Risposte Capitolo 13 – Acidi carbossilici e derivati 13.1 Il gruppo carbossilico consiste di due gruppi molto polari, il carbonile e l’ossidrile. Gli acidi carbossilici sono quindi molecole molto polari e possono formare legami idrogeno l’una con l’altra. Anche le aldeidi sono molecole polari, ma non possono formare legami idrogeno. Gli acidi carbossilici possiedono quindi punti di ebollizione più alti delle aldeidi caratterizzate da uguale lunghezza della catena carboniosa. Gli alcoli possiedono un solo gruppo funzionale polare, l’ossidrile alcolico. Come risultato delle interazioni di legame idrogeno, mediate dai gruppi funzionali di acidi carbossilici e alcoli, gli acidi carbossilici bollono a temperature più elevate degli alcoli a massa molecolare confrontabile. 13.2 Gli acidi carbossilici sono acidi deboli perché non si dissociano completamente in acqua. 13.3 a. Acido pentanoico b. 2-Pentanolo 13.4 a. Acido eptanoico b. 1-Propanolo c. Acido pentanoico d. Acido butanoico 13.5 a. Esanoato di sodio b. 1-Ottanolo c. Propanoato di metile d. Etere dietilico e. Acido etanoico 13.6 Gli acidi carbossilici a più basso peso molecolare sono solubili in acqua. Possiedono un caratteristico sapore acido e aromi non piacevoli. 13.7 Gli acidi grassi, acidi carbossilici a lunga catena di atomi di carbonio, sono componenti delle membrane biologiche e dei trigliceridi, la maggior forma di deposito di lipidi nel corpo umano. Essi vengono ossidati nelle reazioni metaboliche che producono ATP per le necessità del corpo. 13.8 a. b. c. 13.10 a. Nome IUPAC: acido metanoico Nome comune: acido formico b. Nome IUPAC: acido 3-metilbutanoico Nome comune: β-metilbutirrico c. Nome IUPAC: acido ciclopentancarbossilico Nome comune: acido ciclovalerico 13.12 a. b. c. d. 13.13 a. Nome IUPAC: acido 2-idrossipropanoico Nome comune: acido α-idrossipropanoico b. Nome IUPAC: acido 3-idrossibutanoico Nome comune: acido β-idrossibutirrico c. Nome IUPAC: acido 4,4-dimethylpentanoico Nome comune: acido γ,γ-dimetilvalerico d. Nome IUPAC: acido 3,3-dicloropentanoico Nome comune: acido β,β-diclorovalerico 13.14 a. Acido β-clorobutirrico b. Acido α,β-dibromovalerico c. Acido β,γ-diidrossibutirrico d. acido δ-bromo-γ-cloro-β-metilcaproico 13.15 a. b. c. d. Acido α,γ-Dimetilvalerico Acido α,γ-Diclorobutirrico Acido β,γ-Dibromovalerico Acido γ-Idrossicaproico 13.17 Le seguenti reazioni mostrano l’ossidazione dell’etanolo a etanale e la seguente ossidazione dell’etanale ad acido etanoico: O O [O] [O] CH3CH2OH H3 C C H H 3C C OH Ethanol Etanolo Ethanal Etanal Ethanoic acid Acido etanoico 13.18 La seguente equazione generale rappresenta la dissociazione di un acido carbossilico in Acqua. 13.19 Quando una base forte è aggiunta a un acido carbossilico, avviene una neutralizzazione. 13.20 La seguente reazione generale mostra la neutralizzazione di un acido carbossilico: O R C O OH Acido Carboxylic carbossilico acid + NaOH Strong Base base forte R C O-Na+ + H2O Carboxylic Sale acid salt dell’acido carbossillico Water Acqua 13.21 I saponi sono formati da acqua, da una base forte e grassi oppure da oli naturali. 13.22 a. b. Nessuna reazione c. 13.23 a. [O] OH O b. O O [O] H OH c. [O] Nessuna reazione O 13.24 Etanolo e 1-propanolo possono essere ossidati per produrre acidi carbossilici. a. Etanolo è inizialmente ossidato a etanale, che subisce un’ulteriore ossidazione per produrre acido etanoico. b. 2-Propanolo è ossidato a propanone. Propanone è un chetone e non può quindi essere ossidato ulteriormente. c. 1-Propanolo è ossidato a propanale, che subisce un’ulteriore ossidazione ad acido propanoico. d. 3-Pentanolo è ossidato a 3-pentanone. Questo è il prodotto finale perché i chetoni non possono essere ulteriormente ossidati. 13.26 a. CH3CH2COOH + KOH = CH3CH2COO-K+ +H2O b. CH3CH2CH2COOH + Ba(OH)2 = (CH3CH2CH2COO-)2Ba++ + H2O c. CH3CH2CH2CH2CH2COOH + KOH = CH3CH2CH2CH2CH2COO-K+ + H2O d. ArCOOH + NaOH = ArCOO-Na+ + H2O 13.27 a. Propanoato di potassio b. Butanoato di bario c. Caproato di potassio d. Benzoato di sodio 13.28 Gli esteri sono moderatamente polari per la presenza nella loro struttura del gruppo carbonilico polare. 13.29 Gli esteri bollono a circa la stessa temperatura delle aldeidi e dei chetoni di massa molecolare simile. 13.30 a. b. c. d. 13.31 a. meta-nitrobenzoato di etile O C OCH2 CH3 O 2N b. acetato di isopropile O CH3 CH3 C O CHCH3 c. butirrato di metile O CH3CH2CH2 C O CH3 13.32 a. Etanoato di etile b. Propanoato di metile c. 3-Metilbutanoato di metile d. Ciclopentil benzoato 13.33 a. Cicloesancarbossilato di propile b. Benzoato di metile c. 4,5-dibromopentanoato di etile 13.34 a. Butanoato di propile (butirrato di propile) b. Butanoato di etile (butirrato di etile) c. Etanoato di propile (acetato di propile) d. Propanoato di butile (propionato di butile) 13.35 La seguente reazione mostra la reazione generale per la preparazione di un estere: Acido carbossilico Alcol Estere Acqua 13.36 La sintesi di un estere è una reazione di disidratazione perché nel corso della preparazione viene eliminata una molecola di acqua. 13.37 La seguente equazione mostra la reazione generale per l’idrolisi di un estere catalizzata da un Acido: Estere Acqua Acido carbossilico Alcol 13.38 La seguente equazione mostra la reazione generale per l’idrolisi di un estere catalizzata da una base: NaOH, calore O O NaOH, heat R C Ester Estere OR + H2O Water Acqua R O-Na+ + R-OH Alcol Alcohol Carboxylic C Sale dell’acido acid salt carbossillico 13.39 La reazione di idrolisi è la rottura di un legame per aggiunta di una molecola di acqua. 13.40 In condizioni basiche si forma il sale dell’acido carbossilico perché l’acido non può esistere. L’acido è immediatamente neutralizzato dalla base forte con la formazione del sale dell’acido carbossilico, che ha il catione della base. 13.41 a. b. c. d. 13.42 a. Il metanoato di isobutile è preparato dalla reazione dell’alcol isobutilico (nome IUPAC 2-metil-1propanolo) e acido metanoico. Alcol isobutilico Acido metanoico Metanoato di isobutile L’alcol isobutilico è un reagente permesso, mentre l’acido metanoico non lo è. Tuttavia può essere facilmente preparato dall’ossidazione dell’alcol corrispondente metanolo: Metanolo Metanale Acido metanoico b. Il butanoato di pentile è preparato dalla reazione del pentanolo e dell’acido butanoico. Pentanolo Acido butanoico Butanoato di pentile Il pentanolo è un reagente permesso, mentre l’acido butanoico non lo è. Tuttavia può essere facilmente preparato dall’ossidazione dell’alcol corrispondente, 1-butanolo: Butanolo Butanale Acido butanoico 13.43 a. Il butanoato di metile è preparato dalla reazione del metanolo con l’acido butanoico. CH3OH + CH3CH2CH2COOH → Metanolo Acido butanoico O ║ CH3CH2CH2COCH3 Butanoato di metile Il metanolo è un reagente permesso, mentre l’acido butanoico non lo è. Tuttavia può essere facilmente preparato dalla ossidazione dell’alcol corrispondente, 1-butanolo: [O] [O] CH3CH2CH2CH2OH → CH3CH2CH2CHO → CH3CH2CH2COOH Butanolo Butanale Acido butanoico b. L’etanoato di ottile è preparato dalla reazione dell’ottanolo con acido etanoico. CH3(CH2)6CH2OH + CH3COOH → Ottanolo Acido etanoico O ║ CH3COCH2(CH2)6CH3 Etanoato di ottile L’ottanolo è un reagente permesso mentre l’acido etanoico non lo è. Tuttavia può essere facilmente preparato dall’ossidazione del suo alcol corrispondente, il metanolo: [O] [O] CH3CH2OH → CH3CHO → CH3COOH Etanolo Etanale Acido etanoico 13.44 La saponificazione è una reazione nella quale si produce il sapone. Più in generale, consiste nell’idrolisi di un estere in presenza di una base. La seguente reazione mostra l’idrolisi di un estere catalizzata da una base: 13.45 Il prodotto della seconda reazione è l’acido esanoico: O CH3CH2 CH2 CH2 CH2 C O H 13.47 O C O OH + CH 3 C O O C CH 3 OH Salicylic acid Acido salicilico O C C OH OCH3 O Acetylsalicylic Anidride acetica acid Acido acetilsalicilico 13.48 a. Propanoato di propile Acido propanoico 1-propanolo b. Acido metanoico Metanoato di butile 1-butanolo c. Acido metanoico Metanoato di etile Etanolo d. Pentanoato di metile Acido pentanoico Metanolo 13.49 a. O O NaOH, heat H C OCH2CH2CH2CH2CH3 Metanoato di pentile Pentyl methanoate b. H C O- Na+ Sodium methanoate Metanoato di sodio + CH3CH2CH2CH2CH2OH 1-Pentanol 1.Pentanolo O O CH3CH2 C OCH2CH2CH2CH2CH2CH3 NaOH, heat CH3CH2 O- Na+ C Sodium propanoate Hexyl propanoate + CH3CH2CH2CH2CH2CH2OH 1-Hexanol Propanoato di sodio 1-Esanolo Propanoato di esile c. O CH3CH2CH2CH2 O NaOH, heat C OCH2CH2CH2CH3 CH3CH2CH2CH2 C O- Na+ Sodiumdi hexanoate Esanoato sodio Butyl hexanoate Esanoato di butile + CH3CH2CH2CH2OH 1-Butanol 1-Butanolo d. H3 C O- Na+ O NaOH, heat + CH3OH C C O Methyl benzoate Benzoato di metile O Benzoato sodio Sodium di benzoate Metanolo Methanol 13.50 I cloruri degli acidi sono nocivi, irritanti, leggermente polari e hanno punti di ebollizione simili alle aldeidi e ai chetoni di massa molecolare confrontabile. Inoltre non possono essere sciolti in acqua perché reagiscono violentemente con essa. 13.51 La seguente equazione rappresenta la reazione di formazione del cloruro di un acido: O R C inorganic Acido inorganico acid contenente chloride cloro R OH Carboxylic Acido acid carbossilico O C Prodotti inorganici products Cl + inorganic Acid dell’acido Cloruro Chloride 13.52 Le anidridi hanno punti di ebollizione più alti degli acidi carbossilici di massa molecolare confrontabile. Esse sono anche meno solubili in acqua e spesso reagiscono con essa. 13.53 La seguente reazione rappresenta la reazione di formazione di un’anidride: O R C Acid Cloruro dell’acido Chloride O Cl + R C O O- IoneCarboxylate carbossilato ion 13.54 a. b. 13.55 a. anidride valerica O O CH3(CH2)3 C O C (CH2)3CH3 R C O O C Acid anhydride Anidride R b. Cloruro di benzoile O C Cl 13.56 a. b. c. 13.57 a. O H2 C H3 C H2 C H2 C C H2 C H2 H2 C H2 C H2 C C H2 O C C H2 Cl Cl b. O H3 C C H2 C H2 O C C H2 Cl Cl c. O O C H3C Cl Cl 13.56 La seguente equazione rappresenta la sintesi dell’anidride metanoica: Anione metanoato Cloruro dell’acido Metanoico Anidride metanoica 13.57 La seguente equazione rappresenta la sintesi dell’anidride ottanoica: O CH3(CH2)6 C O Cl + CH3(CH2)6 Octanoyl Cloruro di Chloride ottanoile O- Octanoate Ione ottanoato ion O CH3(CH2)6 C C O O C (CH2)6CH3 Anidride ottanoica Octanoic anhydride 13.58 a. b. c. 13.59 a. Anidride butanoica Propanolo O CH3CH2CH2OH + CH3(CH2)2 C O O C (CH 2)2CH3 O CH 3(CH2)2 C O OCH2 CH2 CH3 + CH3(CH2)2 Butanoato di propile C Acido butanoico OH b. O CH3CH2CH2OH + CH3(CH2)3 Anidride pentanoica O C O C Propanolo (CH2)3CH3 O CH 3(CH2)3 C O OCH2 CH2 CH3 + CH3(CH2)3 C OH Acido pentanoico Pentanoato di propile c. O H C O O C Anidride metanoica H + CH3 CH2CH2OH Propanolo O H C O OH Metanoato di propile 13.60 a. Monoestere + H C OCH2 CH2 CH3 Acido metanoico b. Diestere c. Triestere 13.61 Un legame fosfoanidridico si forma nella reazione fra due gruppi fosfato. I gruppi fosfato si legano e una molecola di acqua è persa. Una fosfoanidride è rappresentata sotto: O HO P OH O O P OH OH 13.62 ATP è la molecola utilizzata per conservare l’energia rilasciata nelle reazioni metaboliche. L’energia è conservata nel legame fosfoanidridico fra due gruppi fosfato. L’energia viene rilasciata quando il legame è idrolizzato. Una parte dell’energia può essere trasferita a un’altra molecola se il gruppo fosfato passa dall’ATP all’altra molecola. 13.63 a. β-D-Ribosio Acido fosforico β-D-Ribose Phosphoric acid CH2OH OH O O + H H HO H H P OH OH OH OH O HO P O CH 2 OH O OH + H2 O H H H H OH OH β-D-Ribose-5-phosphate β-D-Ribosio-5-fosfato b. O CH3 OH + HO O P OH CH3 O OH + H2 O P OH OH c. NH 2 N O O P N O O P OH O CH2 OH H N O H H OH N O + HO H P OH OH Adenosine diphosphate Phosphoric acid NH N O HO P OH O O OH 2 N O P O OH P O CH2 OH H N O H H OH OH N + H2O H Adenosine-5'- triphosphate Adenosindifosfato Acido fosforico Adenosin-5’-trifosfato 13.64 Il simbolo identifica un legame a elevata energia. 13.65 La formazione di tioesteri costituisce una parte importante degli schemi metabolici in cui sono coinvolti i carboidrati e gli acidi grassi. Assume il significato di “attivare” gruppi acilici per le seguenti reazioni di degradazione. Il tioestere acetil-CoA è il prodotto della reazione fra il gruppo tiolico del coenzima A e un gruppo acetile (derivato dall’acido acetico). L’acetil-CoA trasferisce un gruppo acetile prodotto inizialmente nella demolizione dei carboidrati o degli acidi grassi a un intermedio del ciclo dell’acido citrico (ciclo di Krebs). Nel ciclo di Krebs il gruppo acetile è completamente ossidato a CO2 e gli elettroni prodotti nelle reazioni di ossidazione sono utilizzati per generare elevate quantità di ATP. 13.66 13.67 Tioestere dell’acido stearico e coenzima A NH2 N CH3(CH2)16 O H H C S C C H H H N O H H O H C C H C N CH3H C C C H H O N C O P O P O OH CH3H O- N O O- O H O H H O H OH P O- O- N