L`imaging svela tutti i segreti del corpo

Circuits
Martedì 31Maggio 2011
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n n E-health Le ultime tecnologie utilizzate per la risonanza magnetica riducono i tempi migliorando la qualità della diagnostica
L’imaging svela tutti i segreti del corpo
Philips ha appena presentato una tecnologia che digitalizza in tempo reale il segnale nelle bobine
Siemens ha realizzato un macchinario che combina Rm e Pet per acquisizioni ancora più dettagliate
di Giulia Silvestri
S
trumenti sempre più
evoluti e precisi, definizione di immagine in
continuo miglioramento, dosi radiogene contenute e
dunque esami accurati e meno
invasivi. Il corpo umano è sempre
meno un segreto e la diagnostica,
grazie anche all’imaging, sta evolvendo rapidamente e aprendo
la strada a terapie tempestive e
sempre più mirate al bersaglio,
nonché a esami veloci anche per
ampie aree del corpo. L’osservazione dettagliata dell’interno
del corpo è il fine della nuova
macchina di Philips, Ingenia, un
innovativo sistema di risonanza
magnetica a banda larga digitale. Con questa soluzione, nuova
per la tecnologia della risonanza
magnetica, non vi è un’evoluzione
in termini di bobina o magnete
ma proprio di tecnologia digitale
all’interno delle bobine, denominata dStream. La tecnologia
permette, una volta che il segnale
è stato rilevato, di convertirlo
in tempo reale e dunque di migliorare la qualità dell’immagine
(tradizionalmente il segnale analogico viene convertito in digitale
a distanza dalla sorgente). Philips
ha creato un microconvertitore
situato all’interno delle bobine e
in questo modo ha permesso un
qualitativi sono relativi alla nitidezza delle immagini ma anche
alla rapidità (si stima fino al 50%
di riduzione nell’acquisizione del
segnale, che influisce sul tempo
complessivo dell’esame). La mac-
aumento del rapporto segnalerumore fino al 40%. La macchina
è stata già installata in tre siti
europei, all’università di Utrecht
e in quella di Leuven in Belgio e
a Nimes in Francia, dove è stato
registrato un aumento di produttività fino al 30% (in media gli
esami giornalieri in una radiologia specializzata variano da
un minimo di 15 a 30). I risvolti
china ha un costo maggiorato rispetto a strumentazioni di fascia
alta pari al 20% circa ed è realizzata con due diverse intensità
del campo magnetico, da 1,5 e 3
Tesla, quindi disponibile per un
utilizzo clinico e di ricerca.
Un’altra soluzione innovativa
per quanto riguarda l’acquisizione dei dati è quella di Siemens.
Il sistema Biograph mMR è in-
fatti dotato di una tecnologia
di acquisizione simultanea dei
dati, attualmente in fase di test
in ambito clinico. La macchina
è equipaggiata con uno scanner
per la risonanza magnetica e
con un sistema di rilevazione
Pet. Questo sistema ibrido a 3
Tesla, installato presso un ospedale che fa parte della Munich
technical university, ha permesso di raccogliere dati Rm e Pet
simultaneamente con il fine di
diagnosticare lo stato iniziale
delle patologie. «L’obiettivo è
anche quello di seguire l’evoluzione di una malattia e poter utilizzare queste informazioni per
sviluppare un ciclo di terapia
specifico per il singolo paziente», ha commentato Markus Schwaiger, direttore della clinica di
medicina nucleare presso l’ospedale universitario, «abbiamo in
progetto di utilizzare il sistema
per eseguire follow-up a lungo
termine del cancro, riducendo
l’esposizione alle radiazioni con
l’uso di questa nuova macchina che permette di acquisire al
contempo dettagli morfologici e
funzionali dei tessuti, nonché il
livello di attività e metabolismo
cellulare». I primi dati di utilizzo
del sistema dimostrano la possibilità di una scansione totale
del corpo in 30 minuti, a fronte
del doppio del tempo per i due
esami separati.
Una delle priorità in ambito diagnostico è quella della riduzione dell’invasività dell’esame, un
aspetto che acquisisce rilevanza
per lo più nelle diagnosi che utilizzano la Tac. Ge Healthcare ha
sviluppato ASiR (adaptive statistical iteractive reconstruction),
una tecnica sofisticata di ricostruzione delle immagini che permette una riduzione della dose
radiogena del 50% nel caso degli
esami total-body e dell’83% per
quelli cardiaci, pur preservando
un’elevata qualità d’immagine. In
pratica viene eliminato il cosiddetto «rumore» direttamente sui
dati grezzi. Al congresso Rsna
2010 a Chicago è stata introdotta
un’evoluzione di questo algoritmo
di ricostruzione delle immagini,
che ha permesso una riduzione
ancora più copiosa della dose a
fronte di un’immagine perfino più
nitida. (riproduzione riservata)
n n E-health La clinica Humanits di Rozzano ha cablato in fibra ottica il reparto di diagnostica per immagini e l’archivio digitale
La second opinion? Ora è disponibile in tempo reale
Più medici, anche in strutture diverse, possono refertare le immagini come se si trovassero
in ospedale, offrendo consulti specialistici in ogni momento. Anche di notte dalla propria casa
di Diana Bin
N
el campo della salute è naturale
sentire l’esigenza di valutare al
meglio la situazione, avvalendosi
dell’opinione di diversi specialisti
per avere conferma della diagnosi e della
terapia da seguire. In un momento delicato
come quello in cui si entra in contatto con
una struttura ospedaliera è indispensabile
per il paziente avere la consapevolezza di
essere in mani esperte e di disporre della
consulenza dei migliori medici. E nell’era
dell’informazione, dove la comunicazione
e lo scambio di dati a distanza sono realtà
possibili in molti campi, questa esigenza è
ancora più lampante. Non a caso la second
opinion medica è una delle applicazioni più
comuni nell’ambito della telemedicina. In
pratica si tratta di fornire un’opinione clinica
a distanza grazie al collegamento telematico
tra i diversi reparti specialistici, che consente
a più medici di visionare in tempo reale
gli stessi referti diagnostici producendo di
fatto una seconda valutazione clinica su un
paziente. Piattaforme tecnologiche adeguate
sono essenziali per lo scambio di dati medici
in tempo reale e per velocizzare la definizione delle diagnosi, mettendo i medici in
condizione di confrontare le proprie opinioni
e o chiarire eventuali dubbi. In alcuni casi
costituiscono anzi l’unico mezzo per accedere velocemente alla consulenza di esperti
o centri di eccellenza, specie in aree remote
o poco assistite da strutture sanitarie. Un
esempio di second opinion in tempo reale è
offerto dalla clinica Humanitas di Rozzano,
alle porte di Milano, che ha cablato in fibra
ottica tutto il reparto di radiologia. «Il fatto di
poter avere una trasmissione delle immagini
per via digitale, che prescinde dalla presenza
del radiologo davanti al monitor, consente la
trasmissione e la valutazione a distanza delle stesse aprendo nuovi scenari, dalla second
opinion fino alla refertazione reale a distanza», ha spiegato Luca Balzarini, responsabile
dell’Unità Operativa di radiologia diagnostica di Humanitas, precisando che nella
clinica tutto il reparto della clinica è filmless,
cioè basato sulle solo immagini digitali. Un
considerevole aiuto anche nell’organizzazione del lavoro: il cablaggio in fibra ottica
«ci ha messo in condizione di affiancare ai presenti in sale operatorie, ambulatori e stumedici presenti al pronto soccorso di notte di medici possono visualizzare le immagini
i radiologi che, da casa, refertano davanti a per formulare pareri e valutazioni da tutti i
un monitor le immagini provenienti dagli terminali della clinica. Sempre in termini di
strumenti di diagnostica in maniera identica second opinion, Humanitas mette poi a dia quanto farebbero dalle postazioni in ospe- sposizione dei pazienti un servizio che condale», ha spiegato Balzarini. Ma il principale sente loro di accedere, direttamente dal sito
vantaggio è che, essendo tutti cablati, se web www.humanitas.it, ai curricula dei
c’è un problema di consulto o un dubbio medici della clinica in modo da poterli conclinico lo stesso può essere affrontato da più tattare e fissare un appuntamento. L’obietticontemporaneavo è quello di fornire il
mente. L’immaquadro completo della
gine appare insituazione clinica mefatti sul sistema
diante la valutazione
di archiviazione
approfondita di tutta la
dell’ospedale e i
documentazione di cui
radiologi vi posil paziente è in possessono accedere
so. Ma le piattaforme
dalla console
di telemedicina favoLuca Balzarini
periferica del
riscono anche appliHumanitas
sistema direttacazioni di formazione
mente da casa.
distanza, nelle quali il
Lo stesso accesso al sistema di archiviazio- medico in remoto può istruire e formare i
ne è inoltre consentito, naturalmente senza medici che chiedono una second opinion
possibilità di repertare se non per i radiologi, su un caso clinico attraverso tecniche di
anche a tutti i clinici di Humanitas: i medici e-learning. (riproduzione riservata)