Referenze scelte Arnett, R. H., Jr. e M. C. Thomas, eds. 2000. American beetles, vol. 1. Boca Raton, Florida, CRC Press. Arnett, R. H., Jr., M. C. Thomas, P. E. Skelley e J. H. Franks, eds. 2002. American beetles, vol. 2. Polyphaga: Scarabaeoidea through Curculionoidea. Boca Raton, Florida, CRC Press. Questi due volumi presentano chiavi recenti dettagliate per le famiglie di coleotteri dell´America; la seconda edizione del volume 1 (2001) comprende aggiunte e correzioni. Beckage, N. E. 1997. The parasitic wasp’s secret weapon. Sci. Am. 277: 82–87 (Nov.). Questa vespa parassitoide porta un virus che invade l´insetto ospite quando la vespa depone le uova e poi lo paralizza. Bennet-Clark, H. C. 1998. How cicadas make their noise. Sci. Am. 278: 58–61 (May). Le cicale maschio sono gli insetti più rumorosi noti. Berenbaum, M. R. 1995. Bugs in the system. Reading, Massachusetts, Addison-Wesley Publishing Company. Come gli insetti interferiscono con l´uomo. Ben scritto per un pubblico vasto, molto raccomandato. Douglas, M. M. 1981. Thermoregulatory significance of thoracic lobes in the evolution of insect wings. Science 211: 84–86. L´evoluzione delle alette connesse in modo ampio al torace potrebbe aver aumentato l´eccesso di temperatura corporea degli antichi insetti privi di ali di un 55% rispetto alle forme prive di alette. L´espansione successiva delle alette per la termoregolazione comportamentale potrebbe aver fornito lo stadio morfologico richiesto per l´evoluzione di ali funzionali. Downs, A. M. R., K. A. Stafford e G. C. Coles. 1999. Head lice: Prevalence in schoolchildren and insecticide resistance. Parasitol. Today 15: 1–4. Questa referenza riguarda soprattutto l´Inghilterra, comunque, I pidocchi sono tra i parassiti più comuni degli scolari americani. Engel, M. S. e D. A. Grimaldi. 2004. New light shed on the oldest insect. Nature 427: 627–630. Le mandibole fossili del Siluriano indicano che insetti ed esapodi entognati si sono evoluti da questo periodo. Gullan, P. J. e P. S. Cranston. 2005. The insects: an outline of entomology, ed. 3. Malden, Massachusetts, Blackwell Publishing. Un testo semplice di entomologia con belle figure, filogenesi moderne e dati sulla biogeografia. Hayashi, A. M. 1999. Attack of the fire ants. Sci. Am. 280: 26, 28 (Feb.). Le formiche rosse hanno invaso le Galápagos, la Melanesia e l´Africa Occidentale, dove hanno reso ciechi gli elefanti e distrutto in altro modo l´ecosistema. Heinrich, B. e H. Esch. 1994. Thermoregulation in bees. Am. Sci. 82: 164–170. Adattamenti comportamentali e fisiologici affascinanti per aumentare e diminuire la temperatura corporea permettono alle api di funzionare in un range di temperatura ambientale sorprendentemente ampio. Hölldobler, B. H. e E. O. Wilson. 1990. The ants. Cambridge, Massachusetts, Harvard University Press. La storia affascinante dell´organizzazione sociale delle formiche. Hubbell, S. 1997. Trouble with honey bees. Nat. Hist. 106 (4):32–43. L´infezione delle api con l´acaro Varroa costituisce un grosso problema per gli allevatori. Johnson, N. F. e C. Triplehorn. 2005. Borror and DeLong’s introduction to the study of insects, ed. 7. Belmont, California, Brooks/Cole Publishing Company. Un testo di riferimento aggiornato per lo studio degli insetti; sono incluse chiavi, alcune delle quali richiedono una conoscenza specializzata dei caratteri morfologici. Vedi Arnett e Thomas per le chiavi delle famiglie di coleotteri americani. Kingsolver, J. G. e M. A. R. Koehl. 1985. Aerodynamics, thermoregulation, and the evolution of insect wings: differential scaling and evolutionary change. Evolution 39 (3):488–504. Questo lavoro sostiene l´ipotesi proposta da Douglas mostrando che le alette hanno il massimo beneficio per la regolazione della temperatura e raggiungono le dimensioni minime richieste sia per scivolare sia per il volo. Kukalova-Peck, J. 1978. Origin and evolution of insect wings and their relation to metamorphosis, as documented by the fossil record. Journal of Morphology 156: 53–126. Un esame completo delle prove paleontologiche riguardo agli insetti paleopteri e un riesame degli stadi che potrebbero aver portato all´evoluzione delle ali e alla metamorfosi degli insetti. Levine, M. 2002. How insects lose their limbs. Nature 415: 848–849. Un prodotto del gene Hox nell´addome degli insetti inibisce l´azione di un altro prodotto genico che è necessario per la formazione degli arti. Raff, R. A. 1996. The shape of life: genes, development, and the evolution of animal form. Chicago, University of Chicago Press. Comprende una buona relazione di come potrebbero essersi evolute le ali degli insetti. Regier, J. C., J. W. Shultz e R. E. Kambic. 2005. Pancrustacean phylogeny: hexapods are terrestrial crustaceans and maxillopods are not monophyletic. Proc. R. Soc. Lond. Ser. B. 272: 395–401. Gli Hexapoda sono strettamente imparentati con i Branchiopoda, Cephalocarida e Remipedia. Tallamy, D. W. 1999. Child care among the insects. Sci. Am. 280: 72–77 (Jan.). La maggior parte degli insetti non presta cure alle uova o agli stadi giovanili, ma le femmine e, in pochi casi, i maschi di una varieta´ di specie prestano cure e proteggono le uova ed i giovani. Topoff, H. 1990. Slave-making ants. Am. Sci. 78: 520–528. Un tipo stupefacente di parassitismo sociale in cui alcune specie di formiche irrompono nelle colonie di specie affini, rapiscono le pupe e le sfruttano per compiere tutto il lavoro nella colonia dell´ospite. Westneat, M. W., O. Betz, R. W. Blob, K. Fezzaa, W. J. Cooper e W. Lee. 2003. Tracheal respiration in insects visualized with synchrotron X-ray imaging. Science 299: 558–560. Le trachee si comprimono attivamente, espellendo aria, ma si espandono passivamente. Whiting, R. 2004. Phylogenetic relationships and evolution of insects, pp. 330–344. In J. Cracraft e M. J. Donoghue, eds., Assembling the tree of life. New York, Oxford University Press. Una discussione dettagliata delle ipotesi correnti per l´evoluzione degli insetti, compresa l´ipotesi secondo cui gli esapodi entognati non formerebbero un gruppo monofiletico, diversamente dagli ectognati.