l`universo - Istituto Comprensivo Valle del Montone

Il Big Bang è il nome che si è dato alla "grande esplosione" che ha generato l'universo, avvenuta,
secondo il mondo scientifico, circa 14 miliardi di anni fa.
Non sappiamo cosa ci fosse prima di questa grande esplosione. Possiamo però ipotizzare, dalle
osservazione dell’universo, una fragorosa esplosione di dimensioni inimmaginabili che determinò il
formarsi di una nebbia luminosissima che, iniziando a spandersi lentamente, diede origine
all'universo e a tutte le stelle che vediamo in cielo. Il Sole è una stella come tutte le altre, di media
grandezza; noi lo percepiamo più grande perché si trova molto più vicino a noi rispetto a quelle che
vediamo nel cielo notturno.
Circa 5 miliardi di anni fa una nebbia di gas e polveri iniziò ad
allargarsi nello spazio, fino a concentrarsi in un grande disco che
iniziò a girare su se stesso.
Al centro del disco si formò un nucleo caldo e denso, il SOLE. La
nube di polvere e gas continuò a girare intorno al sole, subendo
una sorta di spinta verso l'esterno determinata dalla forza del sole
stesso, un po' come succede con i panni quando la lavatrice li centrifuga. È possibile che la stessa
cosa sia successo anche attorno alle altre stelle dell’universo.
In un lento processo di aggregazione, le polveri e i gas diedero origine ai pianeti del sistema solare:
tra questi anche alla terra, originariamente formata da una massa di materia incandescente.
Ci vollero altre centinaia di migliaia di anni perché la terra iniziasse a raffreddarsi e diventare
solida, formando la crosta terrestre.
Il materiale incandescente che continuava a
ribollire all'interno della crosta uscì dalle
spaccature e diede origine ai vulcani.
Il vapore acqueo presente nell’aria, si
raggruppò in enormi nuvole, scaricando sulla
terra grandissime quantità di pioggia. Gran
parte della superficie terrestre si trovò
ricoperta d’acqua e si formarono i primi mari, dai quali emersero le prime terre primordiali, un
grande e unico continente che gli storici hanno chiamato Pangea. Il
mare che lo circondava è conosciuto come la Pantalassa.
La Pangea si spezzò in grandi blocchi che si allontanarono gli uni
dagli altri, formando i continenti, così come oggi li conosciamo.
Questo movimento dei continenti non è mai cessato, anche oggi
con un lievissimo movimento i continenti si avvicinano o
si allontanano gli uni agli altri, questo fenomeno è conosciuto come la deriva dei continenti.
I Greci chiamarono galassia (dal nome greco galàxias = latte)
quella striscia bianco latte che si vede guardando il cielo,
soprattutto nelle notti d’estate. Questo termine viene ancora
oggi utilizzato (con la lettera minuscola) per indicare un
gruppo di stelle, gas e pulviscolo stellare. Le stelle infatti non
sono isolate nello spazio, ma raggruppate in galassie, appunto.
La galassia alla quale appartiene il Sistema Solare è la Via
Lattea (Milky Way in inglese). Ad oggi l’età della Via Lattea
si stima in 13 miliardi di anni circa, cioè l'età della stella più
antica conosciuta nella Galassia.
Tutte le galassie compiono due diversi movimenti:
 Il moto di rotazione: le componenti di una galassia ruotano intorno a un nucleo che si trova
al centro della galassia stessa.
 Il moto di traslazione: le galassie si spostano nell’universo con una certa velocità,
allontanandosi le une dalle altre. Perciò si dice che l’universo sia in espansione.
Le galassie possono essere classificate a seconda della forma:
Galassie ellittiche: a forma di elisse (una forma molto simile a quella di un
uovo), presentano principalmente stelle di vecchia formazione.
Galassie a spirale: possiedono un rigonfiamento centrale, che coincide con
il nucleo. Le stelle si concentrano in zone chiamate bracci.
Galassie irregolari: per le quali non è possibile identificare una forma
precisa.
Il sistema solare non è altro che un'immensa distesa spaziale, costituita da una stella e da otto
pianeti e diversi planetesimi, meteoriti e asteroidi.
Gli otto pianeti del sistema solare sono Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e
Nettuno. Plutone, che sino a pochi anni fa era considerato un pianeta, ora è stato classificato pianeta
nano, così come Cerere e Eris.
Mercurio è il più vicino alla nostra stella, il Sole, da cui dista 58 mila Km. È il
più piccolo e compie la sua Rivoluzione intorno al Sole in appena 88 giorni
(meno di 3 mesi). Mercurio sperimenta la maggiore escursione termica tra i
pianeti, con temperature che variano dai -173 °C della notte ai 427 °C del
giorno. Conosciuto sin dal tempo dei Sumeri, il suo nome, tratto dalla
mitologia greca, deriva da quello del messaggero degli dei, probabilmente a causa della sua rapidità
di movimento nel cielo. I Romani, invece, lo consideravano come il dio del commercio e il
protettore dei ladri tra i dodici dei.
Venere dista dal Sole circa 108 mila Km. e compie una rivoluzione attorno
al Sole in 225 giorni. Prende il nome dalla dea romana dell'amore e della
bellezza e il suo simbolo astronomico è la rappresentazione stilizzata della
mano di Venere che sorregge uno specchio (
).
È l'oggetto naturale più luminoso nel cielo notturno, dopo la Luna, e per
questo motivo è conosciuto fin dall'antichità. Venere raggiunge la sua
massima brillantezza poco prima dell'alba o poco dopo il tramonto e per questa ragione è spesso
stato chiamato da popoli antichi la "Stella del Mattino" o la "Stella della Sera", fino a quando
Pitagora identificò in Venere il responsabile di entrambe le apparizioni.
A volte è anche definito il "pianeta gemello" della Terra poiché i due mondi sono molto simili per
quanto riguarda dimensioni e massa.
La Terra è il terzo pianeta in ordine di distanza dal Sole. Dista dal Sole
149000 Km. e compie la sua rivoluzione attorno al Sole in 365 giorni e 6
ore.
È il pianeta su cui vivono tutte le specie viventi conosciute, l'unico corpo
planetario del sistema solare adatto a sostenere la vita come la
conosciamo. Sulla sua superficie infatti si trovano acqua in tutti e tre gli stati (solido, liquido,
gassoso) e un'atmosfera composta in prevalenza d'azoto e ossigeno.
Circa il 71% della superficie è coperta da oceani ad acqua salata, mentre il restante 29% è
rappresentato dai continenti e dalle isole.
Importanti sono le influenze esercitate sulla Terra dallo spazio esterno. Infatti la Luna è all'origine
del fenomeno delle maree, stabilizza lo spostamento dell'asse terrestre e ha lentamente modificato la
lunghezza del periodo di rotazione del pianeta (rallentandolo); un bombardamento di comete
durante le fasi primordiali ha giocato un ruolo fondamentale nella formazione degli oceani e, in un
periodo successivo, alcuni impatti di asteroidi hanno provocato significativi cambiamenti delle
caratteristiche della superficie e ne hanno alterato la vita presente.
Marte è il quarto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole con
i suoi 228 mila Km.Viene chiamato il “Pianeta Rosso” a causa del suo colore
caratteristico dovuto alle grandi quantità di ossido di ferro che lo ricoprono.
Pur presentando un'atmosfera molto rarefatta e temperature piuttosto basse
(tra −140 °C e 20 °C), il pianeta è il più simile alla Terra tra quelli del sistema
solare: presenta inclinazione dell'asse di rotazione e durata del giorno simili a quelle terrestri. Anche
il moto di rivoluzione è molto simile a quello
terrestre (321 giorni). Inoltre la
sua superficie presenta formazioni vulcaniche, valli, calotte polari e deserti sabbiosi, oltre a
formazioni geologiche che suggeriscono la presenza, in un lontano passato, di un'idrosfera.
Marte prende il nome dall'omonima divinità della mitologia romana; il simbolo astronomico del
pianeta è la rappresentazione stilizzata dello scudo e della lancia del dio Marte ( ).
Giove (dal latino Iovem, accusativo di Iuppiter) è il quinto pianeta del
sistema solare in ordine di distanza dal Sole (778 mila Km.) ed il più
grande di tutto il sistema planetario. Compie il suo moto di
rivoluzione in 11 anni. È classificato, al pari di Saturno, Urano
e Nettuno, come gigante gassoso.
Giove ha una composizione simile a quella del Sole: infatti è
costituito principalmente da idrogeno ed elio con piccole quantità di
altri composti.
Il pianeta, conosciuto sin dall'antichità, ha rivestito un ruolo preponderante nel credo religioso di
numerose culture, tra cui i Babilonesi, i Greci e i Romani, che lo hanno identificato con il sovrano
degli dei (Giove appunto per gli antichi romani, Zeus per gli antichi greci). Il simbolo
astronomico del pianeta (♃) è una rappresentazione stilizzata del fulmine, principale attributo di
quella divinità.
Saturno è il sesto pianeta del Sistema solare in ordine
di distanza dal Sole (1 miliardo e 443 milioni di Km.)
ed il secondo pianeta più massiccio dopo Giove.
Compie il suo moto di rivoluzione in 29 anni circa. Il
nome
deriva
romana. Il
dall'omonimo
dio
della
suo
simbolo
astronomico
rappresentazione
stilizzata
della
dell'agricoltura e dello scorrere del tempo (in greco, Kronos) (
falce
mitologia
è
una
del dio
).
Saturno è composto per il 95% da idrogeno. Saturno ha un esteso e vistoso sistema di anelli che
consiste principalmente in particelle di ghiacci e polveri di silicati. Della sessantina di
satelliti conosciuti che orbitano intorno al pianeta, Titano è la
maggiore e l'unica luna del sistema solare ad avere un'atmosfera
significativa.
Urano è il settimo pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (2 miliardi e 900 milioni
di Km.), compiendo un’intera rivoluzione in circa 84 anni. Porta il nome della divinità greca del
cielo, Urano, padre di Saturno a sua volta padre di Zeus (nella religione romana, Giove). Sebbene
sia visibile anche ad occhio nudo, come gli altri cinque pianeti noti fin dall'antichità, non fu mai
riconosciuto come tale a causa della sua bassa luminosità e della sua orbita particolarmente lenta;
venne scoperto infatti soltanto il 13 marzo 1781 da William Herschel diventando così il primo
pianeta ad essere stato scoperto tramite un telescopio. Insieme a Nettuno viene definito il Gigante
Ghiacciato. Ha anche l'atmosfera più fredda del sistema solare con una temperatura minima che può
scendere fino a −224 °C. Una delle caratteristiche più insolite del pianeta è l'orientamento del suo
asse di rotazione: mentre tutti gli altri pianeti hanno il proprio asse quasi verticale, quello di Urano
è quasi orizzontale.
Nettuno è l'ottavo e più lontano pianeta dal Sole (4 miliardi e mezzo di
Km.). Compie una rivoluzione attorno al Sole in 165 anni. Il nome del
pianeta è dedicato al dio romano del mare; il suo simbolo è
, una
versione stilizzata del tridente di Nettuno. Fu il primo pianeta ad essere
stato trovato tramite calcoli matematici più che attraverso regolari
osservazioni: cambiamenti insoliti nell'orbita di Urano indussero gli
astronomi a credere che vi fosse, all'esterno, un pianeta sconosciuto che ne perturbava l'orbita.
L'interno del pianeta è composto essenzialmente da ghiacci e rocce come il suo simile Urano. Il
colore è dovuto alla presenza di metano nell’atmosfera.
La Terra gira su sé stessa come una trottola intorno al proprio asse.
L’asse di un pianeta è una linea immaginaria che collega i due poli.
Il moto di Rotazione è il movimento che la Terra compie intorno al
suo asse.
Un giro completo della Terra
intorno al proprio asse ha
una durata di 24 ore, cioè un
giorno, composto da circa 12
ore di dì (quello che noi
chiamiamo giorno) e 12 ore
di notte.
Sulla parte della Terra rivolta
verso il Sole abbiamo il Dì,
mentre dalla parte opposta
abbiamo la Notte.
La Terra, oltre a girare intorno a sé
stessa, gira anche intorno al Sole. Un
giro intero intorno al sole dura 365
giorni e 6 ore, cioè un anno. Questo
movimento della Terra si chiama
Moto di Rivoluzione. Questo Moto
determina l’alternarsi delle stagioni e
la diversa durata del Dì e della Notte:
come possiamo infatti notare, durante l’estate, le ore di luce superano di gran lunga le ore di notte,
mentre in inverno accade il contrario.
I satelliti sono corpi celesti che orbitano intorno ad un corpo diverso
da una Stella, in genere un altro pianeta, a volte anche pianeti nani o
asteroidi.
Gli altri pianeti del sistema solare possiedono un numero variabile di
lune o satelliti: Mercurio e Marte non possiedono nessun satellite,
mentre Giove ne possiede addirittura 18. I più grandi satelliti di Giove
sono Ganimede, Callisto, Io ed Europa, scoperti da Galileo Galilei 1610.
La Luna, l’unico satellite della Terra, è un corpo celeste privo di luce che ruota intorno al nostro
pianeta accompagnandolo nella sua orbita intorno al sole. Brilla nel cielo perché riflette la luce del
sole. La sua superficie, l’unica su cui l’uomo abbia messo piede, è composta da rocce di origine
vulcanica. La Luna non ha atmosfera: questo ha permesso ai meteoriti di colpire ripetutamente la
sua superficie formando molti crateri.
La
luna
gira
attorno
al
suo
asse
e
contemporaneamente gira anche attorno alla terra su
un’orbita ellittica. La distanza media della Luna
dalla terra è di circa 4 centomila Km.
La durata dell’intero Moto di Rotazione lunare
(attorno al proprio asse) è uguale alla durata del suo
Moto di Rivoluzione (attorno alla Terra) e
corrisponde a 29 ore e 12 giorni. La coincidenza nella durata dei due moti fa si che dalla terra si
possa vedere sempre e solo la stessa faccia della luna.