APPARATO
DIGERENTE
Alfredo Simone
Melissa Piccinno
L’apparato digerente si estende dalla bocca all’ano:
è costituito dal canale alimentare:
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Bocca
orofaringe
laringofaringe
esofago
stomaco
intestino tenue (duodeno, digiuno e ileo)
intestino crasso (cieco, colon
ascendente, colon trasverso, colon discendente,
colon sigmoideo, retto e canale anale)
e da alcune ghiandole annesse
• ghiandole salivari maggiori (parotidi,
sottomandibolari, sottolinguali)
•pancreas
•Fegato
La parete del tubo digerente è costituita da
quattro strati:
• La mucosa, divisa in un epitelio di rivestimento, una lamina
propria (connettivo lasso) e un sottile strato muscolare liscio
(muscolaris mucosae) , che determina i movimenti locali.
• La sottomucosa, con tessuto connettivale lasso che contiene
fibre nervose e vasi sanguigni e linfatici.
• La tonaca muscolare propria, formata da tessuto muscolare
liscio diviso in due strati: circolare (interno) e longitudinale
(esterno) . L’azione di questi muscoli provoca la peristalsi (il
movimento del cibo).
• L’avventizia, rivestimento connettivale esterno che permette
il passaggio ai vasi e ai nervi.
LA BOCCA
La digestione inizia già dalla
bocca
(masticazione,
e
ptialina).
Il cavo orale è delimitato in
avanti dalle labbra e ai lati dalle
guance, comunica indietro con
l’orofaringe e in alto è chiuso
dal palato, mentre il suo
pavimento è costituito per
buona parte dalla lingua e dalla
mandibola.
• Le labbra sono due pieghe muscolo-membranose, una
superiore e l’altra inferiore che circondano l’orifizio
orale e sono importanti per l’espressione verbale.
• Il palato si divide in palato duro (anteriormente) e
palato molle (posteriormente); quest’ultimo si
prolunga verso il basso in un processo chiamato ugola
che segna, insieme all’ istmo delle fauci, il passaggio
tra la cavità orale e l’orofaringe.
• La lingua è un tessuto prettamente muscolare che
contiene i recettori gustativi, organizzati in papille
gustative. Partecipa alla masticazione, alla
deglutizione. Le ghiandole linguali secernono muco,
che insieme con la saliva, concorre a lubrificare il cibo e
facilita la sua deglutizione. In più la lingua è un organo
essenziale per l’espressione vocale.
• All’interno del cavo orale la funzione difensiva viene
poi svolta dalle tonsille (tessuto linfoide)
Tessuto linfoide
• l tessuto linfoide (come le tonsille) è un
particolare tessuto connettivo caratterizzato
dall’essere composto in gran parte da cellule
dette linfociti sostenute da una fitta rete
connettivale. La loro funzione non è quella
tipica del tessuto connettivo (cioè trofica e di
sostegno) bensì quella di difendere
l’organismo dall’attacco dei più disparati
agenti patogeni.
L’OROFARINGE
• Organo a forma di tubo che si continua
inferiormente con la laringofaringe e in
seguito con l’esofago
• Superiormente è separata dal rinofaringe
grazie al del palato molle
• L’attività dei muscoli costrittori della faringe
spingono il cibo verso il basso, verso l’esofago.
L’ESOFAGO
• Tubo dotato di una cospicua tonaca
muscolare; decorre dietro la trachea,
attraversa l’apertura superiore della
gabbia toracica, attraversa il
mediastino (compartimento anatomico
che occupa la parte centrale del
torace)
• Oltrepassata la cavità toracica, passa
attraverso l’orifizio esofageo del
diaframma ed entra nella in cavità
addominale; Qui sbocca nello stomaco.
A livello dell’imboccatura è presente
una valvola detta cardias, che
impedisce il reflusso gastro-esofageo.
• Le contrazioni della muscolatura
esofagea (peristalsi) sospingono il cibo
verso lo stomaco aiutate dalle
ghiandole che secernono muco che
serve a lubrificare le pareti dell’esofago.
LO STOMACO
Organo cavo muscolare
estensibile che può contenere
fino a 4 litri di cibo. La forma
dello stomaco è sacciforme con
due facce (anteriore e posteriore)
e due margini, uno destro
concavo (la piccola curvatura) e
uno sinistro convesso (la grande
curvatura)
Si distinguono 3 parti:
• Il fondo: la parte più alta dello
stomaco, a contatto col
diaframma.
•Il corpo: la porzione più estesa
dell’organo.
•La parte pilorica: porzione
finale e delimitata dal sfintere
pilorico che lo separa dal
duodeno.
La mucosa dello stomaco
presenta:
numerose cellule superficiali
che secernono muco;
numerose ghiandole gastriche
costituite da diversi tipi di cellule
a secrezione differente:
•Le “cellule mucose del
colletto” secernono muco;
•Le “le cellule parietali o
ossintiche” secernono acido
cloridrico (HCL);
•le “cellule principali o
peptidiche” secernono
pepsinogeno.
Queste sostanze, insieme
all’acqua, formano i succhi
gastrici.
L’INTESTINO TENUE
• Inizia dallo sfintere
pilorico che lo separa dallo
stomaco e termina con la
valvola ileocecale che lo
separa dall’intestino
crasso; è lungo in media 67 metri, raccolto in anse e
contenuto nella parte
centrale della cavità
addominale. Distinguiamo
due parti principali
nel’ordine: duodeno ed
intestino tenue
mesenteriale, quest’ultimo
a sua volta suddivisibile in
digiuno e ileo.
•Il DUODENO ha una forma a C
ed è la parte più ampia (in
diametro) e più breve
dell’intestino tenue. Termina
con la piega digiunoduodenale che lo collega al
digiuno; Nel duodeno si
completa il processo di
digestione grazie al
riversamento in tal sede dei
succhi pancreatici (ph 8) e della
bile e inizia quello dell’
assorbimento del cibo (che
però avviene maggiormente
nell’ intestino tenue
mesenteriale).
Succhi pancreatici
Enzimi che digeriscono Proteine (forme attive):
•TRIPSINA
•CHIMOTRIPSINA
•CARBOSSIPEPTIDASI
Enzimi che digeriscono Lipidi:
•LIPASI PANCREATICA (trigliceridi)
•FOSFOLIPASI (fosfolipidi)
•COLESTEROLO ESTERASI (esteri del colesterolo)
Enzimi che digeriscono Carboidrati:
•AMILASI PANCREATICA (amido)
Altri componenti : bicarbonato, elettroliti
Bile
Emulsionano i grassi: SALI BILIARI, LECITINA
Altri componenti: elettroliti, acqua, colesterolo
L’intestino tenue
mesenteriale si divide
in due porzioni
distinte:
•Il digiuno: primo
lungo tratto che
congiunge il duodeno
con l’ileo.
•L’ileo: connette il
digiuno con
l’intestino crasso.
Funzione principale:
assorbimento del cibo
• Assorbimento: avviene quasi totalmente
nell’intestino tenue mesenteriale. La sua efficienza è
garantita dalla particolare struttura della mucosa di
questo tratto, organizzata in valvole o pliche
conniventi, in villi e microvilli. Questi aumentano
notevolmente la superficie di contatto col cibo,
garantendo un maggiore assorbimento! Aminoacidi e
carboidrati raggiungono direttamente il fegato
tramite la vena porta. I grassi passano nella
circolazione linfatica e solo in seguito in quella
sanguigna.
L’INTESTINO CRASSO
Unito al tenue dalla valvola ileociecale,
è lungo 1.5 metri ed è suddiviso
nell’ordine in varie parti:
• intestino cieco, collegato all’ileo,
presenta una breve appendice.
•colon ascendente, si trova a destra,
sale verso l’alto
• colon trasverso, attraversa la cavità
addominale e si porta da destra a
sinistra
• colon discendente, si trova a sinistra e
si porta verso il basso
• colon sigmoide o pelvico, segue un
decorso a S ed entra nella cavità pelvica
• intestino retto lungo 12 cm, segue il
colon sigmoide e si porta verso il basso
• canale anale, porzione terminale del
grosso intestino. Il suo orifizio esterno è
detto ano ed è munito di uno sfintere
QUADRANTI ADDOME