LA Cod.: PSICOLOGIA DEL GIUDICARE P 17045 Date: 24-25 maggio 2017 Responsabili del corso: Franco CASSANO e Luca PERILLI Esperto formatore: Patrizia CATELLANI Presentazione Corso ormai tradizionale sul rapporto psicologico tra il magistrato, sia civile che penale, inquirente e requirente, e il lavoro giurisdizionale. La “solitudine del giudice” sta nel fatto egli deve valutare il fatto, alla stregua del diritto vigente, ma anche rapportandosi con la complessa realtà riflessa nel processo. Dunque deve interrogare la sua coscienza, il che chiama in causa la sua morale, la sua percezione della vita, la sua interiorità persino. Deve essere “terzo”, certamente, e dunque limpidamente neutrale, ma al tempo stesso vivere e “sentire” in una dimensione sociale. Distanziarsi dalla realtà, ma al tempo stesso non separarsene. E la realtà non è mai oggettiva: conoscerla è frutto di un complesso rapporto, nel quale entrano in gioco molti fattori, anche e principalmente soggettivi: in definitiva la soggettività stessa del giudice, la sua personalità, le sue emozioni, la sua psiche. Di più: il giudice contemporaneo, se pure mai è avvenuto in passato, non giudica più in stanze ovattate al riparo dal “rumore del mondo”, ma è immerso in esso: può dunque subire situazioni psicologicamente gravose (tipica la pressione dei media). Può sentirsi egli stesso giudicato. Di qui lo scopo del corso: approfondire la dimensione psicologica del giudicare; riflettere sul delicato equilibrio che deve governare la psicologia del giudizio. Mercoledì 24 maggio 2017 ore 9,00 Presentazione del corso ore 9,20 Il ragionamento del giudice: tra diritto e psicologia Carlo BONA, avvocato del Foro di Rovereto ore 10,00 Il ricorso a euristiche nel processo decisionale Fiorella GIUSBERTI, ordinario di Psicologia giuridica, Università degli Studi di Bologna ore 10,40 Dibattito ore 11,10 Pausa ore 11,30 La ricognizione del testimone Giuseppe SARTORI, ordinario di Neuropsicologia e psicopatologia forense, Università degli Studi di Padova ore 12,10 Dibattito ore 12,50 Pranzo ore 14,30 GRUPPI DI LAVORO Divisione in quattro gruppi, sulla base delle opzioni tematiche dei partecipanti al corso, nei quali si svilupperanno, anche con la tecnica dell’analisi di casi e/o giochi di ruolo, i seguenti temi: a) Architettura del processo decisionale: problemi interpretativi e probatori Giovanni TUZET, associato di Filosofia del diritto, Università Bocconi, Milano b) Euristiche ed errori di giudizio Giuseppe SARTORI, ordinario di Neuropsicologia e psicopatologia forense, Università degli Studi di Padova c) Decisioni di gruppo e collegi giudicanti Patrizia CATELLANI, ordinario di Psicologia sociale, Università Cattolica di Milano d) Gestione dello stress, dinamiche organizzative e benessere nel lavoro giudiziario Guido SARCHIELLI, ordinario di Psicologia del lavoro, Università di Bologna ore 17,00 fine dei lavori Giovedì 25 maggio 2017 ore 9,10 Strategie per una buona decisione I Damiano CANALE, ordinario di Filosofia del diritto, Università Bocconi, Milano ore 09,50 Strategie per una buona decisione II Amedeo SANTOSUOSSO, giudice della Corte d’Appello di Milano ore 10,30 Dibattito ore 11,00 Pausa ore 11,20 Strategie per una buona decisione III Rino RUMIATI, ordinario di Psicologia generale, Università di Padova ore 12,00 Dibattito ore 12,50 Chiusura dei lavori e pranzo