Lampeggiatore per mountain bike I.T.I. Aldini−Valeriani (BO) Scopo dell'esperienza. Questo tutorial è rivolto agli studenti di elettronica (medie superiori / ingegneria) che desiderano approfondire, anche dal punto di vista pratico, lo studio di questa complessa materia. L'esperienza presentata, che potrebbe apparire in certi contesti banale, ha in realtà lo scopo di presentare quello che è l'iter progettuale che porta un progettista dall'analisi di "un'idea iniziale" alla realizzazione di un prototipo pronto per la riproduzione industriale in serie e la successiva commercializzazione. Si cercherà di analizzare i seguenti punti: Fase Presentazione dell'idea Consultazione delle normative Analisi dei costi Ingegnerizzazione Stesura dello schema elettronico Simulazione Spice Progetto del layout Simulazione Signals Integrity Preparazione dei report Campionature del circuito stampato Stesura del sorgente HDL (FPGA) Stesura del firmware (microcontrollore) Stesura del software lato workstation Montaggio del primo prototipo Debug hardware Debug software Collaudo / misure Certificazione Messa in produzione del primo lotto Descrizione ...un ipotetico committente ci propone lo sviluppo di una apparecchiature finalizzata a... Es. ricerca componentistica elettronica Es. scelta del contenitore Calcoli di progetto Verifica dei calcoli di progetto Verifica del layout Distinta base, stampe, plottature, ecc... ...se il dispositivo progettato prevede l'utilizzo di componenti programmabili quali: microprocessori, microcontrollori, PLD, FPGA. Strumenti Internet Internet Internet CAD elettronico CAD elettronico CAD elettronico CAD elettronico CAD elettronico Service esterno IDE dedicata IDE dedicata Laboratorio Laboratorio IDE dedicata, emulatore hardware, ecc... Laboratorio Ente accreditato Fabbrica Presentazione dell'idea. L'azienda ProBike S.p.A. vuole sviluppare un lampeggiatore per mountain bike avente le seguenti caratteristiche: • Pilotaggio contemporaneo di due led bianchi ad alta efficienza con periodo di circa 2[s], • Alimentazione a batteria PP3 (9[V]), • Nessun vincolo per quanto riguarda il contenitore, • Costo, in produzione, del singolo pezzo (per lotti di 10000 pz.) inferiore a 1.50[€] batteria esclusa (ciò rende possibile un'ipotetica vendita del prodotto confezionato, batteria esclusa, a 10[€]). Dip. Elettronica e Telecomunicazioni Pag. 1/12 Lampeggiatore per mountain bike I.T.I. Aldini−Valeriani (BO) Consultazione delle normative. Non esiste una normativa specifica relativa alla sola parte elettronica del dispositivo in oggetto. Esistono invece dei vincoli per quanto riguarda la scelta del contenitore che dovrà essere adeguato all'utilizzo in esterno (codice IP, vedi link: http://en.wikipedia.org/wiki/IP_Code). Le normative più generiche che comunque vanno rispettate sono: • Direttiva Bassa Tensione 2006/95/CE − Recepita la 73/23/CEE − Entra in vigore 16/01/2007). La direttiva 73/23/CEE o Direttiva Bassa Tensione (Direttiva del Nuovo Approccio per i dispositivi a bassa tensione) riguarda i macchinari in cui sono presenti circuiti elettrici a bassa tensione. Non si applica ai macchinari destinati ad ambienti in cui è presente il pericolo di esplosioni, per gli ambienti radiologici e per le parti elettriche degli ascensori e montacarichi. Il produttore deve redigere un fascicolo tecnico, effettuare un'autodichiarazione di conformità e la marcatura CE. È stata sostituita dalla nuova direttiva 2006/95/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006, "concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione". La direttiva 2006/95/CE è entrata in vigore il 16/01/2007. • Direttiva EMC 2004/108/CE − Recepita la 2004/108/CE − Entra in vigore 10/11/2007). Il termine compatibilità elettromagnetica (EMC, dall'inglese Electromagnetic Compatibility) si riferisce alla disciplina, nell'ambito dell'ingegneria elettrica ed elettronica, che studia la generazione, la trasmissione e la ricezione non intenzionali di energia elettromagnetica in relazione agli effetti indesiderati che queste possono comportare, con l'obiettivo di garantire il corretto funzionamento nel medesimo ambiente dei diversi apparati che coinvolgono fenomeni elettromagnetici nel loro funzionamento. Nel perseguire il suo intento, la compatibilità elettromagnetica prende in considerazione diverse problematiche: le problematiche di emissione si riferiscono alla riduzione della generazione non intenzionale di energia elettromagnetica ed alle contromisure atte ad evitare la sua trasmissione, le problematiche di suscettibilità (o immunità), si riferiscono invece al corretto funzionamento degli apparati elettrici ed elettronici in presenza di disturbi elettromagnetici provenienti dall'esterno. Quando, nell'ambito della compatibilità elettromagnetica, si prendono in considerazione disturbi elettromagnetici che si propagano in strutture guidanti quali conduttori metallici, ci si riferisce a problematiche di sucettibilità ed emissione condotte, quando invece ci si riferisce a disturbi propagantisi in spazio libero, ci si riferisce a problematiche di suscettibilità ed emissione irradiata (radiata, irraggiata). In passato le problematiche di compatibilità elettromagnetica erano lasciate alla valutazione dei singoli produttori o regolamentate a livello nazionale. Gli sviluppi sempre più rapidi dell'elettronica e l'interscambio commerciale sempre più intenso hanno reso necessario imporre delle normative comuni di regolamentazione. Con la nascita dell'Unione Europea, in particolare, si è cercato di unificare la legislazione in materia. Le normative proposte in sede comunitaria sono poi state ratificate dai parlamenti degli stati membri. L'Italia, in particolare, ha approvato tali normative e dal 1º gennaio 1997 l'apposizione del marchio CE comporta il rispetto di normative specifiche su queste problematiche (oltre al rispetto di altre normative relative alla sicurezza elettrica). Dip. Elettronica e Telecomunicazioni Pag. 2/12 Lampeggiatore per mountain bike I.T.I. Aldini−Valeriani (BO) Analisi dei costi. Dato il bassissimo costo che l'apparecchiatura dovrà avere in fase di produzione (1.50[€]) si esclude l'utilizzo di una logica programmabile (microcontrollore (almeno 1[€]), PLD almeno 2[€]). Si tratta di realizzare un "multivibratore astabile", ovvero un circuito la cui uscita digitale commuta continuamente tra due livelli di tensione. Il periodo T e il duty−cycle DC% dovranno essere opportunamente controllati. Scelta: Il circuito integrato 555 può essere configurato come multivibratore astabile ed ha un costo (per lotti di 10000 pz.) di circa 0.07[€], compatibile al budget imposto. Ingegnerizzazione. Non sono state formulate richieste particolari, non è stato concordato l'inserimento del dispositivo in una determinata scatola. La fase di ingegnerizzazione riguarda comunque il progetto del layout dove, una buona disposizione dei componenti, consente un buon risultato in termini ergonomici (facilità di montaggio, facilità di utilizzo, ecc...). Dip. Elettronica e Telecomunicazioni Pag. 3/12 Lampeggiatore per mountain bike I.T.I. Aldini−Valeriani (BO) Il circuito integrato 555 (fonte Wikipedia, autori vari, link: http://it.wikipedia.org/wiki/NE555). Il 555 è un circuito integrato che contiene: una coppia di comparatori, un latch SR, un buffer di uscita in grado di erogare fino a ±225[mA], un BJT configurato come interruttore. Il 555 può essere facilmente configurato come monostabile (timer), come astabile (oscillatore ad onda rettangolare) e come bistabile (latch) permettendo la realizzazione di numerosissime applicazioni diverse. Questo integrato è stato inventato e progettato da Hans R. Camenzind nel 1970 e introdotto nel mercato nel 1971 dalla Signetics (successivamente acquisita da Philips). Il nome originale era SE555/NE555 e deriva dal fatto che al suo interno ci sono tre resistori collegati in serie ciascuno del valore di 5[kΩ] che forniscono, tramite il principio del partitore di tensione, i potenziali di riferimento rispettivamente di 1/3 e 2/3 della tensione di alimentazione ai comparatori interni al dispositivo. Il circuito interno di questo integrato è formato da 23 transistors, 2 diodi e 16 resistori che compongono oltre al già citato partitore per ottenere le tensioni di riferimento, due comparatori, un latch e uno stadio di potenza per pilotare il carico. Il tutto viene fornito normalmente in un contenitore plastico a 8 pin DIP, ma esistono versioni in contenitore metallico e in vari contenitori SMD. Esistono numerose varianti del circuito base, oltre alle varie versioni CMOS a basso consumo esiste l'NE556 che è composto da due NE555 nello stesso contenitore (in questo caso DIP a 16 pin) e l'NE558 che è invece formato da 4 unità con connessioni e caratteristiche leggermente diverse dall'NE555. Il timer 555 è uno dei più popolari e versatili integrati mai prodotti: nonostante l'età del progetto viene ancora oggi fabbricato ed utilizzato largamente grazie alla sua semplicità d'uso, economicità e stabilità. Ogni anno ne vengono prodotte circa un miliardo di unità. Il 555 e i suoi derivati hanno tre modalità operative: • Monostabile: in questa configurazione, il 555 funziona a "colpo singolo", con un singolo impulso di trigger che manda l'uscita a +Vcc e fa caricare il condensatore C. Utilizzabile per rilevatori di impulso, antirimbalzo per pulsanti, timers, interruttori a tocco, ecc.... • Astabile: il 555 opera come un oscillatore rettangolare. Utilizzato ad esempio in lampeggiatori per LED o lampade a incandescenza, come generatore di impulsi, generatore di toni, ecc.... • Bistabile: il 555 si comporta come un latch. Dip. Elettronica e Telecomunicazioni Pag. 4/12 Lampeggiatore per mountain bike I.T.I. Aldini−Valeriani (BO) Il circuito integrato 555 in configurazione multivibratore astabile. (fonte Wikipedia, autori vari, link: http://it.wikipedia.org/wiki/NE555). In figura è rappresentata la configurazione base del 555 come multivibratore astabile. In essa i piedini 2 e 6 sono collegati tra di loro ed hanno quindi lo stesso potenziale del condensatore C, la resistenza RA è collegata tra l'alimentazione e il terminale 7 mentre RB viene collegata tra il terminale 7 e il condensatore. Con la rete esterna così configurata, quando il circuito viene alimentato la tensione sul condensatore (dopo una fase transitoria la cui durata dipende dallo stato iniziale di carica della capacità C) inizia ad oscillare tra i valori ⅓Vcc e ⅔Vcc provocando la commutazione continua dell'uscita. Si distinguono tre casi: Transitorio iniziale: Dipende dallo stato di carica che ha la capacità C nell'istante in cui viene alimentato il circuito. Non ci interessa analizzare questa fase, possiamo supporre che la vC, all'istante "0" sia di 0[V. vC (0 ) = 0[V ] Dip. Elettronica e Telecomunicazioni (Equazione 1) Pag. 5/12 Lampeggiatore per mountain bike I.T.I. Aldini−Valeriani (BO) Carica del condensatore: La carica del condensatore avviene tra le soglie ⅓Vcc e ⅔Vcc attraverso la resistenza equivalente: RA+RB (transistor interdetto). In questa fase l'uscita rimane alta (~Vcc). Per il calcolo rammento che: Fase Punto di partenza Tensione di arrivo (gradino di tensione) Soglia di commutazione Tensione assoluta [V] ⅓Vcc Vcc ⅔Vcc Costante di tempo di carica: τC (RA+RB)·C Tensione relativa [V] 0 ⅔Vcc ⅓Vcc In formule: t − H 1 2 Vcc = Vcc ⋅ e τ C 3 3 (Equazione 2) t H = ln(2 ) ⋅ τ C (Equazione 3) Scarica del condensatore: La scarica del condensatore avviene tra le soglie ⅔Vcc e ⅓Vcc attraverso la sola resistenza RB (transistor saturo). In questa fase l'uscita rimane alta (~0[V]). Per il calcolo rammento che: Fase Punto di partenza Tensione di arrivo (gradino di tensione) Soglia di commutazione Tensione assoluta [V] ⅔Vcc 0 ⅓Vcc Costante di tempo di scarica: τS RB·C Tensione relativa [V] 0 −⅔Vcc −⅓Vcc In formule: tL − 1 2 − Vcc = − Vcc ⋅ e τ S 3 3 (Equazione 4) t L = ln (2 ) ⋅τ S (Equazione 5) Quadro riassuntivo: Risulta evidente che: t H ≥ t L (Equazione 6) T= 1 = t H + t L = ln (2 ) ⋅ C ⋅ (RA + 2 ⋅ RB ) f DC % = TH RA + RB = ⋅100 ≥ 50% T R A + 2 ⋅ RB Dip. Elettronica e Telecomunicazioni (Equazione 7) (Equazione 8) Pag. 6/12 Lampeggiatore per mountain bike I.T.I. Aldini−Valeriani (BO) Stesura dello schema elettronico. Per risparmiare energia e prolungare la vita operativa della batteria, si sceglie un rapporto led acceso / led spento molto basso. Dovendo rispettare l'equazione 6, si decide di collegare i due led in sink e non in source. In questo modo il rapporto acceso / spento implica la scelta di un duty cycle elevato (prossimo al 100%). Si decide di imporre al multivibratore astabile i seguenti parametri di funzionamento: • • tH ~ 1.70[s], tL ~ 0.15[s]. Risolvendo le equazioni precedenti si determina: Componente C RA RB Valore 22 [µF] 100 [kΩ] 10 [kΩ] Tolleranza 20% 5% 5% Altri parametri PTH, 16 [V], elettrolitico alluminio, verticale, 5x11mm, passo 2.54mm PTH, ¼[W] PTH, ¼[W] Spice history (fonte Wikipedia, autori vari, link: http://en.wikipedia.org/wiki/SPICE). SPICE was developed at the Electronics Research Laboratory of the University of California, Berkeley by Laurence Nagel with direction from his research advisor, Prof. Donald Pederson. SPICE1 was largely a derivative of the CANCER program, which Nagel had worked on under Prof. Ronald Rohrer. CANCER was an acronym for "Computer Analysis of Nonlinear Circuits, Excluding Radiation," a hint to Berkeley's liberalism of 1960s: at these times many circuit simulators were developed under the United States Department of Defense contracts that required the capability to evaluate the radiation hardness of a circuit. When Nagel's original advisor, Prof. Rohrer, left Berkeley, Prof. Pederson became his advisor. Pederson insisted that CANCER, a proprietary program, be rewritten enough that restrictions could be removed and the program could be put in the public domain. Consiglio la lettura completa di tale articolo... Dip. Elettronica e Telecomunicazioni Pag. 7/12 Lampeggiatore per mountain bike I.T.I. Aldini−Valeriani (BO) Simulazione Spice. Tramite il CAD elettronico Altium Designer Winter 09 disegnamo lo schema elettronico del sistema e richiediamo l'analisi Transient / Fourier. Figura 1 − Schema elettronico finalizzato alla simulazione con Spice. Figura 2 − Risultato della simulazione nel dominio del tempo. Il simulatore conferma, attraverso l'utilizzo dei marcatori, i dati di progetto ipotizzati: • • • • Vout è di tipo binario e varia tra 0[V] e Vcc (9[V]), La VC varia tra le soglie: ⅓Vcc (3[V]) e ⅔Vcc (6[V]), TL (led acceso) = 0.16[s], TH (led spento) = 1.60[s]. Dip. Elettronica e Telecomunicazioni Pag. 8/12 Lampeggiatore per mountain bike I.T.I. Aldini−Valeriani (BO) Progetto del layout. Lo schema elettronico finalizzato al layout prevede, al posto del generatore di tensione da 9[V], l'impiego di un morsetto bipolare (due pads) al quale verrà saldato il portabatteria PP3. Figura 3 − Schema elettronico finalizzato al progetto del layout. Figura 4 − Layout (Bottom Layer). Figura 5 − Layout (Top Silkscreen). Il progetto del layout è stato eseguito con Altium Designer Winter 09, la conoscenza, anche di base, delle regole da applicare nel progetto del circuito stampato esula dallo scopo del presente tutorial. Dip. Elettronica e Telecomunicazioni Pag. 9/12 Lampeggiatore per mountain bike I.T.I. Aldini−Valeriani (BO) Figura 6 − Renderizzazione 3D del prodotto finito. Montaggio. Il montaggio del prototipo consiste nel saldare i componenti al circuito stampato a partire da quelli più bassi (resistenze, circuito integrato, condensatori, clip batteria, diodi) rispettandone la giusta polarità. La tecnica di montaggio verrà esposta durante l'esercitazione pratica. Dip. Elettronica e Telecomunicazioni Pag. 10/12 Lampeggiatore per mountain bike I.T.I. Aldini−Valeriani (BO) Collaudo − misure. Per collaudare il circuito progettato verrà utilizzato un multimetro digitale e un oscilloscopio a memoria. Si propongono le seguenti misure: Multimetro: Grandezza Valore Teorico Valore fornito dal simulatore Valore misurato Vcc VγD3 VγD1 Icc Compilare la tabella notando che con il multimetro alcuni valori letti risultano "instabili", spiegare il perchè. Dip. Elettronica e Telecomunicazioni Pag. 11/12 Lampeggiatore per mountain bike I.T.I. Aldini−Valeriani (BO) Oscilloscopio: Grandezza Valore Teorico Valore fornito dal simulatore Valore misurato VC VOUT Icc Compilare la tabella disegnando a mano libera i grafici (nel dominio del tempo) delle grandezze fisiche indicate. Impostare il calcolo del valore medio della grandezza Icc. Dip. Elettronica e Telecomunicazioni Pag. 12/12