Copia di 5fdd5a98e5b49079ef5c1edab50a6195 CULTURA&SPETTACOLI • LA NUOVA DOMENICA DOMENICA 11 OTTOBRE 2015 Domani e mercoledì alla sala estense Torna il teatro sociale: sul palco “Noi ci siamo” e “L’Inferno” La locandina dello spettacolo Alla sala Estense in piazza Municipale torna il teatro sociale. Domani alle 21 va in scena lo spettacolo teatrale "Noi ci siamo" per la rassegna "La Società a Teatro", dedicata alla cultura del sociale, della memoria e della partecipazione. A portare in scena lo spettacolo saranno gli studenti dell'Istituto Coper- nico/Carpeggiani/Ipsia Ercole I D'Este, con la regia di Massimiliano Piva di Teatro Cosquillas, con la collaborazione di Simone Salvi (laboratorio rap). Si tratta di un'esperienza fortemente voluta dagli insegnanti degli istituti per creare un nuovo legame tra gli stessi studenti e l’istituzione scolastica. A raccontare cosa occorre per iniziare questo legame sono gli studenti stessi con questo piccolo lavoro di 30 minuti, al quale seguirà un dibattito fra studenti, insegnanti e attori. E non è finita qui, ovviamente, perché si torna sul palco mercoledì sera alle 21, alla sala Estense: nell’ambito della stes- sa rassegna, andrà in scena lo spettacolo "Inferno" e a portare sul palcoscenico lo spettacolo sarà la Compagnia BabiloniaTeatri di Verona, con Enrico Castellani (BabiloniaTeatri) e gli attori non-attori del Laboratorio - Scuola/Compagnia ZeroFavole di Reggio Emilia. Lo spettacolo "Inferno" ri- 05 prende la scia del teatro sociale e parte dalla convinzione che il teatro, oggi, deve occuparsi prima delle persone che di se stesso. E così che affermare che Daniele è down è corretto, ma Daniele è molto altro, non solo ciò che è dovuto alla sua condizione fisica. E ancora, affermare che Selika è in sedia a rotelle è corretto, ma Selika è molto altro che una persona disabile. E infine, è vero che Lamin è nero, è alto e non parla l'italiano, ma Lamin prima di tutto è Lamin: una persona che vale la pena conoscere e incontrare. Alda Costa primo in regione nel bando per i beni artistici L’istituto comprensivo cittadino ha vinto il concorso “Volti e mani parlanti” Il progetto sarà sostenuto mediante iniziative formative e risorse finanziarie A ffermazione di prestigio regionale per l’Istituto comprensivo “Alda Costa” di Ferrara, il cui progetto “Volti e mani parlanti” è risultato vincitore del quinto Concorso bandito dall’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia Romagna. L’iniziativa didattica si propone di familiarizzare gli studenti dell’Istituto comprensivo Statale “Alda Costa” con la collezione permanente della Pinacoteca Nazionale di Ferrara: un modo per valorizzare il prezioso patrimonio museale cittadino, in questi anni rimasto più in ombra rispetto alle mostre organizzate da Ferrara Arte a Palazzo dei Diamanti, facendo in modo che siano gli studenti stessi a darne diffusione. L’attenzione dei ragazzi sarà stimolata tramite sensazioni suscitate da un aspetto particolare dei dipinti: le mani ed i volti dei soggetti raffigurati. Tra i risultati previsti: la costruzione di un libro digitale che raccolga le esperienze vissute; l’ideazione di una guida per ragazzi; l’esposizione delle fotografie, dei testi e dei video realizzati nel corso delle attività; l’animazione del museo con visite guidate dagli alunni e la realizzazione di uno spot pubblicitario. Alla quinta edizione del concorso IBC di idee per la valorizzazione dei beni culturali hanno partecipato complessiva- teatro ferrara off mente 35 progetti, i quali hanno coinvolto 230 enti in tuta la regione, registrando una forte partecipazione del territorio. Come da bando, sono stati premiati dieci progetti nella sezione musei e cinque nella sezione archivi. Inevitabile la soddisfazione per studenti ed insegnati dell’Istituto “Alda Costa” per il risultato conseguito. Ogni progetto vincitore sarà sostenuto mediante iniziative formative e risorse finanziarie. sala della musica Gnudi, Sgarbi, Giampà e la Resistenza Debutto con l’attrice che interpreta il racconto “Poltronadamore” vista al femminile s. bartolomeo Maria Paiato a Ferrara Off di vedovanza la trascorre su un divano nel salotto buono di casa dove raramente stava con lei. Ma quella notte i mobili parlano e così la vecchia poltrona dell’800 racconta ai mobili giovani del ’900 quali e quante av- venture amorose aveva avuto Teresa tradendo Candido. Tutta la verità di una doppia vita viene a galla e al povero marito vedovo non rimane che vendicarsi distruggendo la vecchia poltrona, ma nel far questo muore pure lui. La Paiato ha letto il racconto interpretando con voci diverse e accenti variegati i mobili del salotto buono che parlano fra loro di Teresa; la declamazione è unita al sussurro, l’alterazione nevrotica all’ironia impertinente, il sarcasmo all’innocenza infantile. Così l’attrice offre una performance di grande bravura, compensando l’esercizio vocale con una gestualità affidata alla mimica di viso e mani. (a.t.) Giulietta e Romeo speciali con i danzatori di Cas Public ©RIPRODUZIONE RISERVATA Paiato da applausi per voce e mimica Il racconto Poltrondamore di Alberto Savinio ha quasi un secolo di vita. Eppure sembra letteratura talmente attuale, talmente contemporanea, che pensando all’epoca in cui il pittore, musicista e scrittore fratello di Giorgio De Chirico lo scrisse, si resta meravigliati. L’altra sera a Ferrara Off l’attrice Maria Paiato davanti a un pubblico da tutto esaurito ha aperto il proprio ciclo di “Racconti italiani” con quello scritto di Savinio, e la sua presenza a Ferrara proseguirà per gli altri tre venerdì di ottobre con altrettanti racconti di autori diversi. Poltrondamore è la storia di Candido Bove, a cui è morta la moglie Teresa e la prima notte Il saluto finale dei danzatori al Teatro Abbado (foto Marco Caselli Nirmal) Sergio Gnudi, poeta e scrittore ferrarese, Marco Sgarbi, attore suo concittadino, e Beppe Giampà, cantautore astigiano collaboratore di spettacoli di richiamo nazionale con Daniele Biacchessi, sono protagonisti oggi alle 18 alla Sala della musica di via Boccaleone 19, a Ferrara, di un’ambiziosa messa in scena con musica, dal titolo: “Era febbraio - ieri come oggi”. Sono 50 minuti di cammino nella memoria della Resistenza: dall’omonimo titolo della canzone, si manifesta l’ispirazione alla storia dell’Agnese, che va a morire, di Renata Viganò. Tra i brani letti ci sono vicende di donne che hanno fatto la Resistenza. Il primo dei tre appuntamenti di “Focus Quebec” dedicati alla danza di quella regione francofona del Canada ha mostrato l’eccellente preparazione dei danzatori di Cas Public, compagnia diretta da Hélène Blackburn. Un’ora di spettacolo mozzafiato, questa Symphonie Dramatique, dove la coreografa ha mostrato la sua personale visione del dramma amoroso di Giulietta e Romeo (spezzoni del testo shakespeariano declamati in inglese dagli stessi danzatori), suggestionata dalle musiche di Martin Tétreault che ci mette tanto del suo ma pure tanto di Prokofiev, Cajkovskij e Gounod, che prima di lui hanno trattato in musica la storia dei due innamorati veronesi. Nove i danzatori in scena, tre donne e sei uomini, e non sempre Giulietta è rappresentata nei passi a due da una femmina, può anche essere un ballerino perché le figure che si compongono e scompongono sullo sfondo come in filigrana spesso replicano gesti e prese dei due protagonisti, in primo piano e in piena luce. uci cinemas fiera delle parole 2015 Citazioni danzate che fanno il paio con le citazioni letterarie da Shakespeare, perché non è necessario, per una storia così nota, raccontare una trama; bastano le suggestioni di un gesto, un simbolo, una didascalia proiettata sul fondale, perché risulti chiaro quale ‘momento’ del dramma i danzatori stiano interpretando. Gioia, dolore, rabbia e furore non hanno bisogno di essere spiegati, essendo atteggiamenti dell’anima che prendono corpo. Lo stile è quello della danza neoclassica, perché insieme alle movenze contemporanee sono mischiate, sempre come citazioni, le più belle figure classiche, dalle “quinte posizioni” in punta eccellentemente eseguite dalle danzatrici, alle piroette su una gamba sola, agli arabeschi a terra e in elevazione. Ottimo spettacolo, molto ma molto applaudito. Athos Tromboni GUARDA LA FOTOGALLERY sul nostro sito www.lanuovaferrara.it gattile Al Maf il ricordo di Franceschini Autori a Corte, trasferta brillante a Padova Il Bolshoi di Mosca presenta “Giselle” A Coda Alta propone il “MIAOpenday” Con il titolo “La Storia siamo Noi”, oggi pomeriggio dalle 15.30, al Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo si tiene un pomeriggio di studio dedicato ad Adriano Franceschini (1920-2005), nel decennale della scomparsa del grande storico ferrarese. L'incontro sarà preceduto dal saluto dell’onorevole Paola Boldrini la quale, come presidente di Circoscrizione, promosse iniziative in memoria proprio di Franceschini. L’iniziativa è promossa dal Comune di Ferrara, dal Maf e dall'Associazione omonima, ed è aperta a tutti con ingresso libero. Alla Fiera delle parole di Padova venerdì sera erano presenti Una batteria in valigia, Note appuntate e Per miglia e miglia, tre lavori pubblicati dalla casa editrice ferrarese Carmelina all’interno della collana “Autori a corte”. Oltre agli editori erano presenti autori e protagonisti, in ordine Daniele Tedeschi e Samuele Govoni, Andrea Poltronieri, Stefano Bottoni e Giorgia Pizzirani. I tre volumi, accomunati dalla tematica musicale, raccontano vite, storie e aneddoti di uomini che hanno fatto della musica il proprio stile di vita. L’incontro, che si è svolto all’interno di una cornice suggestiva come La nuova produzione di “Giselle”, dal palco del Bolshoi di Mosca in diretta via satellite nei cinema italiani (all’Uci di via Darsena). Oggi alle 17 arriva su grande schermo il balletto ispirato all’opera del poeta francese Gautier, con la coreografia di Yuri Grigorovich. Dopo lo straordinario successo delle passate edizioni, anche per il 2015/2016 Nexo Digital e Pathé Live danno appuntamento a tutti gli appassionati con la nuova grande stagione del balletto del Bolshoi di Mosca al cinema. E la partenza quest’anno è memorabile perché il primo appuntamento è con uno dei più grandi balletti classici mai rappresentati, “Giselle”, in una produzione finora mai vista. “MIAOpenday”, simpatico ‘nick’ che nasconde una domenica alternativa, da trascorrere in compagnia dei felini del Gattile di Ferrara. Oggi l’Associazione “A Coda Alta” accoglie tutti i cittadini in via Gramicia 118, dalle 11 alle 18, per un open day che ha lo scopo di far conoscere a tutti il Gattile e i suoi ospiti a 4 zampe. A offerta libera, ci sono per tutti caffé, pasticcini, salato e aperitivi per l’intera giornata. I visitatori possono inoltre partecipare all’estrazione di bellissimi gadget con la formula e sono disponibili in anteprima i nuovi calendari da parete 2016. Tutto il ricavato va a favore dei gatti abbandonati. Tutte le info su www.associazioneacodaalta.it. (d.c.) Da sinistra Govoni, Tedeschi, Felloni, Poltronieri, Pizzirani e Bottoni quella della Fiera delle Parole, si è concluso con una jam session finale tra Poltronieri al sax e Bottoni voce e chitarra. GUARDA LA FOTOGALLERY sul nostro sito www.lanuovaferrara.it