MAOMETTO E L’ISLAM Prima di Maometto Fin dagli albori della storia, la Penisola Arabica era abitata da popolazioni di tribù beduine e nomadi. Organizzate in clan (ogni famiglia viveva sotto il governo di uno sceicco), erano dedite alla pastorizia, al commercio ed eventualmente anche alle razzie. Dal punto di vista religioso erano politeisti: adoravano le divinità della natura. La loro città santa era già La Mecca, dove era conservata una pietra nera (probabilmente un meteorite) da loro venerata. Maometto Maometto nasce circa nel 570 d.C. in una tribù che dominava La Mecca. Da giovane dovette fare il cammelliere; ebbe così modo di conoscere il mondo cristiano ed ebraico. Intorno ai quarantʼanni LʼEgira riferì di aver avuto unʼapparizione dellʼArcangelo LʼEgira è il nome della fuga di Gabriele, che gli avrebbe dettato il libro sacro di una Maometto: costretto a lasciare La nuova religione: il Corano. Maometto cominciò così a predicare il nuovo culto: Mecca, egli si rifugia a Medina. È lʼIslam. Fu però osteggiato dai nobili della Mecca, particolarmente importante perché i che lo cacciarono dalla città (Egira). Maometto si musulmani contano gli anni a partire rifugiò quindi a Medina. Qui il profeta organizzò un da questa data: il 622. Per questo, esercito di soldati convertiti allʼIslam con cui nel 630 secondo il calendario islamico, ora rientrò a La Mecca. Alla morte di Maometto, siamo nel 1432. avvenuta nel 632, la nuova religione si era ormai diffusa in tutta la Penisola Arabica. La religione islamica Secondo i precetti della religione musulmana esiste un unico Dio (Allah) e Maometto è il suo ultimo e più importante profeta. I profeti ebrei, compreso Gesù Cristo, sono i suoi predecessori. Ogni musulmano ha cinque doveri fondamentali (i cinque pilastri dellʼIslam): 1. la piena sottomissione ad Allah; 2. la preghiera cinque volte al giorno in direzione della Mecca; 3. lʼelemosina ai musulmani bisognosi; 4. il digiuno durante le ore di luce nel mese del Ramadan; 5. il pellegrinaggio a La Mecca una volta nella vita. Altro fondamentale dovere del musulmano è la jihad, nel suo doppio significato di tentativo pacifico di conversione allʼIslam e di “guerra santa” contro gli “infedeli”. Lʼespansione islamica Alla morte di Maometto, gli successero i Califfi, che proseguirono la guerra santa contro gli “infedeli”. I primi quattro Califfi terminarono la conquista dellʼArabia e occuparono la Siria, la Palestina, lʼEgitto e la costa settentrionale dellʼAfrica. Arrivarono addirittura ad espugnare Gerusalemme (638), città santa della cristianità. Varcato lo stretto di Gibilterra, i musulmani dilagarono in Spagna dove abbatterono il Regno dei visigoti. Valicarono i Pirenei cercando di conquistare il Regno dei franchi, ma furono fermati nel 732 da Carlo Martello, Maggiordomo dei franchi, nella Battaglia di Poitiers.