Estetica - Accademia Carrara di Belle Arti Bergamo

ACCADEMIA CARRARA DI BELLE ARTI – BERGAMO
anno accademico
codice dell’insegnamento
nome dell’insegnamento
docente
tipologia dell’attività formativa
settore scientifico disciplinare
CFA
semestrale /annuale
totale ore insegnamento
ore di lezione / settimane
2012-13
ABST46
Estetica
Michele Bertolini
Base per P - Integrativa per NT
ABST46
6 per P - 5 per NT
annuale
54
3/18
Nome del docente e breve curriculum
Michele Bertolini – Dopo la laurea in Filosofia (Estetica) presso l’Università degli Studi di Milano,
Michele Bertolini, ha conseguito il dottorato di ricerca all’EHESS di Parigi con una tesi su Konrad
Fiedler e la sua ricezione filosofica nella tradizione italiana (Croce, Banfi) e tedesca (con particolare
riferimento a Cassirer). Oltre all’insegnamento presso l’Accademia “Carrara” di Bergamo collabora
con la cattedra di Estetica dello spettacolo dell’Università degli Studi di Milano. Tra le sue
pubblicazioni: “Entrare nell’opera: i Salons di Diderot”, a cura di M. Mazzocut-Mis, R. Messori, M.
Bertolini, C. Rozzoni (Le Monnier, 2012), la curatela di A. Bazin, “Jean Renoir” (Mimesis, 2012),
“La rappresentazione e gli affetti. Studi sulla ricezione dello spettacolo cinematografico” (Mimesis,
2009), la curatela del volume collettivo “Paradossi settecenteschi La figura dell’attore nel secolo dei
Lumi” (LED, 2010), “L’estetica di Bergson. Immagine, forma e ritmo nell’estetica francese del
Novecento” (Mimesis, 2002), “Deleuze e il cinema francese” (insieme a T. Tuppini, Mimesis,
2002). Ha scritto saggi sul cinema di Bresson, Lang, Tarkovskij, Tourneur, Walsh, Welles, sulla
teoria del cinema di André Bazin, sulla teoria della pittura e del teatro di Diderot, sul ‘sublime
astratto’ nella pittura americana. Si occupa di teoria dell’immagine, con particolare riferimento al
rapporto fra espressione e rappresentazione e al confronto tra visione e linguaggio.
Indirizzo di posta elettronica: [email protected]
Obiettivi formativi
Il corso intende sviluppare negli studenti una capacità critica di lettura delle immagini e dei
fenomeni dell’arte contemporanea e di riflessione sulla propria attività attraverso la conoscenza di
alcuni momenti fondamentali della riflessione estetica sull’immagine e l’apprendimento di una
metodologia adeguata.
Prerequisiti (propedeuticità)
Una buona conoscenza della storia dell’arte nelle sue linee generali.
Contenuto del corso
L’arte della rappresentazione: finzione, illusione, gioco - Il corso intende approfondire il concetto
di rappresentazione, e in particolare di rappresentazione artistica, nei suoi molteplici significati, che
spaziano da quello tradizionale di mimesi, a quello di sostituzione ed esecuzione di un atto
performativo o di manifestazione simbolica che supplisce un’assenza. Il confronto con i complessi
sviluppi dell’arte contemporanea spinge la teoria delle arti e la filosofia ad elaborare dei concetti
che siano in grado di rendere conto dell’attività artistica sullo sfondo di una più ampia teoria
dell’uomo: le categorie di finzione, di illusione consapevole, di gioco possono aiutare a
comprendere i processi immaginativi all’opera nella creazione e ricezione di un’opera d’arte. Nella
seconda parte del corso si cercheranno di individuare alcuni tratti salienti dei fenomeni artistici
contemporanei, analizzando i luoghi e gli spazi dell’arte, il ruolo dei musei e delle gallerie, il
rapporto delle arti con la memoria individuale e collettiva e le sue possibili funzioni sociali.
Testi di riferimento (bibliografia per l’esame)
La bibliografia è da considerarsi indicativa, in funzione dell’effettiva disponibilità e reperibilità dei
testi indicati. La bibliografia definitiva, utile ai fini dell’esame, verrà distribuita all’inizio del corso.
Hans Belting, Antropologia delle immagini, Carocci, 2011
Stefano Velotti, La filosofia e le arti. Sentire, pensare, immaginare, Laterza, 2012
Kendall Walton, Mimesis come far finta. Sui fondamenti delle arti rappresentazionali, Mimesis
2011
I non frequentanti sono invitati a prendere contatto con il docente per tempo per concordare l’esame
e la scelta dei testi.
Metodi didattici
Lezione frontale, videoproiezioni, uscite didattiche, lezione aperta.
Modalità della verifica del profitto
Esame orale con possibilità di tesina scritta su un argomento da concordare con il docente.
Note
Per essere ammessi all’esame e conseguire i relativi crediti è obbligatoria la frequenza alle lezioni
nella misura minima del 75% sul totale delle lezioni. Nel caso di studenti lavoratori che presentino
la documentazione per l’esonero dalla frequenza, verrà studiato in accordo con il docente un
programma alternativo.
Lingua di insegnamento: italiano
Orario delle lezioni
1. semestre: Lunedì 14.15-16.45
2. semestre: da definire
Orario di ricevimento
Il docente riceve al termine e/o prima dell’orario di lezione.