Prevenzione delle malattie da infezione Obiettivi della prevenzione allungare la vita; ridurre l'invalidità (disabilità) 3 livelli di prevenzione Primaria: pre-malattia; adozione di specifiche protezioni, promozione della salute Secondaria: malattia latente; diagnosi precoce e trattamento Terziaria: malattia sintomatica; limitazione della disabilità o riabilitazione Di solito per le malattie da infezione: Prevenzione primaria e secondaria Terziaria solo per alcune malattie come polio e tubercolosi (riabilitazione) Prevenzione delle malattie da infezione Mira ad evitare il contagio (1 e 2) o l'infezione (3) attraverso diverse strategie: 1 - scoperta ed inattivazione di sorgenti e serbatoi di infezione 2 - interruzione delle catene di contagio o trasmissione 3 - aumento della resistenza alle infezioni Diagnosi di infezione diagnosi clinica: identificazione della malattia sulla base della sintomatologia diagnosi eziologica: identificazione dell'agente eziologico della malattia diagnosi di laboratorio Indispensabile per la terapia e per l'adozione di adeguati provvedimenti di controllo e di sorveglianza L'individuazione dei malati ed il loro isolamento non sono sempre misure efficaci, se ci sono portatori che diffondono la malattia Diagnosi di laboratorio Diagnosi diretta dimostrazione della presenza nel materiale patologico dell'agente eziologico (e sua identificazione) o di suoi componenti Presuppone che nel materiale patologico sia ancora presente il microrganismo o almeno parti di esso Importanza della scelta del materiale patologico corretto, nel momento opportuno - Ricerca dell'agente eziologico mediante microscopico diretto - Ricerca dell'agente eziologico mediante colturale - Ricerca di componenti dell'agente eziologico esame esame proteine o polisaccaridi (antigeni) evidenziati con l'uso di anticorpi specifici (reazioni Ag-Ab: ELISA, immunofluorescenza, fissazione del complemento, precipitazione, agglutinazione, ecc.); acidi nucleici evidenziati mediante sonde geniche eventualmente dopo amplificazione (reazione polimerasica a catena, PCR) Diagnosi di laboratorio Diagnosi indiretta Si basa sulla dimostrazione nell'organismo infettato di una reazione immunitaria specifica recente (soprattutto anticorpale): l'infezione da parte del microrganismo determina una risposta immunitaria (anticorpale) rilevabile mediante reazioni sierologiche (reazioni Ab-Ag: ELISA, immunofluorescenza, fissazione del complemento, precipitazione, agglutinazione, ecc.) Utile nel caso il microrganismo non sia più presente o non sia possibile metterlo in evidenza con metodologie già consolidate, ma anche per verificare lo "stato immunitario" di un individuo nei confronti di una certa malattia Diagnosi indiretta Ricerca di IgG e/o IgM specifiche nel siero mediante reazioni sierologiche con Ag specifici per i singoli agenti Ricerca di IgM specifiche in un solo campione di siero: - IgM permangono nel siero per poco tempo poi scompaiono e non si producono più: la loro presenza è indice di infezione recente - IgM unici anticorpi prodotti dal feto (IgG dalla madre): la loro presenza nel siero fetale o alla nascita è indice di infezione fetale Ricerca di anticorpi totali specifici in un solo campione di siero: - definizione dello stato immunitario - definizione dello stato di infezione Ricerca di anticorpi totali specifici in due campioni di siero, 1 prelevato in fase acuta, l'altro in convalescenza (almeno a distanza di 15 giorni) - dimostrazione dell'aumento del titolo anticorpale tra la fase acuta e quella di convalescenza (almeno di 4 volte) Interruzione delle catene di contagio o trasmissione - bonifica dell'ambiente: azione sui veicoli e vettori (es. malaria) - modificazione dei comportamenti: educazione sanitaria Aumento della resistenza alle infezioni - resistenze aspecifiche: miglioramento generali (nutrizione, ecc.) delle condizioni - immunoprofilassi (prevenzione primaria) conferimento di uno stato di immunità verso singole malattie - immunità attiva naturale: in seguito ad infezione o malattia naturali - attiva artificiale: vaccinazione - immunità passiva naturale: passaggio transplacentare di anticorpi - passiva artificiale: sieroprofilassi/sieroterapia attiva e passiva a volte vengono perseguite contemporaneamente - chemioprofilassi primaria: somministrazione di antibiotici o chemioterapici a scopo preventivo ad individui esposti a rischio di contagio (es. clorochina per la malaria) Immunoprofilassi attiva artificiale Vaccinazione 1798: prima vaccinazione anti-vaiolosa (vaiolo vaccino) (Jenner) 1979: eradicazione mondiale del vaiolo Pasteur: prima idea della vaccinazione con microrganismi "attenuati" Vaccini Preparati biologici, contenenti sostanze immunogene (antigeni) derivate da microrganismi, somministrati per indurre immunità attiva e specifica nei confronti di un dato agente eziologico e quindi per proteggere nei confronti dell'infezione naturale Vaccini Microrganismi o virus attenuati - antipolio di Sabin, antimorbillo, antirosolia, antiparotite, BCG, anti-febbre tifoide (Ty21a) Vantaggi: essendo vivi - compiono lo stesso ciclo infettivo del patogeno naturale, senza provocare malattia ma stimolando intensamente il sistema immunitario, anche a livello locale (produzione di IgA) - immissione nell'ambiente di varianti apatogene che possono competere col patogeno naturale (es. vaccino di Sabin) Svantaggi: rischio di riattivazione Vaccini Microrganismi uccisi o virus inattivati - antipolio di Salk, antiinfluenzale, antirabbico, antipertosse, anticolerico (poco efficace), antitifoparatifo (ora poco utilizzato) Inattivazione mediante calore, UV, formolo, fenolo, beta-propiolattone (virus rabbico) Vantaggi: sicurezza Santaggi: somministrati per via parenterale, a volte poco efficaci Vaccini Frazioni di microrganismi o virus - antipertosse, antiinfluenzale (vaccini "split", frammentati) Antigeni purificati - Antigeni immunodominanti immunoprotettivi (principali fattori di patogenicità) polisaccaridi capsulari di Haemophilus influenzae di tipo B (meningiti) polisaccaridi capsulari di pneumococco (23 tipi) emoagglutinina e neuraminidasi dei virus influenzali Vantaggi: si evitano reazioni indesiderate (ad es. reazioni locali o allergiche) Svantaggi: sono meno immunogeni Vaccini Anatossine o tossoidi, tossine trattate con formolo: perdita della tossicità, mantenimento dell’antigenicità Molto efficaci per la produzione di anticorpi neutralizzanti - antitetanico, antidifterico Le anatossine sono anche utilizzate come carriers per conferire maggiore immunogenicità Vaccini ricombinanti geni per proteine antigeniche immunodominanti clonati ed espressi in opportuni vettori (plasmidi o fagi) per la produzione di proteine ricombinanti in opportuni sistemi di espressione (E. coli, S. cerevisiae) - anti-Epatite B Vaccini Vaccini a DNA ancora sperimentali: inoculazione diretta di DNA costituito da geni per antigeni immunodominanti clonati in opportuni vettori (plasmidi) per l’espressione transitoria in vivo, con produzione della proteina ricombinante e stimolazione del sistema immunitario Vaccini antiidiotipici ancora sperimentali: regioni variabili di Ab (idiotipo, Id) sono riconosciute come non self con produzione di Ab anti-Id se il primo Ab è diretto contro un certo antigene, l'Ab anti-Id prodotto nei suoi confronti può mimare l'Ag originale (utili per mimare Ag poco immunogeni) Calendario delle vaccinazioni obbligatorie e consigliate in Italia Immunoprofilassi attiva artificiale Sieroprofilassi (sieroterapia) Sieri eterologhi e Immunoglobuline purificate Anticorpi già pronti, presenti nel preparato Sieri eterologhi: ottenuti da animali immunizzati Ig normali: ottenute da donatori sani (almeno 1000) Ig iperimmuni: da donatori sani immunizzati (vaccinati o guariti da una certa malattia) Somministrati intramuscolo, garantiscono una protezione transitoria (sieri eterologhi circa 15 giorni, Ig purificate circa 30-45 giorni) ma immediata contro microrganismi, tossine o veleni Sempre meno utilizzati a causa delle possibili reazioni indesiderate locali o generalizzate: anafilassi e malattia da siero problema della sicurezza degli emoderivati (HIV, HCV, ecc.) Indicazioni e dosi di sieri immuni eterologhi ed Ig purificate