Tamiflu efficacia non dimostrata

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Tamiflu efficacia non dimostrata
Scritto da Ale
Giovedì 10 Dicembre 2009 00:00 - Ultimo aggiornamento Domenica 24 Ottobre 2010 15:03
Non esistono chiare evidenze sull'efficacia dell'oseltamivir (Tamiflu) -farmaco antiviralenel prevenire complicanze come la polmonite.
È quanto afferma una revisione aggiornata pubblicata sul British Medical Journal , come parte
di un'indagine congiunta di Cochrane Collaboration, BMJ e Channel 4 News. Eppure questo
farmaco, usato contro l'influenza (in particolare come antivirale per la pandemia A/H1N1), è
stato sponsorizzato da esperti e
raccomandato
dall'OMS...
Lo studio, che aggiorna la precedente revisione pubblicata nella Cochrane Library nel 2006, ris
contra che oseltamivir e gli altri inibitori della neuraminidasi hanno
modesta efficacia nel ridurre i sintomi influenzali
negli adulti sani. I ricercatori affermano che i dati pubblicati sono insufficienti per
valutare la riduzione delle complicanze.
Fiona Godlee, Editor in Chief del BMJ , avverte che la revisione lascia irrisolte importanti
questioni sull'efficacia. “I Governi di tutto il mondo hanno speso miliardi di sterline per un
farmaco che la stessa comunità scientifica oggi non è in grado di giudicare”.
L'uso degli inibitori della neuraminidasi, specialmente l'oseltamivir, è cresciuto enormemente
dall'inizio della diffusione dell' influenza A/H1N1 (influenza suina) pandemica, iniziata nell'aprile
del 2009, gli inibitori della neuraminidasi sono stati consigliati dalla
OMS
come la risposta alla pandemia, sulla base di dati inesistenti.
Il team di ricerca, guidato da Chris Del Mar dell'australiana Bond University , ha analizzato 20
studi pubblicati su prevenzione, trattamento e reazioni avverse.
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Scritto da Ale
Giovedì 10 Dicembre 2009 00:00 - Ultimo aggiornamento Domenica 24 Ottobre 2010 15:03
La loro indagine è stata ostacolata dalla “insufficienza dati di buona qualità” forniti dagli
autori degli studi originali e dalla Roche (compagnia che produce oseltamivir). Di
conseguenza il team ha escluso 8 studi inclusi nella precedente revisione, perché non è stato in
grado di verificarne i dati.
Il gruppo di lavoro sostiene che evidenze precedenti sugli effetti dell'oseltamivir sulle
complicanze influenzali potrebbero essere inattendibili, e invitano i Governi a promuovere studi
che monitorino la sicurezza di questi medicinali.
In un'analisi parallela, Nick Freemantle e Melanie Calvert della University of Birmingham
hanno revisionato studi osservazionali basati su un elenco fornito dalla Roche alla Cochrane.
Hanno concluso che “oseltamivir può ridurre il rischio di polmonite nella popolazione sana che
contrae influenza. Tuttavia, il beneficio assoluto è modesto ed anche gli effetti collaterali e la
sicurezza dovrebbero essere considerati.”
Riguardo ai dati restano critici, dichiarando che: “L'interpretazione degli studi è stata
complicata... Sembra probabile che alcuni pazienti siano stati inclusi in più di uno studio, per
condizionarne i risultati”.
Fiona Godlee e Mike Clarke, Direttore del UK Cochrane Centre , affermano che questa
revisione aggiornata è importante perché
chiama in causa “non solo l'efficacia dell'oseltamivir, ma l'intero sistema attraverso cui i
farmaci sono valutati, regolati e promossi
”.
In un editoriale, invocano una nuova legislazione che garantisca che “una volta che uno studio
è completato, si sia pronti ad accedere ai dati grezzi dietro ogni analisi usata per autorizzare e
commercializzare un farmaco.”
“Quando grandi quantità di soldi pubblici sono investite in farmaci, tutti i dati devono essere
accessibili per essere scrutinati dalla comunità scientifica” concludono. “In attesa della piena
divulgazione e della revisione indipendente dei dati grezzi provenienti dalla Roche, i
rischi e i benefici dell'oseltamivir restano incerti.
”
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Scritto da Ale
Giovedì 10 Dicembre 2009 00:00 - Ultimo aggiornamento Domenica 24 Ottobre 2010 15:03
“Se i governi hanno l'autorità di acquistare e governare l'uso di scorte farmaceutiche da
multi-miliardi di dollari, dovrebbero richiedere l'accesso ai dati di ricerca primaria ed impegnare
risorse per valutare indipendentemente l'efficacia e la sicurezza di quel farmaco – commenta
Peter Doshi, aggiungendo che - se le compagnie farmaceutiche non credono le une alle altre,
come si può pretendere che lo facciano il pubblico o il governo?”
Un altro articolo fornisce i dettagli dell'indagine svolta congiuntamente da BMJ e Channel 4
News, che hanno esposto la complessa interazione fra politica, salute pubblica, scarsità di dati
di studio, attività editoriali e regolamentazione dei farmaci. Emergono domande sull'uso dei
ghostwriters in alcuni manoscritti, smascherati da ex-dipendenti di agenzie di comunicazione
finanziate dalla Roche, e sul perché uno dei più ampi studi su oseltamivir non sia stato
pubblicato.
Come risultato di questa indagine, a Roche è stato richiesto di produrre le sintesi di tutti gli studi
su oseltamivir – inclusi i dati chiave – messi a disposizione su un sito protetto da password. Ma
gli autori Cochrane sono rimasti talmente scettici da affermare che “qualsiasi dichiarazione
riguardante una riduzione del rischio di complicanze gravi da influenza negli adulti sani non è
ancora stata verificata.” (da: pensieroscientifico )
Vedi anche
-
Influenza suina: l'antivirale tamiflu da evitare
Antivirale vietato ai bambini
Farmaci per l'influenza suina
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