La ricerca bibliografica in ambito infermieristico Laurea specialistica in infermieristica A cura di Annalisa Maiorano Prima Lezione: Che cos’è una ricerca bibliografica 1 OBIETTIVI: Devo reperire informazioni riguardanti uno specifico argomento: –Libri –Articoli di riviste Ricerca bibliografica La RICERCA BIBLIOGRAFICA e’ quell’attività volta a soddisfare il nostro bisogno informativo: essa permette di ottenere liste di CITAZIONI BIBLIOGRAFICHE. La citazione bibliografica e’ quell’attività informativa che contiene la DESCRIZIONE di un documento e che mi permette di identificarlo. Le citazioni bibliografiche sono contenute in REPERTORI BIBLIOGRAFICI e sono punti di partenza per le RICERCHE CATALOGRAFICHE. I REPERTORI BIBLIOGRAFICI, come le bibliografie, segnalano l’ESISTENZA DI UN DOCUMENTO, ma non come reperirlo I CATALOGHI mi dicono dove TROVARE un documento 2 Esempio di citazione bibliografica di libro: • Janet S. Ross, Kathleen J. W. Wilson / Assistenza infermieristica e pronto soccorso. - Padova : Piccin, 1977. - XII, 323 p. : ill . ; 21 cm. • (Collana per infermieri e personale paramedico). • ISBN - 88-212-0558-4 CAMPI DELLA CITAZIONE: RECORD BIBLIOGRAFICO DI UN LIBRO • • • • Autore:Ross, Janet S. Titolo: Assistenza infermieristica e pronto soccorso Pubblicazione: Padova : Piccin, 1977 Descrizione fisica: XII, 323 p. : ill ; 21 cm. Collezione:Collana per infermieri e personale paramedico Numeri: ISBN - 88-212-0558-4 3 CAMPI DELLA CITAZIONE: RECORD BIBLIOGRAFICO DI UN ARTICOLO • Dalla bibliografia di un articolo: Kim P, Eng TR, Deering MJ, Maxfield A. Published criteria for evaluating health related web sites: review. BMJ 1999; 318: 647-649. • Dalla ricerca su un repertorio bibliografico: AU: Kim-P, Eng-TR, Deering-MJ, Maxfield-A TI: Published criteria for evaluating health related web sites: review. SO: BMJ 1999 Mar 6; 318 (7184): 647-649. Autori Titolo dell’articolo Titolo abbreviato della rivista Anno di pubblicazione; data di pubblicazione; n°volume (n°fascicolo): pagine iniziali-finali I CATALOGHI • SONO LISTE DI UNITA’ INFORMATIVE STRUTTURATE PER LOCALIZZAZIONE FISICA • ESISTONO DIVERSI TIPI CATALOGHI: DI SINGOLE BIBLIOTECHE, CATALOGHI COLLETTIVI DI ATENEI, REGIONALI, NAZIONALI, METAOPAC. • A SECONDA DELLA TIPOLOGIA DI DOCUMENTI CHE LOCALIZZANO: CATALOGHI DI MONOGRAFIE E CATALOGHI DI PERIODICI … • A SECONDA DEL SUPPORTO: SU CARTA, SU WEB (OPAC) • CATALOGHI EDITORIALI: SU CARTA, SU WEB 4 OPAC • OPAC E’ L’ACRONIMO DI ONLINE PUBLIC ACCESS CATALOGUE, OVVERO CATALOGO IN LINEA ACCESSIBILE PUBBLICAMENTE • LE VECCHIE SCHEDE DEI CATALOGHI CARTACEE SONO STATE SOSTITUITE DAI RECORDS: OGNI RECORD CORRISPONDE ALLA CITAZIONE BIBLIOGRAFICA DI UN DOCUMENTO, ED E’ SUDDIVISO IN CAMPI: TITOLO, AUTORE, SOGGETTO ECC… COME COLLEGARSI AD UN OPAC PER COLLEGARSI AD UN OPAC VIA WEB E’ SUFFICIENTE DIGITARE L’URL CORRISPONDENTE ALCUNI ESEMPI: • • • • • • • Opac di singole biblioteche: http://www.issusan.iss.it/sebina/opac/ase Opac della ns.biblioteca di ateneo: http://www.biblio.unimib.it/ Opac della statale: http://opac.unimi.it/opac/sebina/ausm Opac del servizio bibliotecario nazionale: http://www.internetculturale.it Metaopac italiano: http://azalai.cilea.it/mai/ Meta opac internazionale: http://www.ubka.unikarlsruhe.de/hylib/en/kvk.html Repertorio di opac di biblioteche nazionali nel mondo: http://www.library.uq.edu.au/natlibs/ 5 Opac… …e questi 6 LE BIBLIOGRAFIE B i b l i o g r a f i a = insieme di libri e di documenti relativi a un determinato autore o argomento descritti e ordinati i n m o d o u ni f or m e [Ferruccio Diozzi, Glossario di biblioteconomia e scienza dell’informazione, Bibliografica, 2003, p. 21] Banche dati: • I repertori bibliografici possono essere sia cartacei che digitali: quelli digitali si definiscono banche dati bibliografiche • Si presentano come liste di recensioni di monografie e/o liste di articoli di periodici, interrogabili mediante differenti modalità di ricerca secondo determinati criteri: per titolo, per autore, per parola chiave, per soggetto, per numero identificativo del record ecc… • Non localizzano un documento, non mi dicono dove posso trovarlo, come gli opac, ma semplicemente mi segnalano la sua esistenza. A cura di Annalisa Maiorano 7 Ancora sulle banche dati bibliografiche: Una Banca Dati bibliografica(BD) o database (DB) è quindi una raccolta organizzata di informazioni in formato elettronico relative ad un determinato campo di conoscenza. Si potrebbe anche definire come un “archivio digitale” i cui dati sono indicizzati in modo da renderne agevole il recupero. Si tratta di raccolte di informazioni bibliografiche, citazioni, riassunti (abstract) o recensioni descrittive di un documento, le cui fonti primarie sono periodici e/o libri di un determinato campo disciplinare. Esistono banche dati gratuite, liberamente accessibili, e banche dati a pagamento BANCHE DATI BIBLIOGRAFICHE, BANCHE DATI FATTUALI E LE “IBRIDE” • Esistono in realtà 3 tipi di banche dati: 1. Le banche dati bibliografiche, appena descritte che quindi possiamo chiamare Reference database o Banche dati di “segnalazione”, che contengono solo quindi i riferimenti bibliografici (autore, titolo…) e l’abstract di un documento . 2. Le banche dati fattuali o Source database, o databank, cioè banche dati che contengono il testo completo (full text) del documento stesso. 3. “Le ibride”: La maggioranza delle banche dati bibliografiche hanno in realtà una tipologia mista, cioè di alcuni documenti riportano i riferimenti bibliografici e di altri anche il full text o rinviano ad essi. Pubmed e’ una di queste. 8 Cenni sugli operatori booleani AND : esprime il prodotto logico, cioè l'intersezione tra due insiemi: si reperiscono documenti indicizzati con entrambi i termini di ricerca. Es: La ricerca “measles AND children" fornirà come risultato l'elenco dei lavori contenente tutte le parole: tutto ciò che riguarda cioe’ il morbillo e i bambini OR: esprime la somma logica: si reperiscono documenti indicizzati con almeno uno dei concetti indicati. Es: La ricerca “measles OR chicken pox OR children" fornira' come risultato l'elenco dei lavori contenenti almeno una delle tre parole: quindi o tutto cio’ che riguarda il morbillo, o tutto cio’ che riguarda la varicella, o tutto cio’ che riguarda i bambini, o tutto che riguarda il morbillo e i bambini o tutto cio’ che riguarda la varicella e i bambini, o tutto cio’ che riguarda varicella e morbillo non solo nei bambini. NOT esprime la differenza logica, cioe' l'esclusione di un concetto. Viene impiegato quando si voglia limitare la ricerca, eliminando gli articoli non pertinenti. Va usato con cautela, in quanto e' possibile escludere citazioni potenzialmente pertinenti alla ricerca. Es: La ricerca "Children NOT adolescents" fornira' come risultato l'elenco dei lavori contenti solo la prima delle due parole, escludendo quelli che contengono la seconda. Attenzione: in questo caso perdiamo i lavori che contengono sia "children" che"adolescents” contemporaneamente. AND Due o piu' parole devono essere tutte presenti OR Deve essere presente almeno una delle parole (ma anche tutte) NOT Deve essere presente solo la prima, ma non la seconda, delle due parole Graficamente: AND OR NOT 9 Operatore AND Selezionate campo titolo Operatore AND Scuola Operatori Sociali Via G. D'Annunzio 15/17, (fermata metro verde S.Agostino) Tel. 02.89.40.72.77 10 Operatore OR Operatore OR 11 Operatore NOT Operatore NOT 12 Wildcards e operatori di prossimità • Le wildcards sono caratteri jolly che si utilizzano quando non si conosce l’esatta forma di un termine. Possono sostituire un solo carattere oppure diversi caratteri. Non tutte le banche dati usano gli stessi caratteri joll y, i più frequenti sono * ? # e $. • Es. toxic* trova toxicity, toxine, toxic, toxicology…. • Tumo?r trova tumor e tumour Per esempio nel nostro opac: • Il carattere ? oppure * (asterisco) può essere inserito all´inizio, alla fine o in mezzo ad una parola, ma non se ne può usare più di uno all´interno di una stringa di testo. Il simbolo # può essere usato per rintracciare forme varianti di spelling nei casi in cui per una stessa parola esistano diverse varianti ortografiche. Per esempio colo#r recupererà sia color che colour; an#esthesiology rintraccerà sia anaesthesiology che anesthesiology. • Il carattere ! puó essere usato per rintracciare forme varianti ortografiche nei casi in cui solo un singolo carattere può variare. Per esempio wom!n recupererà sia woman che women. Il simbolo %, seguito da un numero può essere inserito tra due parole per indicare la prossimità tra esse, indipendentemente dall’ordine in cui appaiono. Per esempio, infermieristica %3 medicina recupera: Corso integrato di medicina, chirurgia, assistenza infermieristica / J. A. Royle, M. Walsh 13 Wildcard Wildcard 14 Wildcard 15 Wildcard 16 Wildcard Così ritroviamo tutti e 7 i risultati Wildcard: prossimità 17 I campi di un d.b . • Un record bibliografico e’ costituito da vari campi • Ogni campo costituisce un punto di accesso al record. • Il n° e la definizione dei campi varia da un database all’altro, possiamo però identificare delle voci comuni: AB = Abstract = riassunto AD = Address =Istituzione da cui dipende il 1° autore AN = Accession Number = Ogni databes numera i propri record con un codice identificativo (in Pubmed e’ il PMID) AU = Author(s) = Autore/i ISSN = International Standard Serial Number = Codice identificativo internazionale della rivista che pubblica l'articolo LA = Language of article = Lingua di pubblicazione A cura di Annalisa Maiorano NM = Name of substance = nome della sostanza chimica o farmaco PT = Publication type = per identificare articoli che rimandano a trials, lettere, editoriali, linee-guida ecc.. PY = Publication Year= anno di pubblicazione RN = CAS Registry Number oppure EC Number= n° identificativo delle sostanze chimiche o degli enzimi assegnato dal Chemical Abstract Service o dalla Enzyme Commission TI = Title = Titolo dell'articolo: è quasi sempre in inglese. I titoli in altre lingue vengono tradotti e messi solitamente tra parentesi quadre. TO = Original Title =Titolo originale dell'articolo. Quelli pubblicati in altri alfabeti vengono traslitterati. UD = Update Code =Data dell'inserimento del record nel database 18 Costruzione di un record Costruzione di un record • • • • • • • • • • • • • • PMID- 1462112 IS - 1120-3803 VI - 11 IP - 3 DP - 1992 Jul-Sep TI - [Nursing diagnoses] PG - 146-51 AB - The history and … FAU - Di Giulio, P AU - Di Giulio P LA - ita PT - Historical Article PT - Journal Article … 19 …costruzione di un record • • • • • • • • • • • • • • TT - Le diagnosi infermieristiche. PL - ITALY TA - Riv Inferm SB - N SB - Q MH - English Abstract MH - History, 20th Century MH - Humans MH - Nursing Diagnosis/*history/methods MH - Patients/classification MH - Terminology MH - United States EDAT- 1992/07/01 SO - Riv Inferm 1992 Jul-Sep;11(3):146-51 Iniziamo con alcuni consigli spiccioli : 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Tradurre in inglese i termini chiave oggetto della nostra ricerca. Cercare di delimitare la nostra ricerca nel soggetto, nel tempo, nel genere, nel tipo di pubblicazione, nella data di pubblicazione, per scremare i risultati e per evitare di avere il c.d. information overload . Comprendere a grandi linee come i riferimenti bibliografici vengono immessi nelle banche dati per poter essere recuperati efficacemente in fase di ricerca, soprattutto a livello di organizzazione dei campi di un record bibliografico. Preferire sempre l’advanced search e le ricerche per termini controllati, che utilizzino vocabolari controllati sul genere del famoso MESH. Usare, invece, la ricerca semplice o libera solo quando sono fallimentari le precedenti modalità. Non fermarsi ai titoli, leggere gli abstract (riassunti degli articoli). Leggere la guida (help) per assicurarsi su quali siano i caratteri jolly e i booleani supportati nella banca dati che si sta usando. A cura di Annalisa Maiorano 20 GLI ARTICOLI E LA DIFFUSIONE DEL SAPERE MEDICO ovvero come valorizzare la nostra ricerca • Tempi di realizzazione e diffusione di un articolo di un periodico sono tradizionalmente più rapidi di una pubblicazione monografica • I libri sono più “obsoleti” delle riviste, prendono atto delle “scoperte” consolidate. • Il valore scientifico delle informazioni nei periodici e’ vagliato in maniera capillare da comitati di redazione. Iniziamo con il bibit e ribit http://www.bs.izs.it/biblioteca/biblioteca_db_BIBIT.htm • Il bibit e’ la banca dati per eccellenza su parte di cio’ che e’ stato pubblicato in Italia in ambito biomedico e veterinario. • E’ stata curata dalle biblioteche degli Istituti Zooprofilattici di Brescia e Roma unitamente alla biblioteca dell'Istituto Ortopedico "Gaetano Pini"di Milano • Il lavoro di queste biblioteche, iniziato negli ultimi mesi del 2000, si è concluso a maggio del 2003. • Le motivazioni sottostanti alla nascita del bibit stanno nell’ovviare una paradossale carenza di circolazione delle informazioni nel mondo dell‘ informazione biomedica e veterinaria italiana e per il fatto che meno del 40% delle riviste italiane viene recensito dalle banche dati internazionali 21 • La consultazione del Bibit e del Ribit può essere effettuata liberamente su Internet. • BiBIt (Bibliografia Biomedica Italiana), contiene i dati bibliografici degli articoli pubblicati sui periodici biomedici e veterinari italiani. Recensisce il pubblicato dal 1995 al 2002, per un complessivo di 98.000 records bibliografici. La scelta delle riviste è stata condizionata dal posseduto presente nelle biblioteche partecipanti al progetto. • RiBIt (Riviste Biomediche Italiane) e’ un opac che contiene i record bibliografici dei periodici biomedici italiani e la loro localizzazione sul territorio nazionale. Il database è composto da 1114 record di questi 925 sono di riviste tutt'ora attive. Per alcuni record e’ contenuto un link anche a ACNP, a Pubmed e all’editore. Bibit 22 Visualizzazione dei risultati con bibit Il word wheel del bibit Per titolo Per autore Per titolo in inglese Per titolo della rivista A cura di Annalisa Maiorano 23 Bibit e il 2002 Le ultime indicizzazioni risalgono al 2002 Bibit: consigli per l’utilizzo Dal momento che questa banca dati non consente una ricerca per argomento e’ fondamentale utilizzare le wildcard per non perdere risultati pertinenti Inoltre si consiglia di utilizzare l’operatore OR unendo una ricerca per titolo in italiano ad una per titolo in inglese tradotto. Ad esempio per trovare per trovare il maggior numero di risultati sulla laparoscopia: … 24 Esercizi sugli operatori e wildcards: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Cercate nel catalogo collettivo di Bicocca e Insubria opere sull’Alzhaimer. Quanti risultati trovate? Ora cercate quei testi che trattino il rapporto tra il paziente affetto da Alzheimer e la famiglia. Quanti risultate trovate? Fate la medesima ricerca sull’Alzheimer, ma questa volta volete escludete le opere che trattano del rapporto tra il malato e la famiglia. (Utilizzate un’unica stringa di ricerca con l’apposito operatore). Cercate nel catalogo collettivo di Bicocca e Insubria opere sulla dislessia. Quanti risultate trovate? Ora utilizzate il termine dislessie? Quanti risultate trovate? Usate adesso la wilcard appropriata per poter recuperare tutti i risultati sulla dislessia (sia scritta al plurale che al singolare) Cercate opere di lingua inglese sui tumori, utilizzando prima la parola tumours e poi la parola tumor. Quanti risultati trovate rispettivamente? Ora utilizzate l’apposita wildcard per fare un’unica ricerca comprensiva di entrambi i risultati. Cercate opere sull’anestesia. Quanti risultati trovate? Cercate opere sull’anestesia e sulla rianimazione quanti risultati trovate? Cercate opere sull’anestesia o sulla rianimazione quanti risultati trovate? Cercate opere sull’anestesia ma non sulla rianimazione quanti risultati trovate? Cercate opere di lingua inglese sull’anestesia (attenzione alla grafia, cercatene la massimizzazione dei risultati) Rifate la ricerca precedente su opere di lingua inglese, prima cercando opere sull’anestesia e l’analgesia, poi decidendo di escludere quest’ultima. 25 Esercizi su BD BIBIT • • • • • • 1) Cercare in BIBIT un articolo di Soliani P apparso sulla rivista Chirurgia Italiana nel 2001 che riguardi la nutrizione enterale. Indicare volume, fascicolo e paginazione di cui l’articolo fa parte. 2) Effettuare una ricerca volta a recuperare il maggior numero di articoli sulla nutrizione enterale ricercando sia per titolo italiano che per titolo in inglese. Quanti risultati trovate? 3) Cercare articoli di Bianchi D sulla risonanza magnetica. Scegliere tra i risultati possibili un articolo pubblicato nel 1995. Di che periodico, volume e fascicolo l’articolo fa parte? 4) Cercate tra gli indici del periodico Rivista di Scienza dell'Alimentazione Vol. 29 nr. 4 un articolo sulla perdita di peso a breve termine. Citatene la referenza bibliografica. 5) Cercate articoli sulla distocia. Quanti risultati trovate? E quanti specifici sulla distocia di spalle? 6)Cercate nel Periodico Acta urologica italica. - Vol. 12 nr. 1, Suppl. (1998) un articolo di Magrini S M. Completatene la referenza bibliografica. Fine della prima lezione 26