1) INDICAZIONI E CONTROINDICAZIONI AL TRAPIANTO 2) L’INTERVENTO CHIRURGICO E LE SUE COMPLICANZE 3) TOSSICITA’ DEI FARMACI ANTIRIGETTO 4) LA DISFUNZIONE RENALE 5) LE INFEZIONI E LE NEOPLASIE 6) COMPL. CARDIOVASC, OSSEE, EPATOBIL. 7) EPATITE VIRALE E TRAPIANTO RENALE INDICAZIONI E CONTROINDICAZIONI AL TRAPIANTO RENALE INDICAZIONE INSUFFICIENZA RENALE TERMINALE 25 5 10 15 20 No Transplant Transplant No Transplant Diabetes Transplant Diabetes 0 Life Expectancy (yrs) 30 35 Life Expectancy for Dialysis and Transplantation 30 40 50 Age 60 70 Source: Wolfe N Engl J Med 1999;341:1725 CONTROINDICAZIONI DEVE SOPPORTARE L’INTERVENTO E IL POST-OPERATORIO (COMPLICANZE RESPIRATORIE, CARDIACHE) NON DEVE ESSERE AFFETTO DA PATOLOGIE (INFEZIONI E TUMORI) CHE SI AGGRAVEREBBERO SOTTO LA TERAPIA IMMUNOSOPPRESSIVA CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE 1)CANCRO METASTATICO 2) SERIE INFEZIONI IN ATTO O RICORRENTI NON CONTROLLATE CON TERAPIA 3) HIV (con CD4<200/mm3 e/o HIV RNA+ e/o complicanze)* * Comunque non possibile senza consenso ministeriale ESEMPI DI CONTROINDICAZIONI POTENZIALMENTE REVERSIBILI DA MAL. CRONICHE STENOSI CORONARICA EPATITI HCV, HBV NEOPLASIE NON METASTATICHE MALATTIE IMMUNITARIE/EMATOLOGICHE SISTEMICHE GASTRITE/ULCERA PEPTICA ± H.P. positiva Eta, Diabete, Eta’ dialitica, Anamnesi Pilmore Am J Transpl 2006;6:659 TRAPIANTO IN PAZIENTE CON STORIA DI NEOPLASIA F-UP DI 5 ANNI LIBERO DA MALATTIA RISCHIO PIU’ BASSO (2 ANNI?): tumori renali scoperti accidentalmente carcinomi in situ (ad es. cervice) carcinomi cutanei non melanomi non met. piccole neoplasie focali (ad es. tiroide) PROBLEMI CLINICI DEL PAZIENTE TRAPIANTATO 1) COMPLICANZE GENERALI E LOCALI DELL’INTERVENTO CHIRURGICO 2) PATOLOGIA PREGRESSA (UREMIA) 3) IMMUNOSOPPRESSIONE 4) EFFETTI COLLATERALI DEI FARMACI 5) DISFUNZIONE RENALE L’INTERVENTO CHIRURGICO E LE SUE COMPLICANZE COMPLICANZE DELL’INTERVENTO CHIRURGICO PRIMI GIORNI-SETTIMANE DAL TRAPIANTO CUTE: DEISCENZA, INFEZIONE DELLA FERITA URETERE: OSTRUZIONE, FISTOLA URINOSA VASI LINFATICI: LINFOCELE VENA RENALE: TROMBOSI ARTERIA RENALE: TROMBOSI, STENOSI STENOSI ARTERIA RENALE esordio 3 mesi-2 anni dal trapianto responsabile di 1-5% di tutti i casi di ipertensione riscontrata in oltre il 10% dei trapianti con screening doppler mirato STENOSI ARTERIA RENALE Presentazione clinica: Ipertensione refrattaria Edemi ± Disfunzione renale Talvolta Episodi con esordio-risoluzione rapidi di edema polmonare (“flash”) STENOSI ARTERIA RENALE Tipica l’insufficienza renale acuta dopo somministrazione di ACEI o Sartani (specie se ad alte dosi e lunga durata d’azione) GLOMERULO A. AFFERENTE A. EFFERENTE FILTRATO STENOSI GLOMERULO A. AFFERENTE A. EFFERENTE FILTRATO STENOSI GLOMERULO A. AFFERENTE A. EFFERENTE FILTRATO STENOSI GLOMERULO VASOCOSTRIZIONE A. EFFERENTE A. AFFERENTE FILTRATO STENOSI GLOMERULO VASOCOSTRIZIONE A. EFFERENTE A. AFFERENTE FILTRATO STENOSI GLOMERULO VASOCOSTRIZIONE A. EFFERENTE (-) A. AFFERENTE FILTRATO ACEI STENOSI GLOMERULO VASOCOSTRIZIONE A. EFFERENTE (-) A. AFFERENTE FILTRATO ACEI STENOSI GLOMERULO VASOCOSTRIZIONE A. EFFERENTE (-) A. AFFERENTE FILTRATO ACEI PRUDENZA NELL’USO DI ACEI o SARTANI! 1) INIZIARE A BASSE DOSI 2) INCREMENTI GRADUALI 3) CONTROLLO DI Creat e K ,SINO A 10-15 gg DALLA MODIFICA PROCEDURA NON INVASIVA D’ELEZIONE ECO-DOPPLER ARTERIOGRAFIA NON INVASIVE ANGIO-RM (non nefrotossica) ANGIO-TC ARTERIOGRAFIA DIAGNOSTICA ARTERIOGRAFIA INTERVENTISTICA STENOSI: dilatazione ± STENT limiti: stenosi a livello anastomotico TOSSICITA’ DEI FARMACI ANTIRIGETTO GLUCOCORTICOIDI (GC) Metilprednisone (Medrol®), Prednisone (Deltacortene®) DIABETE, S. METABOLICA, OBESITA’ IPERTENSIONE IPELIPEMIA OSTEOPOROSI OSTEONECROSI CATARATTA GLAUCOMA EFFETTI PSICOPATOLOGICI INIBITORI DELLA CALCINEURINA (CNI) Ciclosporina (Neoral®), Tacrolimo (Prograf®) NEFROTOSSICITA’ IPERTENSIONE (CsA>Tac) IPERLIPEMIA (CsA>Tac) DIABETE (Tac>CsA) TREMORI, CEFALEA (Tac>CsA) COSMETICI (Ipetricosi, alopecia, iperplasia gengivale) ALTRI IPERURICEMIA, GOTTA IPERBIL., COLELITIASI (CsA > Tac) VOMITO, DIARREA (Tac > CsA) MICOFENOLATO Mofetil- (CellCept®) o Na- (Myfortic®) GASTROINTESTINALI NAUSEA, VOMITO, DIARREA (frequenti) EMORRAGIA GASTROINT (raro) EMATOLOGICI LEUCOPENIA, ANEMIA, PIASTRINOPENIA INIBITORI mTOR Sirolimo (Rapamune®), Everolimo (Certican®) IPERLIPEMIA EMATOLOGICI LEUCOPENIA, ANEMIA, PIASTRINOPENIA EDEMI, LINFORREA RITARDO GUARIGIONE FERITE POLMONARI LA DISFUNZIONE RENALE 1)CAUSE CHIRURGICHE (MAX PRIMI GIORNI-SETTIMANE) 2) CAUSE ALLOANTIGENE-DIPENDENTI RIGETTO ACUTO RIGETTO CRONICO 3) CAUSE ALLOANTIGENE-INDIPENDENTI TOSSICITA’ DA INIBITORI DELLA CALCINEURINA ISCHEMIA-RIPERFUSIONE RENI “MARGINALI” (DONATORI ANZIANI) IPERLIPEMIA, IPERTENSIONE, DIABETE “SENESCENZA” CELLULARE IATROGENE (FANS, ACEI, VARI FARMACI NEFROTOSSICI) INFEZIONE DA VIRUS POLYOMA BK RECIDIVA MALATTIA PRIMITIVA LE CAUSE IATROGENE SONO FREQUENTI 1) EVITARE l’USO DI FANS NEL PAZIENTE PORTATORE DI TRAPIANTO RENALE! 2) ATTENZIONE ALLE INTERAZIONI FARMACOLOGICHE IL PROBLEMA DELLE INTERAZIONI FARMACOLOGICHE GLI INIBITORI CYP3A4 AUMENTANO, GLI INDUTTORI RIDUCONO, I LIVELLI DEI CNI CITOCROMO P450 Famiglia di enzimi SER fegato ed altri organi reazioni ossidative che inattivavano vari xenobiotici CITOCROMO P450 CYP3A4 Espresso largamente anche nel tratto G.I. (scarsa biodisponibilità orale di molti farmaci) Il succo di pompelmo ne e’ un potente inibitore Certi farmaci inibiscono il CYP3A4 (competizione, legame) :antifungini imidazolici, macrolidi, tetracicline, Ca-antagonisti non-diidropiridinici Certi farmaci inducono sintesi de novo di CYP3A4 :rifampicina, anticonvulsionanti come carbamazepina TOSSICITA’ DA INIBITORI DELLA CALCINEURINA (CNI) Ojo N Engl J Med 2003; 349:931 TOSSICITA’ DA CNI SANGUE ARTERIOLA PARENCHIMA RENALE TOSSICITA’ DA CNI VASOCOSTRIZIONE SANGUE ARTERIOLA PARENCHIMA RENALE TOSSICITA’ DA CNI VASOCOSTRIZIONE ISPESSIMENTO-IALNOSI* SANGUE ARTERIOLA *danno endoteliale-> prot plasm nella parete PARENCHIMA RENALE TOSSICITA’ DA CNI VASOCOSTRIZIONE ISPESSIMENTO-IALNOSI* SANGUE ARTERIOLA *danno endoteliale-> prot plasm nella parete FIBROSI-ATROFIA PARENCHIMA RENALE LE INFEZIONI E LE NEOPLASIE FATTORI CHE AUMENTANO IL RISCHIO DI INFEZIONI -TERAPIA IMMUNOSOPPRESSIVA (DOSE, DURATA) -MALATTIA DI BASE (PREGRESSE MALATTIE AUTIMMUNI) -INTEGRITA’ BARRIERA MUCOCUTANEA (CATETERI) -TESSSUTO DEVITALIZZATO, RACCOLTE DI FLUIDI -NEUTROPENIA, LINFOPENIA -CONDIZIONI METABOLICHE: UREMIA,DIABETE -INFEZIONI DA VIRUS IMMUNOMODULANTI CMV, EBV, HCV, HBV “CALENDARIO DELLE INFEZIONI” LE INFEZIONI VIRALI PIU’ RILEVANTI CITOMEGALOVIRUS (FEBBRE, LEUCOPENIA, POLMONITE) POLIOMAVIRUS BK (DISFUNZIONE RENALE) EPSTEIN-BARR VIRUS (LINFOMI) HERPES VIRUS 8 (S. DI KAPOSI) POLIOMA VIRUS BK BKV Rene, vie urinarie 1971. Urine di un paziente (B.K.) sottoposto a trapianto renale e con stenosi uretere JCV Cervello 1971. Encefalo di un paziente (J.C.) con Leucoencefalopatia Multifocale Progressiva SV40 Cervello, scimmia M. Rhesus 1981. Contaminazione di vaccino anti-polio BKV -> Trapianto renale N. tubulointerstiziale Stenosi ureterale Trapianto midollo osseo Cistite emorragica JCV -> LMP (HIV, altre condizioni) SV40 -> Tumori cerebrali, Linfomi? POLYOMA VIRUS BK Sieroprevalenza 60-80% Infezione primaria: 2-5 anni di età (sieroprevalenza 100% entro i 10 anni) 90% dei casi asintomatica. Febbre, manif. respiratorie. Raramente cistite. Trasmissione x via respiratoria? Latente nel tratto urogenitale POLYOMA VIRUS BK NEL TRAPIANTO RENALE INFEZIONE (RIATTIVAZ.): 10-65% NEFROPATIA: 5-7% DEI TRAPIANTI ESRD NEL 40-50% HERPES VIRUS INFEZIONE S. CLINICA (spesso sfumata o assente) LATENZA RIATTIVAZIONE S. CLINICA HERPES VIRUS HHV-1 Herpes simplex virus-1 (HSV1) HHV-2 Herpes simplex virus-2 (HSV2) HHV-3 Varicella Zoster virus (VZV) HHV-4 Epstein-Barr virus (EBV) HHV-5 Cytomegalovirus (CMV) HHV-6 HHV-7 HHV-8 α-Herpes Virus (HSV-1,HSV-2, VZV) replicano nell’epitelio squamoso, latenti nei nervi β-Herpes Virus (CMV,HHV-6, HHV-7) ingrandimento cellule infettate γ-Herpes Virus (EBV,HHV-8) oncogenici(EBV, linfomi; HHV-8, sarcoma di Kaposi) CITOMEGALOVIRUS CMV NELL’OSPITE IMMUNOCOMPETENTE urine, saliva, sangue, lacrime, liquido seminale, latte materno: trasmissione -perinatale -sessuale -contatto stretto -sangue CMV NELL’OSPITE IMMUNOCOMPETENTE SIEROPREVALENZA 50-85% CMV NELL’OSPITE IMMUNOCOMPETENTE -infezione congenita del neonato (parte del TORCH) -asintomatica o paucisintomatica (spesso) -mononucleosi (7% dei casi). > 30 anni, febbre piu’ protratta, meno frequenti faringite e linfoadenopatia -S. Guillan Barré - altre CMV NEL TRAPIANTO RENALE ORIGINE DELL’INFEZIONE D+RINFEZIONE PRIMARIA D+R+ /D-R+ RIATTIVAZIONE D+R+ SUPERINFEZIONE D, donatore R, ricevente FATTORI DI RISCHIO PER INFEZIONE D+RTERAPIE INDUCENTI TNF-α (THYMO, OKT3) BOLI MP/IMMUNOSOPPR. ELEVATA ALTRE INFEZIONI RISCHIO DI INFEZIONE DA CMV D+R-, OKT3/THYMO > 50% D+R+ (RIATT.-SUPERINF.) 15-30% GENERALMENTE TRA IL SECONDO E IL SESTO MESE DAL TRAPIANTO SIGNIFICATO CLINICO DELL’INFEZIONE DA CMV NEL TRAPIANTO MANIFESTAZIONI CLINICHE (ALL’ESORDIO, SPESSO ISOLATE) LEUCOPENIA PIASTRINOPENIA FEBBRE EPATITE MONONUCLEOSI POLMONITE (± PNEUMOCISTIIS) SEMPRE GRAVE, PUO’ ESSERE FATALE ARTRALGIE (GINOCCHIO, O DIFFUSE) COLITE ALTRE M. GASTROINT., PANCREATICHE, EPATOBILIARI RETINITE CMV COME FATTORE DI RISCHIO ALTRE INFEZIONI OPPORTUNISTICHE (PNEUMOC., INFEZIONI VIRALI) NEFROPATIA ACUTA O CRONICA (INCL. RIGETTO)? ONCOGENESI, M. LINFOPROLIFERATIVE ? DIAGNOSI DI INFEZIONE DA CMV -antigenemia pp65 diagnostica di attività standardizzata (n° nuclei per vetrino con 200000 leucociti) risultato in < 24 h meno sensibile di PCR (specie se leucopenia) -PCR (polymerase chain reaction) su plasma: diagnostica di attività non standardizzata (n° copie?) sensibile obbligatoria in presenza di leucopenia risultato in > 24 h TRATTAMENTO ANTI-CMV PROFILASSI TERAPIA PZ. ASINTOMATICO (“PREVENTIVA”) PZ. SINTOMATICO TERAPIA “PREEMPTIVE” ENDOTELIO LEUCOCITI TERAPIA “PREVENTIVA” 3-5 GIORNI-SETTIMANE NO SINT. S. CLINICA TERAPIA DELL’INFEZIONE DA CMV Ganciclovir ev, valganciclovir os INDUZIONE (2-4 settimane) MANTENIMENTO (1-3 mesi) Dose dimezzata, unica somministrazione aggiustare secondo funzione renale EPSTEIN-BARR VIRUS MALATTIE ASSOCIATE AD EBV MONONUCLEOSI INFETTIVA PTLD S. EMOFAGOCITICA S. EMOPROLIFERATIVA X-LINKED LINFOMA DI BURKITT CARCINOMA NASOFARINGEO LINFOMA PRIMITIVO SNC M. HODGKIN (?) LNH ASSOCIATO ALL’AIDS LEIOMIOMA LEIOMIOSARCOMA LEUCOPLACHIA CAPELLUTA ORALE PTLD (POST TRANSPLANT LYMPHOPROLIFERATIVE DISORDERS) PRESENTAZIONE CLINICA DELLE PTLD SINDROME MONONUCLEOSI-SIMILE MALATTIA INFILTRATIVA MULTI-SISTEMICA COINVOLGIMENTO ISOLATO D’ORGANO MASSA TUMORALE ISOLATA (NHL) MIELOMA MULTIPLO PTLD vs ALTRI LINFOMI 1) ELEVATA INCIDENZA (1%) 2) STRETTA ASSOCIAZIONE CON EBV 2) A CELLULE B IN OLTRE IL 90% DEI CASI 3) COINVOLGIMENTO EXTRANODALE FREQUENTE (CIRCA IL 70% DEI CASI, 50% COME PRESENTAZIONE) 4) FREQUENTE IN SNC E ORGANO TRAPIANTATO PTLD “PRECOCI” vs PTLD “TARDIVI” (PRECOCE: ENTRO L’ANNO DAL TRAPIANTO) PRECOCI IPERPLASIE PLASMOCITICHE FACILMENTE REVERSIBILI CON LA RIDUZIONE DELLA TERAPIA IMMUNOSOPPRESIVA EBV positività PROGNOSI CATTIVA TARDIVI ++ - ++++ + ++ ++++ PTLD A)LESIONI PRECOCI Iperplasia Plasmocitica Reattiva Infezione Simil-Mononucleosi B) NEOPLASIE VERE E PROPRIE 1)PTLD POLIMORFE 2)PTLD MONOMORFE CELLULE B CELLULE T (rare) TRATTAMENTO DELLE PTLD RIDUZIONE TERAPIA IMMUNOSOPPRESSIVA TERAPIA ANTIVIRALE (ACICLOVIR, GANCICLOVIR) IMMUNOGLOBULINE ANTICORPI ANTI CELLULE-B (anti-CD20, anti-CD21, anti-CD24) RESEZIONE CHIRURGICA/IRRADIAZIONE LOCALE CHEMIOTERAPIA (ad es CHOP) HERPES VIRUS 8 E SARCOMA DI KAPOSI HERPES VIRUS 8 NELL’OSPITE IMMUNOCOMPETENTE ALTA SIEROPREVALENZA MEDITERRANEO E AFRICA TRASMESSO CON LA SALIVA O PER VIA SESSUALE NEI BAMBINI FEBBRE (CIRCA 1 GIORNI) RASH MACULOPAPULARE FACCIA TRONCO, ESTREMITA’ SARCOMA DI KAPOSI MALATTIA DI CASTLEMAN “PRIMARY EFFUSION LYMPHOMA” HERPES VIRUS 8 NEL TRAPIANTO RENALE SI PU0’ TRASMETTERE COL TRAPIANTO RENALE SIEROPREVALENZA PRE-TRP 6% POST-TRP 18% E’ CAUSA DI SARCOMA DI KAPOSI (TUMORE ENDOTELIALE) RAR. DI ALTRI DISORDINI EMATOLOGICI SARCOMA DI KAPOSI ESORDIO MESI-ANNI DAL TRAPIANTO RISCHIO CIRCA 0.5% MACULE SCURE COLOR PORPORA-VIOLACEE ASINTOMATICHE PREVALENTEMENTE AGLI ARTI INFERIORI E AL TRONCO FREQUENTE ANCHE LA LOCALIZZAZIONE MUCOSA (CAVO ORALE, STOMACO, DUODENO) ALTRE LOCALIZZAZIONI: LINFONODI, POLMONI STADIAZIONE TRAMITE TC, EGDS, (COLONSCOPIA) TERAPIA: RIDUZIONE IMMUNOSOPPRESSIONE SWITCH A TERAPIA CON SIROLIMO RAR. (FORME AVANZATE) CHEMIOTERAPIA ALTRE NEOPLASIE CUTANEE QUELLE CUTANEE SOLO LE NEOPLASIE PIU’ FREQUENTI NEL PAZIENTE TRAPIANTATO !! ASSOCIATI A HPV (PAPILLOMA VIRUS) Verruche Carcinoma Spinocellulare PREVENZIONE CARCINOMI CUTANEI EVITARE ECCESSIVA ESPOSIZIONE AL SOLE USO DI CREME PROTETIVE COMPLICANZE CARDIOVASCOLARI CAUSE DI IPERLIPEMIA 1)Farmaci immunosoppressori (Sirolimo, Inibitori Calcineurina, Steroidi) 2) Disfunzione del trapianto 3) Stile di vita 5) Altro: Fattori genetici pre-esistenti , Diuretici, betabloccanti, ipomagnesemia MECCANISMO DELL’IPERLIPEMIA DA STEROIDI ELEVATI TG ↑ Peso -> Insulino-resistenza -> ↑VLDL ↓ Attività LPL ELEVATE LDL ↑ Attività HMG-CoA reduttasi Downregulation LDL Receptor (statine al contrario!) MECCANISMO DELL’IPERLIPEMIA DA CNI ELEVATI TG ↑ Attività Lipasi Epatica ↓ Attività LPL ELEVATE LDL ↓ Conversione di colesterolo in sali biliari ↓ Trasporto di colesterolo nell’inestino Legame al LDL Receptor (max CsA) DIABETE CAUSE DI DIABETE Farmaci immunosoppressori Steroidi Tacrolimo > Ciclosporina Obesita’ Pre-esistente suscettibilita’ CNI: RIDOTTA SINTESI E SECREZIONE DI INSULINA P (cyclofillin) Kinesin Insulin secretion (FKBP12) Kinesin IL2 (T lymphocyte) INSULIN (β-cell) CNI vs GC Van Hoff Transplantation 2005;79:1465 IPERTENSIONE CAUSE DI IPERTENSIONE Nefropatia cronica del trapianto Reni nativi Ipertensione pre-esistente Ipertensione nel donatore Inibitori calcineurina (Ciclosporina > Tacrolimo) Steroide Obesità, s. metabolica Stenosi arteria renale Miller Am J Transpl 2002;2:807 Sopravvivenza senza malattia coronarica nei trapiantati rispetto a quanto atteso sulla base del FHS FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE IN DIALISI Ca x P / iperparatiroidismo /uso di calcitriolo Iperattivita’ simpatica Sovraccarico di volume Anemia FAV Infiammazione cronica/ Stress ossidativo Anomalie della coagulazione / Omocisteina ADMA AGEs calcificazioni e iperattività simpatica possono persistere anche col trapianto DIVERSAMENTE DAL PAZIENTE IN DIALISI, IL TRAPIANTATO PRESENTA I COMUNI FATTORI DI RISCHIO DI MALATTIA CARDIOVASCOLARE LA RISPOSTA AL LORO TRATTAMENTO SEMBRA ALMENO PARI A QUELLA OSSERVATA NELLA POPOLAZIONE GENERALE COMPLICANZE OSSEE OSTEOPOROSI OSTEONECROSI DELLA TESTA DEL FEMORE OSTEOPOROSI FATTORE DI RISCHIO PER FRATTURE RIDOTTA MASSA OSSEA PER ALTERAZIONE DEL “COUPLING” TRA RIASSORBIMENTO E FORMAZIONE OSSEA DIAGNOSI: MINERALOMETRIA OSSEA Z SCORE: SD DALLA MEDIA DI PARI ETA’ E SESSO T SCORE: SD DALLA MEDIA DI GIOVANI ADULTI DI PARI SESSO OSTEOPOROSI: TSCORE < -2.5 NEL TRAPIANTO E’ LEGATA PREVALENTEMENTE 1) GLUCOCORTICOIDI E SI SVILUPPA NEI PRIMI 6 MESI 2) MALATTIA OSSEA PRECEDENTE AL TRAPIANTO (IN CORSO DI UREMIA) DA IPERPARATIROIDISMO PREVENZIONE SUPPLEMENTI DI CALCIO E VITAMINA D ± BISFOSFONATI OSTEONECROSI PRESENTAZIONE: DOLORE ALL’ANCA O AL GINOCCHIO DIFFICOLTA’ ALLA DEAMBULAZIONE DIAGNOSI: RM TERAPIA: FKT PROTESI COMPLICANZE EPATOBILIARI MODESTA IPERBILIRUBINEMIA (frequente) LITIASI BILIARE EPATITE VIRALE ALTRE: EPATITE COLOSTATICA EPATOTOSSICITA’ DA FARMACI EPATITE VIRALE E TRAPIANTO Elevatissima prevalenza di HCV+ nei pazienti in dialisi (attorno al 30%)!!! PAZIENTE IN DIALISI HCV + HCV-RNA neg pos TRAPIANTO BIOPSIA RENALE Non indic. trattamento Cirrosi TRATTAMENTO Non Scompensata Scompensata (Child B, C) (Child A) TRATTAMENTO POI TRAP. RENALE TRAPIANTO DI RENE-FEGATO PAZIENTE IN DIALISI HBsAg+ BIOPSIA EPATICA No Epatite Epatite Cirrosi TRAPIANTO RENALE TRATTAMENTO Non Scompensata (Child A) TRAP. RENALE ? Scompensata (Child B, C) TRAPIANTO DI RENE-FEGATO TERAPIA DELL’EPATITE DA HCV NEL TRAPIANTO RIDUZIONE-SOSPENSIONE STEROIDI + RIDUZIONE RIMANENTI FARMACI IMMUNOS. (PEG-)INTERFERON RELATIVAMENTE CONTROINDICATO (RISCHIO DI RIGETTO ACUTO) TERAPIA DELL’EPATITE DA HBV NEL TRAPIANTO LAMIVUDINA ANCOR MAGGIORE IL RISCHIO DI RESISTENZA (ENTECAVIR? ADEFOVIR DIPIVOXIL?) PER SCARICARE IL MATERIALE DIDATTICO: www.unipr.it/arpa/nefrolog cliccare sul poi su + di attività didattica