Lavaggio delle mani

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Lavaggio delle mani: opportunità di miglioramento
Via le mani dal naso !
Per le mamme
Fonte: Agenzia Sanitaria Regionale della Regione Emilia Romagna
Solo un genitore su 10 è a conoscenza che la scarsa igiene delle mani è una delle possibili
cause di diffusione della resistenza batterica (indagine ProBA in Emilia-Romagna).
Lavarsi le mani è il modo migliore per arrestare la diffusione delle infezioni respiratorie.
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Dopo aver cambiato i pannolini.
Dopo esservi soffiati il naso o aver asciugato il naso di vostro figlio.
Dopo aver giocato con giocattoli condivisi con altri bambini.
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Bagnate le mani e insaponatele. Non usate un sapone antibatterico, può indurre lo sviluppo
di resistenze.
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Asciugate bene le mani.
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Chiedete che vi sia sempre disponibilità di sapone (preferibilmente liquido) e di salviette
pulite nel bagno della collettività frequentata da vostro figlio (asilo, scuola, palestra, ecc.).
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Organizzazione sanitaria 3-4 (2004) 3-26
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mani, dal momento che è noto che la maggior parte dei patogeni acquisiti in ambiente
ospedaliero sono trasmessi da paziente a paziente per il tramite delle mani degli operatori
sanitari.
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colonizzazione delle mani da parte della flora microbiologica transitoria, diminuzione
ottenuta tramite il lavaggio standard delle mani (con acqua e sapone) oppure tramite la
disinfezione delle mani (con sapone medicato o con alcool).
Esistono evidenze che individuano in tale pratica il metodo più semplice e nello stesso
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In effetti già più di 150 anni fa Ignaz Semmelweis provò che la mortalità correlata
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Nonostante sia ben documentato il rapporto fra migliorata igiene delle mani e ridotta
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personale fra le varie tipologie di personale sanitario.
Uno dei motivi di questa scarsa aderenza può essere ricondotto alla oggettiva
sottovalutazione da parte degli operatori sanitari di questo semplice protocollo di controllo
delle infezioni. Sulla base di questi dati è evidente come ci sia un ampio spazio per
interventi finalizzati al miglioramento.
Un altro studio ha riportato che la maggior parte degli operatori non ritiene efficaci le
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delle mani, mentre valuta funzionali allo scopo la disponibilità ed il facile accesso ad
impianti sanitari per il lavaggio delle mani.
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della cute e ciò rappresenta un ostacolo al rispetto delle linee guida relative a tale pratica. I
saponi ed i detergenti possono danneggiare la cute quando sono utilizzati in modo costante.
Le preparazioni su base alcolica sono molto meno irritanti e possono essere ancor meglio
tollerate se usate insieme a preparati emollienti.
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lavaggio delle mani è rappresentato dalla quantità di tempo richiesto per farlo in modo
adeguato. Le raccomandazioni attuali suggeriscono un periodo di 15-30 secondi per
lavaggio; in considerazione delle molte occasioni di lavaggio durante un turno
infermieristico standard statunitense, tale impegno di tempo diviene rilevante e può
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effetti, la perdita di tempo è una delle motivazioni più frequentemente addotte a sostegno
del mancato lavaggio delle mani. Lo strofinamento con preparati a base di alcol richiede
molto meno tempo ed uno studio recente ha quantificato un considerevole risparmio di
tempo (3 invece di 16 ore, nel corso di un turno giornaliero infermieristico standard).
Per quel che concerne i costi, gli interventi finalizzati a migliorare il lavaggio delle mani
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personale; ovviamente, i costi devono essere valutati alla luce dei potenziali benefici
derivanti dalla riduzione delle infezioni nosocomiali. Uno studio ha valutato in modo
specifico le implicazioni di carattere economico correlate alle iniziative per promuovere la
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confrontata con la stima di costo di 5 mila dollari per ogni episodio di infezione ospedaliera,
può tradursi in un risparmio annuale di circa 58 mila dollari per un ospedale di 300 posti
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episodio di setticemia è stato stimato di circa 40 mila dollari per paziente sopravvissuto i
risparmi potenziali possono essere anche più cospicui.
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