Giulianotti si è dimesso dall`Asl 9 Resta negli Stati Uniti insieme al

IL TIRRENO 2009-05-05
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Giulianotti si è dimesso dall’Asl 9 Resta negli Stati Uniti insieme al suo più stretto
collaboratore, Sbrana
IL SALUTO DEFINITIVO
GROSSETO. La comunicazione ufficiale è arrivata ieri sulla scrivania del direttore generale
dell’Asl 9, Fausto Mariotti.
Piercristoforo Giulianotti non rientrerà al Misericordia di Grosseto. Ha formalmente rassegnato le
dimissioni da dipendente dell’Azienda sanitaria locale grossetana, nella quale ha prestato servizio, a
partire dal 1998, come direttore del reparto di chirurgia generale dell’ospedale Misericordia e in
seguito della scuola internazionale di robotica, da lui stesso fondata a Grosseto.
Lo scorso 30 aprile, infatti, ha avuto termine il “comando” concesso a Giulianotti nel 2007 per
svolgere un periodo di attività lavorativa e di studio negli Stati Uniti, presso l’Università
dell’Illinois a Chicago, dove attualmente ricopre l’incarico di direttore della divisione di chirurgia
robotica.
Sempre dall’Asl 9 si apprende che nella lettera, inviata per fax al direttore generale Fausto Mariotti,
la scelta di restare a Chicago è dettata da motivi prettamente personali. Giulianotti ha ringraziato
l’azienda per il «fruttuoso lavoro svolto insieme», augurandosi, per il futuro, «occasioni di
collaborazione».
Con il professor Giulianotti resta a Chicago anche il dottor Fabio Sbrana, suo braccio destro a
Grosseto, cui era stato concesso il comando per un periodo di lavoro negli Stati Uniti.
Sbrana, infatti, ha comunicato che proseguirà l’attività di formazione, studio e ricerca nell’Illinois.
«La decisione - ha scritto al direttore generale Mariotti, augurandosi anche nel suo caso una futura
collaborazione - non è dettata da uno stato di insoddisfazione nei confronti del rapporto con
l’Azienda, verso la quale non posso che nutrire un sincero senso di gratitudine per tutto quello che
mi ha dato in termini umani e professionali, ma, piuttosto, dal desiderio di completare un percorso
professionale lungo, difficile, ma affascinante e stimolante, che mi spinge a completare la missione
intrapresa».
L’Asl 9, ancora, non rende noto il percorso che verrà seguito per la sotituzione definitiva del prof.
Giulianotti che, da due anni, è sostituito dal dottor Andrea Coratti.
Voci di corridoio dicono che è molto probabile che sarà proprio Coratti a prendee il posto di
Giulianotti.
Pier Cristoforo Giulianotti arrivò a Grosseto nel 1998, quando il prof. Lorenzo Mariani, per anni
responsabile del reparto, si trasferì ad Arezzo. All’epoca Giulianotti aveva 45 anni e un brillante
curriculum alle spalle, maturato presso l’Azienda Usl 12 di Pisa. Credeva nella robotica e ottenne il
costoso macchinario per effettuarla. Quello che, oggi, è considerato uno dei maggiori esperti di
chirurgia robotica operò anche l’ex ministro della sanità Rosy Bindi.
A chi accusava l’allora manager, Salvi, di avergli concesso troppe risporse rispondeva: è una
visione miope perché un reparto di eccellenza fa da traino ai servizi di tutto l’ospedale. Minacciò di
andarsene, se la «guerra» di alcuni primari, politici e sindacalisti contro di lui non fosse cessata. «A
volte - disse -mi viene quasi la voglia di dire: Grosseto non mi merita per cui tolgo il disturbo e me
ne vado».
Giulianotti finì anche sotto tiro per i suoi interventi sui maiali. Ricevette da anonimi esalatati
addirittura minacce di morte via e-mail.
La vicenda nacque dalla richiesta del chirurgo di poter utilizzare maialini come cavie per
sperimentazioni di chirurgia robotica.
E la Lega Antivivisezione presentò ricorso al Tar del Lazio.
Dopo una serie di batti e ribatti il Consiglio di stato dette ragione a Giulianotti.
Nel 2007 il pioniere della chirurgia robotica partì per Chicago, portandosi dietro il suo più stretto
collaboratore (Sbrana, appunto) dicendosi amareggiato che tanti non avesero compreso
l’importanza della robotica, il suo futuro» ed affermando di «aver amato molto la Maremma».