LESSON PLAN I virus: sai davvero che cosa sono? Materia: Informatica Classe: Prima Argomento: Sicurezza e protezione nell’uso del computer Obiettivi: Riflettere, ricercare, osservare e analizzare criticamente gli svantaggi legati a una inadeguata protezione del computer in vista di un attacco da malware. Tempo stimato A casa: 120 minuti In classe: 90 minuti Descrizione dell’attività © Mondadori Education Lo studente deve pensare al virus informatico, alla sua eventuale esperienza con questi software e, durante la visione di specifici video, deve cercare le informazioni e concentrare l’attenzione su quelle che ritiene utili per il “suo individuale modo di osservare il virus”, scoprire tutte quelle caratteristiche che non conosce e incuriosirsi. Lo scopo principale delle attività flipped è proprio quella di garantire la curiosità, il trasporto, la motivazione e appassionare gli studenti alla ricerca e alla costruzione del sapere. Questa lezione abbraccia diversi elementi della tassonomia di Bloom. 1. Creare Mappe concettuali, diagrammi, schemi, relazioni. 2. Valutare Quale impatto hanno i virus sul quotidiano uso del computer? Quali sono le migliori azioni da adottare per difendersi dai virus? 3. Analizzare Conoscere e confrontare i diversi tipi di virus, di attacchi, le modalità di ingresso e quelle di difesa. 4. Applicare Applicare le conoscenze acquisite nella visione dei filmati e durante le discussioni e lezioni in classe per comprendere i software antivirus, come impostarli per difendersi e quali sono i “luoghi comuni da sfatare”. 5. Capire Compilare mappe e documenti e prendere appunti in maniera organizzata durante lo studio e la visione dei filmati. Rispondere appropriatamente ai questionari e riflettere. Ciò favorirà l’applicazione di un adeguato metodo di studio e aumenterà la capacità di comprensione/ riflessione dello studente. 1 LESSON PLAN 6. Conoscere I virus, come agiscono, che cosa sono e come difendersi. Approfondire i concetti in classe interagendo all’interno del gruppo e con il docente, cercando sempre di prendere appunti appropriati e schematici. Ciò consentirà allo studente di concentrare l’attenzione su concetti chiave utili per il lavoro a casa. Materiale necessario ›› Internet per la visione dei filmati e per il download del testo da studiare; ›› Quaderno per appunti e libro di testo; ›› Software per redigere mappe concettuali, per realizzare presentazioni e per editare i testi. In classe Riscaldamento La lezione flipped inizia con un breve testo che rappresenta il “lancio della sfida”, ossia la fase di “riscaldamento” in cui il docente porta lo studente a riflettere su cose che conosce (o che magari non conosce affatto) in un’ottica generale e principalmente improntata sulla curiosità. © Mondadori Education A casa Lavoro a casa Lo studente deve pensare al virus informatico, alla sua eventuale esperienza con questi software e, durante la visione di specifici video (l’insegnante può trovarli sul sito dell’Editore o autoprodurli), dovrà compilare un foglio con le sue impressioni, note, approfondimenti che rappresentano il punto di ingresso nella successiva discussione che si svolgerà in classe. In un secondo momento, lo studente sarà invitato a leggere un documento per poi analizzare il software antivirus del suo computer in modo da cominciare a “calarsi nel reale”. Dovrà poi compilare un documento e rispondere ad alcune domande che costituiranno il secondo punto di ingresso di discussione in classe. In classe il gruppo, dopo la discussione dei materiali, comincerà a realizzare una presentazione in PowerPoint che costituirà il prodotto finale da discutere con tutta la classe. La produzione di questa presentazione sarà agevolata da un filmato da visionare in classe all’interno dei singoli gruppi. In classe Restituzione Ogni fase di studio condotta a casa prevede la produzione di specifici materiali che costituiscono la “restituzione”, ossia il materiale su cui si avvierà la fase di costruzione del sapere in gruppo, mediata dal docente in ottica costruttivista. Una volta in classe lo studente, all’interno del suo gruppo e sotto la guida del docente, dovrà discutere i documenti prodotti a casa con gli altri membri del gruppo per iniziare un’attività di “confronto” e di peer instruction. L’attività è condotta dal docente con la somministrazione di appositi test, discussioni, 2 LESSON PLAN chiarimenti e approfondimenti al fine di guidare lo studente verso un apprendimento significativo e concreto. Attivazione L’attività di riscaldamento che ha caratterizzato l’avvio della lezione e tutte le fasi successive che caratterizzano la fase di apprendimento sono legate da un denominatore comune: l’attivazione. Questa è presente in ogni momento dell’attività, da quella iniziale (il riscaldamento) a tutti i successivi step, poiché rappresenta il momento più importante: attivare i meccanismi cognitivi in ottica di apprendimento significativo. Questa attività, quindi, condotta come un vero brainstorming o con altri strumenti, si concluderà quando il docente sarà consapevole di aver fornito (senza lezione frontale) gli strumenti e gli stimoli in grado di permettere allo studente la conduzione dei lavori domestici. Debriefing © Mondadori Education Il debriefing è la riflessione finale su tutto ciò che è accaduto. Considerare retrospettivamente ciò che è stato fatto (è una facoltà del pensiero). Trovare le motivazioni per azioni che non erano state richieste esplicitamente dal briefing, ma che era necessario eseguire per ottemperare al briefing. Una buona attività è ripercorrere la mappa generata dal docente durante il brainstorming iniziale (quello redatto in fase di riscaldamento) per rendere gli studenti consapevoli dei progressi e del loro incremento di conoscenze derivante dal percorso svolto. 3