IDROCOLONTERAPIA E’ UN ATTO MEDICO L’idrocolonterapia è una tecnica di lavaggio dell’intestino crasso, o colon, che si effettua con uno specifico apparecchio . Offre al paziente la possibilità di praticare una pulizia profonda intestinale con un’igiene perfetta ed un buon confort. E’ un trattamento utile nei disturbi funzionali del colon e nella riabilitazione della capacità peristaltica intestinale e può essere utile anche nella preparazione intestinale sia pre-operatoria che per indagini endoscopiche o radiologiche contrasto grafiche. Inoltre questo trattamento è utile nel contesto di una strategia salutista per il buon mantenimento delle capacità intestinali. RAZIONALE: 1)Nel tratto digestivo i cibi vengono trasformati in sostanze nutritive per l’organismo. Nell’intestino tenue ciò avviene a livello molecolare. La mucosa che riveste un intestino sano filtra proteine non digerite e microrganismi che arrivano nel colon. In presenza di un’irritazione si indeboliscono i desmosomi che normalmente rendono le cellule compatte, aprendo varchi attraverso cui passano le molecole grandi e i batteri con conseguenti complicanze sistemiche In caso di irritazioni, infezioni, antibiotici, farmaci antiinfiammatori, troppo alcol, alimenti tossici, viene danneggiato il rivestimento interno del canale enterocolico, rendendolo permeabile alle tossine chimiche e biologiche. Nelle pareti si aprono piccole brecce che consentono il passaggio nel sangue di molecole grandi come i grassi, cibi mal digeriti (anche per intolleranze alimentari), proteine e batteri. Riconosciute come estranee dall’organismo, queste sostanze e questi micro-organismi possono causare una reazione immunitaria e provocare disturbi di vario tipo 2) L’importanza di una mucosa intestinale sana per l’organismo viene spesso sottovalutata. E’ ormai da alcuni anni accertato che l’importanza dell’intestino nei processi di difesa dell’organismo è riconosciuta ed esso viene considerato come un vero e proprio organo immunitario. Lo stile di vita odierna caratterizzata da stress, fumo, caffè, unito a poco movimento, alimentazione sbagliata e diete assurde, portano alla condizione che le tossine da eliminare rimangano troppo tempo a livello intestinale e vengano riassorbite dall’organismo portando così all’auto-intossicazione. Si determina così uno squilibrio della flora batterica intestinale, un cambiamento dei valori di pH e quindi la possibilità di annidamento di parassiti, vermi, funghi ed altri agenti patologici .Un altro fattore tossico è poi anche l’impiego esagerato di farmaci chimici. L’idrocolonterapia rigenera e riporta all’equilibrio di base l’eco-ambiente e l’eco-sistema del colon, drenando qualsiasi materia bio tossica e kemiotossica, recente e meno recente, presente dalla valvola ileo-cecale allo sfintere anale. Inoltre il ruolo dell’idrocolonterapia può essere complementare ad alti atti terapeutici L’idrocolonterapia si può avvalere della cromo terapia, che ne fa una vera e propria terapia olistica. Con la possibilità di aggiungere le frequenze dei colori Rosso, Giallo, Verde e Blu possono essere così utilizzati in modo terapeutico tutti i colori dello spettro cromatico naturale, determinando la tonificazione o la sedazione di sistemi organici, cioè sistemi dei meridiani, correlazione dei CHAKRA e correlazione con la psiche. Con questa combinazione è possibile ottenere una disintossicazione fisica e mentale. INDICAZIONI DIRETTE Disturbi del sistema gastro-intestinale, quali: Stipsi,diarrea, meteorismo,gonfiore addominale,alitosi Colonpatie funzionali (colon irritabile) Coliti croniche (batteriche, micotiche, parassitarie) Retto colite ulcerosa non in fase acuta Diverticolosi ( non in fase infiammatoria) e disbiosi Emorroidi Epatopatie INDICAZIONI INDIRETTE: Malattie metaboliche e malassorbimento Rieducazione del transito del colon distonico (geriatrico e farmacologico) Malattie autoimmuni, allergie, asma, ritenzione linfatica, Malattie della pelle come acne, eczemi, dermatiti Malattie della pelvi dell’apparato genito-urinario maschile(cistiti e prostatiti) e femminile (cistiti, vaginiti, candidosi vaginali recidivanti) Intolleranze e disintossicazioni alimentari Dolicocolon Disturbi dell’apparato locomotorio:cefalee, cervicalgie e lombalgie croniche, malattie reumatiche, osteoartrosi Disturbi della sfera psicoenergetica: astenie psico-fisiche, distonie neuro-vegetative, depressione Preparazione entero-colica pre-chirurgica Preparazione per studio diagnostico: RX colon x clisma, colonscopia, ecografia addominale completa CONTROINDICAZIONI: Tutte le patologie infiammatorie del tratto gastrointestinale (M. di Crohn e Colite ulcerosa in fase attiva, diverticoliti) Patologie addominali neoplastiche Patologie anali in fase di attività (ragadi, emorroidi sanguinanti) e/o perineali (vaginiti) Insufficienza respiratoria Insufficienza cardiaca congestizia (NYHA grado II) Insufficienza renale Storia di sincopi (svenimenti) Gravidanza e durante il ciclo mestruale FASE DI PREPARAZIONE E COME SI EFFETTUA: Il medico deve eseguire un’accurata visita medica con adeguata anamnesi, per verificare che non ci siano controindicazioni e che il paziente sia idoneo alla idrocolonterapia. Verranno anche stabilite il numero delle sedute necessarie per i singoli casi Nei giorni precedenti il trattamento è necessario assumere farmaci quali il lattulosio o il magnesio, o prodotti erboristici per modificare la consistenza del contenuto intestinale e rendere più agevole lo svuotamento del colon. Nei due-tre giorni che precedono il trattamento è anche consigliabile assumere una dieta a basso contenuto di scorie, evitando bevande gassate, latte e derivati, verdure cotte Al momento della seduta di idrocolonterapia il paziente deve essere a digiuno da almeno 4 ore. L’ambiente, e specialmente i piedi, dove sono localizzate le zone riflesso gene, devono essere caldi, perché altrimenti potrebbe scatenarsi uno spasmo intestinale, inibendo così un lavaggio efficace. Il paziente è disteso sul fianco sinistro e si introduce nell’ano uno speculo, cioè un piccolo tubicino di plastica, attraverso cui verrà immessa nell’intestino dell’acqua alla temperatura di 36°-37°. La sonda utilizzata è sterile e monouso e l’apparecchio di idrocolonterapia è certificato dalle Autorità Sanitarie competenti In caso di necessità è possibile aggiungere all’acqua altri liquidi, come estratti fitoterapici, a discrezione del medico Il paziente poi durante la seduta è sdraiato in modo confortevole sulla schiena per favorire, con il massaggio manuale sull’addome, la riduzione del gonfiore, il distacco e la frammentazione del materiale endocolico, l’attivazione della circolazione sanguigna e linfatica, la stimolazione neuro funzionale della peristalsi propulsiva-espulsiva con conseguente sensazione di benessere generale Durante l’esecuzione l’operatore esegue una sincronizzazione del massaggio dell’addome con le fasi funzionali della macchina per stimolare la peristalsi propulsiva espulsiva senza nessuna sofferenza per il paziente. L’acqua e il contenuto intestinale sciolto fuoriescono da un altro tubo in un sistema chiuso, senza rilascio di cattivi odori. La durata della seduta terapeutica è mediamente di un’ora e una volta terminata si può immediatamente riprendere le normali attività. Dopo la seduta è consigliabile assumere farmaci eubiotici per il riequilibrio della flora batterica ed un drenante per aiutare le funzioni disintossicanti del fegato Farmaci consigliati nella fase preparatoria: Ozovit Mp Polvere di Pascoe (distribuito da Named) 3 misurini in mezzo bicchiere di acqua alla sera prima di coricarsi per 3-5 giorni prima della terapia Oppure tisane antimeteoriche, fermenti lattici Farmaci consigliati nella fase post terapia: prebiotici, probiotici e microelementi minerali e vitaminici NUMERO DI SEDUTE: in generale 4 sedute a distanza di una settimana l’una dall’altra sono indicate nei casi di stipsi ostinata, cistiti, diverticolosi. Per sentirsi bene, disintossicati, e come ant-aging è indicata una seduta a ogni cambio di stagione RISCHI Le complicanze di un trattamento di idrocolonterapia sono estremamente basse. Il rischio di perforazione, pur se possibile, è estremamente basso, in virtù delle basse pressioni esercitate. E’ possibile che i portatori di diverticolosi e di diverticolite possano andare incontro a piccole perforazioni; in tali casi però la terapia è controindicata