Il sistema nervoso SN • Ciò che distingue un SN sono il numero dei neuroni e come sono interconnessi (rete) • sinapsi • Plasticità Il SN embrionale si sviluppa formando un tubo cavo Embrione di 23 giorni Il cervello non contiene algocettori ma è ben protetto: cranio, dura madre, aracnoide, liquido cerebrospinale, pia madre SN L’encefalo galleggia nel liquido cefalorachidiano 4 ventricoli LA BARRIERA EMATO-ENCEFALICA SNC consuma 50% glucosio La barriera manca in alcuni distretti encefalici:ipotalamo, centro vomito Elaborazione dell’informazione input autput SNA IL SNA CONTRIBUISCE AL MANTENIMENTO DELL’OMEOSTASI Organizzazione del Sistema Nervoso efferente Riflesso del S.N. autonomo SISTEMA NERVOSO •Riceve e distribuisce segnali da/a tutto l’organismo •I segnali viaggiano velocemente e in modo parallelo •I segnali devono venire integrati SISTEMA NERVOSO CENTRALE (SNC) Midollo spinale CERVELLO Cervicale Dorsale MIDOLLO SPINALE Lombare Sacrale Cervicale Toracico Lombare Sacrale Sezione del midollo spinale:sostanza grigia e sostanza bianca Colonne dorsali: fascicolo gracile e cuneato SOSTANZA BIANCA Sistema antero laterale I segnali possono essere integrati A livello spinale e/o risalire All’encefalo ARCHI RIFLESSI Convergenza Divergenza Riflesso spinale polisinaptico Il riflesso patellare L’encefalo 1400 g 10 11 neuroni Ogni neurone può avere migliaia di sinapsi Proprietà emergenti dei sistemi complessi C. elegans: 302 neuroni Il riduzionismo molecole Limiti dell’approccio riduzionista: si perdono Le interazioni tra le parti Metodi comportamentali 5. 4. Mappatura delle aree e delle loro funzioni 3. circuiti 2. Singola cellula 1. molecole Scissura di Rolando o centrale Sc. di Silvio laterale Solchi e circonvoluzioni o giri Il cervello può essere suddiviso in regioni Prosencefalo PROENCEFALO MESENCEFALO CERVELLO POSTERIORE O ROMBENCEFALO Sezione frontale o coronale TRONCO DELL’ENCEFALO: BULBO, PONTE e MESENCEFALO •Decorrono formazioni che provengono dal midollo e proiettano al cervello e viceversa(decusssazione delle piramidi) • centro di controllo di movimenti oculari (mesencefalo) •centri di controllo delle funzioni viscerali (respiro, ritmo cardiaco, pressione) • controllo tono muscolare •Contiene nuclei dei nervi cranici Sostanza reticolare: stati di coscienza Bulbo, ponte e mesencefalo mesencefalo X vago Il diencefalo comprende talamo ipotalamo ipofisi Ipotalamo: interfaccia tra SN e sistema endocrino •Regolazione delle funzioni del sistema nervoso autonomo simpatico •Regolazione delle funzioni del sistema endocrino •Regolazione dei sistemi omeostatici (temperatura, assunzione cibo, osmotica, riproduttiva) •Interagisce con il sistema limbico per influenzare il comportamento e le emozioni Sistema limbico:regione telencefalica che circonda il talamo Giro del cingolo Apprendimento e memoria La stimolazione dell’amigdala provoca ansia o paura Le aree della corteccia hanno funzioni diverse e specializzate: Aree sensoriali, motorie, associative. La corteccia cerebrale (2-4 mm) è organizzata in 6 strati sensoriale associativa motoria motoria Sensoriale I Molecolare II Granulare Esterno III Piramidale Esterno IV Granulare IV Interno V Piramidale V Interno VI Polimorfico multiforme Il grado di sviluppo degli strati della corteccia varia da una regione all’altra Es: Corteccia motoria: IV sottile V sviluppato (vie di uscita) Corteccia sensoriale: IV sviluppato A cosa servono le emozioni? I sistemi sensoriali si modificano 3 esperimenti mostrano la plasticità delle mappe corticali. Se cambia l’imput dalla periferia cambia anche la mappa corticale Il linguaggio Il linguaggio Scansioni PET (tomografia ad emissione di positroni) del cervello in attività ASIMMETRIA FUNZIONALE DEGLI EMISFERI i pazienti split brain possono ripetere le parole che compaiono nello schermo destro ma non in Quello sinistro (processate dalle vie visive dell’emisfero destro) Elettroencefalogramma microvolt Apprendimento: processo mediante il quale attraverso le informazioni sensoriali si determina una modificazione reale (che permane nel tempo) del sistema nervoso centrale e quindi del comportamento L’ippocampo è necessario per l’apprendimento ela memoria a lungo termine Caratteristiche della memoria • Non memorizziamo tutte le informazioni che riceviamo La memoria è la capacità di immagazzinare e richiamare informazioni Classificazione dei vari tipi di memoria La plasticità sinaptica Le sinapsi chimiche si modificano persistentemente in seguito a particolari sequenze di stimolazione La plasticità sinaptica è il correlato cellulare dell’apprendimento e della memoria La plasticità sinaptica è costituita da due fasi:induzione ed espressione Long term potentiation LTP L’attività modifica la funzione LTP 1-rilascio di GLU 2- l’ingresso di Na depolarizza NO 3-la depolarizzazione allontana Mg e apre il canale NMDA 4- ingresso Ca 5- la cellula diventa piu’ sensibile al GLU 6- Rilascio sostanze paracrine (NO) aumenta il rilascio di GLU Attivazione Secondi messaggeri Aumento recettori Il blocco di recettori NMDA previene LTP cambiamenti nella struttura delle sinapsi: N° e dimensioni dei contatti sinaptici e delle ramificazioni dendritiche Formazione di nuove sinapsi 0 hour 1 hour Supplementary Figure 1. Ac ute I ma ging. E xa mp le o f stab le sp ines o ver 1 ho ur (e.g. ye llow arro w head), a nd a ne w thin sp ine tha t appeared (b lue arro w). Sca le baμr,m.5 •L’ippocampo è coinvolto nella codifica e nel recupero delle memorie •Le strutture temporali mediali sono coinvolte nel trasferimento delle informazioni •La neocorteccia è il sito della conservazione