Per saperne di più
Nella terra e nello spazio
Conoscere i vegetali
Piante e arbusti
Agrifoglio
Come è fatta
Dove vive
Curiosità
Nel bosco l’agrifoglio si presenta di solito come un arbusto, mentre
all'aperto può diventare più simile ad un albero e raggiungere anche
l’altezza di 10 m.
Ha foglie persistenti, che cioè non vengono cambiate ogni anno,
sono ovali a margine liscio, dure e lucide sulla pagina superiore,
spesso spinose sulla parte bassa della pianta
I fiori sono profumati, bianchicci a 4 petali, a volte bordati di rosso,
fioriscono in aprile/maggio. Possono essere sia maschili, sia
femminili, ma fiori maschili e femminili non possono trovarsi sulla
stessa pianta. I frutti sono delle specie di bacche rosse e lucide di 810 mm di diametro, contenenti 4 semi.
L’agrifoglio cresce molto lentamente e sembra che possa vivere
anche 300 anni. E' diffusissima come pianta ornamentale, per lo
splendido fogliame verde intenso, che crea un contrasto decorativo
con i frutti rossi e per la sua tolleranza nei confronti dell'atmosfera
inquinata delle città.
L'agrifoglio è una specie che cresce spontaneamente nell'Europa
centro-occidentale, dalle regioni atlantiche a tutti i Paesi che si
affacciano sul Mar Mediterraneo. Preferisce i climi con pochi sbalzi
di temperatura, buona piovosità e moderata siccità estiva. Si
incontra infatti nei boschi umidi di latifoglie fino ai margini delle
montagne, predilige i suoli acidi.
Produce un legno duro, compatto, di color grigio chiaro, che col
tempo si scurisce. Si presta a essere tinto e quindi si usa per
costruire oggetti di legno.
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Castagno
Come è fatta
Dove vive
Curiosità
Il castagno è un albero che può raggiungere l’altezza di 25
m.
Le foglie cadono in autunno, cioè sono decidue, sono di
forma ovale allungata (lanceolate), con il margine
seghettato.
Fiorisce a giugno, i fiori femminili si sviluppano alla base di
quelli maschili.
I frutti sono costituiti da un riccio spinoso che racchiude le
castagne, la parte commestibile.
Genera dei polloni, cioè dei rami che spuntano sul tronco o
ai piedi dell'albero, a volte anche direttamente dalla radice,
da cui può svilupparsi una nuova pianta.
Il castagno, fin dall’antichità, è stato coltivato e quindi
diffuso dall'uomo andando così ad occupare zone più estese
rispetto a quelle originarie. Si trova in boschi misti, cioè con
diversi tipi di alberi, ma è anche frequente nei pascoli
alberati. Cresce molto rapidamente e vive molto a lungo. Il
legno ha colore bruno, è elastico, resistente, mediamente
duro, ma non è considerato un legno di buona qualità perché
ha la tendenza a fessurarsi, cioè a spaccarsi. Si utilizza per
costruire le botti e per le travi dei tetti perché non viene
mangiato dai tarli a causa della presenza di una sostanza, il
tannino, che lo rende poco gradito a questi insetti. Si usa
meno come legna da ardere perché tende a scoppiettare.
È diffuso dalle regioni dell'Europa sud-orientale, fino verso
l'Asia. Predilige suoli acidi e un clima temperato.
Del castagno sono usati il legno e i frutti. Attualmente il
consumo di questi ultimi è diminuito rispetto al passato,
quando costituiva un alimento importante per larghi strati di
popolazione. Le castagne vengono consumate sia fresche
che essiccate; si possono anche ridurre in farina per
preparare dolci. I suoi fiori sono graditi alle api, che da essi
producono un miele aromatico e pregiato.
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Corbezzolo
Come è fatta
Dove vive
Curiosità
È un alberello sempreverde alto anche 5-6 m ma con il tronco e i
rami sottili, come tutti gli arbusti. Il tronco ha la scorza sottile di
colore bruno-rossastro.
Le foglie, di forma ovale, sono persistenti cioè non vengono
cambiate ogni anno, sono dure e con un picciolo molto corto.
I fiori, disposti in piccoli grappoli, sono di colore bianco crema o
rosato. Fiorisce da ottobre a dicembre e produce i frutti nell'autunno
seguente.
Il frutto è una bacca a forma di globo di 1-2 cm, rosso scura quando
è matura, con la superficie granulata; la polpa è carnosa ma con
molti semi.
Il corbezzolo è originario del bacino del Mediterraneo ma è diffuso
anche sulla costa atlantica fino all'Irlanda.
È una delle specie mediterranee che sopravvive meglio agli incendi.
Infatti il corbezzolo è capace di emettere rapidamente da terra nuovi
germogli dopo il passaggio del fuoco, imponendosi sulle altre
specie.
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Faggio
Come è fatta
Dove vive
Curiosità
Può raggiungere l’altezza di 30 m, è il più importante costituente dei
boschi di latifoglie. La scorza del tronco è sottile e di un
caratteristico color grigio chiaro.
Ha foglie decidue, cioè che cadono in autunno, di forma ovale.
I fiori maschili sono lunghi e pendono dai rami, quelli femminili
sono solitari o a gruppi di due chiusi in una capsula spinosa non
pungente, la fioritura avviene tra aprile e maggio.
I frutti, le "faggiole", sono formati da due noci racchiuse in una
specie di cupola con quattro coperchietti.
Il faggio può popolare un territorio da solo, nelle faggete, o può
crescere in compagnia di abeti, pini, aceri, ciliegi selvatici. È molto
diffuso, viene anche utilizzato a scopo ornamentale nei parchi per il
bel colore del tronco e del fogliame in tutte le stagioni.
Il faggio è diffuso dalla Spagna al Mar Nero, dalla Norvegia alla
Sicilia fino a 1 400-1 800 m di altitudine. Predilige un clima
temperato. Non è particolarmente esigente per quanto riguarda il
terreno, l’importante è che sia soffice e non troppo acido; soffre a
volte per il gelo e per l’eccesso di vento.
I frutti vengono utilizzati come mangime per i suini. Il legno è il
prodotto del faggio più utilizzato; di color bianco-rosato, piuttosto
duro e compatto, è usato per rivestimenti, botti, manici di attrezzi. Si
presta a essere curvato e quindi si adopera per fabbricare sedie e
mobili. È inoltre un ottimo combustibile per le stufe a legna.
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Felce
Come è fatta
Dove vive
Curiosità
È una pianta erbacea, senza fiori, alta anche fino a due metri,
spesso ha un fusto sotterraneo strisciante da cui si diramano
numerose radici, ciò le permette di propagarsi con facilità
nel terreno circostante.
Le sue fronde, di forma triangolare e composte da tante
foglioline più piccole, hanno una lunghezza molto variabile:
appena spuntano sono arrotolate su se stesse, poi, crescendo,
si distendono e assumono un colore verde intenso.
Nella pagina inferiore hanno dei piccoli involucri che
contengono le spore, simili a polvere finissima di colore
giallo bruno. Quando cadono su un terreno molto umido, le
spore producono dei corpuscoli a forma di cuore, i protalli
che col tempo danno origine agli apparati riproduttivi
maschili e femminili. Dalla fecondazione nasce poi una
nuova pianta.
Cresce in tutte le regioni a clima temperato dell'emisfero
nord della Terra. Esistono circa 10 000 specie di felci, di
solito si sviluppano in luoghi umidi e ombrosi ma esistono
anche felci adattate a luoghi più aridi. Ci sono felci
sempreverdi e felci che perdono le foglie, in Italia
predominano queste ultime.
Le felci sono tra i primi vegetali che si sono sviluppati sulla
terra, esistevano già 400 milioni di anni fa, hanno
contribuito alla formazione del carbon fossile.
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Larice
Come è fatta
Dove vive
Curiosità
È un albero alto anche fino a 40 metri.
Il tronco è cilindrico e la chioma è aperta e rada. I rami che partono
dal tronco sono orizzontali, gli altri sono penduli.
Le foglie sono decidue, cioè cadono in autunno, sono aghiformi,
lunghe 2-4 centimetri, molli e non pungenti, di colore verde chiaro
che diventa giallo oro in autunno.
I fiori maschili sono gialli mentre quelli femminili sono rossi,
fioriscono ad aprile/maggio; dopo l'impollinazione diventano bruni,
si allungano fino a 4 cm e persistono a lungo sul ramo, anche per
anni.
Il legno di larice è conosciuto fin dall'antichità per la sua capacità di
resistere al passare del tempo e per la sua robustezza. E’ facilmente
lavorabile e il suo bel colore rosso intenso è apprezzato nei lavori di
falegnameria. Immerso in acqua, diviene resistentissimo.
Originario delle montagne dell'Europa centrale, in Italia è molto
comune in tutte le Alpi, dove si spinge anche a quote oltre i 2 500
metri. Dove iniziano le praterie alpine, a volte si incontrano larici
isolati, deformati dal vento e dalla neve.
Dalla resina del larice, così come da quella di altre conifere, si
estrae la trementina, sostanza utilizzata per la fabbricazione delle
vernici. Dalla corteccia si estrae il tannino, che viene usato per
trattare e conservare le pelli.
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Muschio
Come è fatta
Dove vive
Curiosità
Il ciclo di vita dei muschi inizia dalla germinazione di una spora
che, trovandosi nel terreno umido, o sulla roccia bagnata, o anche in
acqua dolce, dà origine a un corpuscolo filamentoso che contiene
clorofilla e che si fissa al terreno o alle rocce mediante dei fili sottili
incolori.
Da particolari cellule di questo corpuscolo iniziale prende poi
origine la vera e propria pianta del muschio, costituita da un piccolo
fusto e da tre ordini di foglioline.
Queste piantine sono molto numerose per ogni corpuscolo e sono
riunite in ciuffi molto fitti che formano una specie di “tappeto".
Sulla sommità del fusticino si formano i gametangi, gli organi di
riproduzione; quelli femminili si trovano sulla sommità e quelli
maschili sono in posizione laterale o subito sotto quelli femminili.
Le cellule riproduttive maschili, giungono nell'acqua fino alla
cellula femminile che una volta fecondata genera un filamento con
alla sommità una capsula che contiene numerose spore. Queste,
giunte a maturazione, fuoriescono e danno vita ad un nuovo ciclo.
Cresce in tutti i luoghi umidi del bosco.
I muschi sono organismi molto resistenti e possono sopravvivere
anche a lunghi periodi di siccità; svolgono un’importante funzione
regolatrice del terreno, perché trattengono una grande quantità di
umidità.
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Pero
Come è fatta
Dove vive
Curiosità
L’albero di pero di solito è alto 5-6 m, ma può raggiungere
anche i 15 m.
Ha foglie decidue, cioè che cadono in autunno, semplici, di
forma ovale, verde brillante nella parte superiore, più chiare in
quella inferiore.
I fiori sono ermafroditi (presentano cioè organi maschili e
femminili sullo stesso fiore), sono bianchi con 5 petali, riuniti
in infiorescenze a grappolo che comprendono anche 15 fiori,
sono circondati alla base da un gruppo di foglie, fioriscono ad
aprile/maggio.
La forma del frutto varia da tondeggiante a allungata secondo la
varietà, così come il colore che può essere verde, giallo, rosso e
color ruggine.
Il legno, di colore bruno rossastro, è duro e pregiato; ha una
grana fine e compatta e un bel colore. Si impiega per costruire
mobili e oggetti sottili, ad esempio per la produzione delle
righe e delle squadre.
Pianta di origini antichissime proveniente dall'Asia, preferisce i
climi temperati ed infatti in Italia prospera nelle regioni centrali
ed anche in alcune settentrionali. Alcune varietà trovano
condizioni favorevoli anche in alcune zone meridionali,
specialmente ad una certa altitudine.
Le pere contengono dei sali minerali che le rendono adatte a chi
ha problemi di circolazione sanguigna.
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Nella terra e nello spazio
Conoscere i vegetali
Cereali e ortaggi
Carota
Come è fatta
Dove vive
Curiosità
La carota è una pianta che cresce anche spontaneamente nella
forma selvatica; è coltivata per le radici che vengono utilizzate a
scopo alimentare sia crude sia cotte.
Le carote si possono seminare da gennaio a marzo per
raccoglierle in agosto. Si può coltivare insieme a ravanello,
spinacio, pisello e lattuga.
La semina può avvenire a spaglio, cioè sparpagliando i semi con
le mani, ma per poter estirpare meglio le erbacce è consigliabile
seminarle a file distanti circa 20 cm e ad una profondità di pochi
millimetri.
Il fusto è eretto, ramificato e reca 2-3 foglie composte da
foglioline più piccole di forma triangolare molto frastagliate. La
pianta supera i 70 centimetri d'altezza.
I fiori piccoli e bianchi, eccettuato quello centrale di colore
rosato, sono raccolti in una specie di ombrello formato da
numerosi fiorellini con 5 petali. Hanno sia stami che pistillo.
Il frutto ha una forma appiattita ed è composto da due parti di
forma ovale unite fra loro, che contengono i semi e hanno piccoli
aculei sul bordo, si chiama achenio.
Originaria delle regioni temperate dell'Europa, la carota è una
specie adatta ai climi temperati. Si coltiva perciò con buoni
risultati, in tutta Italia.
I terreni ideali sono quelli non troppo compatti, un po’ sabbiosi,
ricchi di sostanza organica, in cui l’acqua non ristagni.
Le varietà coltivate hanno radici più carnose di quelle selvatiche,
sono di forma e grandezza variabile e di colore bianco, arancio o
rosso, sono ricche di coloranti e vitamine.
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Cece
Come è fatta
Dove vive
Curiosità
I ceci, come i fagioli, sono dei legumi che appartengono alla
famiglia delle Papillionacee perché i loro fiori hanno una forma
che ricorda le farfalle (papilio in latino).
Si semina a file distanti 40 cm a marzo e quando le piantine sono
alte 20 cm, prima della fioritura, si rincalzano cioè si accumula la
terra con la zappa attorno alla base dello stelo come rinforzo e
sostegno.
I ceci maturano fra giugno e ottobre. La parte che si mangia è il
seme. I semi sono sferici, più o meno grandi e lisci, in genere di
colore paglierino. I ceci non si consumano freschi, vengono fatti
essiccare in luoghi caldi e soleggiati e quindi conservati in
contenitori chiusi. Prima di usarli si mettono in ammollo
nell’acqua oppure vengono macinati e ridotti in farina con la
quale si preparano focacce e farinate, tipiche delle Liguria. I ceci
rispetto ad altri legumi sono più ricchi di grassi e quindi hanno un
alto potere nutritivo.
Il cece è una pianta originaria dell’Asia ed è coltivata da millenni
in tutti i paesi del bacino del Mediterraneo. In Italia è coltivato
soprattutto nelle zone centrali, in Toscana, Umbria e Lazio, dove
crescono alcune varietà particolari come i ceci neri e i cosiddetti
"ceci del solco dritto", e in Sicilia. Non viene però molto
coltivato perché rende poco, coltivando un ettaro di terreno(10
000 m2) se ne ricavano solo 10 quintali, per cui è stata sostituita
nel tempo da piselli e fagioli.
I ceci sono noti fin dai tempi degli antichi Egizi, che però li
consideravano cibi per poveri e infatti venivano dati solo agli
schiavi.
Gli antichi Romani apprezzavano molto i ceci, soprattutto fritti in
olio di oliva, pratica rimasta in uso anche ai giorni nostri,
soprattutto in alcune zone dell’Italia meridionale.
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Fagiolo e fagiolino
Come è fatta
Dove vive
Curiosità
I fiori dei fagioli sono papillionacei, perchè nella forma ricordano
una farfalla (papilio in latino).
Il frutto è un baccello che contiene all'interno i semi che si chiamano
comunemente legumi. Alcune specie di fagioli, sotto il tessuto
cellulare del baccello, hanno una pellicola rigida e, ai lati, robusti
filamenti. Altri invece hanno il guscio tenero e carnoso, non hanno la
pellicola rigida e i filamenti. Questi ultimi si possono mangiare con
tutto il baccello, gli altri, invece, per essere mangiati si devono
sgranare.
I fagioli si seminano verso la fine dell’inverno nei paesi più caldi del
sud, a primavera inoltrata al nord. Si piantano a file a distanza di 60
cm, a 6-7 cm sulla fila e ad una profondità di 3-5 cm. Prima di
seminare è meglio mettere in acqua i fagioli per una notte. Il terreno
dopo la semina deve essere ben inumidito. Successivamente va
mantenuto areato e sciolto e quando le piantine raggiungono 20 cm
di altezza, bisogna rincalzare la terra, cioè accumularla con la zappa
attorno alla base dello stelo come rinforzo e sostegno.
Se i fagioli sono rampicanti, quando sono un po’ cresciuti, hanno
bisogno di un sostegno: di solito si usano delle reti tese tra due
paletti. I fagiolini si raccolgono prima che il baccello ingrossi e
diventi filoso, i fagioli da sgranare invece si raccolgono anche
quando i baccelli sono quasi secchi.
Le lumache e le chiocciole sono dannose per le piante di fagiolo,
soprattutto dopo le piogge. Si eliminano manualmente o con trappole
ed esche. Gli afidi, cioè i pidocchi delle piante, si possono eliminare
irrorando la pianta con un liquido ottenuto facendo macerare delle
piante adatte (ad esempio le ortiche).
La pianta, originaria dei paesi caldi vicino ai Tropici, cresce bene
anche nei climi temperati caldi, teme le gelate e le piogge prolungate.
Predilige un terreno profondo e che non trattenga troppo l’acqua, non
gradisce i terreni calcarei, compatti, argillosi poiché l'acqua ristagna,
ma sono inadatti anche i terreni sabbiosi che possono creare siccità.
Le radici delle piante di fagiolo presentano dei piccoli ingrossamenti
dove hanno sede dei microrganismi fissatori dell'azoto atmosferico
che arricchiscono così il terreno con questa sostanza utile anche per
le piante che verranno seminate dopo.
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Frumento
Come è fatta
Dove vive
Curiosità
Il frumento o grano è un cereale noto fin dai tempi antichi e
rappresenta ancor oggi una delle principali fonti di cibo per l’uomo.
Si semina in autunno e sopporta bene i freddi invernali, richiede
però, a partire dalla levata, cioè dal momento in cui cresce il fusto,
temperature abbastanza alte. I chicchi vengono seminati in file
parallele poco distanziate, interrandoli a una profondità regolare di 23 cm. In inverno deve essere concimato e a febbraio bisogna
eliminare le erbacce. La pianta si sviluppa rapidamente in primavera
e raggiunge un'altezza pari a 80-150 cm. Quando germina sviluppa
un fusto sotterraneo che emette molte radici dette avventizie, da
questo fusto sotterraneo si sviluppano un dozzina di fusti aerei. Ogni
fusto termina in sommità con una spiga che porta a destra e a sinistra
le spighette, cioè un gruppo di piccoli fiori protetti da due specie di
foglioline rigide a conca dette glume. Fiorisce tra maggio e giugno, il
fiore non ha né sepali né petali, contiene sia stami che pistillo, gli
stami pendono fuori dalle spighette e il vento porta via il polline.
L‘ovario è vellutato per raccogliere meglio il polline. Dopo la
fecondazione si forma il frutto, il chicco di grano. A giugno le spighe
sono mature e pronte per il raccolto.
Il frumento è una pianta che non ha bisogno di grandi quantità
d’acqua, anzi teme fortemente, specie nei periodi freddi, il ristagno
dell’acqua nel terreno. In questo caso le radici non si sviluppano in
modo adeguato e la pianta può diventare facilmente preda di
parassiti, teme inoltre i forti venti ed i temporali primaverili che lo
fanno piegare sul terreno. Soprattutto in fase di maturazione il
frumento ha bisogno di un clima caldo e poco piovoso.
Il frumento è originario dell’Asia sud-occidentale; attualmente viene
coltivato in tutti i continenti. In Italia si coltiva soprattutto il
frumento duro che proviene dall’Etiopia e si trova nei Paesi
mediterranei, nel Nord America, in Argentina e nell’Europa
Orientale. In Italia la produzione è localizzata al Centro-Sud, in
particolare in Puglia e in Sicilia dove il clima è adatto con piogge
concentrate nel periodo invernale e primavere ed estati calde.
Si coltivano due varietà: il frumento tenero e il frumento duro. La
produzione italiana di frumento tenero è concentrata al Centro-Nord,
mentre il frumento duro si coltiva al Sud e viene utilizzato soprattutto
per la produzione della pasta.
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Granoturco o mais
Come è fatta
Dove vive
Curiosità
Il granoturco o mais è un cereale come il frumento, è una pianta
erbacea annua cioè cresce e si sviluppa nell’arco di un anno e poi
deve essere nuovamente seminata.
Ha le radici fascicolate, cioè un fascio di radici, di uguale
grossezza che si staccano tutte dalla medesima zona; il fusto è
robusto e diritto con diversi nodi, ben visibili, da cui partono le
foglie, lunghe, a forma di lancia.
I fiori maschili sono raccolti in una specie di spiga che si forma
in alto sulla pianta, mentre i fiori femminili formano una grossa
spiga alla base delle foglie a metà circa del fusto; la fecondazione
è incrociata cioè i fiori maschili di una pianta fecondano i fiori
femminili di un’altra pianta.
I frutti che si formano dal fiore femminile si chiamano cariossidi,
si sviluppano attorno ad un sostegno legnoso che si chiama tutolo
e formano quella che di solito si chiama “pannocchia”; possono
essere di colore variabile dal bianco al giallo, all'arancione
acceso, al violaceo. Le cariossidi sono disposte in file di numero
pari di solito da 8 a 24. La pannocchia si forma nei nodi, cioè
subito sopra il punto in cui le foglie si attaccano al fusto, è
ricoperta da brattee, specie di foglie che la avvolgono
completamente. Ogni pianta porta una sola pannocchia, più
raramente due o tre.
Il mais, originario dell’America Centrale, è giunto in Europa
all’inizio del 1500, portato da Cristoforo Colombo, il navigatore
genovese che scoprì l’America, e nel giro di pochi anni era già
coltivato in tutta la parte meridionale dell’Europa. Nel XVII
secolo la coltivazione del mais si estese nella pianura padana
dove fu chiamato granoturco proprio per indicare che poteva
sostituire il grano mentre la denominazione "turco" era da
intendere come estraneo, straniero.
In Veneto e nelle regioni vicine insieme al mais giallo si
coltivano varietà con il chicco completamente bianco; in
Piemonte, si ritrova ancora oggi la varietà detta ottofile in quanto
la pannocchia è costituita da otto file di semi e in alcune zone del
Nord si trova la "melia d’la spina " una varietà con chicchi dotati
di una caratteristica punta spinosa.
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Lattuga
Come è fatta
Dove vive
Curiosità
È una pianta annuale con foglie più o meno larghe, ovali o in forma
allungata, con il margine liscio o frastagliato, e, a seconda della
varietà, ha diverse tonalità di colore dal verde al giallognolo o rosso.
Si semina da gennaio a settembre dentro un semenzaio, cioè un
recipiente largo e basso riempito di terra. La profondità di semina si
aggira intorno al mezzo centimetro.
Le piantine vengono trapiantate, cioè tolte dal semenzaio e ripiantate
nell’orto, dopo circa un mese, alla distanza di una ventina di
centimetri una dall’altra. Prima di seminare si deve concimare con il
letame il terreno a circa 30 cm di profondità.
Può essere coltivata insieme a carote, sedano, carciofi, cipolle,
pomodori e ravanelli.
Dopo il trapianto e durante la crescita le piante devono essere
innaffiate. Il terreno deve essere mantenuto soffice e si devono
togliere le erbacce che le soffocherebbero.
La pianta è ricca di foglie tenere, che possono essere tagliate anche
due o tre volte durante il suo ciclo di vegetazione perché si riformano
rapidamente. Si raccolgono quando raggiungono la grandezza
desiderata, tagliandole subito sopra la radice.
Sovente gli afidi, cioè i pidocchi delle piante, attaccano le foglie
rendendole appiccicose.
Predilige i climi temperati e non sopporta i freddi intensi e i caldi
secchi.
Il terreno deve essere sciolto e ben lavorato, poiché la lattuga ha
poche radici che si espandono soprattutto nello strato superficiale del
terreno.
Alcune qualità di lattuga vengono fatte “imbiancare” legando le
foglie nella parte superiore in modo che non prendano il sole.
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Patata
Come è fatta
Dove vive
Curiosità
È una pianta erbacea, con radici avventizie (hanno origine dal fusto
anziché dal seme) che partono da nodi del fusto sotterraneo a
mazzetti di tre o quattro. Il tubero, che è la parte commestibile della
patata, è un fusto sotterraneo. Le radici sono molto ramificate e
abbastanza superficiali. La parte esterna della pianta è formata da
uno o più fusti, che si sviluppano prima eretti e poi ripiegati sul
terreno. Le foglie sono composte, cioè formate da più foglioline
unite. Il fiore è bianco, il frutto è una bacca di colore nero che
contiene i semi. Per far nascere nuove piante di patate non si usano i
semi, ma le patate stesse anche tagliate a metà purché i pezzi siano
provvisti ognuno di almeno due gemme, dette occhi, che di solito
sono ben visibili.
Si tracciano i solchi a circa 50 cm di distanza, poi i tuberi vengono
distribuiti a circa 30 cm di distanza e ricoperti per uno spessore di
alcuni centimetri di terra sciolta. Il terreno deve esser tenuto ben
areato e fresco togliendo le erbacce e rincalzando le piantine (cioè
accumulando la terra con la zappa attorno alla base dello stelo) per
dare maggior sostegno al fusto. Devono essere bagnate di frequente,
ma senza far ristagnare l’acqua. Si concimano con concimi chimici
quando la pianta ha raggiunto i dieci centimetri. Quando le foglie
appassiscono, si raccolgono le patate scavando sotto terra dove i
tuberi si staccano dagli stoloni, i fusti sotterranei che partono dalla
pianta madre. I tuberi, portati alla luce si devono far asciugare per
un po’ di tempo al sole sul terreno e quindi vanno conservati in un
luogo buio, poiché la luce fa germogliare gli occhi. Tra i parassiti
che attaccano la patata i più importanti sono: la dorifora, un
coleottero che si nutre delle foglie della pianta sia come larva, sia
come insetto, il grillotalpa che agisce di notte da metà marzo a metà
ottobre e il maggiolino allo stato larvale.
È originaria delle regioni tropicali dell'America centro-meridionale,
predilige i climi temperati, ma si adatta anche a climi diversi. Il gelo
danneggia le foglie e arresta lo sviluppo dei tuberi.
La pianta di patata contiene una sostanza velenosa, presente in
maggiore quantità nei germogli e nella bacca matura, il tubero
maturo ne contiene quantità trascurabili.
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Pomodoro
Come è fatta
Dove vive
Curiosità
I pomodori sono di diverse varietà a seconda delle forma della
bacca: tondo, ovale, a grappolo. Le piante di pomodoro si
seminano in cassette con poca terra e, quando sono alte circa 20
cm, vengono trapiantate nel terreno a una distanza di circa 30 cm
sulla fila e di 1 m tra le file. Il trapianto si effettua solitamente nel
mese di aprile-maggio al nord, un mese prima nel centro e nel sud.
E’ importante, dopo il trapianto, tenere il terreno ben sgombro
dalle erbe infestanti che assorbirebbero l’acqua e i sali minerali
privandone i pomodori. Bisogna controllare che le radici siano
sempre coperte dalla terra perché tendono ad affiorare dal terreno.
Le annaffiature devono essere abbondanti. Il terreno deve essere
sciolto e fertile, non eccessivamente ricco di sostanza organica per
non far marcire le radici, per questo è meglio usare il concime
chimico al posto del letame. La pianta del pomodoro normalmente
raggiunge un’altezza che varia dai 50 cm ai 2 m, ha una peluria sia
sul fusto che sulle foglie. È una pianta rampicante e per questo
motivo è necessario un tutore, cioè un paletto abbastanza robusto
che sostenga sia la pianta sia i pomodori. Il fiore cresce nella parte
opposta alla foglia, è a forma di calice di color giallo. La bacca
del pomodoro, cioè la parte che noi mangiamo, è di forma,
dimensione e colore variabili in relazione alla varietà, ha la buccia
liscia e la polpa carnosa con una suddivisione interna in varie
cavità, che contengono i semi di forma circolare, appiattiti, di
color bianco o giallo. I parassiti più pericolosi per il pomodoro
sono presenti nel terreno, la dorifora, un insetto, e i vermi arrecano
molti danni alle radici del pomodoro. Si possono anche avere
attacchi da afidi, i pidocchi delle piante, che provocano
l’arricciamento della foglia e portano anche altre malattie.
Questa pianta è originaria delle zone calde dell’America
meridionale, non resiste alle basse temperature e per questo motivo
viene coltivata nel periodo primavera-estate. Il pomodoro viene
coltivato in tutta Italia, anche in serra e in questo caso si può
coltivare durante tutto l’anno.
Il pomodoro appartiene alla stessa famiglia delle patate, infatti la
sua bacca, il pomodoro che mangiamo, è simile a quella della
patata che però non è commestibile. Alla stessa famiglia
appartengono anche melanzane e peperoni.
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Spinacio
Come è fatta
Dove vive
Curiosità
Lo spinacio, coltivato per le foglie, viene molto utilizzato in
cucina. Le foglie hanno il picciolo alla base, in genere sono
grandi, tondeggianti, leggermente bollose, spesse e di colore
verde scuro.
E’ una pianta con fiori maschili e femminili su piante diverse:
il fiore maschile è a forma di spiga mentre quelli femminili si
sviluppano all’attaccatura della foglia e sono di forma
rotondeggiante. Può raggiungere un’altezza di 30-80 cm.
Si propaga per seme, si semina spargendo i semi a mano e poi
si dirada, raccogliendo a mano a mano le foglie quando sono
pronte per il consumo.
Lo spinacio deve essere annaffiato frequentemente, ma non
sopporta che l’acqua ristagni, per questo motivo è consigliata
la coltivazione in terreni soffici che assorbano bene l’acqua.
Durante il periodo vegetativo è necessario tenere pulito il
terreno da eventuali piante infestanti, più facili da eliminare
se gli spinaci sono stati seminati a file.
È una pianta erbacea originaria dell’Asia sud occidentale,
giunta in Europa nel Medioevo. Non sopporta temperature
elevate e siccità, per questo motivo la coltivazione viene
effettuata nel periodo autunno-inverno e inverno-primavera.
Gli spinaci sono ricchi di ferro e di vitamina A, ma il ferro,
indispensabile al nostro organismo soprattutto per il sangue,
si trova in buona quantità anche in cavoli, broccoli, ceci e
lenticchie, nel cioccolato e nella frutta secca.
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Zucchina
Come è fatta
Dove vive
Curiosità
È una pianta con ciclo annuale, ha un fusto erbaceo
flessibile strisciante o rampicante, non molto robusto perché
è vuoto all’interno.
I fiori sono maschili e femminile separati ma si trovano sulla
stessa pianta.
La semina va effettuata in marzo, aprile e maggio. I semi, da
due a tre, si mettono, insieme al letame, dentro buche
scavate nel terreno e poi devono essere ricoperti da una
ventina di centimetri di terriccio. Si sviluppano molto in
larghezza perché hanno delle foglie molto grandi, quindi
intorno alla pianta ci deve essere circa un metro quadrato di
terreno.
Si può effettuare la semina in semenzaio, cioè in vasetti con
terriccio su cui vengono posti due o tre semi. In seguito le
piantine, quando avranno tre o quattro foglie e non ci sarà
più pericolo di gelate, dovranno essere trapiantate, cioè
spostate nel terreno dell’orto. Dopo il trapianto, la pianta
deve essere abbondantemente bagnata e in seguito il terreno
va mantenuto umido. Il terreno deve essere ben lavorato,
profondo e non deve trattenere troppo l’acqua.
Bisogna togliere di frequente le erbacce e arieggiare il
terreno zappandolo leggermente intorno alla pianta.
Si raccolgono i frutti a mano a mano che raggiungono la
dimensione adatta.
Può essere coltivata insieme a cipolle, fagioli rampicanti e
lattuga.
Tra i parassiti animali sono temibili gli afidi, cioè i pidocchi
delle piante, che infestano le foglie facendole appassire.
Le zucche e le zucchine sono tutte di origine americana.
Necessitano di un clima temperato caldo e di un terreno
esposto al sole, poco ventoso.
Nel 3500 a.C., in alcune zone dell’America centrale, si
mangiavano già le zucchine, alcune specie sono coltivate da
ben 9 000 anni. Di alcune specie, in origine, si usavano
soprattutto i semi che sono ricchi di olio e di proteine.
Anche oggi i semi di zucca salati in superficie vengono
consumati come snack.
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Nella terra e nello spazio
Conoscere i vegetali
Alghe e vegetali unicellulari
Lattuga di mare
Come è fatta
Dove vive
Curiosità
Il tallo cioè il corpo di questa specie di alga, è lungo e sottile, a
lamina, formato da più strati di cellule e ricoperto da membrane
con margine spesso ondulato e con delle piccole escrescenze. Ha
un piccolo peduncolo alla base e si attacca al fondo marino per
mezzo di specie di radici dette rizoidi.
La pianta non è ramificata, cioè le foglie partono direttamente
dalla base. Il colore varia tra verde chiaro e verde scuro, anche
con sfumature azzurrognole alla base.
Le sue dimensioni arrivano fino a 40 cm di larghezza e fino ad 1
m di altezza.
La riproduzione può avvenire mediante spore che germinano
subito e sono dotate di ben quattro flagelli, cioè filamenti che
escono dalle cellule e le aiutano a spostarsi nell’acqua, oppure
mediante cellule femminili e maschili che possiedono due flagelli.
Cresce rigogliosa soprattutto in zone riparate e si sviluppa
maggiormente in primavera e in estate, misura solo pochi
centimetri nelle aree più esposte. È un'alga capace di colonizzare
acque ricche di sostanze inquinanti e quindi indica spesso una
alterazione ambientale.
È diffusa nel Mediterraneo, nel Mar Nero, nell’Atlantico NordOrientale e Occidentale, nell’Oceano Indiano e nell’Oceano
Pacifico, cioè praticamente dappertutto.
Cresce su fondali rocciosi, dalla zona di marea fino ad una decina
di metri di profondità. Colonizza anche i banchi di sabbia ed i
fondali lagunari, dove cresce libera, è frequente inoltre nelle zone
portuali.
Può essere utilizzata anche nell'alimentazione; contiene molte
sostanze utili tra cui iodio e vitamina A.
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Euglena
Come è fatta
Dove vive
Curiosità
L'euglena è un organismo unicellulare che appartiene al
regno dei Protisti. Ci sono circa 150 specie di euglena. La
maggior parte delle specie sono verdi perché contengono la
clorofilla che permette loro di fare la fotosintesi, sono quindi
produttori primari per gli ecosistemi acquatici. Alcune
specie inoltre sono in grado di mangiare particelle molto
piccole di materia vivente. L’euglena ha una specie di
capello che esce dal suo corpo, che si chiama flagello, usato
per muoversi. Inoltre ha una specie di occhio rosso che usa
per individuare la luce. Senza luce, non può usare i
cloroplasti per fabbricarsi il cibo. Quando l’euglena non ha
abbastanza luce, cerca altre cose da mangiare, ad esempio
altri organismi molto piccoli quali l'ameba ed il paramecio
che trova nuotando con l’uso del flagello. Il corpo
dell'euglena è costituito da una sola cellula, e quindi è
visibile solo al microscopio, ma quando è riunita ad altri
milioni di sue simili sulla superficie di uno stagno, forma un
tappeto verde ben visibile.
L’euglena si riproduce per mitosi cioè può spaccarsi a metà
e trasformarsi in due euglena. Può farlo soltanto se è ben
alimentata e se la temperatura è adatta. Si riproduce
velocemente e si può osservare con un normale microscopio.
I predatori di euglena sono pesciolini, pulci d'acqua, mitili,
rane e salamandre.
Vive in acqua dolce e non è raro vedere nelle stagioni calde
il tappeto verde che formano sulle superfici di piccoli stagni.
Per spostarsi da uno stagno all’altro si serve degli uccelli
acquatici, il fango in cui si trova si attacca infatti alle loro
zampe e così viaggia insieme a loro.
L'euglena è interessante perché può essere definita come una
“combinazione” tra una pianta e un animale. Può fabbricarsi
il cibo come una pianta, ma può anche mangiare altre cose,
nuotare e muoversi, come un animale. Gli scienziati hanno
discusso per anni per decidere se classificarla tra gli animali
o tra le piante.
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