TESSUTI MECCANICI O DI SOSTEGNO Sono tessuti formati da cellule con pareti ispessite e/o lignificate al fine di fornire un supporto meccanico di sostegno per la pianta. Si trovano prevalentemente nelle parti aeree, in modo più limitato negli organi sotterranei. Si dividono in Collenchimi e Sclerenchimi Presenza di tessuti meccanici nella zona periferica del fusto Collenchimi Cellule vive (collociti), allungate, di diametro piccolo e con parete primaria (pecto-cellulosica) ispessita in modo non uniforme. Conferisce resistenza, ma permette anche una certa flessibilità. In gruppi di cellule disposti sotto l’epidermide nei fusti erbacei o poco lignificati e nei piccioli. Sono presenti prevalentemente nelle Dicotiledoni. (MO Blu di Toluidina) Arum picciolo - Sotto l’epidermide un fascio collenchimatico con accanto il parenchima clorofilliano Nei fusti costoluti (es. gambi di sedano o finocchio) ogni costola sporgente è formata da un cordone di collenchima. Caratteristiche funzionali - Plasticità della parete (tessuto di sostegno di giovani organi in rapido accrescimento) - Capacità di rigenerazione (si sdifferenziano e ridifferenziano in seguito a lesioni) - Parete trasparente alla luce Il collenchima può svolgere attività fotosintetica A B MO - Collenchima angolare in fusto di Alium (A) e di Sambuco (B luce polarizzata). Sono visibili cloroplasti sia nel collenchima che nel sottostante parenchima clorofilliano Sclerenchimi Parete primaria + parete secondaria lignificata: un processo di modificazione che alla fine porta alla morte della cellula Caratteristiche funzionali - Elasticità - Perdita della capacità di rigenerazione - Protezione chimico fisica Sclerenchimi: fibre • Forma allungata con estremità affusolata. • Lunghezza variabile da pochi mm a qualche metro e possono essere più o meno lignificate (lino, canapa, juta, ecc.). • Nello xilema (fibre xilari) o, riunite in piccoli gruppi, in altre zone del cilindro centrale, corteccia e libro (fibre extraxilari). • Si trovano là dove servono resistenza e flessibilità Ad esempio: Legno (sostegno ed elasticità) Corteccia (resistenza ai parassiti) A B C (MO –TB) - Sansevieria zeylanica - Fascio di fibre nel mesofillo (A) sezione trasversale; (B) longitudinale; C - una fibra vista a luce polarizzata (Peterson 2008) (SEM ) Fibre nel legno di Olmo accanto ad una trachea (freccia) TEM - Fibre xilari La parete secondaria (CW2) è pluristratificata. Si notano dei residui di citoplasma con sottili filamenti che arrivano alla superficie interna della parete primaria (CW1) dove confluiscono in gruppi di plasmodesmi (riquadro) ed alcuni organuli: mitocondri (M), plastidi (P), reticolo (ER) Membrana nucleare (NE) x12000. (Introduction to the fine structure of plant cell, Heidelberg Ed. 1970) Sclerenchimi: sclereidi Cellule con forma irregolare (poliedriche, tondeggianti, ramificate o allungate) e parete notevolmente ispessita. Nei tegumenti di alcuni semi (Fabaceae), nella polpa di frutti (Pyrus) o formare il nocciolo di alcuni frutti. Tessuto duro e rigido: pareti robuste orientate in tutte le direzioni dello spazio A B C MO - Sclereidi. In sezione di Pyrus communis A : con parete ispessita e lignificata e porocanali (FG – HCl); in Nymphaea odorata (B) con cristalli di ossalato di calcio (TB); in una foglia di Tè (C) in fluorescenza (da Peterson 2008)