TESSUTI TEGUMENTALI
 isolamento e protezione dall’ambiente esterno
 impedire una perdita incontrollata di acqua per evaporazione,
evitandone il disseccamento e la morte dei tessuti interni.
Vengono distinti sulla base della loro origine:
 tessuti tegumentali primari (dai meristemi primari)
 tessuti tegumentali secondari (dal cambio suberofellodermico).
Possono essere
- esterni
- interni
 Tessuti tegumentali primari:
Epidermide – Rizoderma - Esoderma – Endoderma Esoderma
 Tessuti tegumentali secondari:
Sughero
Epidermide
 Riveste le parti aeree, giovani, della pianta
 Uno strato (più raramente pochi strati) di cellule vive appiattite,
con parete primaria
 La parete tangenziale esterna può essere ispessita e cutinizzata,
ma anche coperta da uno strato di cuticola più o meno spessa e
talora anche da cere.
SEM - Epidermide: cere a forma
di bastoncello
TEM
A - Cellule epidermiche con la parete
tangenziale esterna cutinizzata
(cutinizzazione), all’esterno la
cuticola (formata da cutina e cere
(cuticolarizzazione).
B – ultrasruttura della cuticola
B
A
Le sue cellule sono prive di cloroplasti, non hanno spazi intercellulari, ma
sull’epidermide sono presenti delle aperture regolabili gli stomi (2-300/mm2).
M.O. Epidermide: spellatura delle foglie di
Hedera helix (Safranina)
e di Tradescantia (Fast Green)
Cellule epidermiche
Tricomi
Stomi
Stomi
TEM
Gli stomi sono formati da due
cellule di guardia di forma
particolare che
circondano
un’apertura (rima stomatica) ed
hanno
generalmente
dei
cloroplasti)
A
A - M.O. Blu di Toluidina
Sezione trasversale di un fusto: cellule
dell’epidermide con una spessa
cuticola (freccia nera) e uno stoma
(freccia bianca)
SEM Cellule dell’epidermide
e stomi (cellule di guardia)
Accanto alle cellule di guardia possono esserci cellule sussidiarie che aiutano gli
stomi ad aprirsi e chiudersi. L’apertura e la chiusura degli stomi, che avviene in
risposta a stimoli ambientali (luce, acqua, anidride carbonica) e ormonali, è
indispensabile per la traspirazione e la fotosintesi.
A
Apparati stomatici: MO A – foglia di Tradescantia, cellule di guardia
circondate da 4 cellule sussidiarie;
(SEM) B – foglia di Quercus pubescens, le cere ricoprono sia le cellule
epidermiche sia le cellule di guardia;
C – foglia di Pinus, gli stomi sono portati in linee longitudinali.
B
C
C
Aumenta la
concentrazione di
soluti
Gli stomi si aprono quando il turgore delle
cellule di guardia aumenta e si chiudono
quando diminuisce.
Aumento della pressione
osmotica
Diminuzione di potenziale
idrico
Entra l’acqua
Aumento della pressione di
turgore
Altri elementi dello strato epidermico sono i tricomi, peli mono- o pluri-cellulari
A
A - Pelo del fusto di Geranio (MO luce polarizzata),
B - Epidermide di Quercus suber, si intravedono gli stomi
sotto un fitto intreccio di peli stellati
B
A –Tricoma ghiandolare (MO fluorescenza)
Rizoderma
 Cellule vive, disposte in uno strato monocellulare, privo di spazi
intercellulari, con parete sottile, pectocellulosica e quindi
permeabile.
 Ha funzione non solo di rivestimento (riveste le estremità delle
radici), ma anche di assorbimento (acqua e sali minerali).
 I peli sono semplici estroflessioni tubolari (lunghe anche 1 mm o
più) di una cellula del rizoderma, che si formano in seguito ad
una intensa crescita localizzata.
Nucleo
A
B
A - Stereomicroscopio – Zea mays
zona pilifera della radice
MO B - Safranina – Blu Astra
Iris zona pilifera in sezione
trasversale
Fasi della crescita di un pelo radicale - Peterson 2008
Esoderma
 La penetrazione della radice nel suolo provoca lo sfaldamento e
la morte delle cellule che formano il rizoderma.
 La funzione di protezione può venire allora assolta dai primi
strati di cellule del cilindro corticale. Queste cellule,
originariamente parenchimatiche, vanno incontro ad una
modificazione secondaria della parete che viene suberificata.
A – (MO Safranina – Blu Astra) Iris
Sotto il rizoderma (1) le cellule del parenchima
corticale (2) stanno modificando la propria parete
A
Endoderma
 L’endoderma è un tessuto che riveste la pianta “internamente”.
 E’ caratteristico della radice, ma anche dei fusti sotterranei
(rizomi) e delle foglie delle gimnosperme.
 Nelle dicotiledoni le cellule dell’endoderma hanno le pareti radiali
e trasversali impregnate con suberina e/o lignina, a formare le
“bande” o i “punti” del Caspary
Trasversale
Radiale
Cellule dell’endoderma con le bande di Caspary
Nelle monocotiledoni vi sono gli ispessimenti ad “U”; riguardano
anche le pareti tangenziali interne, con l’esclusione di quelle cellule
che rappresentano i punti di permeazione
Ispessimento ad U
Punto di
permeazione
Sughero
 Tessuto tegumentale pluristratificato, con cellule regolarmente
distribuite in file sovrapposte e privo di spazi intercellulari.
 Presenza di una “parete secondaria” che è costituita da strati
alternati di suberina e cere.
 Questo tipo di parete è impermeabile. A maturità queste cellule
muoiono, si riempiono di aria diventando così anche un isolante
termico.
(MO sezione trasversale) Fusto
di Geranio:
sotto l’epidermide si sta
formando il sughero
Presenza di aperture, le lenticelle, attraverso le quali possono
avvenire limitati scambi gassosi; di regola le lenticelle si formano
in corrispondenza di alcuni stomi preesistenti e vanno incontro a
cicli di chiusura e apertura col variare delle stagioni.