ANTONELLA BONA
BANDA DELL’ESERCITO
Si è diplomata in “Strumentazione per Banda” ed in “Musica corale e
Direzione di coro” presso i Conservatori de L’Aquila e di Bari; ha
seguito corsi di “Direzione di banda” in Italia ed in America,
conseguendo il relativo diploma di perfezionamento presso la Scuola
Superiore di Musica “Accademia Musicale Pescarese”.
Negli USA ha collaborato con i “Tara Winds” di Atlanta (ricevendo la
nomina a “Guest conductor”), ha diretto la Concert Band, la
Symphonic Band ed il Wind Ensemble della University of the
Southern Mississippi; in Svizzera, per la Fondazione “Roberta di
Camerino” ha diretto la Canobbio Wind Orchestra (Steven Mead,
Solista).
Nel 2007 ha vinto il concorso nazionale per Maestro Vice Direttore
della Banda dell’Esercito Italiano, con la quale ha diretto in numerose
località, tra cui ricordiamo Roma (Teatro Orione, Auditorium
“Massimo”, Piazza Sant’Ignazio, Sala “Sinopoli” del Parco della
Musica, Teatro Olimpico, Conservatorio), Parma (Festival Verdiano),
Torino (Conservatorio) e Perugia (Teatro “F. Morlacchi”).
Il 2 giugno 2008 ed il 2 giugno 2009 ha diretto presso il Palazzo del
Quirinale il Concerto per la Festa della Repubblica.
Fondata nel 1964, la Banda dell’Esercito è formata da esecutori
diplomati al Conservatorio e reclutati tramite concorso nazionale.
È attiva sia per i servizi istituzionali che in un’ intensa attività
concertistica, che l’ ha vista presente in innumerevoli località italiane
ed all’estero, dove ha operato in Francia, Olanda, Malta, Belgio,
Lussemburgo, Jugoslavia, Austria, Egitto, Germania e negli Usa.
Negli ultimi anni è stata tra le altre cose ospite delle Celebrazioni
Nazionali Verdiane, delle “Feste Musicali” di Bologna, del Festival
Internazionale delle Bande Militari di Modena ed ha partecipato, con
altri artisti tra cui Placido Domingo, al Concerto di Gala per i 90 anni
di Giancarlo Menotti (Spoleto, 2001).
Ha preso parte al “Festival dei due Mondi” di Spoleto nelle edizioni
1998, 1999, 2001, 2005 ed ha tenuto il concerto inaugurale
dell’edizione 2002; nel 2005 è stata ospite d’onore al Concorso
internazionale “Il Flicorno d’oro” di Riva del Garda; nel 2004 e nel
2005, su invito dell’ Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha preso
parte, presso il Parco della Musica di Roma, alla serata inaugurale del
“K Festival”, Festival triennale dedicato a Mozart; nel 2006 è stata
inserita nel cartellone di Settembre Musica a Torino e nella stagione
sinfonica della GOG di Genova.
Nel 2002, nel 2003, 2004 e nel 2005 ha effettuato Corsi di
perfezionamento cui hanno partecipato direttori giunti appositamente
da alcune Università americane in collaborazione con la National
Band Association degli USA.
Ha collaborato con solisti di fama internazionale quali Jacques Mauger
e Steven Mead ed è il primo ed ancor unico complesso militare
italiano ad aver avuto sul podio “direttori ospiti”, tra cui Daniele
Carnevali, Thomas Fraschillo e David Gregory.
Il suo repertorio spazia da quello celebrativo a quello lirico sinfonico,
con particolare predilezione per la musica originale per Banda,
approfondita sia in pagine storiche che in brani dalla più viva attualità.
La sua esecuzione dell’ Inno Nazionale Italiano, registrata nella
versione fedele alla partitura originale di Novaro, è stata scelta ed
inserita, tra i simboli della Repubblica, sul sito internet del Quirinale.
Ha al suo attivo la presenza a numerose trasmissioni radio – televisive
ed una intensa produzione discografica, recentemente ampliata con i
CD contenenti le registrazioni live dei concerti del 2001 e 2003 al
“Festival Internazionale delle Bande Militari” di Modena, con i CD
“Cinecittà”, “Flumen” e “The Age of Mozart” realizzati per le
Edizioni Scomegna, del CD “Bella Italia” (Solista Steven Mead) per le
Edizioni Bocchino di Londra, con il CD “Divagazioni musicali” edito
dalle Edizioni Eufonia e, recentemente con un CD di musiche di Luigi
Zaninelli registrato in una coproduzione con le Università americane
del Southern Mississippi e dell’Illinois.
Guidata nel passato dai Maestri Amleto Lacerenza, Marino Bartoloni,
Domenico Cavallo (f.f.), Fulvio Creux e dal 2013 dal Maestro
Antonella Bona.
Banda dell’Esercito Italiano
Caserma “G. Mameli” Via Giorgio Pelosi 22 - 00143 Roma
Concerto
in occasione della
Stagione Concertistica
2017
BANDA DELL’ESERCITO
Colonnello Umberto Antonio DI MARTINO
COMANDANTE
Capitano Antonella BONA
DIRETTORE
Mercoledì 30 marzo 2017 ore 20,30
AUDITORIUM A. LACERENZA
PROGRAMMA
LEONARD BERNSTEIN
Slava
Overture
JAMES BARNES
Symphonic Overture
ENGEL GUALDI
Blues
da”un americano a Parigi”
(arrangiamento per Banda di Michele Mangani)
Clarinetto solista: Erasmo Spinosa
LORENZO PUSCEDDU
Oblivion
Saxofono solista: Pierluigi Pensabene Buemi
GIUSEPPE BONAFINE
Tema e variazioni
per Tromba solista e Banda
Direttore Giuseppe Bonafine
Solisti: Giovanni Giglioni, Toni Orlandi,
Andrea Rapaglià, Francesco Marsigliese.
MICHELE MANGANI
Fandango
Fisarmonica solista: Fabrizio Mannino
LEROY ANDERSON
Bugler’s Holiday
Cornette soliste: Antonio D’Alessandro,
Andrea Rapaglià, Maurizio Nerbano,
Antonello Marcelli.
ARTURO MARQUEZ
Danzòn n°2
LEONARD BERNSTERIN
Slava
Quando Matislav Rostropovich invitò Leonard Bernstein ad
inaugurare il suo concerto come Direttore d’Orchestra
Sinfonica Nazionale lo invitò a dedicargli un pezzo ed egli
compose questo grazioso e scherzoso pezzo d’introduzione il
cui tema iniziale è un motivo vaudevillian razz-ma tazz, il
secondo invece frizzante nel suo sviluppo alla fine si presenta
emulando la scena dell’incoronazione di Mussorgsky del
“Boris Gudonov” dove il coro canta in russo “Slava” che
significa “Gloria”, in questo modo il compositore fa omaggio al
suo amico Slava Rostropovich al quale questa overture è
dedicata.
JAMES BARNES
Symphonic Overture
Composta per commemorare il cinquantesimo anniversario
della Banda dell’Aeronautica statunitense in Washington, la
sua prima esecuzione è stata al concerto inaugurale della Band
Master Association in Arizona nel marzo del 1991. Di stile
romantico, questa overture, per il suo carattere brillante e per le
sue proporzioni nelle quali si sviluppa un discorso musicale
vario, ricco di effetti e di difficoltà, si presta ad essere
l’immagine di un complesso nella sua imponenza.
HENGEL GUALDI
Blues
Questo brano è basato sulla improvvisazione che il celebre
clarinettista italiano Hengel Gualdi faceva sulle note di “un
americano a Parigi” di George Gershwin, eseguite in centinaia
di serate in Italia ed all’estero col suo clarinetto, accompagnato
da un complesso ritmico.
LORENZO PUSCEDDU
Oblivion
Oblivion è una musica di Astor Piazzolla, un Tango Nuevo
complesso, introspettivo e struggente (Oblivion significa
oblio). La ricerca ritmica e melodica di Astor Piazzolla si
esprime in queste composizioni dove l'anima del Tango
Argentino si riscopre nelle contaminazioni con altri ritmi, nella
ricerca melodica con l'utilizzo di strumenti non legati alla
tradizione Argentina. Dopotutto la musica del Tango Argentino
è nata e si è evoluta proprio così: con le combinazioni di ritmi
di diverse provenienze e con la ricerca dei primi compositori e
musicisti, in una nazione che riceveva migliaia di immigranti
da diverse culture anche molto lontane tra loro. In una versione
molto singolare Pusceddu rielabora il tema principale
facendolo
ruotare nelle varie
sezioni
della
banda esaltandone colori e ed atmosfere .
GIUSEPPE BONAFINE
Tema e variazioni
Il brano, dedicato alla tromba e ai suoi congeneri, vuole
esplorare la “variazione”, non più intesa come ornamento più o
meno virtuosistico della melodia, ma come radicale cambio di
stile musicale, mettendo in luce l’estro e la musicalità dei
solisti. Al tema, dal carattere modale, seguono quattro
variazioni che riecheggiano, in senso parodistico, le sonorità
della tromba nelle varie epoche: la prima variazione, in stile
Barocco, nella seconda, il suono caldo e vellutato del flicorno
soprano ci introduce nel sound dai toni sfumati delle jazz band
americane degli ultimi ’60; la terza variazione (tromba in sib) è
una parodia dei famosi concerti romantici per tromba di autori
come Brandt, Böhme, Wasilenko; la quarta e ultima variazione
(cornetta) è un pezzo in stile Dixieland tipico degli anni ’20
statunitensi.
MICHELE MANGANI
Fandango
In una felicissima rivisitazione, questo brano vuole essere un
omaggio ad Astor Piazzolla.
LEROY ANDERSON
Bugler’s Holiday
Considerato il Maestro della Musica leggera americana la sua
produzione è stata ricca e varia. Lo stile musicale di Anderson
si avvale di effetti strumentali creativi e fa di tanto in tanto uso
di articoli audio-generazione, come macchine da scrivere e
carta vetrata. Questa breve e brillante composizione è un
gioco divertente tra tre cornette soliste e la banda in un “botta e
risposta” che coinvolge il pubblico.
ARTURO MARQUEZ
Danzòn n°2
Danzones è una suite di più danze basate su temi di musica
cubana e messicana, tra queste quella che ha riscosso maggior
successo è stata la seconda, Danzòn n° 2, commissionata
dall’Università Nazionale del Messico con prima esecuzione
nel 1994. Danzòn n° 2 per questa popolarità e bellezza è stato
adottato dal popolo messicano, insieme a Huapango di Pablo
Monacayo, come secondo inno nazionale.