da lunedì 22 a lunedì 29 MAGGIO 2017 ISOLE CICLADI MYKONOS DELOS PAROS NAXOS SANTORINI (durata 8 giorni – 7 notti) Il ritmo è quello lento degli spostamenti via mare, con traghetti e aliscafi che ci conducono attraverso il mare Egeo, tra un’isola e l’altra; la meta è una porzione dell’arcipelago delle Cicladi, incanto della natura e culla di miti potenti e straordinari: la nascita del dio Apollo e l’isola sacra di Delos, lo strazio di Arianna abbandonata da Teseo a Nasso, il mito di Atlantide e la catastrofe del vulcano di Santorini, il fatale suicidio di Egeo antico sovrano di Atene. Il periodo è quello bellissimo della tarda primavera. “Egeo, dopo la morte di Pandione suo padre, riconquistò assieme ai suoi fratelli la regione dell’Attica e nella spartizione gli toccò Atene. Ebbe prima due mogli ma senza avere figli finché, andato da Pitteo re di Trezene per farsi spiegare un oracolo di Delfi, giacque con la figlia di quello, Etra. Partendo da Trezene, lasciò sotto un macigno la spada e i sandali che il nascituro avrebbe poi dovuto prendere e portare ad Atene come segni di riconoscimento. Nacque così suo figlio, Teseo, il quale, compiuti 16 anni, prese questi segni di riconoscimento e raggiunse Atene, dove Egeo nel frattempo conviveva con Medea. Questa, dopo aver tentato di avvelenare Teseo, fuggì ed Egeo divise finalmente il trono con il figlio tanto desiderato. Quando Teseo partì per Creta per liberare gli Ateniesi dal terribile tributo di sangue al Minotauro, stabilì con Egeo che al ritorno, in caso di vittoria, avrebbe sostituito la vela nera della nave con una vela bianca. Ma avendo Teseo, dopo l’impresa, dimenticato fatalmente di compiere la sostituzione, Egeo, credendo il figlio morto, si gettò disperato nel mare che da lui prese nome”. Questo viaggio è dedicato al mare Egeo. The Isles of Greece, the Isles of Greece! (Lord Byron, Don Juan, Canto III) Lunedì 22 maggio ROMA - MYKONOS Appuntamento con il gruppo alle ore 6:45 all’aeroporto di Roma Fiumicino (Terminal 1), al chek-in della compagnia Alitalia per il volo delle ore 8:45 per Atene. Arrivo previsto alle ore 11.40. Successivo trasferimento al porto di Rafina e imbarco sull’aliscafo direzione Mykonos (Partenza prevista alle ore alle 15.45). Arrivo a Mykonos prevista alle ore 17.55. Pranzo libero. Trasferimento in hotel, cena e pernottamento a Mykonos. Martedì 23 maggio DELOS, L’ISOLA DI APOLLO Nessuno invidia a Delo di essere detta la prima. Quando le isole si raccolgono alla dimora di Oceano e di Tethys sua sposa, è Delo che sempre guida la fila … (Callimaco, “Inno a Delo”) Al mattino escursione alla vicina isola di Delos. Nel pomeriggio imbarco per l’isola di Paros. Pranzo libero, cena e pernottamento a Paros. Asteria, figlia dei titani Febe e Ceo, fu la sposa del titano Perse a cui diede una figlia che chiamarono Ecate. Per sfuggire all'amore fedifrago di Zeus, Asteria si trasformò in una quaglia, ma la fuga la fece precipitare nel mar Egeo, come un astro (= Asteria). Zeus ne fu addolorato e trasformò Asteria in un'isola, che prese anche il nome di Ortigia, ovvero "isola delle quaglie". Su quest'isola, secondo il mito, si rifugiò Latona per partorire i figli gemelli di Zeus lontano dall'ira di Era. Qui vi nacquero il dio Apollo e la dea Artemide. E siccome per la nascita di Apollo, dio del Sole, l'isola fu tutta circonfusa di luce, fu da allora chiamata Delo, dal greco deloo che significa “mostrare". Nell'antichità l'isola si chiamava appunto Ortigia, abitata fin dal 3000 a.C. sulla cima del monte Cinto. I coloni dell'isola furono poi soppiantati dai Micenei che probabilmente vi introdussero il culto di Apollo, dio della luce e della musica, e di Artemide, dea della Luna e della caccia, adorati in triade con la madre Latona. Successivamente la figura del dio Apollo prevalse sulle altre divinità e il santuario di Apollo, famoso già nei tempi omerici, raggiunse il suo massimo splendore tra VIII e IV secolo a.C. Delo faceva parte del territorio controllato da Atene divenendo prestigiosa sede della Lega di Delo dal 478 al 454 a.C., custode nei pressi del santuario dell'enorme somma dei contributi inviato dalle città greche. Quando la Lega di Delo passò del tutto sotto l'egemonia Ateniese, il tesoro fu trasferito all'Acropoli di Atene nel 454 a.C., segno visibile dell'accresciuta importanza politica di Pericle. Dal 1872 la scuola archeologica francese iniziò nell'isola scavi sistematici che ancora oggi continuano. L'isola, oggi praticamente disabitata, rappresenta un immenso sito archeologico, a cominciare dalla parte occidentale, dove nell'antichità si trovava il porto sacro. A Nord del Lago Sacro dove nell'antichità nuotavano i cigni sacri di Apollo, una strada conduceva alla celebre Via dei Leoni, ex voto degli abitanti dell' isola di Nasso del VII secolo a.C., consistente in 9 leoni di marmo dei quali oggi se ne conservano cinque. Un sesto si trova all'ingresso della Grande Porta dell'Arsenale di Venezia, asportato dall'Ammiraglio Francesco Morosini nel 1687. Il dio Apollo è al centro della civiltà ellenica con una smisurata quantità di devozioni e tradizioni. Un solo dato rimase sempre unico e incontestabile: il dio era venuto alla luce in questa piccola isola delle Cicladi, riferimento geografico obbligato per tutti i poeti che hanno inteso celebrare il dio della poesia. Mercoledì 24 maggio ISOLA DI PAROS Intera giornata dedicata alla visita dell’isola di Paros: il villaggio di pescatori di Nauossa, l’antico villaggio di Lefkes, le celebri cave di marmo pario, le chiese dall’inconfondibile architettura cicladica … La chiesa bizantina di Panagia Ekatontapiliani (= Basilica della Madonna di Katapoliani) è sicuramente una delle più antiche e meglio conservate chiese dell’intera Grecia. La tradizione vuole che sia stata fatta costruire in adempimento a un voto fatto da Santa Elena, la madre dell’imperatore Costantino. Oltre alla chiesa principale si conserva una cappella più piccola e più antica dove si dice che Santa Elena pregò durante il suo viaggio in Terra Santa alla ricerca della Santa Croce. All’interno del complesso un fonte battesimale del IV sec. è considerato il più antico dell’intero mondo cristiano ortodosso. Visiteremo anche il museo archeologico di Paros e il villaggio di Parikia con l’antico borgo cicladico, le antiche chiese e i resti del castello. Pranzo e cena liberi, pernottamento a Paros. Giovedì 25 maggio ISOLA DI NAXOS Giornata dedicata all’escursione nell’isola di Naxos, la più vasta tra le isole Cicladi. Trasferimenti in traghetto. Visita dell’area archeologica e del tempio arcaico di Apollo con i grandiosi resti del portale della sua cella. Percorso sull’isola raggiungendo i villaggi situati all’interno: il villaggio di Kalki, antico capoluogo dell’isola dove sorgono numerose e chiese bizantine, e per questo viene anche ricordato come la “piccola Mystràs”, e il villaggio di Moni, famoso per l’antica chiesa di Panagia Drossiani del VI sec., la più antica e meglio conservata dell’intera isola. Tra i rinvenimenti archeologici più rilavanti dell’isola sono i tre grandi kouroi, le celebri statue in pietra raffiguranti giovani, lasciate incompiute sul luogo dove gli scultori le stavano realizzando. Tutte e tre le statue risalgono al periodo arcaico (VII-VI sec. a.C.), due di loro si trovano presso il villaggio di Melanes, mentre il terzo, che vedremo, il più imponente con i suoi oltre 10 metri di altezza, si trova nei pressi del villaggio di Apollonas all’interno di un’antica cava. Rientro a Paros nel pomeriggio e pernottamento. Pranzo e cena liberi. Teseo uscì indenne dal Labirinto grazie al filo di Arianna, e insieme a lei e ai quattordici ragazzi liberati dall’incubo salpò sulla sua nave. Gli sposi consumarono verosimilmente le nozze durante il viaggio ma quando la nave fece tappa a un’isola che allora si chiamava Dia, e poi ebbe il nome di Nasso, accadde uno scandalo incomprensibile. Dopo aver trascorso la notte con Arianna, all’alba Teseo partì abbandonandola nel sonno. Fuori di senno e con il cuore in fiamme, urlava acuti richiami dal profondo del petto; e salì più volte stranita sui monti scoscesi per tendere lo sguardo nella vastità del mare, e correva contro le onde increspate lungo la riva, sollevando la morbida veste sulle gambe nude. (Catullo, Carme 64) Venerdì 26 maggio PAROS - SANTORINI Nel primo pomeriggio partenza del traghetto per Santorni. Arrivo previsto alle ore 16.30. Giunti a Santorini visitiamo subito il bel villaggio di Fira, a strapiombo sulla caldera, e il museo archeologico, che espone bellissimi affreschi rinvenuti nel sito minoico di Akrotiri. Pranzo libero. Cena e pernottamento a Santorini. Sabato 27 maggio ISOLA DI SANTORINI Intera giornata dedicata alla visita di Santorini: il sito archeologico di Akrotiri, il villaggio di Pyrgos, uno dei più tradizionali dell'isola, il paese di Oia dove, sulla cima della caldera, si assiste allo spettacolo naturale del tramonto sul mare Egeo. Pranzo libero. Cena e pernottamento a Santorini. La meta finale del nostro percorso attraverso il blu del mare Egeo ci conduce incantati a Santorini, uno dei luoghi geografici più belli al mondo. L’attuale golfo di Thèra fu epicentro di un terrificante cataclisma causato dall’eruzione di un vulcano che si inabissò lasciandoci la traccia arcuata del suo incredibile cratere per un diametro di 10 km. Nella tradizione greca l’isola è legata al mito della scomparsa di Atlantide che dovette verificarsi attorno al 1650 a.C, contemporaneamente allo sviluppo della civiltà minoica di Creta e ai grandi regni del Vicino Oriente. Gli isolotti emersi al centro della caldera si devono a esplosioni minori avvenute nel corso dei secoli: Therasìa, Hierà, Mikrì Kamèni, Megàli Kamèni, Aphròessa. Le ceneri di pozzolana dell’eruzione si diffusero per oltre 700 km in direzione sud-est, coprendo letteralmente le isole di Creta e di Rodi. Alla fine degli anni ’60 gli archeologi scoprirono ad Akrotìri un’intera città cicladica ricoperta da una spessissima coltre di lava e pomice, tra i 40 e i 60 mt (!). Ne emerse un insediamento che tra il 2000 e il 1650 a.C fu abitato da una società di commercianti e marinai in grado di arricchirsi attraverso viaggi in terre lontane. Una cultura fortemente permeata da quella minoica cretese senza esserne tuttavia una colonia: piuttosto si tratta di una città cicladica di cultura minoica, con autonomia politica e fisionomia culturale propria. Sicuramente Akrotiri rappresenta di uno dei ritrovamenti più importanti e suggestivi al mondo, protetto ora al chiuso di una moderna area archeologica che consente al visitatore di camminare attraverso le antiche strade e piazze di questo antico villaggio, comprendendone a pieno la grande importanza. Domenica 28 maggio SANTORINI - ATENE Rientro in giornata ad Atene con aliscafo. Trasferimento successivo lungo la costa settentrionale ateniese. Pranzo libero. Cena e pernottamento ad Atene, località Anavyssos, nei pressi di Capo Sounion. Lunedì 29 maggio CAPO SOUNION - ROMA In mattinata partenza per la visita di Capo Sounion. Successivo trasferimento in aeroporto per il volo in partenza per Roma Fiumicino delle ore 15.30. Arrivo previsto alle ore 16.40. Pranzo libero. Capo Sounion è un promontorio roccioso assai suggestivo che si affaccia sul mar Egeo, a circa 70 chilometri a sud di Atene. Nel punto più alto del promontorio sorge, a picco sul mare, il Tempio di Poseidone, un antico santuario risalente alla fine del VII secolo, distrutto dai persiani nel 480 a. C. e ricostruito 40 anni dopo da Pericle. Questo celebre tempio periptero fu meta agognata di grandi viaggiatori, come lord George Gordon Byron che vi lasciò incisa la propria firma sulla base di una delle colonne e menzionò il Sounion nel celebre inno The Isles of Greece (Don Juan, Canto III). Alla fine di questo nostro percorso nelle acque dell’Egeo giungiamo al cospetto del dio del Mare nel suo santuario più bello. Place me on Sunium's marbled steep, Where nothing, save the waves and I, May hear our mutual murmurs sweep; There, swan-like, let me sing and die: A land of slaves shall ne'er be mine— Dash down yon cup of Samian wine! (Lord Byron) il programma, nel corso di svolgimento, potrebbe subire per motivi organizzativi modifiche nella sequenza delle visite ma non nei suoi contenuti Viaggio nelle Isole Cicladi, 22 - 29 maggio 2017 Programmazione e Conduzione / Associazione Culturale Flumen, Piazza Pompei 14 – Roma Organizzazione tecnica / tour operator “The Partner”, via G.Sommeiller 13 – Roma SCHEDA TECNICA VIAGGIO CONDOTTO DA: Barbara Di Lorenzo Gabriele Rossoni LA QUOTA PREVEDE Voli diretti Roma-Atene-Roma con Alitalia e Aegean Airlines Trasferimenti per le isole con aliscafi e traghetti Pernottamenti in hotel categoria 5*, 4* e 2*sup Tutte le cene tranne quelle del 24 e 25 maggio Trasferimenti con pullman privato Assicurazione Viaggio Sistema di amplificazione Assistenza tecnica e culturale durante il viaggio di Barbara Di Lorenzo e di Gabriele Rossoni LA QUOTA NON PREVEDE Gli ingressi a monumenti e musei in programma I pranzi e le cene del 24 e 25 maggio Eventuali mance Le bevande ai pasti Tutti gli extra a carattere personale Tutto quanto non espressamente riportato alla voce “la quota prevede” QUOTE DI PARTECIPAZIONE A PERSONA EU 2.030,00 con un gruppo di 15-20 partecipanti EU 1.840,00 con un gruppo di 21-25 partecipanti EU 260,00 supplemento camera singola EU 15,00 quota di iscrizione annuale a Flumen (se prevista) POSTI LIMITATI IN CAMERA SINGOLA Il numero delle camere singole è piuttosto limitata e invitiamo le persone che viaggiano sole a mettersi a disposizione per condividere la camera con un compagno di viaggio. ISCRIZIONE AL VIAGGIO E MODALITÀ DI PAGAMENTO Per motivi legati alla rapida conferma dei servizi, l’iscrizione al viaggio deve pervenire quanto prima, possibilmente non oltre la data del 22 aprile ai seguenti numeri: 06.45504424 oppure scrivendo una mail a [email protected] Le modalità del pagamento verranno diramate tramite comunicazione direttamente a tutti gli iscritti. La sottoscrizione della polizza assicurativa di annullamento viaggio è facoltativa, il costo è calcolato sulla base della spesa finale sostenuta e va richiesta all’atto dell’iscrizione.