1. Gli strumenti musicali

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1. Gli strumenti musicali
L’Italia è molto legata alle musica, basta pensare ai termini musicali italiani –
“allegro”, “vivace”, “veloce”, “andante”, “piano”, “forte” ecc. Questi termini si
trovano nel linguaggio musicale di ogni paese e si usano in tutto il mondo.
Ecco gli strumenti musicali più suonati:
ci sono: strumenti a tastiera, per esempio
il pianoforte
la fisarmonica
l’organo
strumenti a fiato, per esempio:
il clarinetto
il flauto (dolce, traverso, barocco)
la tromba
il sassofono
Ci sono due tipi di strumenti a corda:
1. gli strumenti ad arco, per esempio:
il contrabbasso
il violino
2. gli strumenti di pizzico, per esempio:
la chitarra (classica, elettrica)
l’arpa
e poi ci sono gli strumenti a percussione, per esempio:
il tamburo
lo xilofono
il triangolo
la batteria
Ecco alcuni termini legati alle musica:
Uno strumento può esser accordato o scordato.
Il direttore d’orchestra dirige l’orchestra, il pubblico applaude.
Sicuramente avete in casa un giradischi o lo stereo e quando ascoltata la musica
qualche volta è troppo alta per i vostri genitori o i vicini: mettetevi le cuffie, così
potete ascoltarla a tutto volume senza disturbare nessuno.
2. La musica classica
L’Italia e l’opera lirica
Nel Campo della musica classica, l’Italia è famosa soprattutto per l’opera lirica.
Ecco i compositori più conosciuti.
Gioacchino Rossino resta immortale per le sue bellissime melodie e per la novità
del suo stile. il suo capolavoro è “Il barbiere di Siviglia”.
Quest’opera , messa in scena nel 1816, ha ancora oggi un posto nei programmi
delle stagioni liriche di tutto il mondo.
Con “Guglielmo Tell” Rossini ha composto una delle opera più belle del
melodramma dell’Ottocento.
Vincenzo Bellini affascina con la sua purezza melodica, e la sua grandezza si
mostra in opera come
Norma
La sonnambula
I Puritani
Gaetano Donizetti è un grande maestro del genere drammatico ma anche di
quelle comico. Le opere drammatiche più conosciute sono:
Lucia di Lammermoor
La favorita
Le opere comiche più conosciute sono:
Don Pasquale
L'elisir d'amore
È il più diretto continuatore di Rossini:
Il più grande però, resta Guiseppe Verdi, che porta il melodramma all’apice.
Le sue opere più conosciute sono:
La Traviata
Il Trovatore
Aida
Rigoletto
La forza del destino
Il ballo in maschera
Ottelo
Falstaff
Queste opere fanno parte dei documenti musicali più importanti dell’Ottocento
europeo. Quasi tutti gli italiani sanno a memoria le arie di Verdi. Così all’Arena di
Verona non solo i famosissimi tenori e soprani cantano le diverse parti dei
personaggi, ma quasi tutti gli spettatori le cantano in coro.
Nell’ultimo decennio dell’Ottocento il teatro è influenzato dal teatro e dalla
letteratura verista.
In quest’epoca troviamo le opere di Giacomo Puccini che sono conosciutissime.
Le melodie delle opere di Puccini sono molto popolari.
Molto famose sono per esempio:
La Boheme
Tosca
Madame butterfly
Turandot
Non dimentichiamo poi Pietro Mascagni: la più famosa delle sue opere è il
melodramma “La Cavalleria rusticana”. Il modello per quest’opera è stato il
conosciuto racconto neoverista di Giovanni Verga.
Poi c’è anche Ruggero Leoncavelo che è famosa soprattutto per i suoi “Pagliacci”.
22.. 11.. G
Giiuusseeppppee V
Veerrddii
((11881133 –– 11990011))
All’età di otto anni, quando tutti bambini pensano soltanto a giocare, il piccolo
Giuseppe Verdi ha un solo grande desiderio: vuole avere un piano. Suo padre, un
povero operaio, decide di compragli un piano, perché sente che il suo Giuseppe ha
un vero, grande amore per la musica. Spende fino all’ultimo i pochi soldi che ha
messo da parte, e può così fare felice il figlio. E così Giuseppe Verdi passo al piano
tutta la giornata. Il ragazzino vive di musica. Questo ragazzo diventa certamente un
grande musicista! – Dicono in paese quelli che lo hanno sentito suonare in chiesa.
Alcuni amici invitano Verdi alla Scala di Milano, il più importante teatro del
mondo. La sua musica piace moltissimo: ormai il nome di Verdi è sempre più
conosciuto. Ora tutti gli italiani aspettano del Maestro altre opere.
Nascono così:
Il Nabucco
I lombardi alle prima Crociata
La battaglia di Legnano
Siamo nel tempo in cui gli italiani lavorano e soffrono per la loro libertà politica.
Queste opere invitano il popolo italiano a preparare la battaglia finale. Lo stesso
suo nome, Verdi, per uno strano gioco del destino, per gli italiani significa: Vittorio
Emanuele Re d’Italia. E tutti i muri delle case sono coperte di “Viva verdi”.
Intanto, come musicista, Giuseppe Verdi passo di successo in successo.
All’età di ottant’anni ancora scrive musica bellissima. E proprio così nascono opere
come:
Rigoletto
Il Trovatore
La Traviata
Aida
Otello
Falstaff
La forza de destino e molto altre
3. La musica leggera e i cantautori
Chi non conosce il gondoliere che canta “La Villanella”, il muratore che fischia
canzoni popolari, il tassista che canticchia arie di opere di Verdi, i “tenori” e
“baritoni” presenti in ogni famiglia? Tutta questa gente ha contribuito a creare
l’immagina di un’Italia che fa musica. Senza dubbio San Remo con il suo festivale
reste la capitale della canzonetta italiana. Dal 1951 ogni anno la città ligure è sede di
una gara canora ed è proprio a San Remo dove nascono i successi discografici della
stagione.
Ma accanto a queste canzoni leggere e poco critiche esiste nelle più grandi città un
paesaggio musicale autonomo e anticonformista:
i genovesi si sono orientati verso la “chanson” francese per esempio
Fabrizio de Andrè
Gino Paoli
Paolo Conte
Milano ha cantautori spiritosi originali come
Enzo Jannacci
Alberto Fortis
Angelo Branduardi
Franco Battiato (di origine siciliana)
i bolognesi, critici e impegnati, si possono vantare di
Lucio Dalla
Francesco Guccini
Claudio Lollo
a Roma troviamo
Francesco de Gregori
Antonello Venditti
a Napoli ci sono artisti energici e pieni di temperamento come
Pino Daniele
Edorardo Bennato
La cantautrice Teresa de Sio che canta un tipo di “rock – jazz”
Fra le “donne-rock”, come sono spesso chiamante le cantautrice italiane, ci sono
Gianna Nannini senese, è la più conosciuta;
ma anche Alice è molto popolare
Tra i più famosi anche all’estero sono
Zucchero che fa un tipo di “rythm’n blues” all’italiana e che ricorda Joe Cocker
Eros Ramazotti, idolo delle ragazzine
Ma la musica italiana è ricca anche di indimenticabili canzoni d’amore: Ecco i cantanti che
hanno avuto molto successo in questo genere e che tutti conoscono perché sono classici della
musica leggera
Lucio Battisti
Claudio Bagliono
Riccardo Cocciante
33..11.. C
Caannttaannttii ee ccaannttaauuttoorrii ffaam
moossii
Qual è la differenza fra una “canzone d’autore” e una canzonetta? Forse si può dire
che la “canzone d’autore” ha un contenuto più intelligente. I cantautori, quelli seri,
hanno infatti cercato di dare alla canzone una nuove dignità, un contenuto, un
“messaggio”, una certa dimensione poetica, anche se questi cantautori hanno
seguito strade diversissime tra loro.
Adesso vi vorrei presentare alcuni cantautori famosi:
Angelo Branduardi è uno dei più originali cantautori italiani. Le sue
canzoni, parlano di mito, fiabe, fantasia, e leggende. Queste canzoni,
più che messaggi o verità determinati, fanno sentire delle emozione.
Franco Battiato, più che cantautore si può definire anti-cantautore. I suoi testi
nonsense non hanno un messaggio o contenuto. Le sue melodie, fra passato
mediterraneo e futuro elettronico, esprimono la crisi della nostra società.
Gianna Nannini
Nasce a Siena il 14 giugno 1956. Oggi è una cantante,
chitarrista, pianista e autrice molto famosa.
Fino al 1974 studia pianoforte al conservatorio Luigi
Boccherini di Lucca; un anno più tardi si trasferisce a Milano
per studiare composizione. Da femministe convinta in questo
periodo comincia a cantare nelle feste di piazza organizzate
dal movimento delle donne. Nel 1978 va negli Stati Uniti, lì
però non si trova bene allora decide di tornare in Italia, dove
ha un grande successo con il suo terzo disco che sale ai primi
posti della hit-parade non solo in Italia, ma anche in Germania,
dove molto presto diventa una star. Nel 1982 esce l’album
Latin Lover e nel 1984 Puzzle, che rimane nella hit-parade per
circa sei mesi. L’album seguente, Profumo, vende in breve
tempo più di un milione di copie. Da questo momento
Gianna Nannini diventa una rockstar internazionale: tiene
dei concerti in molti paesi europei e canta insieme ad artisti
famosi. Le sue canzoni arrivano ai primi posti della hit-parade.
Nel 1990 interpreta insieme ad Edoardo Bennato. “Un’estate
italiana”, il leitmotiv dei campionati di calcio. Negli anni
seguenti Gianna Nannini continua ad avere molti ammiratori
soprattutto all’estero e a scrivere ed a interpretare tante altre
canzoni di successo.
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