muscoli della spalla muscoli del braccio muscoli dell`avambraccio

MUSCOLI DELLA SPALLA
MUSCOLI DEL BRACCIO
MUSCOLI DELL’AVAMBRACCIO
MUSCOLI DELLA MANO
Le vene superficiali dell’arto superiore sono molto accessibili, quelle dell’avambraccio e del dorso della
mano sono comunemente utilizzate per prelievi di sangue venoso, per iniezioni endovenose, trasfusioni
etc. La vena basilica è invece la vena di elezione per il cateterismo cardiaco.
VENA BASILICA VENA CEFALICA VENA MEDIANA
La vena basilica e la cubitale mediale sono separate
dall’arteria brachiale dall’aponeurosi bicipitale
MUSCOLI DELLA SPALLA
1) Deltoide potente abduttore
2) Sopra e sottospinato, piccolo e
grande rotondo, sottoscapolare sono
rotatori e fissano la testa omerale
nella cavità glenoidea (cuffia dei
rotatori).
Nel braccio abbiamo anteriormente i muscoli
che flettono l’avambraccio (loggia flessoria)
Bicipite e brachiale
posteriormente un muscolo che estende
(loggia estensoria)
Tricipite
Soprattutto contro resistenza e contro
gravità (raggiungere lo scaffale in alto,
spingere a gomito esteso)
Nell’avambraccio distinguiamo tre gruppi muscolari:
•Muscoli anteriori- flessori e pronatori- disposti in quattro strati; i primi cinque
attraversano l’articolazione del gomito
•Muscoli laterali e posteriori -estensori e supinatori-
I muscoli prono-supinatori
•Pronatore rotondo
•Pronatore quadrato
•Supinatore
I strato:
•Flessori del carpo
III strato:
Flessore profondo dita
Flessore lungo pollice
II strato:
•Flessore superficiale dita
Nota che più il muscolo è profondo più il suo tendine si porta distalmente: dobbiamo flettere
il carpo, la II falange o anche la III falange
I MUSCOLI POSTERIORI E LATERALI
DELL’AVAMBRACCIO
Nello strato superficiale troviamo i muscoli
che estendono il carpo e le ultime 4 dita
Nello
strato
profondo
troviamo
principalmente i muscoli che estendono
o abducono il 1° dito:
Nella mano: presa di forza, presa ad uncino (tenere una
borsa), presa di precisione (tenere la penna, infilare l’ago,
abbottonare la camicia), presa a pinza per opposizione (tenere
le carte, tenere la tazzina)
Nella mano i muscoli intrinseci:
eminenza tenar >pollice
eminenza ipotenar >mignolo
loggia centrale
I muscoli intrinseci compiono i
movimenti fini della mano
Nota che il polso è esteso!