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Approfondimento su Domanda e
Offerta: elasticità e tasse
Docente: Leonardo Bargigli
2015
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La Microeconomia
• La microeconomia cerca di spiegare il comportamento dei singoli
agenti economici.
- i lavoratori: quanto lavoro?
- i consumatori: cosa compro?
- le imprese: cosa produco e a quanto vendo?
- banche: quanto denaro presto?
• In alcuni casi si occupa anche dello spiegare l'interazione dei singoli
agenti economici, ma anche in questo caso l'analisi si concentra sul
singolo agente.
- Cosa succede se due imprese competono fra loro?
• Questi stessi agenti sono presenti anche nell'analisi della
macroeconomia ma in quella analisi essi venivano studiati a livello di
sistema (l'insieme dei lavoratori, il sistema bancario ecc…).
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Gli argomenti della lezione
• La domanda e l'offerta
• La caratteristiche della domanda e dell'offerta e la
loro elasticità
• Effetti microeconomici dell'intervento pubblico:
regolamentazione e imposte.
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Il luogo dello scambio: il Mercato
• Letteralmente il mercato identifica il luogo fisico
dove si concentrano gli scambi delle merci
• Nella teoria economica con mercato si identifica
l'insieme dei venditori e compratori di un
determinato bene o servizio.
• Ovvero, è l'insieme degli agenti interessati a
scambiare un certo bene o servizio.
• L'insieme dei compratori determina la domanda.
• L'insieme dei venditori determina l'offerta.
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I mercati di concorrenza perfetta
• Alcuni mercati sono contraddistinti dalla
concorrenza perfetta.
• La concorrenza perfetta è identificata dalle
seguenti caratteristiche del mercato:
1)I prodotti offerti in vendita sono uguali gli uni
agli altri
2)Nel mercato esistono un numero molto elevato
(infinito) di venditori e compratori.
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Mercato, domanda e offerta
• Il mercato è formato dall'insieme dei compratori e dei
venditori.
• L'insieme dei compratori costituisce la Domanda.
• I compratori sono interessati a comprare un certo bene
pagandolo un determinato prezzo.
• A secondo del prezzo, la quantità che desiderano comprare
muta.
• Ovvero, la quantità domandata dipende dal prezzo (la
quantità domandata è funzione del prezzo).
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La domanda
• La quantità domandata è la quantità di bene che i compratori
desiderano acquistare. E questa quantità dipende,
principalmente, dal prezzo.
• La legge della domanda: a parità di altre condizioni, la
quantità domandata di un bene diminuisce all'aumentare del
suo prezzo, e aumenta al diminuire del suo prezzo.
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La curva di domanda
• In base alla legge della domanda, se il prezzo aumenta, ogni
singolo individuo riduce la sua domanda.
• Ovvero, vi è una relazione inversa fra quantità e prezzo. La quantità
domandata è una funzione decrescente del prezzo e tale funzione,
detta curva di domanda, è rappresentabile in un grafico.
Prezzo
P
Curva di
domanda
P
D
D
Quantità
domandata
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Due curve di domanda
• Le curve di domanda sono tipicamente decrescenti poiché la
domanda è una funzione decrescente del prezzo.
• Tuttavia l'entità di tale "decrescenza" può variare.
Prezzo
Curva di
domanda
P2
P1
D
D Quantità
dom.
Prezzo
P
P
Curva di
domanda
D
D
Quantità
domandata
10
Un esempio di curva di domanda
Prezzo
Curva di domanda
P2
P1
D
D
Quantità dom.
11
Un esempio di curva di domanda
Prezzo
P
Curva di
domanda
P
D
D
Quantità
domandata
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Le differenze fra le due curve
• In cosa differiscono le due curve?
• La differenza sta nel modo in cui le quantità domandate
reagiscono ad una variazione di prezzo.
• Nel primo caso, in seguito all'aumento del prezzo si ha una
forte variazione della quantità domandata. Nel secondo caso,
l'aumento del prezzo provoca una debole variazione della
quantità domandata
Prezzo
P2
P1
Curva di
domanda
D
D Quantità
domand.
Prezzo
P
P
Curva di
domanda
D D
Quantità
domandata
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L'elasticità della domanda
• La reazione della quantità domandata alla
variazione di prezzo è misurata dall'elasticità
della domanda.
• L'elasticità della domanda misura la variazione
relativa della quantità domandata rispetto alla
variazione relativa del prezzo.
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L'elasticità della domanda
• In pratica l'elasticità misura quanto è reattiva la
domanda alla variazione dei prezzi.
• Quando la quantità domandata reagisce fortemente
alla variazione di prezzo la domanda è elastica
• Quando la quantità domandata reagisce poco o
nulla alla variazione di prezzo la domanda è
anelastica (o rigida)
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Il concetto di elasticità
• In realtà il concetto di elasticità non è limitato alla
domanda.
• Più in generale:
• L'elasticità misura la variazione relativa di una
variabile dipendente in seguito alla variazione
relativa di una variabile indipendente.
• Si ricordi che se esiste una relazione del tipo Q=f(P),
Q è la variabile dipendente, P quella indipendente
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Come misurare l'elasticità
• Sia data una qualunque relazione Q=f(P).
• L'elasticità di Q rispetto a P è:
Ovvero è calcolata usando i valori assoluti
Se indico con ΔQ e ΔP le variazioni delle variabili:
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Come misurare l'elasticità della
domanda
•• Nel caso della curva di domanda abbiamo che:
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Tipologie di curve di domanda
•
- Se e>1 la quantità domandata varia più che proporzionalmente
del prezzo, in questo caso si dice che la domanda è elastica
- Se e=1 la quantità domanda varia nella stessa proporzione del
prezzo, in questo caso si dice che la domanda ha elasticità
unitaria.
- Se e<1 la quantità domandata varia men che proporzionalmente
del prezzo, in questo caso si dice la domanda è anelastica.
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Un esempio di curva di domanda
• La seguente curva di domanda è elastica o
anelastica?
Prezzo
Curva di domanda
P2
P1
D
D
Quantità dom.
20
Un esempio di curva di domanda
• La seguente curva di domanda è elastica o anelastica?
• E' elastica poiché ad una piccola variazione dei prezzi
corrisponde una grande variazione della domanda (e>1)
Prezzo
Curva di domanda
P2
P1
D
D
Quantità dom.
21
Un esempio di curva di domanda
• La seguente curva di domanda è elastica o
anelastica?
Prezzo
P
Curva di
domanda
P
D
D
Quantità
domandata
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Un esempio di curva di domanda
• La seguente curva di domanda è elastica o anelastica?
• E' anelastica poiché alla variazione dei prezzi corrisponde
una piccolissima variazione della quantità domandata (e<1)
Prezzo
P
Curva di
domanda
P
D
D
Quantità
domandata
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Ancora sul concetto di elasticità
• In pratica ci sono dei beni che quando il prezzo varia, non subiscono
variazioni nella quantità domandata o la subiscono in maniera limitata.
• Ovvero, ci sono dei prezzi che
vengono domandati
indipendentemente da quale è
il loro livello dei prezzi.
Prezzo
P
P
Curva di
domanda
D D
• Per altri beni, la loro quantità
domandata dipende fortemente
dal loro prezzo
Quantità
domandata
Curva di
domanda
Prezzo
P2
P1
D
D Quantità
dom.
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25
Cosa determina l'elasticità della domanda?
• La domanda è elastica se al variare dei prezzi la quantità
domandata varia molto.
• In quali circostanze accade questo?
• La domanda è anelastica (o rigida) se al variare dei prezzi la
quantità domandata varia poco.
• In quali circostanze accade questo?
• Ciò che principalmente rileva sono la presenza di beni
sostituti, il carattere di bene necessario, e l'importanza
relativa nella spesa complessiva.
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Cosa determina l'elasticità della domanda di un bene?
• Se esistono beni sostituti, quando il prezzo di un bene
aumenta allora noi indirizziamo la nostra domanda proprio
verso tale sostituto. Quindi, in presenza di beni sostituti, la
curva di domanda di un bene tende a essere elastica.
• Se un bene è strettamente necessario, noi vorremo
comprarlo in ogni caso, anche se il suo prezzo dovesse
aumentare. Quindi la domanda di un bene necessario tende a
essere anelastica. Al contrario, per i beni di lusso vale il discorso
opposto.
• Se un bene ha una scarsa importanza relativa nel totale
complessivo della nostra spesa, allora siamo disposti ad
acquistarlo anche se il suo prezzo aumenta. Quindi beni con
importanza relativa bassa hanno una domanda rigida.
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Alcuni esempi di beni
• Beni particolari come uno specifico tipo di vino o un tipo
specifico di frutta (le mele, le pesche ecc…), lo zucchero di canna
possono essere facilmente sostituiti se il loro prezzo aumenta.
Quindi tendiamo a smettere di consumarli se il loro prezzo
aumenta: la loro domanda è elastica.
• Beni quali il pane, la pasta e la benzina sono beni necessari e
tendiamo a consumarli anche quando il loro prezzo aumenta: la
loro domanda è anelastica.
• Beni quali i biglietti del cinema, i gelati, le tazzine di caffè hanno
un importanza relativamente bassa sulla nostra spesa e
tendiamo quindi a consumarli anche quando il loro prezzo
aumenta: la loro domanda è anelastica.
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Elasticità, Spesa e Ricavo Totale
• La spesa totale è data dalla quantità domandata (Q) moltiplicata per il
prezzo (P)
• SPESA TOTALE=QxP
• La spesa totale è quanto ricavano le imprese, ovvero è il ricavo totale.
Spesa Totale = Ricavo Totale
• Graficamente la spesa totale (e il ricavo totale) è identificabile con il
rettangolo che evidenziamo qua sotto:
Prezzo
Curva di domanda
P
Ricavo Totale
Q
Quantità domandata
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Elasticità, Spesa e Ricavo Totale
• L'elasticità ha delle importanti conseguenze nella
scelta dei prezzi da parte delle imprese ed ha degli
effetti altrettanto rilevanti sulla spesa dei consumatori.
• N.B. Per e = 1 il ricavo rimane invariato
• (intuizione: l'area del rettangolo rimane la stessa se i
lati variano in direzione opposte dello stesso
ammontare relativo)
• L'elasticità della domanda condiziona in maniera
fondamentale sia la spesa dei consumatori che il ricavo
delle imprese
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Ricavo Totale, elasticità e variazione di prezzo:
domanda elastica
• Supponiamo che la domanda sia molto elastica (come in figura).
• Se aumenta il prezzo (da P1 a P2), la quantità domandata si riduce molto, e il
ricavo totale si abbassa (si veda figura)!
• Se la domanda è elastica in genere le imprese non
hanno convenienza ad alzare il prezzo.
Prezzo
Curva di domanda
P2
Ricavo Totale 2
P1
Ricavo Totale 1
Q1 Quantità domandata
31
Ricavo Totale, elasticità e variazione di prezzo:
domanda anelastica
• Supponiamo che la domanda sia poco elastica (come in figura).
• Se aumenta il prezzo (da P1 a P2), la quantità domandata si riduce poco e il
ricavo totale aumenta(si veda figura)!
• Se la domanda è anelastica in genere le imprese hanno
convenienza ad alzare il prezzo.
Prezzo
Curva di domanda
P2
Ricavo Totale 2
P1
Ricavo Totale 1
Q1
Quantità domandata
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Mercato, domanda e offerta
• Il mercato è formato dall'insieme dei compratori e dei
venditori.
• L'insieme dei venditori costituisce l'offerta.
• I venditori sono interessati a vendere un certo bene ad un
determinato prezzo.
• A seconda del prezzo, la quantità che sono disposti a vendere
muta.
• Ovvero, la quantità offerta dipende dal prezzo. La quantità
offerta è una funzione del prezzo.
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L'offerta
• La quantità offerta è la quantità di bene che i venditori sono
disposti a vendere. E questa quantità dipende, principalmente,
dal prezzo.
• Cosa succede alla quantità offerta se il prezzo aumenta?
• La legge dell'Offerta: a parità di altre condizioni, la
quantità offerta di un bene aumenta all'aumentare del suo
prezzo, e si riduce al diminuire del suo prezzo.
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La curva di offerta
• In base alla legge dell'offerta, se il prezzo aumenta, ogni singolo
venditore aumenta la propria offerta.
• Ovvero, vi è una relazione diretta fra quantità e prezzo. La quantità
offerta è una funzione crescente del prezzo e tale funzione, detta
curva di offerta, è rappresentabile in un grafico.
Prezzo
Curva di
offerta
P
P
O
O2
Quantità
domandata
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L'elasticità dell'offerta
• Il concetto di elasticità può essere applicato in
maniera analoga anche alla curva di offerta.
• La reazione della quantità offerta alla variazione di
prezzo è misurata dall'elasticità dell'offerta
• L'elasticità dell'offerta misura la variazione della
quantità domandata al variare del prezzo.
36
Curve di offerta e elasticità
37
Cosa determina l'elasticità
dell'offerta?
• L'elasticità dell'offerta è principalmente determinata
dai processi produttivi impiegati nella produzione del
bene.
• In particolare ad essere rilevante è il tempo impiegato
nella produzione del bene.
• Quando il tempo impiegato è molto lungo l'offerta è
molto rigida poiché non si può far variare la quantità
offerta in modo semplice e immediato.
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Cosa determina l'elasticità
dell'offerta?
• Ad esempio, la semina e il raccolto del grano: una
volta deciso di produrre una certa quantità di grano
occorre molto tempo per produrla (circa 4 mesi) e
non può più essere variata. Quindi viene offerta
tutta indipendentemente dal prezzo.
• Al contrario, un avvocato può decidere in poco
tempo quanti casi seguire e quindi può far variare la
sua offerta in maniera significativa in base al prezzo
dei suoi servizi.
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L'incontro fra domanda offerta: l'equilibrio
• Supponiamo che nel mercato prevalga il prezzo Pe.
• Al prezzo Pe la domanda è esattamente pari all'offerta: i venditori
riescono a vendere esattamente tutti i beni che desiderano
vendere. I compratori trovano disponibili tutti i beni che
desiderano acquistare. IL MERCATO E' IN EQUILIBRIO.
Prezzo
Curva di offerta
di mercato
Pe
Curva di domanda
di mercato
De=Oe
Quantità domandata, quantita offerta
40
Politica economica e intervento
pubblico in microeconomia
• Nello studio della macroeconomia vedremo come le politiche
economiche possono influenzare i fenomeni economici
aggregati (reddito, consumi aggregati, livello generale dei
prezzi, disoccupazione).
• In microeconomia studieremo come le politiche economiche e
l'intervento pubblico possano influenzare i comportamenti dei
singoli individui, delle singole imprese o condizionare la
produzione e la vendita dei singoli beni.
• Analizzeremo:
• 1) La regolamentazione dei prezzi
• 2) Le imposte sui beni
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Intervento Pubblico I: la
regolamentazione dei prezzi
• Per assicurare che tutti possano permettersi di
acquistare un bene, un governo potrebbe fissare un
prezzo "politico" più basso di quello di equilibrio.
• Ovvero lo stato non consente alle forze di mercato di
determinare autonomamente il prezzo ma lo
regolamenta fissando un prezzo massimo per un certo
bene.
• Cosa succederebbe allora?
42
Intervento Pubblico I: la
regolamentazione dei prezzi
• Supponiamo che lo stato fissi un prezzo più basso di quello di
equilibrio.
Prezzo
Curva di offerta
di mercato
Pe
Pcalmierato
Curva di domanda
di mercato
Eccesso di domanda
O2
D2
Quantità domandata, quantità offerta
• In seguito a questa manovra ci sarebbe un razionamento del
bene ovvero, non tutti coloro che vogliono acquistarlo riescono
a trovarlo.
43
Regolamentazione in presenza di
domanda elastica dei prezzi
• Supponiamo che venga fissato un prezzo massimo per un bene
la cui curva di domanda è molto elastica
Prezzo
Curva di offerta
di mercato
Pe
Curva di domanda
di mercato
Pcalmierato
Eccesso di domanda
O2
D2 Quantità dom., quantità off.
• In questo caso l'eccesso di domanda ed il conseguente
razionamento è molto forte.
44
Regolamentazione in presenza di
domanda anelastica dei prezzi
• Supponiamo che venga fissato un prezzo massimo per un bene
la cui curva di domanda è anelastica (rigida)
Prezzo
Curva di offerta
di mercato
Pe
Curva di domanda
di mercato
Pcalmierato
Eccesso di domanda
O2
D2 Quantità dom., quantità off.
• In questo caso l'eccesso di domanda ed il conseguente
razionamento è molto debole.
45
Intervento pubblico II: le imposte sui beni
• Lo stato si finanzia imponendo delle imposte.
• Alcune di queste imposte possono aver luogo sullo scambio
di beni e servizi.
• Ovvero, al momento dello scambio, una parte del valore di
scambio viene trattenuta dallo stato sotto forma di imposta.
• Questa forma di imposizione si chiama imposta sui beni.
• Tale imposta può essere a carico del compratore oppure
a carico del venditore.
• In Italia, l'imposta sul valore aggiunto (IVA) è un'imposta sui
beni
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Le imposte sui beni in Italia
• In Italia, l'imposta sul valore aggiunto (IVA) è un'imposta sui
beni
• Ogni volta che viene acquistato un bene il 22% del prezzo di
tale bene viene trasferito allo stato sotto forma di imposta.
• Alcuni beni hanno una tassazione agevolata:
1)I beni alimentari, ristorazione e alberghi, farmaci sono
tassati al 10%.
2)I beni alimentari di prima necessità (farina, zucchero ecc…) e
i libri sono tassati al 4%
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Imposte sui beni, domanda e offerta
• Occorre esaminare quali sono gli effetti di queste
imposte sull'offerta e la domanda dei beni e sul loro
equilibrio.
• L'imposta dei beni può gravare sui compratori o sui
venditori.
• Analizzeremo entrambi i casi e, vedremo, che gli
effetti sull'equilibrio del mercato sul comportamento
degli agenti sono identici.
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Imposte sui venditori
• In caso di imposta sui venditori, questi ultimi non si
appropriano di tutto il prezzo di vendita, ma una
parte la cedono allo stato.
• In queste circostanze, quello che effettivamente
ricevono è pari al prezzo meno le imposte.
• In pratica, ogni unità prodotto costa adesso di più
all'impresa e l'incremento di tale costo è pari
esattamente alla tassa.
• Di conseguenza, per ogni possibile prezzo, adesso
l'impresa offre una quantità minore.
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Imposte sui venditori
• Supponiamo che venga applicata un'imposta pari ad x per ogni unità di bene
venduta.
• L'impresa, per ogni unità venduta, vede ridotto il proprio ricavo di una quantità pari
a x.
• Di conseguenza, la curva di offerta trasla verso l'alto di un'entità pari ad x.
Prezzo
O2
Pe2
O1
Effetto dell'imposta:
La curva trasla di x: prezzo di
equilibrio aumenta e quantità
di equilibrio si riduce.
Pe1
D
Qe2
Qe1
Quantità domandata, quantità offerta
50
Imposte sui venditori
• ATTENZIONE: il prezzo di equilibrio è aumentato ma adesso l'impresa deve cedere
x allo stato.
• Dal grafico si vede che l'aumento del prezzo è inferiore alla quantità che deve cedere
allo stato (rappresentata dalla freccia rossa).
• Le imprese ricevono meno soldi e i compratori pagano un prezzo più alto
Prezzo
O2
Pe2
O1
Effetto dell'imposta:
La curva trasla di x: prezzo di
equilibrio aumenta e quantità
di equilibrio si riduce.
Pe1
D
Qe2
Qe1
Quantità domandata, quantità offerta
51
Imposte sui compratori
• In caso di imposta sui compratori, questi ultimi non
devono pagare solo il prezzo chiesto dalle imprese
ma devono pagare una maggiorazione che va allo
stato.
• In queste circostanze, quello che effettivamente
pagano è pari al prezzo più le imposte.
• Di conseguenza, per ogni possibile prezzo, adesso gli
individui chiedono una quantità minore.
52
Imposte sui compratori
• Supponiamo che venga applicata un'imposta pari ad x per ogni unità di
bene venduta.
• I consumatori, per ogni unità acquistata, devono pagare un prezzo
maggiorato di una quantità pari a x.
• Quindi, la curva di domanda trasla verso il basso di un'entità pari ad x.
Prezzo
Effetto dell'imposta:
La curva trasla di x: il prezzo di
equilibrio si riduce e la quantità
di equilibrio si riduce.
O
Pe1
D1
Pe2
D2
Qe2
Qe1
Quantità domandata, quantità offerta
53
Imposte sui compratori
• ATTENZIONE: il prezzo di equilibrio si è ridotto ma adesso i consumatori
devono pagare una quantità aggiuntiva x allo stato.
• Dal grafico si vede che la riduzione del prezzo è inferiore alla quantità che
devono cedere allo stato (rappresentata dalla freccia rossa).
• I consumatori pagano più soldi e le imprese ne ricevono meno.
Prezzo
O
Pe1
D1
Pe2
Effetto dell'imposta:
La curva trasla di x: il prezzo
di equilibrio si riduce e la
quantità di equilibrio si riduce.
D2
Qe2
Qe1
Quantità domandata, quantità offerta
54
Imposte sui venditori e sui compratori
• Quando le imposte vengono applicate ai venditori la quantità
scambiata si riduce, il denaro ricevuto dai venditori si riduce e
i prezzi pagati dai compratori aumentano.
• Quando le imposte vengono applicate ai compratori la
quantità scambiata si riduce, il prezzo di scambio si riduce (e
le imprese ricevono quindi meno denaro) e la cifra
complessivamente pagata dai compratori aumenta.
• In effetti sia nel caso di imposta sui venditori che in quello di
imposta sui compratori si ha un danno sia per i venditori che
per i compratori.
• In particolare il danno per le parti è identico
indipendentemente da su chi ricada formalmente l'imposta.
55
Il gettito dell'imposta
• Occorre adesso valutare qual è il gettito che lo stato ricava dall'introduzione
di questo tipo di tasse.
• Poiché imposte sui venditori e sui compratori hanno un effetto identico
illustriamo il gettito nel caso di imposta sui compratori (nel caso di imposta
sui venditori il risultato è identico).
Prezzo
Effetto dell'imposta:
La curva trasla di x: il prezzo di
equilibrio si riduce e la quantità
di equilibrio si riduce.
O
Pe1
D1
Pe2
D2
Qe2
Qe1
Quantità domandata, quantità offerta
56
Il gettito dell'imposta
• Occorre adesso valutare qual è il gettito che lo stato ricava dall'introduzione
di questo tipo di tasse.
• Poiché imposte sui venditori e sui compratori hanno un effetto identico
illustriamo il gettito nel caso di imposta sui compratori (nel caso di imposta
sui venditori il risultato è identico).
Prezzo
Effetto dell'imposta:
La curva trasla di x: il prezzo di
equilibrio si riduce e la quantità
di equilibrio si riduce.
O
Pe1
D1
Pe2
D2
Qe2
Qe1
Quantità domandata, quantità offerta
57
Il gettito dell'imposta
•• Supponiamo che venga applicata un'imposta sui compratori pari a x per
ogni unità acquistata.
• Sia Qe2 la quantità scambiata dopo l'introduzione dell'imposta.
• Lo stato incassa x per ogni unità venduta. Il gettito è pari a . Graficamente il
gettito è dato dall'area evidenziata qua sotto.
Prezzo
Effetto dell'imposta:
La curva trasla di x: il prezzo di
equilibrio si riduce e la quantità
di equilibrio si riduce.
O
D1
Pe2
D2
Qe2
Qe1
Quantità domandata, quantità offerta
58
Livello di tassazione e gettito fiscale
• Confrontiamo il caso in cui venga applicata un'imposta alta pari a x1 oppure
un'imposta bassa pari a x2 per ogni unità acquistata.
• Nel primo caso la curva di domanda trasla di molto, nel secondo caso di
poco.
• Le aree evidenziate hanno grandezza diversa: maggiore è l'area maggiore è
il gettito. Lo stato sceglierà il livello di tassazione corrispondente all'area
più alta
Prezzo
Effetto dell'imposta x1
(imposta alta)
O
Effetto dell'imposta x2
(imposta bassa)
Pe1
D2
D
D1
Qe1
Qe2
Quantità domandata, quantità offerta
59
Livello di tassazione in presenza di elasticità della
domanda elevata
• Supponiamo di avere una domanda molto elastica e confrontiamo il gettito
derivante da un imposta elevata con quello derivante da una bassa.
• In questa circostanza il livello di tassazione basso produce un maggior gettito.
Prezzo
O
Effetto dell'imposta x1
(imposta alta)
D
D2
Effetto dell'imposta x2
(imposta bassa)
D1
Qe1
Qe2
Quantità domandata, quantità offerta
60
Livello di tassazione in presenza di elasticità della
domanda bassa
• Supponiamo di avere una domanda anelastica e confrontiamo il gettito
derivante da un imposta elevata con quello derivante da una bassa.
• In questa circostanza il livello di tassazione alto produce un maggior gettito.
Prezzo
D
O
Effetto dell'imposta x1
(imposta alta)
Effetto dell'imposta x2
(imposta bassa)
D2
D1
Qe1 Qe2
Quantità domandata, quantità offerta
61
Il bene perfetto da tassare: le sigarette
• Per chi è un forte fumatore, le sigarette costituiscono una forte dipendenza e,
di conseguenza, sono un bene di prima necessità per i fumatori.
• Per chi fuma saltuariamente, esse costituiscono una spesa relativamente poco
rilevante.
• Per queste ragioni la domanda di sigarette è poco elastica e quindi tasse
elevate su di esse garantiscono un elevato gettito.
• Inoltre il fumo è dannoso quindi una simile tassa avrà ampio consenso.
• Infine i danni dal fumo sono un costo per lo stato poiché la sanità pubblica
deve pagare per i problemi di salute dovuti al fumo. Le tasse riducono il
consumo di sigarette e fanno quindi risparmiare lo stato .
Incidenza economica dell'imposta
Conta il rapporto tra l'elasticità della domanda e quella dell'offerta:
caso dell'imposta sui venditori
Costo sostenuto dai consumatori
attraverso l'aumento del prezzo
Costo effettivo
per i produttori
ed < eo
ed > eo
Incidenza economica dell'imposta
Conta il rapporto tra l'elasticità della domanda e quella dell'offerta:
caso dell'imposta sui compratori
Costo effettivo
sostenuto dai consumatori
Costo sostenuto dai
produttori
attraverso la riduzione
di prezzo
ed < eo
ed > eo
Conclusioni sulle imposte
●
●
●
Per un medesimo importo x, nei due casi (imposta su
compratore oppure su venditore), gettito, incidenza
economica e quantità di equilibrio non variano
Varia il prezzo di equilibrio:
–
Imposta sui compratori : pd – x = po
–
Imposta sui produttori: po + x = pd
Al variare di x, le variazioni del gettito e dell'incidenza
economica dipendono dall'elasticità relativa delle
curve di domanda e di offerta