1 Approfondimento su Domanda e Offerta: elasticità e tasse Docente: Leonardo Bargigli 2015 2 La Microeconomia • La microeconomia cerca di spiegare il comportamento dei singoli agenti economici. - i lavoratori: quanto lavoro? - i consumatori: cosa compro? - le imprese: cosa produco e a quanto vendo? - banche: quanto denaro presto? • In alcuni casi si occupa anche dello spiegare l'interazione dei singoli agenti economici, ma anche in questo caso l'analisi si concentra sul singolo agente. - Cosa succede se due imprese competono fra loro? • Questi stessi agenti sono presenti anche nell'analisi della macroeconomia ma in quella analisi essi venivano studiati a livello di sistema (l'insieme dei lavoratori, il sistema bancario ecc…). 3 Gli argomenti della lezione • La domanda e l'offerta • La caratteristiche della domanda e dell'offerta e la loro elasticità • Effetti microeconomici dell'intervento pubblico: regolamentazione e imposte. 4 Il luogo dello scambio: il Mercato • Letteralmente il mercato identifica il luogo fisico dove si concentrano gli scambi delle merci • Nella teoria economica con mercato si identifica l'insieme dei venditori e compratori di un determinato bene o servizio. • Ovvero, è l'insieme degli agenti interessati a scambiare un certo bene o servizio. • L'insieme dei compratori determina la domanda. • L'insieme dei venditori determina l'offerta. 5 I mercati di concorrenza perfetta • Alcuni mercati sono contraddistinti dalla concorrenza perfetta. • La concorrenza perfetta è identificata dalle seguenti caratteristiche del mercato: 1)I prodotti offerti in vendita sono uguali gli uni agli altri 2)Nel mercato esistono un numero molto elevato (infinito) di venditori e compratori. 6 Mercato, domanda e offerta • Il mercato è formato dall'insieme dei compratori e dei venditori. • L'insieme dei compratori costituisce la Domanda. • I compratori sono interessati a comprare un certo bene pagandolo un determinato prezzo. • A secondo del prezzo, la quantità che desiderano comprare muta. • Ovvero, la quantità domandata dipende dal prezzo (la quantità domandata è funzione del prezzo). 7 La domanda • La quantità domandata è la quantità di bene che i compratori desiderano acquistare. E questa quantità dipende, principalmente, dal prezzo. • La legge della domanda: a parità di altre condizioni, la quantità domandata di un bene diminuisce all'aumentare del suo prezzo, e aumenta al diminuire del suo prezzo. 8 La curva di domanda • In base alla legge della domanda, se il prezzo aumenta, ogni singolo individuo riduce la sua domanda. • Ovvero, vi è una relazione inversa fra quantità e prezzo. La quantità domandata è una funzione decrescente del prezzo e tale funzione, detta curva di domanda, è rappresentabile in un grafico. Prezzo P Curva di domanda P D D Quantità domandata 9 Due curve di domanda • Le curve di domanda sono tipicamente decrescenti poiché la domanda è una funzione decrescente del prezzo. • Tuttavia l'entità di tale "decrescenza" può variare. Prezzo Curva di domanda P2 P1 D D Quantità dom. Prezzo P P Curva di domanda D D Quantità domandata 10 Un esempio di curva di domanda Prezzo Curva di domanda P2 P1 D D Quantità dom. 11 Un esempio di curva di domanda Prezzo P Curva di domanda P D D Quantità domandata 12 Le differenze fra le due curve • In cosa differiscono le due curve? • La differenza sta nel modo in cui le quantità domandate reagiscono ad una variazione di prezzo. • Nel primo caso, in seguito all'aumento del prezzo si ha una forte variazione della quantità domandata. Nel secondo caso, l'aumento del prezzo provoca una debole variazione della quantità domandata Prezzo P2 P1 Curva di domanda D D Quantità domand. Prezzo P P Curva di domanda D D Quantità domandata 13 L'elasticità della domanda • La reazione della quantità domandata alla variazione di prezzo è misurata dall'elasticità della domanda. • L'elasticità della domanda misura la variazione relativa della quantità domandata rispetto alla variazione relativa del prezzo. 14 L'elasticità della domanda • In pratica l'elasticità misura quanto è reattiva la domanda alla variazione dei prezzi. • Quando la quantità domandata reagisce fortemente alla variazione di prezzo la domanda è elastica • Quando la quantità domandata reagisce poco o nulla alla variazione di prezzo la domanda è anelastica (o rigida) 15 Il concetto di elasticità • In realtà il concetto di elasticità non è limitato alla domanda. • Più in generale: • L'elasticità misura la variazione relativa di una variabile dipendente in seguito alla variazione relativa di una variabile indipendente. • Si ricordi che se esiste una relazione del tipo Q=f(P), Q è la variabile dipendente, P quella indipendente 16 Come misurare l'elasticità • Sia data una qualunque relazione Q=f(P). • L'elasticità di Q rispetto a P è: Ovvero è calcolata usando i valori assoluti Se indico con ΔQ e ΔP le variazioni delle variabili: 17 Come misurare l'elasticità della domanda •• Nel caso della curva di domanda abbiamo che: 18 Tipologie di curve di domanda • - Se e>1 la quantità domandata varia più che proporzionalmente del prezzo, in questo caso si dice che la domanda è elastica - Se e=1 la quantità domanda varia nella stessa proporzione del prezzo, in questo caso si dice che la domanda ha elasticità unitaria. - Se e<1 la quantità domandata varia men che proporzionalmente del prezzo, in questo caso si dice la domanda è anelastica. 19 Un esempio di curva di domanda • La seguente curva di domanda è elastica o anelastica? Prezzo Curva di domanda P2 P1 D D Quantità dom. 20 Un esempio di curva di domanda • La seguente curva di domanda è elastica o anelastica? • E' elastica poiché ad una piccola variazione dei prezzi corrisponde una grande variazione della domanda (e>1) Prezzo Curva di domanda P2 P1 D D Quantità dom. 21 Un esempio di curva di domanda • La seguente curva di domanda è elastica o anelastica? Prezzo P Curva di domanda P D D Quantità domandata 22 Un esempio di curva di domanda • La seguente curva di domanda è elastica o anelastica? • E' anelastica poiché alla variazione dei prezzi corrisponde una piccolissima variazione della quantità domandata (e<1) Prezzo P Curva di domanda P D D Quantità domandata 23 Ancora sul concetto di elasticità • In pratica ci sono dei beni che quando il prezzo varia, non subiscono variazioni nella quantità domandata o la subiscono in maniera limitata. • Ovvero, ci sono dei prezzi che vengono domandati indipendentemente da quale è il loro livello dei prezzi. Prezzo P P Curva di domanda D D • Per altri beni, la loro quantità domandata dipende fortemente dal loro prezzo Quantità domandata Curva di domanda Prezzo P2 P1 D D Quantità dom. 24 25 Cosa determina l'elasticità della domanda? • La domanda è elastica se al variare dei prezzi la quantità domandata varia molto. • In quali circostanze accade questo? • La domanda è anelastica (o rigida) se al variare dei prezzi la quantità domandata varia poco. • In quali circostanze accade questo? • Ciò che principalmente rileva sono la presenza di beni sostituti, il carattere di bene necessario, e l'importanza relativa nella spesa complessiva. 26 Cosa determina l'elasticità della domanda di un bene? • Se esistono beni sostituti, quando il prezzo di un bene aumenta allora noi indirizziamo la nostra domanda proprio verso tale sostituto. Quindi, in presenza di beni sostituti, la curva di domanda di un bene tende a essere elastica. • Se un bene è strettamente necessario, noi vorremo comprarlo in ogni caso, anche se il suo prezzo dovesse aumentare. Quindi la domanda di un bene necessario tende a essere anelastica. Al contrario, per i beni di lusso vale il discorso opposto. • Se un bene ha una scarsa importanza relativa nel totale complessivo della nostra spesa, allora siamo disposti ad acquistarlo anche se il suo prezzo aumenta. Quindi beni con importanza relativa bassa hanno una domanda rigida. 27 Alcuni esempi di beni • Beni particolari come uno specifico tipo di vino o un tipo specifico di frutta (le mele, le pesche ecc…), lo zucchero di canna possono essere facilmente sostituiti se il loro prezzo aumenta. Quindi tendiamo a smettere di consumarli se il loro prezzo aumenta: la loro domanda è elastica. • Beni quali il pane, la pasta e la benzina sono beni necessari e tendiamo a consumarli anche quando il loro prezzo aumenta: la loro domanda è anelastica. • Beni quali i biglietti del cinema, i gelati, le tazzine di caffè hanno un importanza relativamente bassa sulla nostra spesa e tendiamo quindi a consumarli anche quando il loro prezzo aumenta: la loro domanda è anelastica. 28 Elasticità, Spesa e Ricavo Totale • La spesa totale è data dalla quantità domandata (Q) moltiplicata per il prezzo (P) • SPESA TOTALE=QxP • La spesa totale è quanto ricavano le imprese, ovvero è il ricavo totale. Spesa Totale = Ricavo Totale • Graficamente la spesa totale (e il ricavo totale) è identificabile con il rettangolo che evidenziamo qua sotto: Prezzo Curva di domanda P Ricavo Totale Q Quantità domandata 29 Elasticità, Spesa e Ricavo Totale • L'elasticità ha delle importanti conseguenze nella scelta dei prezzi da parte delle imprese ed ha degli effetti altrettanto rilevanti sulla spesa dei consumatori. • N.B. Per e = 1 il ricavo rimane invariato • (intuizione: l'area del rettangolo rimane la stessa se i lati variano in direzione opposte dello stesso ammontare relativo) • L'elasticità della domanda condiziona in maniera fondamentale sia la spesa dei consumatori che il ricavo delle imprese 30 Ricavo Totale, elasticità e variazione di prezzo: domanda elastica • Supponiamo che la domanda sia molto elastica (come in figura). • Se aumenta il prezzo (da P1 a P2), la quantità domandata si riduce molto, e il ricavo totale si abbassa (si veda figura)! • Se la domanda è elastica in genere le imprese non hanno convenienza ad alzare il prezzo. Prezzo Curva di domanda P2 Ricavo Totale 2 P1 Ricavo Totale 1 Q1 Quantità domandata 31 Ricavo Totale, elasticità e variazione di prezzo: domanda anelastica • Supponiamo che la domanda sia poco elastica (come in figura). • Se aumenta il prezzo (da P1 a P2), la quantità domandata si riduce poco e il ricavo totale aumenta(si veda figura)! • Se la domanda è anelastica in genere le imprese hanno convenienza ad alzare il prezzo. Prezzo Curva di domanda P2 Ricavo Totale 2 P1 Ricavo Totale 1 Q1 Quantità domandata 32 Mercato, domanda e offerta • Il mercato è formato dall'insieme dei compratori e dei venditori. • L'insieme dei venditori costituisce l'offerta. • I venditori sono interessati a vendere un certo bene ad un determinato prezzo. • A seconda del prezzo, la quantità che sono disposti a vendere muta. • Ovvero, la quantità offerta dipende dal prezzo. La quantità offerta è una funzione del prezzo. 33 L'offerta • La quantità offerta è la quantità di bene che i venditori sono disposti a vendere. E questa quantità dipende, principalmente, dal prezzo. • Cosa succede alla quantità offerta se il prezzo aumenta? • La legge dell'Offerta: a parità di altre condizioni, la quantità offerta di un bene aumenta all'aumentare del suo prezzo, e si riduce al diminuire del suo prezzo. 34 La curva di offerta • In base alla legge dell'offerta, se il prezzo aumenta, ogni singolo venditore aumenta la propria offerta. • Ovvero, vi è una relazione diretta fra quantità e prezzo. La quantità offerta è una funzione crescente del prezzo e tale funzione, detta curva di offerta, è rappresentabile in un grafico. Prezzo Curva di offerta P P O O2 Quantità domandata 35 L'elasticità dell'offerta • Il concetto di elasticità può essere applicato in maniera analoga anche alla curva di offerta. • La reazione della quantità offerta alla variazione di prezzo è misurata dall'elasticità dell'offerta • L'elasticità dell'offerta misura la variazione della quantità domandata al variare del prezzo. 36 Curve di offerta e elasticità 37 Cosa determina l'elasticità dell'offerta? • L'elasticità dell'offerta è principalmente determinata dai processi produttivi impiegati nella produzione del bene. • In particolare ad essere rilevante è il tempo impiegato nella produzione del bene. • Quando il tempo impiegato è molto lungo l'offerta è molto rigida poiché non si può far variare la quantità offerta in modo semplice e immediato. 38 Cosa determina l'elasticità dell'offerta? • Ad esempio, la semina e il raccolto del grano: una volta deciso di produrre una certa quantità di grano occorre molto tempo per produrla (circa 4 mesi) e non può più essere variata. Quindi viene offerta tutta indipendentemente dal prezzo. • Al contrario, un avvocato può decidere in poco tempo quanti casi seguire e quindi può far variare la sua offerta in maniera significativa in base al prezzo dei suoi servizi. 39 L'incontro fra domanda offerta: l'equilibrio • Supponiamo che nel mercato prevalga il prezzo Pe. • Al prezzo Pe la domanda è esattamente pari all'offerta: i venditori riescono a vendere esattamente tutti i beni che desiderano vendere. I compratori trovano disponibili tutti i beni che desiderano acquistare. IL MERCATO E' IN EQUILIBRIO. Prezzo Curva di offerta di mercato Pe Curva di domanda di mercato De=Oe Quantità domandata, quantita offerta 40 Politica economica e intervento pubblico in microeconomia • Nello studio della macroeconomia vedremo come le politiche economiche possono influenzare i fenomeni economici aggregati (reddito, consumi aggregati, livello generale dei prezzi, disoccupazione). • In microeconomia studieremo come le politiche economiche e l'intervento pubblico possano influenzare i comportamenti dei singoli individui, delle singole imprese o condizionare la produzione e la vendita dei singoli beni. • Analizzeremo: • 1) La regolamentazione dei prezzi • 2) Le imposte sui beni 41 Intervento Pubblico I: la regolamentazione dei prezzi • Per assicurare che tutti possano permettersi di acquistare un bene, un governo potrebbe fissare un prezzo "politico" più basso di quello di equilibrio. • Ovvero lo stato non consente alle forze di mercato di determinare autonomamente il prezzo ma lo regolamenta fissando un prezzo massimo per un certo bene. • Cosa succederebbe allora? 42 Intervento Pubblico I: la regolamentazione dei prezzi • Supponiamo che lo stato fissi un prezzo più basso di quello di equilibrio. Prezzo Curva di offerta di mercato Pe Pcalmierato Curva di domanda di mercato Eccesso di domanda O2 D2 Quantità domandata, quantità offerta • In seguito a questa manovra ci sarebbe un razionamento del bene ovvero, non tutti coloro che vogliono acquistarlo riescono a trovarlo. 43 Regolamentazione in presenza di domanda elastica dei prezzi • Supponiamo che venga fissato un prezzo massimo per un bene la cui curva di domanda è molto elastica Prezzo Curva di offerta di mercato Pe Curva di domanda di mercato Pcalmierato Eccesso di domanda O2 D2 Quantità dom., quantità off. • In questo caso l'eccesso di domanda ed il conseguente razionamento è molto forte. 44 Regolamentazione in presenza di domanda anelastica dei prezzi • Supponiamo che venga fissato un prezzo massimo per un bene la cui curva di domanda è anelastica (rigida) Prezzo Curva di offerta di mercato Pe Curva di domanda di mercato Pcalmierato Eccesso di domanda O2 D2 Quantità dom., quantità off. • In questo caso l'eccesso di domanda ed il conseguente razionamento è molto debole. 45 Intervento pubblico II: le imposte sui beni • Lo stato si finanzia imponendo delle imposte. • Alcune di queste imposte possono aver luogo sullo scambio di beni e servizi. • Ovvero, al momento dello scambio, una parte del valore di scambio viene trattenuta dallo stato sotto forma di imposta. • Questa forma di imposizione si chiama imposta sui beni. • Tale imposta può essere a carico del compratore oppure a carico del venditore. • In Italia, l'imposta sul valore aggiunto (IVA) è un'imposta sui beni 46 Le imposte sui beni in Italia • In Italia, l'imposta sul valore aggiunto (IVA) è un'imposta sui beni • Ogni volta che viene acquistato un bene il 22% del prezzo di tale bene viene trasferito allo stato sotto forma di imposta. • Alcuni beni hanno una tassazione agevolata: 1)I beni alimentari, ristorazione e alberghi, farmaci sono tassati al 10%. 2)I beni alimentari di prima necessità (farina, zucchero ecc…) e i libri sono tassati al 4% 47 Imposte sui beni, domanda e offerta • Occorre esaminare quali sono gli effetti di queste imposte sull'offerta e la domanda dei beni e sul loro equilibrio. • L'imposta dei beni può gravare sui compratori o sui venditori. • Analizzeremo entrambi i casi e, vedremo, che gli effetti sull'equilibrio del mercato sul comportamento degli agenti sono identici. 48 Imposte sui venditori • In caso di imposta sui venditori, questi ultimi non si appropriano di tutto il prezzo di vendita, ma una parte la cedono allo stato. • In queste circostanze, quello che effettivamente ricevono è pari al prezzo meno le imposte. • In pratica, ogni unità prodotto costa adesso di più all'impresa e l'incremento di tale costo è pari esattamente alla tassa. • Di conseguenza, per ogni possibile prezzo, adesso l'impresa offre una quantità minore. 49 Imposte sui venditori • Supponiamo che venga applicata un'imposta pari ad x per ogni unità di bene venduta. • L'impresa, per ogni unità venduta, vede ridotto il proprio ricavo di una quantità pari a x. • Di conseguenza, la curva di offerta trasla verso l'alto di un'entità pari ad x. Prezzo O2 Pe2 O1 Effetto dell'imposta: La curva trasla di x: prezzo di equilibrio aumenta e quantità di equilibrio si riduce. Pe1 D Qe2 Qe1 Quantità domandata, quantità offerta 50 Imposte sui venditori • ATTENZIONE: il prezzo di equilibrio è aumentato ma adesso l'impresa deve cedere x allo stato. • Dal grafico si vede che l'aumento del prezzo è inferiore alla quantità che deve cedere allo stato (rappresentata dalla freccia rossa). • Le imprese ricevono meno soldi e i compratori pagano un prezzo più alto Prezzo O2 Pe2 O1 Effetto dell'imposta: La curva trasla di x: prezzo di equilibrio aumenta e quantità di equilibrio si riduce. Pe1 D Qe2 Qe1 Quantità domandata, quantità offerta 51 Imposte sui compratori • In caso di imposta sui compratori, questi ultimi non devono pagare solo il prezzo chiesto dalle imprese ma devono pagare una maggiorazione che va allo stato. • In queste circostanze, quello che effettivamente pagano è pari al prezzo più le imposte. • Di conseguenza, per ogni possibile prezzo, adesso gli individui chiedono una quantità minore. 52 Imposte sui compratori • Supponiamo che venga applicata un'imposta pari ad x per ogni unità di bene venduta. • I consumatori, per ogni unità acquistata, devono pagare un prezzo maggiorato di una quantità pari a x. • Quindi, la curva di domanda trasla verso il basso di un'entità pari ad x. Prezzo Effetto dell'imposta: La curva trasla di x: il prezzo di equilibrio si riduce e la quantità di equilibrio si riduce. O Pe1 D1 Pe2 D2 Qe2 Qe1 Quantità domandata, quantità offerta 53 Imposte sui compratori • ATTENZIONE: il prezzo di equilibrio si è ridotto ma adesso i consumatori devono pagare una quantità aggiuntiva x allo stato. • Dal grafico si vede che la riduzione del prezzo è inferiore alla quantità che devono cedere allo stato (rappresentata dalla freccia rossa). • I consumatori pagano più soldi e le imprese ne ricevono meno. Prezzo O Pe1 D1 Pe2 Effetto dell'imposta: La curva trasla di x: il prezzo di equilibrio si riduce e la quantità di equilibrio si riduce. D2 Qe2 Qe1 Quantità domandata, quantità offerta 54 Imposte sui venditori e sui compratori • Quando le imposte vengono applicate ai venditori la quantità scambiata si riduce, il denaro ricevuto dai venditori si riduce e i prezzi pagati dai compratori aumentano. • Quando le imposte vengono applicate ai compratori la quantità scambiata si riduce, il prezzo di scambio si riduce (e le imprese ricevono quindi meno denaro) e la cifra complessivamente pagata dai compratori aumenta. • In effetti sia nel caso di imposta sui venditori che in quello di imposta sui compratori si ha un danno sia per i venditori che per i compratori. • In particolare il danno per le parti è identico indipendentemente da su chi ricada formalmente l'imposta. 55 Il gettito dell'imposta • Occorre adesso valutare qual è il gettito che lo stato ricava dall'introduzione di questo tipo di tasse. • Poiché imposte sui venditori e sui compratori hanno un effetto identico illustriamo il gettito nel caso di imposta sui compratori (nel caso di imposta sui venditori il risultato è identico). Prezzo Effetto dell'imposta: La curva trasla di x: il prezzo di equilibrio si riduce e la quantità di equilibrio si riduce. O Pe1 D1 Pe2 D2 Qe2 Qe1 Quantità domandata, quantità offerta 56 Il gettito dell'imposta • Occorre adesso valutare qual è il gettito che lo stato ricava dall'introduzione di questo tipo di tasse. • Poiché imposte sui venditori e sui compratori hanno un effetto identico illustriamo il gettito nel caso di imposta sui compratori (nel caso di imposta sui venditori il risultato è identico). Prezzo Effetto dell'imposta: La curva trasla di x: il prezzo di equilibrio si riduce e la quantità di equilibrio si riduce. O Pe1 D1 Pe2 D2 Qe2 Qe1 Quantità domandata, quantità offerta 57 Il gettito dell'imposta •• Supponiamo che venga applicata un'imposta sui compratori pari a x per ogni unità acquistata. • Sia Qe2 la quantità scambiata dopo l'introduzione dell'imposta. • Lo stato incassa x per ogni unità venduta. Il gettito è pari a . Graficamente il gettito è dato dall'area evidenziata qua sotto. Prezzo Effetto dell'imposta: La curva trasla di x: il prezzo di equilibrio si riduce e la quantità di equilibrio si riduce. O D1 Pe2 D2 Qe2 Qe1 Quantità domandata, quantità offerta 58 Livello di tassazione e gettito fiscale • Confrontiamo il caso in cui venga applicata un'imposta alta pari a x1 oppure un'imposta bassa pari a x2 per ogni unità acquistata. • Nel primo caso la curva di domanda trasla di molto, nel secondo caso di poco. • Le aree evidenziate hanno grandezza diversa: maggiore è l'area maggiore è il gettito. Lo stato sceglierà il livello di tassazione corrispondente all'area più alta Prezzo Effetto dell'imposta x1 (imposta alta) O Effetto dell'imposta x2 (imposta bassa) Pe1 D2 D D1 Qe1 Qe2 Quantità domandata, quantità offerta 59 Livello di tassazione in presenza di elasticità della domanda elevata • Supponiamo di avere una domanda molto elastica e confrontiamo il gettito derivante da un imposta elevata con quello derivante da una bassa. • In questa circostanza il livello di tassazione basso produce un maggior gettito. Prezzo O Effetto dell'imposta x1 (imposta alta) D D2 Effetto dell'imposta x2 (imposta bassa) D1 Qe1 Qe2 Quantità domandata, quantità offerta 60 Livello di tassazione in presenza di elasticità della domanda bassa • Supponiamo di avere una domanda anelastica e confrontiamo il gettito derivante da un imposta elevata con quello derivante da una bassa. • In questa circostanza il livello di tassazione alto produce un maggior gettito. Prezzo D O Effetto dell'imposta x1 (imposta alta) Effetto dell'imposta x2 (imposta bassa) D2 D1 Qe1 Qe2 Quantità domandata, quantità offerta 61 Il bene perfetto da tassare: le sigarette • Per chi è un forte fumatore, le sigarette costituiscono una forte dipendenza e, di conseguenza, sono un bene di prima necessità per i fumatori. • Per chi fuma saltuariamente, esse costituiscono una spesa relativamente poco rilevante. • Per queste ragioni la domanda di sigarette è poco elastica e quindi tasse elevate su di esse garantiscono un elevato gettito. • Inoltre il fumo è dannoso quindi una simile tassa avrà ampio consenso. • Infine i danni dal fumo sono un costo per lo stato poiché la sanità pubblica deve pagare per i problemi di salute dovuti al fumo. Le tasse riducono il consumo di sigarette e fanno quindi risparmiare lo stato . Incidenza economica dell'imposta Conta il rapporto tra l'elasticità della domanda e quella dell'offerta: caso dell'imposta sui venditori Costo sostenuto dai consumatori attraverso l'aumento del prezzo Costo effettivo per i produttori ed < eo ed > eo Incidenza economica dell'imposta Conta il rapporto tra l'elasticità della domanda e quella dell'offerta: caso dell'imposta sui compratori Costo effettivo sostenuto dai consumatori Costo sostenuto dai produttori attraverso la riduzione di prezzo ed < eo ed > eo Conclusioni sulle imposte ● ● ● Per un medesimo importo x, nei due casi (imposta su compratore oppure su venditore), gettito, incidenza economica e quantità di equilibrio non variano Varia il prezzo di equilibrio: – Imposta sui compratori : pd – x = po – Imposta sui produttori: po + x = pd Al variare di x, le variazioni del gettito e dell'incidenza economica dipendono dall'elasticità relativa delle curve di domanda e di offerta