Anti-tetanica: la risposta della SIAIP al quesito dei genitori

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SIAIP
Società Italiana di Allergologia
e Immunologia Pediatrica
Empoli 9 Luglio 2014
Gentilissimi Alessandro Giorgini e Tiziana Cappelli,
vi ringrazio per averci contattato. La Società Italiana Allergologia e Immunologia Pediatrica è una società scientifica
(www.siaip.it) composta da numerosi ricercatori di immunologia e allergologia e da esperti di vaccinazioni (per tale risposta
mi sono avvalso della preziosa consulenza della Dott.ssa Caterina Rizzo, responsabile della Commissione Vaccini della
nostra Società, ricercatore di fama internazionale che lavora presso l’Istituto Superiore di Sanità-ISS- a Roma). La SIAIP
mette le proprie conoscenze e competenze al servizio degli operatori sanitari, delle associazioni dei pazienti e del mondo
amministrativo-politico per favorire una migliore assistenza al bambino con patologia allergo-immunologica.
Presidente
Roberto Bernardini
(Empoli)
Vice Presidente
Michele Miraglia del
Giudice
(Bologna)
Tesoriere
Giovanni Pajno
(Messina)
Consiglieri
Giuseppe Baviera
(Milano)
Gian Luigi Marseglia
(Pavia)
Segretario
Salvatore Barberi
(Milano)
Revisori dei conti
Luigi Calzone
(Parma)
Nunzia Maiello
(Napoli)
Da un recente studio pubblicato sulla rivista Vaccine da ricercatori dell’ISS e quindi anche dalla dott.ssa Rizzo (mi preme
segnalare che tali ricercatori non hanno conflitti di interesse, in quanto presso il Centro Nazionale di Epidemiologia,
Sorveglianza e Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità, non ricevono finanziamenti di nessun genere
dall’industria farmaceutica), emerge che dal 2001 al 2010 in Italia si sono verificati 932 ricoveri per tetano, la maggior parte
dei quali (80%) avevano più di 64 anni di età ed erano di sesso femminile ed 8 (1%) si sono verificati in soggetti al di sotto
dei 15 anni di età. Quasi tutti i malati non erano vaccinati o erano parzialmente vaccinati (non avevano concluso il ciclo
vaccinale che prevede 3 dosi di vaccino nel primo anno di vita più un richiamo a 6 anni e successivi richiami ogni 10 anni).
(Filia A et al. Vaccine 2014, 32, 6, 3-639-644 http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0264410X1301743X).
Quindi per rispondere alla prima domanda “Nella pratica quotidiana capitano frequentemente bambini che hanno contratto il
tetano?”: per fortuna no perché la copertura vaccinale a 24 mesi della vaccinazione antitetanica in Italia è del 96%, ma se
fosse stata più alta si sarebbero potuti evitare 8 casi di tetano (in bambini al di sotto dei 15 anni di età), semplicemente
vaccinando o completando il ciclo vaccinale. Va inoltre sottolineato che la letalità della malattia (numero di morti per tetano
sul totale dei malati di tetano) è massima nei bambini e negli anziani dove arriva al 90%.
Mauro Calvani
(Roma)
Annarosa Soresina
(Brescia)
Le questioni da voi poste sono estremamente rilevanti. Senza entrare nel merito della vostra scelta di non vaccinare la vostra
bambina che, per fortuna, gode dell’effetto di protezione dato dall’elevata copertura vaccinale (>95%) nei bambini a 24
mesi di età in Italia (“immunità di gregge”), di seguito riporto le risposte alle vostre domande.
Per quanto riguarda la domanda successiva “Il rischio aumenta significativamente se si hanno contatti con l'ambiente rurale
e gli animali come bovini o ovini?”: il Clostridium tetani, microrganismo responsabile del tetano, è un commensale
dell’intestino di molti mammiferi erbivori (soprattutto cavalli) ed altri animali, incluso l’uomo, in cui il germe è un normale
ed innocuo ospite. Costituiscono serbatoio dell’agente infettivo il terreno o gli oggetti contaminati con feci animali
(attraverso la pratica della concimazione delle piante ornamentali, per esempio) ed umane. Pertanto il rischio di infezione è
alto nelle zone rurali dove questi animali vengono allevati, ma è anche elevato in zone urbane come dimostrato anche dal
fatto che è possibile contrarre il tetano facendo giardinaggio in zone anche urbane.
“Vi sono capitati casi di bambini portatori di queste patologie correlate alla somministrazione del vaccino?”: dai dati
disponibili della sorveglianza delle reazioni indesiderate ai vaccini pubblicate dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA),
non è stato segnalato nessuno degli episodi riportati nel foglietto illustrativo del vaccino da voi segnalato.
“In questa malaugurata e scongiurata ipotesi, trattasi di sindromi completamente reversibili o che lasciano disabilità?”: i
bambini attualmente vengono vaccinati contro il tetano utilizzando il vaccino esavalente (indicato per l’immunizzazione
primaria contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B e malattie invasive da Haemophilus Influentiae tipo B) e
dai dati di sorveglianza delle reazioni indesiderate ai vaccini dell’AIFA più dell’90% delle reazioni (che includono quelle di
tipo neurologico, come quelle da voi elencate) si erano già risolte o erano nettamente migliorate al momento della
segnalazione.
Sperando di aver risposto ai vostri dubbi, la invito a rivolgersi al suo pediatra di famiglia che rappresenta un importante
riferimento per i bambini italiani. Al medico potrà esporre i suoi dubbi, mostrare la risposta avuta dalla SIAIP e ricevere
chiarimenti e avere indicazioni sulle questioni sollevate. Anche il Servizio Vaccinale della sua ASL territoriale di
riferimento le potrà chiarire altri eventuali dubbi.
Cordialmente
Il Presidente
Dott. Roberto Bernardini
Presidenza: Dott. Roberto Bernardini tel: 0571/706452 - mail: [email protected]
UOC di Pediatria, Nuovo Ospedale S. Giuseppe - Viale Boccaccio 54- 50053 Empoli.
Sede Amministrativa: Biomedia Srl - v. L. Temolo 4, 20126 Milano
Tel. 02/45498282 – mail: [email protected]
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