ROME REHABILITATION 2014 ROMA 7/8 giugno 2014 CENTRO CONGRESSI MARRIOT PARK HOTEL «LA MESOTERAPIA» Dr Andrea Bernetti MESOTERAPIA E’ un metodo di somministrazione intradermica loco regionale di farmaci. Tale tecnica permette di utilizzare ridotte dosi di principio attivo che, diffondendo nei tessuti sottostanti l'inoculazione, persiste per più tempo rispetto alla via di somministrazione intramuscolare, con vantaggi quali un effetto prolungato nel tempo, un ridotto coinvolgimento di altri organi e riduzione del rischio di eventi avversi o effetti collaterali 400 aC Ippocrate avrebbe trattato un pastore dall'Isola Cos che soffriva di dolore alla spalla applicando localmente una foglia di fico Barbarie (cactus) 1793 Antoine Francois osserva il positivo effetto terapeutico di iniettare una sostanza per via sottocutanea 1832 Gabriel Pravaz inventa la siringa ad ago cavo 1910 In Belgio, Lemaire utilizza iniezioni di procaina per i casi di nevralgia del trigeminale. Più tardi, il professor Leriche propone infiltrazioni procaina nelle affezioni dolorose dei tendini 1953 Mr. Label sviluppa un ago cavo di 3 mm, dal momento che fino ad allora le iniezioni erano state eseguite usando un ago di 16 mm, tangenzialmente alla pelle. Il termine MESOTERAPIA viene proposto dal Dr Pistor nel 1958 Per l'autore, questa terapia era efficace solo sui derivati del mesoderma: " ...l'effetto sui tessuti del mesoderma (vasi, tendini, tessuti ... ) è così importante che questi trattamenti meritato il nome globale di mesoterapia " 1961 Il primo libro del Dr. Pistor, “La Mesotherapie” viene pubblicato 1982 Il terzo Congresso Internazionale mesoterapia si tiene a Roma, Italia La società internazionale di Mesoterapia viene fondata nel Dicembre 1982 LE EVIDENZE La Mesoterapia è una tecnica utilizzata per iniettare sostanze attive nello strato superficiale della pelle. L'obiettivo di questo tipo di somministrazione è di modulare la farmacocinetica della sostanza iniettata e di prolungare gli effetti farmacologici a livello locale. Uno dei principali vantaggi della mesoterapia è quello di ottenere un effetto farmacologico locale senza la necessità di elevate concentrazioni sistemiche Consiste in una serie di "microiniezioni" del farmaco / sostanza attiva nel derma mediante piccoli aghi in cui l'ago è posizionato ad un angolo appropriato a seconda dello spessore della pelle. Si consiglia di utilizzare un ago singolo, 4 mm (calibro 27) o 13 mm (30 o 32 gauge), posizionato al 30-45 gradi rispetto alla superficie della pelle. Vengono effettuati più iniezioni a 2 o 3 centimetri di distanza l'una dall'altra. Se devono essere trattate grandi aree, il farmaco può essere diluito, ma questo ne riduce il dosaggio, sono necessari quindi trattamenti supplementari o più frequenti. Dopo l'iniezione, il farmaco raggiunge lentamente i tessuti sottostanti. Si ottengono in questo modo concentrazioni superiori a quelle ottenute con la somministrazione intramuscolare AGHI 27 G X 4 mm 27 G X 6 mm 30 G X 13 mm 32 G X 13 mm MULTINIETTORI FARMACI UTILIZZATI Acetlisalicilato di lisina Diclofenac Ketoprofene Ketorolac Piroxicam Miorilassanti (pridinolo,tiocolchicoside) Calcitonina Lidocaina Betametasone ??? Glucosamina solfato La metodica permette una lenta diffusione del farmaco nei tessuti sottostanti il sito di iniezione nello strato superficiale della pelle. Alcuni studi preclinici hanno misurato i livelli di ketoprofene nella cute, nei muscoli e nelle articolazioni in seguito alla somministrazione mesoterapica od intramuscolare, i risultati mostrano concentrazioni più elevate di farmaco a livello della cute, dei muscoli e delle articolazioni corrispondenti al sito di iniezione a seguito della mesoterapia in confronto alla somministrazione intramuscolo La cute come Reservoir Uno studio pubblicato recentemente ha dimostrato come la somministrazione di ormone follicolo-stimolante ricombinante umano (rhFSH) iniettato nella cute addominale ad una profondità di 1 - 2 mm invece di utilizzare la somministrazione sottocutanea (10-13 mm), abbia esteso l'assorbimento di FSH. Questi dati confermano i molti potenziali vantaggi clinici dell'utilizzo della via di somministazione intradermica La cute come Reservoir Lo strato superficiale della pelle sembra comportarsi come una sorta di «sistema a rilascio lento» Meccanismo d’azione La somministrazione di FANS per iniezione intradermica potrebbe rappresentare una strategia terapeutica alternativa caratterizzata da somministrazione di dosi inferiori e ridotta frequenza di somministrazione rispetto alla somministrazione sistemica necessaria per ottenere lo stesso livello di controllo del dolore Gli effetti della mesoterapia inoltre possono essere mediati da altri meccenismi indipendenti dalla azione farmacoligica della sostanza utilizzata. Si pensa che le "micro-dosi" somministrate producano una distensione meccanica dei tessuti circostanti e delle fibre sensitive, l'infiltrazione attiverebbe quindi i recettori cutanei e sottocutanei aumentando i livelli di endorfine, tuttavia questa ipotesi non è stata confermata Un ulteriore ruolo potrebbe essere quello delle interazioni tra il sistema microvascolare e le cellule immunitarie nel derma La prima serie di studi condotti su pazienti con dolore muscoloscheletrico provocato da varie patologie, tra cui l'artrite, la cervicalgia, il low back pain, le tendinopatie, ha mostrato risultati promettenti in termini di riduzione del dolore di almeno il 50% rispetto al livello Risultati positivi in termini di riduzione del dolore e di recupero completo sono stati riportati negli studi clinici condotti in atleti professionisti e dilettanti con dolore posttraumatico. In studi clinici randomizzati e controllati, benefici clinici sono stati riportati in pazienti con lombalgia, cervicobrachialgia, e tendinopatia calcifica della spalla. aghi da 30 G × 4 mm inseriti profondamente per tutta la lunghezza I risultati di questo studio hanno dimostrato che la somministrazione di FANS e corticosteroidi tramite mesoterapia (????) può fornire lo stesso beneficio terapeutico indotto dalla somministrazione di farmaci convenzionali (per via orale ed intramuscolare). Infatti, entrambi i trattamenti hanno ridotto significativamente l'intensità del dolore e di disabilità, e l'effetto si è mantenuto fino a 6 mesi. Device da 3 aghi di 4 mm - 27G Farmaci usati (10 ml di soluzione): lidocaine 10 mg, ketoprofene 80 mg, niacina 100 mg, cyanocobalamina 1000 mcg, betamethasone 4 mg to, soluzione fisiologica Le iniezioni sono state effettuate con ago a 90 gradi rispetto alla superficie della cute. Il giorno dopo il trattamento tutti i pazienti sono stati sottoposti ad un esame clinico della mano ed alla somminsitrazione di una scala di valutazione. Tutti i pazienti sono stati rivalutati a 12 mesi. Dopo un anno 17 pz su 25 hanno riportato una completa risoluzione della sintomatologia Mesoterapia La mesoterapia è ampiamente praticata in medicina dello sport. Tuttavia le prove scientifiche di questo trattamento sono scarse, ma l'effetto terapeutico nella gestione della tendinopatia achillea è evidente, e potrebbe essere dovuto all'assorbimento tissutale localizzato dei farmaci anti-infiammatori Questo trattamento può fornire sollievo sintomatico soprattutto nella tendinopatia achillea inserzionale associata a borsite achillea In uno studio di bassa qualità condotto su 50 pazienti (probabilmente cronici), un gruppo di pazienti che effettuava fisioterapia passiva (elettroterapia) è stato confrontato con un gruppo che sottoposto a mesoterapia (ketorolac trometamina 30 mg + Xylocaine 2%) (Florio 1999). Non c'era differenza tra i due gruppi; il 52% dei partecipanti di ciascun gruppo ha avuto beneficio alla fine del trattamento 67 pz (55,2 M) thiocolchicoside, diazepam, pentossifillina e piroxicam zona di trattamento: cervico-dorsale Risultati: dopo 24 h scomparsa del dolore in tutti i pz trattati DUBBI SULLA QUALITA' DELLO STUDIO RACCOMANDAZIONI FARMACI UTILIZZATI Acetlisalicilato di lisina Diclofenac Ketoprofene Ketorolac Piroxicam Miorilassanti (pridinolo,tiocolchicoside) Calcitonina Lidocaina Betametasone ??? Glucosamina solfato Alcuni autori riportano che i FANS sono sicuri in combinazione con altri agenti, e diversi studi hanno studiato l'effetto di FANS ed anestetici somministrati in combinazione, ma è importante sottolineare che, se si osservano variazioni di colore, precipitazione o flocculazione e variazioni di pH (????) è preferibile evitare l'utilizzare dei "cocktail" di farmaci. Anche perchè se si verificassero reazioni cutanee o sistemiche non sarebbe possibile stabilire quale farmaco ne sia stato responsabile RACCOMANDAZIONI Reazioni avverse transitorie e reversibili (reazioni allergiche, ecchimosi, orticaria) sono state descritte dopo la mesoterapia. Reazioni allergiche generali sono scongiurabili da una adeguata anamnesi. L'ago deve essere inserito in modo rapido e delicatamente ed il farmaco va inoculato lentamente. Il diverso pH di alcuni farmaci può causare dolore durante l'iniezione RACCOMANDAZIONI L'uso di un solo farmaco sembra ridurre il rischio di interazioni farmaco-farmaco e gli effetti collaterali locali, il rischio di infezione è evitato se sono impiegate corrette procedure igieniche La letteratura riporta che le infezioni sottocutanee sembrano essere causati da contaminazione esterna e malpractice piuttosto che alla tecnica stessa CONTROINDICAZIONI LOCALI Nevi e tumori Infezioni Ulcere Fistole Cute non integra Sedi sensibili Dermatopatie Cheloidi EFFETTI INDESIDERATI Reazioni allergiche Sanguinamento Rash cutaneo Ponfi reattivi Distrofie tardive Effetti collaterali dei farmaci usati (ridotti in confronto alla somministrazione sistemica) Il trattamento di condizioni dolorose croniche sé diviso in tre fasi distinte. Il primo periodo (attacco) per ridurre il dolore, un secondo (controllo) periodo per confermare i risultati e per migliorare rapporto efficacia / tollerabilità, e un successivo periodo (manutenzione) per prevenire recidive RACCOMANDAZIONI La Mesoterapia non è raccomandata in pazienti con storia di reazioni allergiche, disturbi della coagulazione (emofiliaci, pz in terapia con anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici), donne in gravidanza o in allattamento, pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia Il numero di sessioni dipende dalla gravità del dolore Meglio non usare corticosteroidi (assolutamente no nelle formulazioni retard) o “cocktail di farmaci” ROME REHABILITATION 2014 ROMA 7/8 giugno 2014 CENTRO CONGRESSI MARRIOT PARK HOTEL GRAZIE Dr Andrea Bernetti [email protected]