L’overshooting del tasso di cambio: il modello di Dornbusch Andrea F. Presbitero E–mail: [email protected] Pagina web: http://utenti.dea.univpm.it/presbitero/ 1 Università 2 Money Politecnica delle Marche and Finance Research group (MoFiR) Politica Economica Avanzato — Febbraio 2010 Presbitero (Univpm) Overshooting Febbraio 2010 1/1 Introduzione Introduzione Si tratta di un modello ibrido, con caratteristiche di breve periodo del modello Mundell-Fleming (prezzi fissi) e caratteristiche di lungo periodo tipiche del modello monetario (compleeta neutralità della moneta). La principale caratteristica è la dicotomia tra l’aggiustamento istantaneo sui mercati finanziari e quello ritardato sul mercato dei beni. E’ un modello in grado di spiegare l’eccessiva volatilità dei tassi di cambio. Presentazione basata su: Kenneth Rogoff, 2002, Dornbusch’s Overshooting Model After Twenty-Five Years, IMF Staff Papers, 49:1-35. Presbitero (Univpm) Overshooting Febbraio 2010 2/1 Introduzione Ipotesi Valgono le seguenti relazioni: Il tasso di interesse estero i ∗ è esogeno e vale la parità scoperta dei tassi di interesse (UIP): it+1 = it∗ + Et (et+1 − et ), dove e è il logaritmo del tasso di cambio (prezzo della valuta domestica in termini di quella estera). Il mercato monetario è descritto dalla curva LM, in cui m è l’offerta nominale di moneta, p il livello dei prezzi interni, y l’output (tutti in logaritmi) e η e φ le semi elasticità della domanda di moneta al tasso di interesse e all’output: mt − pt = −ηit+1 + φyt | {z } | {z } offerta di saldi monetari reali domanda di moneta Sotto le seguenti ipotesi: 1 Non c’è incertezza (perfect foresight): Et (et+1 − et ) = et+1 − et 2 I prezzi p sono rigidi: reagiscono con ritardo in risposta a disturbi monetari inattesi (nel lungo periodo c’è piena flessibilità). 3 L’output y è esogeno. 4 La moneta m è neutrale nel lungo periodo: un aumento permanente di m induce incrementi proporzionali di p ed e. Presbitero (Univpm) Overshooting Febbraio 2010 3/1 Introduzione L’intuizione Supponiamo che il sistema sia modificato da un aumento permanente e inatteso dell’offerta di moneta m. La neutralità della moneta prevede che all’aumento di m corrisponda un deprezzamento proporzionale del tasso di cambio: ↑ m ⇒↑ e. Dal modello di Dornbusch, tuttavia, si ottiene che ↑ m ⇒↓ e, infatti: data la rigidità dei prezzi: ↑ mt ⇒↑ (mt − p̄) poichè l’output è esogeno: ↑ (mt − p̄) ⇒↑ (−it + ȳ ) ⇒↓ it data la UIP: ↓ it ⇒↓ (et+1 − et ) ⇒↓ et+1 Come è possibile riconciliare i due fenomeni? Dornbusch teorizza che il deprezzamento iniziale dovrà essere maggiore di quello previsto dalla relazione di lungo periodo, in modo da generare aspettative di apprezzamento, che portano in equilibrio il mercato dei titoli e quello monetario. The exchange rate must overshoot. Presbitero (Univpm) Overshooting Febbraio 2010 4/1 Introduzione Il successo del modello Il risultato di Dornbusch è estremamente semplice (si base unicamente sulla UIP e sulla LM), cosı̀ da poter essere generalizzato in molti modelli che incoroporino rigidità dei prezzi. L’ipotesi chiave di prezzi rigidi è stata severamente criticata dalla nuova economia classica (modello delle isole di Lucas), ma è ora parte della teoria dominante. L’articolo originale di Dornbusch Expectations and Exchange Rate Dynamics, pubblicato sul JPE nel 1976 è stato citato 2524 volte (Google Scholar) Grazie alla sua semplicità, il modello è in grado di fornire indicazioni rapide e chiare ai policy maker sul modo in cui la politica monetaria può influenzare il tasso di cambio. Il modello dell’overshooting, infine, è stato il primo a riuscire a spiegare l’eccessiva volatilità dei tassi di cambio rispetto all’inflazione senza dover ricorrere a elementi di instabilità dei mercati (razionalità limitata o comportamenti imitativi): la volatilità è necessaria per riequilibrare il sistema in risposta agli shock monetari (molto frequenti negli anni settanta). Presbitero (Univpm) Overshooting Febbraio 2010 5/1 Introduzione Volatilità dei cambi e dei prezzi Colombo–Lossani, Ec. Monetaria Internazionale, p. 140 figura 4.7 Tasso di cambio nominale Lira/Dollaro, e rapporto tra i prezzi, variazioni in percentuale 7 Presbitero (Univpm) Overshooting Febbraio 2010 6/1 Introduzione Il modello Il modello si basa su quattro equazioni fondamentali: 1 La parità scoperta dei tassi di interesse (UIP): it+1 = it∗ + Et (et+1 − et ) 2 La domanda di moneta: mt − pt = −ηit+1 + φyt 3 La domanda aggregata: ytd = ȳ + δ(et + p ∗ − pt − q̄), con δ > 0 4 La funzione di aggiustamento dei prezzi: pt+1 − pt = ψ(ytd − ȳ ) + et+1 − et , in cui ψ > 0 Il modello incorpora aspettative razionali e consente, con l’introduzione dell’ipotesi keynesiana di prezzi rigidi, che la domanda aggregata ytd possa deviare temporaneamente dal suo livello di pieno impiego ȳ . I pressi si aggiustano solo successivamente ad uno shock inatteso monetario. Al tempo t unicamente il tasso di cambio è libero di fluttuare. Il tasso di cambio reale è definito come: q ≡ e + p ∗ − p, e il prezzo dei beni esteri è normalizzato ad uno → p ∗ = 0. Presbitero (Univpm) Overshooting Febbraio 2010 7/1 Introduzione Soluzione del modello (1) La funzione di domanda può essere scritta come: ytd − ȳ = δ(et − pt − q̄) = δ(qt − q̄) (1) Dalla funzione di aggiustamento dei prezzi e dalla ?? si ottiene la funzione di aggiustamento del tasso di cambio reale: et+1 − pt+1 − (et − pt ) = −ψ(ytd − ȳ ) ⇒ ⇒ qt+1 − qt ≡ ∆q = −ψ(ytd − ȳ ) = −ψδ(qt − q̄) (2) Dalla UIP e dalla domanda di moneta si ottiene la funzione di aggiustamento del tasso di cambio nominale: mt − et + qt = −η(et+1 − et ) + φδ(qt − q̄) = −∆e + φδ(qt − q̄) Presbitero (Univpm) Overshooting Febbraio 2010 (3) 8/1 Introduzione Soluzione del modello (2) La ?? e la ?? costituiscono un sistema di equazioni alle differenze di primo ordine in q e e. Il sistema può essere risolto graficamente con un grafico (diagramma di fase) che rappresenta l’evoluzione dinamica delle due variabili in due passaggi: 1 Definizione delle due relazioni di steady-state (si ipotizza φδ < 1): ∆q = 0 ⇒ qt = q̄ e ∆e = 0 ⇒ et = (1 + φδ)qt + φδq̄ + m 2 Analisi della dinamica delle variabili al di fuori dello stato stazionario: Quando q eccede il suo valore di equilibrio dalla ?? si nota come ↓ q Viceversa quando q < q̄ Dalla ?? si nota che quando il tasso di cambio nominale è al di sopra dei valori di steady state, la dinamica porta ad un aumento di e, e viceversa. Se l’economia non si trova nell’intersezione tra le due curve (la rigidità dei prezzi non implica necessariamente che ci si trovi nell’equilibrio di lungo periodo), si trova sul saddle-path (la linea SS). Presbitero (Univpm) Overshooting Febbraio 2010 9/1 Introduzione Un’analisi grafica e ∆q=0 ∆e=0 S e S m + φδq q Presbitero (Univpm) Overshooting q Febbraio 2010 10 / 1 Introduzione Overshooting Dato l’equilibrio descritto dal sistema di equazioni ?? e ?? e rappresentato nel grafico precedente, è possibile vedere graficamente perchè il tasso di cambio si muova in maniera eccessiva rispetto al proprio valore di lungo periodo in risposta ad uno shock monetario. Lo shock consiste in una variazione permanente inaspettata dell’offerta di moneta. Nel lungo periodo questa porterebbe ad una variazione proprozionale dei prezzi e ad un deprezzamento del cambio. Nel breve, con prezzi fissi, q ed e si muovono proporzionalmente all’offerta di moneta e il tasso di cambio fa overshooting rispetto al suo valore di equilibrio di lungo periodo. Presbitero (Univpm) Overshooting Febbraio 2010 11 / 1 Introduzione Un’analisi grafica dell’overshooting e ∆q=0 S e0 e' e S 45° q Presbitero (Univpm) Overshooting q0 q Febbraio 2010 12 / 1 Introduzione In sintesi q m-p i i* q t t e p e0 - e' : Overshooting e0 p' e' ∆m ∆m e p t Presbitero (Univpm) t t Overshooting Febbraio 2010 13 / 1