delle malattie e dei segni zodiacali

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Libia Martinengo
DELLE MALATTIE E DEI SEGNI ZODIACALI
PREFAZIONE
L'autrice non è un' astrologa, ma una Fitoterapista ed una parapsicologa.
Da circa un mezzo secolo ha avuto modo di controllare, anche statisticamente, le
sue osservazioni, sempre riscontrando una strana rispondenza fra carattere,
temperamento e segno astrologico del paziente; per cui si è decisa a pubblicare il
risultato di queste sue esperienze come un piccolo atto d'amore e di aiuto all’umanità
sofferente, perchè la stessa umanità possa, attraverso l' individuo , migliorare se
stessa e assurgere a vita più libera e degna di esser vissuta.
Spesso l’uomo è vittima d'influenze che sfuggono al suo controllo, ma è altrettanto
vero che all’uomo di buona volontà molti aiuti possono essere offerti e molti mezzi
d'indagine possono venire indicati.
Da millenni io studio del cielo stellato e dei suoi rapporti con l’essere umano ha
affascinato le menti più fulgide e più amorose, da millenni l'uomo guarda al cielo.
Vi guarda con la nostalgia di un’inconscia consapevolezza, quasi di un ricordo
vago, Lontano ma pregnante; forse perché la creta di cui è composta la stia soma è
fatta di polvere di stelle.
II cielo non è soltanto sopra I'uomo, è anche dentro I'uomo!
Forse per questa ragione I’ attimo in cui egli esce alla o lo informa e condiziona,
talora per tutta la vita.
L. M.
INTRODUZIONE
Caratteristica irreversibile della vita è quella di vibrare; il mondo vivente pulsa,
palpita, in altri termini vibra, irradia, comunica, tramite appunto la vibrazione, la
qualità della vita a tutto quanto, nel vasto universo esplica se stesso.
Dove non è vibrazione non è vita, ma sarebbe curioso cercar di sapere dove essa
non è.
Materia organica, o inorganica che sia, dalla stella all'atomo, per I'atomo alla stella,
è tutto un intersecare di corrispondenze, tutto un vibrante ricambio di messaggi, tutto
un rispondersi di ogni parte dell'universo cosmico che sembra trovare nell'uomo la
sua vera miniaturizzazione.
Infatti, il cosmo e I'uomo, sono dei mutanti perenni; sono entrambi avviati a
realizzare la loro peculiarità, volta a volta in opposizione o in collaborazione. Le stelle
del cielo e gli aminoacidi che compongono la materia vivente hanno in comune
questa peculiarità come unica legge: esprimere, attraverso la forma, I'immutabile
essenza, I'idea primigenia, che attua se stessa, secondo principi di armonia, che solo
conosce il creatore di tutte le cose.
Chi è abituato a studiare il cielo delle stelle e quello delle idee, questa rispondenza
la trova ben presto e ben presto comprende le ragioni misteriose, ma solo in parte,
per cui il raggio di luce che dal cielo si riflette nelI'uomo stesso genera una
rispondenza, necessariamente costante.
Psichiatri coscienziosi e neurologi attenti hanno da tempo potuto notare come
talune influenze meteorologiche unite a determinate situazioni astrali, plenilunio, o
periodo undecennale delle tempeste magnetiche del sole (macchie solari), possono
modificare non solo atteggiamenti psichici ma anche stati fisici.
Forse non è vero che gli astri siano del tutto indifferenti alle vicissitudini umane,
forse fra uomo e stella intercorrono relazioni più strette di quanto si pensi.
Secondo la sacra scrittura, la luce precede i luminari. La luce: questa inconoscibile
vibrazione, che di se stessa esplica un tale potere da compenetrare ogni aspetto di
vita, tanto che ogni cosa ne è intrisa e senza di essa persino I'energia atomica
sarebbe un non senso. La luce primordiale impregna di sé il cosmo e lo rende atto a
vibrare prima ancora che assuma una forma e attui un suo moto.
Nelle infinite galassie i ritmi s'intersecano, si mescolano, si fondono, ma senza mai
confondersi, senza mai venir meno alle leggi fondamentali della vita che sono moto e
immobilità, trasformazione ed immutabilità.
Credenti o meno in una qualunque religione, gli uomini, sin dai primordi del loro
essere, scrutarono il cielo in cerca di una risposta alle innumerevoli e non espresse
domande.
Il sorgere e il tramontare del sole, I'alternarsi delle stagioni, il moto apparente delle
stelle furono idealmente uniti dall'uomo primitivo a idee di Dio, di continuazione,
d’influenza benefica o malefica, positiva o negativa, atta ad unire in un tutto armonico
la presenza delle stelle alla vita, alle possibilità nella vita dell'uomo che quest'ultimo
ha di essere -più o meno aiutato o contrastato nel suo cammino terreno.
L'astrologia, sin dai suoi primordi, si preoccupò di vedere le rispondenze fra il
macrocosmo galattico e il microcosmo umano.
L'astrologia, in specie quella giudiziaria, più ancora che a predir accadimenti, si
preoccupò di vedere quanto, come e perché taluni aspetti del cielo potessero influire,
favorevolmente o meno, sulla salute o sulla malattia, sulla buona o sulla cattiva
disposizione degli uomini nati sotto questa o quella influenza, dominati dalla
radiazione di quel gruppo di stelle, di quel pianeta, di quel luminare, così da poter
predisporre tutta una serie di consigli atti ad aiutare I'uomo a meglio realizzare se
stesso.
Se si possono talora riconoscere come fallaci talune profezie di tipo astrologico, non
sono mai ingannevoli le deduzioni riguardanti aspetti fisici, ben noti a chi, studiando
I'uomo nel suo complesso vitale, lo vede soprattutto come un essere cosmico, parte
viva e sensibile di un tutto divino.
Non è mia intenzione entrare in polemica con il mago Illevon, al secolo prof. Novelli.
La sua rivalutazione astrologica sulla base della precessione degli equinozi è
irrilevante ai fini della conoscenza biofisica dell’uomo.
Sappiamo tutti, e non da ora, che lo zodiaco è apparente e non reale; i ritmi più che
dalle costellazioni, giungono all'uomo attraverso le vibrazioni del sistema planetario
luni-solare, ed è tutto il gioco planetario del sistema solare che agisce sull'uomo così
come agisce sulla natura terrestre, per cui «a parità di longitudine e di latitudine...»
come I’ astrologo Federico Capone sostiene in un suo bell'articolo, pubblicato sul
bollettino trimestrale del C.T.D.A. -- « la primula fiorisce in primavera, il grano si
miete in estate, e I’ autunno inizia sempre con la vendemmia, la quale è altrettanto
puntuale. »
Si può, si deve, far ricorso al linguaggio simbolico dello zodiaco, ma, lo ripeto, non
dimentichiamo che lo zodiaco è I'uomo, e del pari non dimentichiamo che I'uomo è
figlio della terra, e su di lui agiscono le quasi onnipotenti influenze del sole, della
luna, dei pianeti; e anche la pressione galattica che sopra i vari sistemi planetari
opera la sua trasmissione di energie, di radiazioni, di vibrazioni .
L'universo è un ritmo, di questo ritmo I'uomo è un inserimento di armoniche.
Figlio del cielo l’uomo è soprattutto un figlio del Sole.
Forse però su un punto il prof. Novelli ha ragione, cioè quando afferma che ogni
essere vivente dispone di una duplice influenza astrale: quella dell'atto del
concepimento e quella della definitiva venuta alla luce.
Ovviamente è assai difficile stabilire questo calcolo, data la difficoltà appunto di
vedere I’ attimo in cui uno spermatozoo feconda un ovulo femminile, ma certamente
quell’attimo deve essere assai importante; il momento della nascita potrà
confermarlo o meno, ma ritengo che in quella frazione di secondo in cui un ovulo
diventa sede di una nuova vita si debba scatenare tutto il complesso meccanismo
delle ereditarietà, per cui si stabiliscono a priori i caratteri dominanti che saranno
recessivi o positivi, che daranno un essere vivente benedicente i propri genitori o un
infelice portato a maledire gli stessi, per il carico ereditario accollato loro.
Potrà una data vibrazione astrale favorire o meno I'affermarsi di questo o di quel
valore ereditario? È uno studio non ancora fatto e che potrebbe essere affascinante,
sta però di fatto che il momento del concepimento predispone quello della nascita,
quindi un concepito in Ariete fatalmente nascerà in settembre e la Vergine lo
prenderà sotto la sua protezione. Sarà la situazione luni-solare dei pianeti a disporre
il destino biologico di quell'uomo, di quella donna. In ragione di questa posizione e di
questa influenza, sotto I’ impulso vitale del Sole o quello magnetico della Luna, nella
radiazione di Venere o in quella di Saturno, I’ individuo umano svilupperà, in una
parte più o meno altrove, la pienezza della sua caratterologia, affermando, del carico
ereditario, questo o quell'aspetto in positività o in negatività.
L'uomo è un prodotto della Terra, del Sole, e dei Pianeti fratelli e gregari, quindi lo
zodiaco può essere importante, ma non indispensabile; se anche le stelle delle
costellazioni sono più completamente nelle stesse pozioni non sono più
completamente nelle stesse posizioni, il sistema planetario solare non è molto
mutato sulla spirale galattica; esso trascina il suo corteo in un ritmo armonioso di cui
I'uomo è parte, spesso più importante di quanto non sembri.
Sotto questo aspetto può essere tuttora valido il sistema tolemaico in contrasto a
quello copernicano; che importa se la terra non è astronomicamente il centro
dell'universo, poiché I'uomo lo è?
Sì, perché chi scrive crede appassionatamente al valore fondamentale dell'uomo in
tutta quanta la creazione.
Dio ha creato I'uomo a sua immagine e somiglianza, infondendo in lui uno spirito
immortale, ma lo ha plasmato con il fango della Terra, fango fatto di polvere di stelle
per cui nell'uomo è tutto ed è in lui anche il contrario di tutto.
L'evoluzione delle forme può benissimo essere legata alle mutazioni del sistema
planetario; il più fragile degli esseri sarà il più sensibile a tutti gl'influssi, massime a
quelli solari .
Indubbiamente tutto muta e I'uomo non può essere immutabile, ma la mutazione
delI'uomo è strettamente collegata a quella del sole, questo forse compresero bene
gli antichi Maja, che non ad un'ipotesi zodiacale, ma ad una realtà luni-solare
ascrissero le possibilità dell'uomo e del popolo Maja.
Su questa base dunque, non su uno zodiaco convenzionale, ma su un sistema
planetario reale s'intende impostata tutta la trattazione del presente lavoro.
PARTE PRIMA
CAPITOLO PRIMO
Gli antichi « Aristotele docet » distinsero i tipi umani secondo una riconosciuta
disposizione umorale, cioè videro I'uomo come un quadruplice temperamento
definente e stabilente quattro caratteri fondamentali, legati ai quattro elementi allora
conosciuti: Aria, Acqua, Terra, Fuoco, altrimenti chiamato calorico.
I temperamenti erano dunque: Il bilioso, il linfatico, il sanguigno c lo splenico o
nervoso (la milza era per gli antichi la sede delle passioni e delle reazioni dell'essere
umano, quindi un temperamento splenico veniva considerato un temperamento
nervoso, che a causa delle sue reazioni, spesso cupe e malinconiche, sì definiva
atrabiliare (umor nero) o lunatico.
I quattro temperamenti venivano così abbinati ai quattro elementi:
Al fuoco corrispondeva il bilioso, cioè carattere aggressivo, violento, secco, ardente,
indomabile, fiero.
Alla terra corrispondeva il linfatico: carattere freddo, pratico, indifferente, pignolo, cui
spesso sì accompagnava anche una pesantezza fisica.
All'aria il sanguigno: carattere fluido, caldo, ansioso, espansivo, socievole.
All'acqua lo splenico o nervoso: carattere freddo, incostante, diffidente, flemmatico,
taciturno, impressionabile, introverso.
Raramente però vi sono i tipi puri, spesso un soggetto può rappresentare un vero
rompicapo, perché in lui i segni si mescolano, si fondono volta a volta, positivi o
negativi, volta a volta recessivi o dominanti.
Ogni uomo può rappresentare veramente la mitica Sfinge.
Infatti nulla meglio della Sfinge svela plasticamente questo complesso modo di
essere dell'uomo.
Ad un segno di fuoco può essere unito un segno d'aria, di terra, addirittura d'acqua,
per cui I’ osservatore che non sappia esattamente la data di nascita del soggetto,
potrà rimanere disorientato dalle opposte e contraddittorie manifestazioni.
Se noi prendiamo un tipo astrologicamente puro, ad esempio un segno di terra, Toro
o Vergine, ci aspettiamo determinate reazioni che nel tipo puro sono caratteristiche,
ma se a questo segno se ne mescola un altro, un segno d'aria o uno di fuoco, cioè
se ad un temperamento linfatico si unisce un temperamento bilioso, o un
temperamento sanguigno, a seconda del prevalere dell'uno sull'altro si avrà una
contraddittoria reazione al medesimo stimolo; ma essa sarà in realtà solo apparente,
in quanto si tratterà unicamente di una doppia ed oscillante predisposizione. Ecco il
piano su cui lo studioso dovrà essere molto attento a non far confusioni, poiché solo
da un calcolo preciso del tema di nascita si potrà conoscere se il tipo è puro o misto,
e in quest'ultimo caso conoscere quale ne sia la prevalenza.
Sotto quest'aspetto I’ astrologo serio può essere il migliore alleato del medico, e
come si fanno esami radiologici, o di laboratorio, sarebbe cosa saggia fare altrettanti
approfonditi esami del proprio tema di natività.
Nel complesso gioco delle radiazioni vibranti che collegano I'essere umano con tutta
la natura, potrebbe di fatto dare un gran de aiuto la piena consapevolezza di quali
erbe, pietre, colori, metalli sia bene favorire o contrastare I'assorbimento.
La cromoterapia ha dimostrato luminosamente come un colore può influenzare
beneficamente o maleficamente un soggetto, a seconda della tipologia del soggetto
stesso. La radiobiologia non ha fatto che confermarlo. Ieri la scienza ufficiale rideva
dell'agopuntura cinese, oggi i nostri clinici vanno a studiarla in Cina.
A questo punto penso sia tempo di entrare nel vivo del problema.
Sempre premettendo il discorso sui tipi puri o non puri, ritengo che si possano così
definire i singoli temperamenti:
Bilioso, segno di fuoco, tipo epatico, generalmente non molto alto, bruno, occhi neri
fiammeggianti, colorito pallido che tende al giallo, corpo secco scattante, caldo, suda
poco, capelli in genere molto scuri, senza essere necessariamente neri, peli scarsi,
in vecchiaia tende all’estrema secchezza o all’obesità.
I suoi segni zodiacali per lo più sono: Ariete, Leone, Sagittario.
Pianeti influenti; Marte, Sole, Giove.
Linfatico, segno di Terra, corrispondente ad una tipologia alta, snella, colorito
pallido, occhi e capelli non chiarissimi, toni castani e marrone, rarissimi i toni bruni o
biondi, azzurri o neri, riguardo agli occhi e ai capelli, il pallore del colorito raramente
è giallo, tende al roseo o ad un bianco gessoso, soggetti alti, in vecchiaia
s'incurvano, difficilmente mutano il peso personale, solo in determinati casi possono
divenire gonfi, turgidi, obesi, specie nel ventre.
I segni del linfatico sono per lo più: il Toro, la Vergine, il Capricorno.
I pianeti del linfatico sono quindi: Vene re, Mercurio e Saturno.
Sanguigno, segno d'aria, aspetto pletorico, ma bella complessione, fragile di. ossa,
statura media, ma armonico in se stesso, può essere molto bello, i suoi colori sono
sempre armoniosi, roseo, biondo, occhi azzurri o grigi, ha una bella pelle, una
muscolatura dolce al tatto, difficilmente è grasso, ma mai è magro, invecchiando può
divenire molto grasso, ma anche cachetico. La Bilancia, i Gemelli, e 1'Acquario, sono
i suoi massimi governanti. Urano, Venere, Mercurio, sono i pianeti che imperano .
Lo splenico o nervoso, segno d'acqua, tipo fisico secco, quasi arido, calvizie
precoce o delicatissimo colore ramato dei capelli o dei peli, occhi spesso grigi, talora
verdi, colorito olivastro, pelle asciutta, a volte aspra al tatto, oppure sottilissima.
A questo tipo corrispondono il Cancro, lo Scorpione, i Pesci.
I seguenti pianeti dirigono il corso della vita: Luna, Marte, Mercurio.
In antiche raffigurazioni, ingegnosi quanto sapienti miniaturisti hanno voluto
rappresentare I'uomo cosmico, come ammantato, composto quasi, di segni zodiacali.
Questo ingenuo tentativo di raffigurazione in realtà corrisponde ad un vero e proprio
quadro clinico.
L'Ariete impera sulla testa e tutte le sue parti: occhi, naso, orecchie e bocca;
logicamente i seni frontali e mascellari, nonché il trigemino in tutti i suoi aspetti.
Il Toro domina sul collo: nuca, gola, faringe, tonsille.
I Gemelli sono occupati a custodire spalle, braccia, mani come pure le parti binarie
e vicarianti .
II Granchio, o Cancro, vigila sullo stomaco, sul petto (seni), sulle costole, sui
polmoni.
Il Leone è preposto alla schiena, al cuore, al fegato, al diaframma.
La Vergine si occupa degli intestini, dei visceri segreti, delle libre muscolari.
Anche la Bilancia è un segno binario e variante, si occupa della colonna vertebrale,
del bacino, dei reni e dei lombi.
Ma lo Scorpione si annida volentieri negli organi genitali, I' ano, la vescica.
Le ginocchia (fragilissimo) e la pelle, di solito bellissima sono una competenza del
Capricorno .
Il Sagittario ha una cura particolare delle natiche, delle cosce, dei femori, ma anche
delle arterie.
Acquario e Pesci si occupano dei polpacci e dei piedi.
Inoltre, cinque pianeti e due luminari si curano minuziosamente del corpo umano;
vediamo di elencarli.
I pianeti sono Saturno, Giove, Marte, Venere e Mercurio; i luminari sono il Sole e la
Luna.
In particolare, Saturno si dedica a orecchie, denti, stomaco, milza e vescica, ossa,
nervi, pelle e circolazione sanguigna.
Giove invece è specializzato in polmoni, torace, costole, fegato, arterie e muscoli.
Marte si dà da fare con, reni, narici, piedi, organi genito-urinari, sistema nervoso.
Venere, la dea della bellezza (ma anche della generazione), vuol dire la sua con. il
ventre, in specie I’ ombelico, gli organi sessuali esterni, le glandole e il sistema
endoormonale.
A Mercurio premono in particolar modo: mani, piedi, braccia, bocca, lingua e
sistema gastrointestinale.
Dai due luminari Sole-Luna è la vita nella pienezza della sua espressione che
riceve I'impronta più pregnante.
Il Sole influenza gli elementi principali delI'energia vitale, occhi, cervello, cuore.
La Luna opera sugli organi della riproduzione, specie femminili: utero, ovaie,
mammelle, ma influenza pure lo stomaco.
L'intera fascia zodiacale e il sistema planetario solare al gran compIeto sembrano
circondare I'uomo di tutta una rete di specifiche influenze che, positive o negative,
vogliono interferire con ogni sua attività.
Forse è per questo, perché aspira a vendicarsene, che I'uomo sogna d'influire a sua
volta sul cielo conquistando le stelle.
Ma non solo il cielo delle stelle rotea intorno all'uomo.
La Terra, I’ imprevedibile, generosa Terra non si occupa meno di questo essere
privilegiato.
La Terra, il materno pianeta, mette a disposizione di questo suo figlio irrequieto
tesori di materia vibrante: pietre, metalli, colori, profumi, piante comprensibili o
medicinali, tutte profuse per dare all'uomo I'aiuto necessario a vivere, a vincere la
sua estenuante corsa nel tempo.
Non sempre però I'uomo intende il giusto messaggio della natura che lo circonda e
spesso, per il cattivo uso dei doni di Dio, anziché avvantaggiato si trova gravemente
ostacolato, anche se ciò accade sempre per una grave colpa d'ignoranza o di
presunzione.
L'uomo, questo figlio del cielo e del sole, non dimentichi che la sua creta è formata
dalle stesse sostanze che compongono il pianeta su cui vive.
Tuttavia, non sempre I'uomo è vittima della sua cattiva volontà e non sempre la
buona volontà è sufficiente; spesso alcune disarmonie possono essere insite nella
creta mortale, oppure queste disarmonie possono essere il risultato di gravi
ereditarietà, di responsabilità morali di uomini forse già morti da generazioni: nel qual
caso all'uomo non resta che accettare il suo fato, con la fierezza di una mente
filosofica o I’ umile amore di un cuore fidente.
Ma siano favorevoli o infausti i segni oroscopali, I'uomo si ricordi che comunque la
stella «inclina» non determina.
Lo zodiaco potrà più o meno favorirlo, ma non potrà mai interferire con la sua libertà
di scelta, con il suo responsabile e libero arbitrio.
'uomo opera lungo definite linee di forza; ma, ciò nonostante non dimentichi che solo
da lui può dipendere la mutazione di quelle stesse linee. L'uomo, questo vicario di
Dio sulla terra, voluto da Dio come sua vivente immagine, se si atterrà sempre alla
sua natura spirituale, se domerà la belva che dorme nella creatura mortale, non potrà
che procedere sotto gli auspici migliori, perché alI’uomo spirituale tutto è sempre
fausto.
Non esistono segni negativi assoluti; I'uomo essendo un mutante perenne può
rendere positivo il più negativo dei segni se si attiene alla virtù ed opera in modo
ragionevole.
Certo non tutto è concesso e tutto può essere messo in discussione; solo dalla
decisione finale della volontà umana dipende il destino che si attuerà in questa o in
quella maniera.
Se I’ uomo non dimenticherà che la virtù esalta e che il vizio deprime, questo o quel
segno zodiacale opererà sempre per il meglio del suo governato, esaltandone gli
aspetti positivi e riducendo, annullando quelli negativi .
Nei successivi capitoli vedremo, segno per segno, tutto il gioco di valori mutevoli, ma
sostanziali, intesi a permettere all'uomo di tendere al suo fine ultimo e supremo che è
Dio.
CAPITOLO SECONDO
L'Ariete
Quanto detto sin qui avrà illuminato sufficientemente il lettore sul fatto ch'io seguo i
segni secondo il sistema antico, senza darmi il fastidio di correggere ciò che non ha
mai avuto bisogno di correzione; confortata in questa linea da quanto astrologi di
valore hanno fatto e continuano a fare.
Perciò, fra la mezzanotte astronomica dal 20 al 21 marzo e sino al mezzogiorno del
21 aprile, mi accingo a salutare e ad accogliere il bel segno di Ariete. Marte, che
splende nel suo cielo, lo aiuta a dare ai nati sotto di sé un temperamento impulsivo e
dinamico, fomentando nel medesimo, spesso, un'eccessiva fiducia nelle proprie
possibilità, che lo renderà audace pericolosamente e sovente aggressivo.
Il temperamento e il carattere sono quindi quelli di un bilioso, però se il tipo non è
puro, avremo una combinazione di bilioso-nervoso o splenico, o un bilioso-sanguigno
che unisce ad un segno elementare di fuoco un segno d'acqua o uno d'aria; così
potranno essere depressi od esaltati taluni aspetti della natura primaria.
Quindi I’arietino dovrà temere infiammazioni intestinali, spesso procurate da eccessi
di fatica; I'arietino è un lavoratore indefesso che non si risparmia, la sua aggressività
e I'incontrollata impulsività potranno essergli causa di ferite alle mani, ai piedi,
d'incidenti al cranio o agli occhi e inoltre spesso cattivi aspetti di Marte saranno
causa di nevralgie.
Però, non solo Marte domina il segno, sole e Venere sono interessati del pari e la
loro influenza spingerà il nostro arietino verso dignità ed impieghi elevati, che
purtroppo comprometterà spesso, causa le sue imprevedibili reazioni, e la sua
instabilità.
Egli non è fatto per la tranquillità; dinamico, irrequieto, esigente verso se stesso e
verso gli altri, può riuscire in tutte le imprese che comportino rischi e obblighino a
viaggi, per i quali I’ arietino ha una vera passione.
Egli eccellerà nelle carriere politiche e militari; potrà essere un buon esploratore; è
un. soggetto fatto per dirigere più che per esser diretto.
I nati sotto questo segno sono versatili, ma non profondi; risultano spesso piacevoli
persone per chi non le conosca a fondo: e per chi non li contrasti troppo. I beneficiari
di questo segno sono coraggiosi, audaci, spinti all'aggressività; leali e sinceri, hanno
passioni tanto ardenti quanto incostanti; raramente sono prolifici; spesso sono sterili,
in tutti i casi ben difficilmente supereranno i due figli.
La donna dell'Ariete è più intellettuale che sentimentale; generalmente è una buona
madre, ma senza molte moine; ai figli essa preferisce dare sicurezza più che
carezze.
Amante appassionata è di bella persona, ottima sposa se lo sposo sà dare un caldo
contributo di vita sessuale.
Può cadere nell'adulterio se non è sessualmente soddisfatta, però può anche votarsi
ad una castità feroce.
La terra offre molti aiuti all'ariete se lo stesso li sa bene utilizzare.
Piante curative sono, per lui, la malva, la piantaggine, il rosmarino; negative le
graminacee.
Profumo magico benefico esaltante, il garofano come pure I'iris; mentre invece
possono procurare emicranie: il mughetto, il narciso, la viola.
L'arietino usi il rosso in tutte le sfumature; ma eviti i grigi, i verdi chiari, i blu.
Porti sempre monili di ferro o di acciaio, e come amuleto una piccola calamita. L'oro
gli è dannoso, eviti di portarne addosso persino la vera sia d’argento, di platino, di
rame, a meno che torni alla vera di acciaio. II miglior talismano sarà un'ametista
scura, legata in un anello di ferro rodiato.
Poiché egli è un segno di fuoco sarà spesso favorito da fulminee intuizioni ed
ispirazioni che dovrà seguire ad ogni costo, poiché trascurare queste ispirazioni
potrebbe essere cosa per lui pericolosissima.
Per matrimonio e per società d'affari, cerchi i suoi partners fra i seguenti segni con i
quali ha affinità: Leone, Acquario, Sagittario e Gemelli.
Cerchi di evitare rapporti impegnativi (a meno che non sappia modificarsi e
soprattutto non pretenda di modificare gli altri) con i seguenti segni: Capricorno,
Bilancia, Cancro.
Può vivere abbastanza bene con Toro, Pesci, Vergine e Scorpione.
CONTINUA
Questo testo è inserito parzialmente, ma è a disposizione,
nella forma completa gratuitamente in formato PDF, di
chiunque ne faccia richiesta mandando una mail a:
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