il virus ne stende tre

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VERSO BRESCIA
HARROW
IL PLAY ABILE E ARRUOLATO
HA RIPRESO COI COMPAGNI,
COME DA PROGRAMMA
IL VIRUS NE STENDE TRE
Poco prima dell'amichevole
Jones, Gazzotti e Fields ko
A San Severo Ieri comunque tutti in palestra tranne la guardia, ancora debilitata
• Pesaro
NONE STATA una trasferta fortunata quella di San Severo. Non
tanto per il risultato, perché la
squadra ha giocato discretamente
nonostante abbia perso in volata,
quanto per il virus intestinale che
nel pomeriggio di mercoledì ne
ha stesi tre. Ecco perché Gazzotti
non ha giocato (fra l'altro al capitano è venuta pure la febbre) e perché Fields girava al minimo; meglio è andata a Jones, il primo ad
essere colpito, che grazie ai medicinali si è ripreso più in fretta, riuscendo a stare in campo decentemente. Ieri, a parte Fields, tutti
erano ai posti di combattimento
per l'allenamento pomeridiano: a
Brandon è stato dato un giorno di
riposo perché era il più debilitato
dei tre. Difficile dire cos'abbia potuto provocare i disturbi, visto
che tutti hanno mangiato le stesse
cose e il menù era quello tipico da
trasferta, molto sobrio.
DALL'AMICHEVOLE con Brindisi ci sono due-tre sottolineature
che potrebbero essere preziose
per il prosieguo della stagione. Ce
ne ha parlato il vice di Bucchi,
Spiro Leka: «Abbiamo diviso il
minutaggio fra tutti per non appesantirci, visto che già mancava
Harrow e Gazzotti non è sceso in
campo. Dei 20' concessi a Cassese
siamo davvero contenti: il ragazzo si è trasformato fisicamente
grazie al lavoro col preparatore e
l'altra sera non ha mai subito in
difesa da nessuno, prendendo le
sue responsabilità in attacco. Ha
segnato 5 punti e dato via 3 assist
quando schierato da play: davvero una buona figura per Alessandro». L'altra nota riguarda il coinvolgimento dei lituani.
IL vice Leka
«Buoni segnali dai due lituani,
Nnoko e Cassese, cresciuto
pure fisicamente in questi mesi»
«La squadra ha costruito buoni tiri coi piedi per terra sia per Jasaitis che per Zavackas. Se hanno tiri aperti possono far male. Simas
ha tentato addirittura una schiacciata, che conferma il suo recupero fisico». C'è stata poi la doppia
doppia di Nnoko: «Dieci punti e
dieci rimbalzi, più un paio di stoppate, un lavoro di quantità quello
di Landry. Come all'andata, do-
vremo provare a giocarcela sotto
canestro, dove Brescia ha aggiunto Burns, ma dove noi abbiamo le
nostre carte da spendere. E' una
squadra, la Germani, che ha astuzia ed esperienza in alcuni giocatori e questo è sicuramente un elemento che proveranno a far valere contro i nostri giovani».
IL FINALE dell'amichevole, però,
riapre ancora un interrogativo sulla gestione dei palloni che scottano: d'accordo che non c'era Harrow e che Fields nel secondo tempo è crollato, facendo avanti e indietro dal bagno, ma 8 punti di
vantaggio a 2' dalla fine dovrebbero bastare per portare a casa la pagnotta, invece si è ripetuto l'effetto-fotocopia della gara di campionato in cui l'Enel, dopo essere stata sotto tutta la gara, strappò la vittoria all'overtime. Mercoledì ha
vinto con una tripla di Spanghero
a 2" dalla sirena: «Abbiamo fatto
0/2 ai liberi e quindi 0/4 da tre
punti negli ultimi 2' - spiega Leka
- a loro invece è entrato tutto. Ci
avrebbe fatto piacere vincere, ma
non drammatizziamo: era un'amichevole, per cui il risultato non ci
pesa. Preferiamo raccogliere i buoni segnali visti sul parquet e prepararci per Brescia».
Elisabetta Ferri
iultinvest
Brandon Fields, uno dei tre colpiti dal virus: ieri era ancora a letto
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