Liceo Scientico Paritario Ven. A. Luzzago di Brescia. Classe 5A - Anno Scolastico 2012/2013 - Prof. Simone Alghisi 1 Funzione inversa Come abbiamo visto, una funzione f : A → B è una relazione che ad ogni x ∈ A associa un unico y ∈ B . Ci chiediamo se è possibile invertire tale relazione, cioè se è possibile trovare una funzione g : B → A che ad ogni elemento y ∈ B associ uno ed un solo elemento x ∈ A tale per cui g(y) = g(f (x)) = x. Diciamo subito che in generale, la relazione inversa di una funzione non è una funzione. Infatti, ssato y ∈ B potrebbe non esistere in A alcun elemento la cui immagine mediante f coincida con y , oppure potrebbero esisterne più di uno. Una situazione del genere si verica per la funzione y = sin x. Fissato ad esempio y = 2, non esiste alcun x tale che sin x = 2. Fissato invece y = 12 , esistono inniti valori di x per cui sin x = 12 (essi sono della forma x = π6 + 2kπ oppure x = 56 π + 2kπ ). Si deduce che la relazione inversa di una funzione f è anch'essa una funzione solo nel caso in cui f sia una funzione biiettiva. (1.1) Denizione Siano A, B ⊆ R ed f : A → B una funzione biiettiva. Chiamiamo funzione inversa di f la funzione g : B → A tale che ad ogni y ∈ B associa l'unico elemento x ∈ A tale per cui g(y) = g(f (x)) = x. La funzione inversa g denita nella precedente denizione la si indica con f −1 e, per quanto si è detto, risulta ∀x ∈ A : f −1 (f (x)) = x . (1.2) Esempio La funzione f (x) = 2x − 1 è biiettiva. Risolvendo l'equazione y = 2x − 1 y+1 y+1 rispetto ad x, si ottiene x = . La funzione inversa è quindi f −1 (y) = . 2 2 (1.3) Osservazione Dal fatto che solo le applicazioni biiettive ammettono inversa sembrerebbe che la funzione inversa si possa denire solo per una ristretta classe di funzioni. In realtà non è proprio così. Data una funzione f : A → B possiamo cercare un sottoinsieme A0 di A ed un sottoinsieme B 0 di B tali per cui la funzione f : A0 → B 0 sia biiettiva. In tal modo, restringendo la funzione f al dominio A0 si può denire la funzione inversa f −1 che avrà come dominio B 0 . (1.4) Esempio La funzione f (x) = x2 è tale che dom (f ) =] − ∞; +∞[ e come codominio [0; +∞[. La funzione non è biiettiva. Infatti, ssato y ∈ [0; +∞[, l'equazione y = x2 ammette √ due valori distinti x = ± y . Se però restringiamo il dominio della funzione all'insieme R+ , la √ funzione f diventa biiettiva ed ammette la funzione inversa f −1 (y) = y . 1 L'invertibilità di una funzione biiettiva f possiede un notevole risvolto sotto l'aspetto geometrico. Siano γ il graco della funzione y = f (x) e γ 0 il graco della funzione inversa. Nel piano cartesiano xOy il graco della funzione inversa x = f −1 (y) coincide con quello della funzione y = f (x). Se però si desidera avere la nuova x come variabile indipendente sulle ascisse allora occorre scambiare il ruolo delle due coordinate. Invertendo l'ascissa con l'ordinata si ottiene un graco simmetrico di quello originario rispetto alla bisettrice del primo e terzo quadrante. Quindi, se γ è il graco della funzione biiettiva y = f (x), il graco γ 0 della funzione inversa y = f −1 (x) (in cui x ed y sono state scambiate) non è altro che il simmetrico di γ rispetto alla retta y = x. Se la funzione f è invertibile, il dominio della funzione inversa coincide con il codominio della funzione f . Il codominio della funzione inversa coincide con il dominio della funzione f . (1.5) Esercizio Determinare, se esiste, la funzione inversa della funzione f (x) = e−x + 1. Soluzione. Il dominio della funzione è dom (f ) = R. Risolvendo rispetto a x l'equazione y = f (x) si ha y = e−x + 1 ⇒ e−x = y − 1 ⇒ x = − log(y − 1) . Avendo trovato una unica soluzione, la funzione f è invertibile. Inoltre il codominio di f coincide con il dominio di f −1 che è dom f −1 = {y ∈ R : y − 1 > 0} =]1; +∞[ . Quindi il codominio di f è l'insieme ]1; +∞[. Si noti che la funzione è limitata inferiormente ma superiormente illimitata. (1.6) Esercizio Si consideri la funzione f : R → R denita da f (x) = y = 2x2 + 1 . x2 + 1 Dire se la funzione data è invertibile e si determini la sua inversa f −1 . Determinare dom f −1 e si dica se f è limitata. Soluzione. Anzitutto Df = dom (f ) = R. Risolvendo rispetto a y l'equazione y = f (x) si ha r 2x2 + 1 1−y 2 y= 2 ⇒ x (y − 2) = 1 − y ⇒ x = ± . x +1 y−2 Dal fatto che non si trova un'unica soluzione x dell'equazione y = f (x) si può aermare che la funzione non è invertibile in R. Esistono tuttavia due funzioni inverse: f −1 r (y) = 1−y y−2 e f 2 −1 r 1−y (y) = − , y−2 ciascuna in un'opportuna restrizione del dominio Df . Tuttavia dom f −1 = [1; 2[. Questo intervallo è anche il codominio della funzione f : Cf = [1; 2[. Dal fatto che Cf è limitato, segue che la funzione f è limitata. (1.7) Esercizio Si consideri la funzione f : R → R denita da f (x) = 2 + 2 sin(5x). Si dica se f è invertibile e si trovi (se esiste) la funzione f −1 . Determinare il codominio della funzione f e dire se f è limitata. Soluzione. Risolvendo l'equazione y = f (x) si ha sin(5x) = y−2 . 2 Sappiamo che la funzione seno non è biunivoca in R, ma lo è nell'intervallo I = [−π/2; π/2]. Possiamo quindi invertire la funzione sin(5x) quando −π/2 ≤ 5x ≤ π/2, cioè x ∈ [−π/10; π/10]. In questo caso otteniamo 5x = arcsin y−2 2 Inoltre dom f −1 = ⇒ f −1 1 (y) = arcsin 5 y−2 ≤1 y ∈ R : −1 ≤ 2 y−2 2 . = [0; 4] . Segue che il codominio della funzione y = f (x) è Cf = [0; 4] e quindi la funzione f è limitata poichè il suo codominio è limitato. Esercizi x2 − 2 . Si dica se è invertibile ed eventualmente si determini x f −1 . Determinare il codominio della funzione y = f (x). 1. Si consideri la funzione 2. Si consideri la funzione y = g(x) = x2 + 1 + 2x. Dire se g è invertibile ed eventualmente determinarne l'inversa g −1 . Si trovi il codominio Cg . 3. Determinare la funzione inversa di y = log5 (x+1). Determinare inoltre dom (f ) e il codominio di f . 3