Iran Occidentale e Mar Caspio Fino al 1971 con i luoghi santi di Israele, l’Egitto e Roma la Persia era considerata davvero tra le mete più importanti del turismo internazionale. Fu quello l’anno in cui lo Scià Reza Pahlavi, pensò di festeggiare il 2500° anniversario della fondazione dell’Impero persiano spendendo solo per una tendopoli reale oltre 100 milioni di dollari e cifre ancor più esorbitanti per modernizzare l’esercito del Paese senza averne peraltro una reale necessità. Questo depauperamento spropositato fu la scintilla che provocò la ribellione del popolo e la rivoluzione che ne seguì fu terribile e ancor più terribile fu la guerra d’aggressione contro l’Iraq, incoraggiata dalle potenze occidentali e durata fino al 1988. Finalmente dal 1989 l’Iran vive un periodo di stabilità e consente nuovamente la visita di splendidi siti che testimoniano la potenza elamita, achemenide e successivamente islamica. Si incontra una natura mutevole, altipiani con magnifici panorami, rocce luminose e grandiose, steppe, deserti e improvvisamente appaiono acqua corrente e giardini colmi di alberi. La luce, lo spazio e i colori scorrono ad ondate. Tenendo conto che l’Iran è un paese caratterizzato da una fortissima fede islamica ricordiamo che è necessario adeguarsi agli usi e costumi locali nel rispetto delle regole e delle abitudini. Ricordiamo soprattutto alle donne che devono rimanere sempre col capo coperto. Lo standard degli alberghi non è di livello altissimo, le sistemazioni nei piccoli centri possono lasciare a desiderare, ma quel poco di scomodità è ampiamente ripagata dall’interesse altissimo nelle visite. 2° giorno, giovedì TEHERAN/ISFAHAN Arrivo previsto in primissima mattinata e proseguimento per Isfahan con volo di linea Iran Air. Arrivo e trasferimento in hotel. Mattino di riposo. Nel pomeriggio inizio delle visite in questa splendida città descrittaci dal celebre viaggiatore Nasir-I-Kosroe (1005) in questi termini: “In nessun posto dove si parli la lingua persiana ho mai visto una città più bella, più grande e più prospera di Isfahan”. Questa sua fama si è mantenuta inalterata nel corso dei secoli se ancora, nel 1937, Robert Byron ce ne lascia una descrizione entusiasta. Cena e pernottamento. Clima L’Iran ha, in linea generale, un clima di tipo continentale con estati calde ed inverni freddi. Tale tipicità è palese nella zona tra il Mar Caspio e la parte settentrionale del Golfo Persico. L’area attorno al Mar Caspio ha un clima mite con venti forti e precipitazioni abbondanti mentre le zone limitrofe al Golfo Persico hanno un clima caldo-umido molto accentuato da giugno a settembre. L’altopiano ha un clima semi-arido ed il deserto un clima secco con scarse precipitazioni. In generale i periodi più confortevoli per visitare il Paese sono la primavera e l’autunno. 1° giorno, mercoledì ITALIA/TEHERAN Partenza in serata per Teheran con volo di linea. Pasti e notte in volo. 3° giorno, venerdì ISFAHAN/AHWAZ Prima colazione ed intero giorno dedicato al completamento delle visite. Isfahan, nel 600 fu una delle più brillanti capitali dell’Oriente e veniva chiamata con l’appellativo “l’altra metà del mondo”. La grande piazza centrale della città (ora piazza dell’Imam) è veramente suggestiva col suo sfondo di cupole e minareti, colonne ed arcate che ormai da più di quattro secoli si compongono in un quadro unitario. Sulla piazza si affaccia la moschea dell’Imam. È il primo monumento commissionato dallo Scià Abbas, una delle più imponenti e compiute realizzazioni dell’arte safavide. Su un altro lato della piazza si affaccia invece l’elegante e slanciata moschea Loftollah. Di fronte a questa moschea si trova il palazzo Ali Qapu (porta alta) che una volta rappresentava il monumentale accesso ai palazzi reali. La grande terrazza serviva un tempo da loggia reale e da questo eccelso punto di osservazione lo Scià seguiva insieme ai suoi ospiti gli spettacoli che avevano luogo nella piazza. La sala della musica, all’interno del palazzo, colpisce per la straordinaria decorazione delle pareti e della volta, con intarsi raffiguranti bottiglie, flaconi e Pag: 1 strumenti musicali che non solo avevano valore ornamentale ma dovevano sicuramente servire a migliorarne l’acustica. Poco distante dalla grandiosa piazza si trova il palazzo Chehel Sotun o delle 40 colonne. Nel porticato le venti colonne si riflettono perfettamente nel bacino del parco, tanto che le colonne sembrano essere effettivamente 40. Ricordiamo che il numero 40 ha in tutta l’Asia islamica un valore simbolico ed è considerato un numero fortunato. Ed ancora la moschea del Venerdì è considerato il più venerabile monumento di Isfahan. La pertinenza tecnica e la temerarietà degli architetti selgiuchidi è chiaramente dimostrata dal fatto che la pianta quadrata della sala diviene circolare in alto con 16 archi che sorreggono la copertura. Seconda colazione in corso di visita. Nel tardo pomeriggio trasferimento in aeroporto e partenza per Ahwaz con volo della compagnia Iran Air - 19.20/20.20 (questo collegamento viene effettuato soltanto il venerdì). Ahwaz, città industriale capitale della regione del Khuzestan è per noi punto di partenza per interessanti escursioni. Arrivo e trasferimento in hotel. Cena e pernottamento. 4° giorno, sabato AHWAZ (SUSA) Prima colazione e partenza per Susa, l’antica Shush, capitale elamita e residenza invernale degli imperatori persiani descritta da Strabone al pari di Babilonia. Dista da Ahwaz circa 100 Km. È la grande capitale elamita e successivamente anche capitale amministrativa di Dario I e luogo eletto per l’accumulo dei suoi tesori. L’Elam o Susiana era la regione compresa tra lo Shatt al-Arab e l’altopiano iranico fino all’odierno Fars e Susa, fin dal 2500 a.C. ne era dunque il caposaldo che controllava le strade obbligate del commercio dei prodotti esotici. Era il “paese alto” che dominava la Mesopotamia e con essa sempre in lotta per la supremazia. Vi si sviluppò una civiltà arcaica governata successivamente da 12 re fino a che Sargon II di Assiria estese la propria egemonia dai monti dello Zagros fino al Mediterraneo. In seguito a ciò il dominio dell’Elam fu diviso tra i Medi ed i Babilonesi fino all’insediamento degli Achemenidi con Ciro il Grande (558 a.C.). Con Dario I Susa divenne tanto bella al pari di Persepoli fino al che nel 331 cadde nelle mani di Alessandro il Grande. La missione archeologica francese ha ritrovato diversi oggetti che testimoniano le epoche diverse e l’evoluzione artistica nel corso dei secoli. Oggi si visitano le rovine disposte su quattro colline. A 45 Km a sud-est di Susa si trova Choga Zanbil, l’antica Dur Untash capitale religiosa del regno di Elam. Vi si trova uno ziggurat ancora visibile per tre piani. È un esempio splendido dell’architettura elamita scoperto casualmente solo nel 1935. Il popolo di Elam, di ceppo forse armenoide, diverso quindi dallepopolazioni semite che abitavano questo territorio fin dal 4000 a.C., estese il proprio dominio fino alla pianura dell’Oxus, nell’Asia centrale. Visita anche della necropoli elamita di HaftTappeh i cui resti si trovano su una superficie molto vasta. Seconda colazione in ristorante locale. Rientro ad Ahwaz. Cena e pernottamento. 5° giorno, domenica AHWAZ/KERMANSHAH(540 km) Prima colazione e partenza per Kermanshah attraversando i monti Zagros ed effettuando un interessante percorso attraverso il Luristan, la regione dei Lur famosa per i tappeti a righe chiamati gabbeh. Sosta a Khorramabad per la visita dell’imponente fortezza Qaleh-Falak-ol-Aflack con le dodici torri che si erge su una sporgenza rocciosa a dominare la città. Al suo interno si trova un museo con importanti reperti di epoca achemenide ritrovati nella grotta di Karma-Gareh (chiuso il venerdì). Visita dei resti di un ponte sasanide a Pol-e-Dokhtar. Seconda colazione in corso di viaggio. Arrivo a Kermanshah, altra tappa importante lungo le vie carovaniere e, tempo permettendo, visita del colorato e vivace mercato locale. Cena e pernottamento. 6° giorno, lunedì KERMANSHAH/HAMADAN (190 km) Prima colazione e partenza per Hamadan, capitale della provincia omonima, famosa per la sua uva passa coltivata in oltre 150 ettari di vigne. Sosta per la visita degli splendidi bassorilievi di Tagh-e-Bostan di epoca sasanide alcuni dei quali si trovano all’interno di una grotta. Si trovano rappresentate molte figure: quella di Khosrow II, contemporaneo di Maometto, Shapur II e Shapur III, Ardeshir II. Proseguimento per Bisotun dove si trovano i famosi bassorilievi a soggetto religioso scolpiti nella roccia di una grande montagna. Ci troviamo sulla strada reale che collegava la Persia all’Iraq quando questo percorso vedeva la presenza dei più grandi e coraggiosi miti della storia antica. Qui si può ammirare la grande tavola di Dario I che rappresenta la sua vittoria finale su diversi principi ribelli. La figura del Re, più alta di ogni altra figura, è sovrastata dal simbolo di Ahura Mazda. A circa metà del nostro percorso sosta a Kangavar, una piccola città dove si trova il tempio di Anahita, la dea dell’acqua e della fertilità. Seconda colazione in corso di viaggio. Arrivo ad Hamadan e visita della città, importante centro di commerci e di transiti abitata almeno dal II millennio a.C. Durante il regno di Ciro il Grande la città era conosciuta con il nome di Ectabana (luogo di incontro), fu capitale dei Medi e capitale estiva dell’impero achemenide dal 559 al 330 a.C. Cena ed il pernottamento. Pag: 2 7° giorno, martedì HAMADAN/ZANJAN (320 km) Prima colazione e partenza per Zanjan. Sosta a Ganjnameh, una ridente località dove si trovano incisioni sulla roccia di epoca achemenide di Dario I con il figlio Serse I. Seconda colazione in corso di viaggio. Proseguimento del viaggio e lungo il percorso, appena fuori Zanjan, sosta per la visita del magnifico edificio, mausoleo del sultano mongolo Mohammad Khodabandeh (Oljaitu) del 14° secolo, in una posizione davvero spettacolare. La cupola a cui si può accedere, con i suoi 25 metri di diametro, è una delle più grandi del mondo paragonabile a quella della Moschea Blu di Istanbul. Il mausoleo doveva ospitare addirittura il corpo di Alì, il genero del profeta Maometto, invece vi è sepolto il sultano che lo fece costruire e le iscrizioni in rilievo del mihrab sono davvero pregevoli. Arrivo a Zanjan, capitale della provincia omonima, per la cena ed il pernottamento. 8° giorno, mercoledì ZANJAN/BANDAR-E-ANZALI (280 km) Prima colazione e partenza per Bandar-e-Anzali. Arrivo, seconda colazione e visita della bella baia naturale di Bandar e Anzali che ricorda molto quella di Baku nell’Azerbaijan. Bandar e Anzali è divisa in due parti dalla foce della laguna omonima al cui interno si trova la piccola isola di Beheshti. Le attività commerciali ricordano che la città acquistò molta importanza nel XIX secolo in seguito all’accresciuto controllo russo sui traffici nel Mar Caspio; sarà interessante visitare i mercati locali in un posto di mare. Si effettuerà anche una navigazione nella laguna. Cena e pernottamento. strada costiera prima attraverso un territorio ricco di foreste coltivato a risaie e piantagioni di the e poi ad ammirare la catena dei monti Alborz che separa il Mar Caspio da Teheran. Seconda colazione in corso di viaggio. Arrivo a Teheran, cena e dopo la mezzanotte trasferimento in aeroporto e partenza per l’Italia con volo di linea. 11° giorno, sabato ITALIA Arrivo previsto in mattinata. Gli hotels previsti Isfahan, hotel Abbassi (4*) Ahwaz, hotel Fajr (4*) Kermanshah, hotel Azadegan (3*) Hamadan, hotel Bu-Ali/Azadi (3*) Zanjan, hotel Grand Zanjan (4*) Anzali, hotel Sepid Kenar (3*) Ramsar, hotel Grand Ramsar (4*) 9° giorno, giovedì BANDAR-EANZALI/MASULEH/RAMSAR(150 km) Prima colazione e partenza per Ramsar, l’antica Riviera della Persia, effettuando un bellissimo percorso attraverso risaie e piantagioni di the fino a giungere al villaggio di Masuleh arroccato sulle montagne a sud di Rasht. Masuleh è rimasto uguale da secoli e si presenta intatto nella sua architettura incantevole ed originale. Seconda colazione in corso di visita. Al termine della visita proseguimento per Ramsar. Giunti in questa bella città di villeggiatura si potrà visitare in posizione panoramica il Palazzo di Reza Shah (Pahlavi I), ora trasformato in museo. Cena e pernottamento. 10° giorno, venerdì RAMSAR/TEHERAN (300 km) Prima colazione e partenza per Teheran. Il percorso per giungerci è molto panoramico perché ci porta dalla Pag: 3