CLASSI PRIME - UNITA’ 1 Argomenti: declinazione dei nomi (Ia e IIa) e degli aggettivi (prima classe) coniugazione dei verbi delle 4 coniugazioni attive e del verbo SUM (tempi dell’ infectum ) funzioni del verbo SUM complementi indiretti (mezzo, causa, modo, compagnia, stato in luogo, moto a luogo, moto da luogo) avvio alla tecnica della traduzione 1. Completa lo schema della PRIMA DECLINAZIONE, inserendo tutte le informazioni richieste: CASO FUNZIONE TEMA LOGICA DESIN. TRADUZ. SING NOM. SOGGETTO PUELL -Ă la ragazza VOC. C. DI VOCAZ. PUELL -Ă ragazza! TEMA DESIN. PLUR TRAD. PUELL - AE le ragazze - AE ragazze! 2. Completa adesso la declinazione di un nome (maschile) delle SECONDA DECLINAZIONE in -US: CASO SINGOLARE NOM. GALL - US TRADUZ. il gallo GALL - I i galli VOC. GALL - E gallo! GALL - I galli! Copyright@2015LiceoStataleFarnesina PLURALE TRADUZ. 1 3. CASO NOM. Completa adesso la declinazione di un nome (maschile) delle SECONDA DECLINAZIONE in -ER: SINGOLARE MAGISTER TRADUZ. PLURALE TRADUZ. il maestro MAGISTR- I maestri maestro! MAGISTR- I maestri! MAGISTR - VOC. MAGISTER 4. Completa infine lo schema della SECONDA DECLINAZIONE, (nomi neutri in – UM): CASO SINGOLARE TRADUZ. PLURALE TRADUZ. NOM. BELL- UM La guerra BELL-A Le guerre VOC. BELL- UM O guerra! BELL-A O guerre 5. Rispondi alle domande: a. I casi nominativo e vocativo, al sing. e al plur., hanno sempre desinenze uguali, tranne che ................................................... ............................................................................................................................................................................................................ b. I casi dativo e ablativo, al sing. e al plur., hanno sempre desinenze uguali tranne che ............................................................. ............................................................................................................................................................................................................ c. Le desinenze del genitivo plurale della prima e della seconda decl. sono identiche: cambia solo .......................................................................................................................................................................................................... d. Le desinenze dell’accusativo plurale della prima e della seconda decl. (solo nomi maschili e femminili) sono identiche: cambia solo ......................................................................................................................................................................................................... e. I nomi neutri dell seconda decl. hanno tre casi uguali, che sono ............................................................................................ ............................................................................................. Questi tre casi si chiamano CASI RETTI (o DIRETTI). Copyright@2015LiceoStataleFarnesina 2 6. Ciascun AGGETTIVO è come un jolly: deve abbinarsi perfettamente al nome a cui si riferisce. Se il nome è maschile ed ha la funzione di compl. oggetto, l'aggettivo deve essere declinato al maschile, caso accusativo. Si dice che "l'aggettivo CONCORDA" con il nome a cui si riferisce in caso (nominativo, genitivo, ecc.), genere ( masch, femm., neutro) e numero (sing, plur.). Completa la tabella: MASCHILE Sing. ALTUS FEMMINILE Sing ALTA NEUTRO sing. ALTUM MASCHILE plur. ALTI FEMMINILE plur. ALTAE NEUTRO plur. ALTA COMPITI PER CASA: Declina per iscritto (e oralmente) i seguenti sintagmi: SINGOLARE TRADUZIONE PERITUS NAUTA L’esperto marinaio SINGOLARE TRADUZIONE PROCERA PINUS L’alto pino SINGOLARE TRADUZIONE MAGNUS VIR Il grande uomo Copyright@2015LiceoStataleFarnesina PLURALE TRADUZIONE PLURALE TRADUZIONE PLURALE TRADUZIONE 3 7. Completa ora lo schema dell’ INDICATIVO PRESENTE, IMPERFETTO E FUTURO SEMPLICE del VERBO SUM, inserendo tutte le informazioni richieste: PRONOME PERSONALE ego PRES. IMPF. FUT.S. SUM ERAS Tu Is, eă, id ERIT Nos Vos Ii, eae, eă ERUNT 8. Completa anche gli schemi dell’ INDICATIVO PRESENTE, IMPERFETTO E FUTURO SEMPLICE, delle 4 coniugazioni, inserendo tutte le informazioni richieste: PRESENTE Prima coniug. Seconda coniug. Terza coniug. Quarta coniug. ego LAUD- O MON-EO LEG-O AUD-IO Tu LAUD- AS MON-ES LEG-IS AUD-IS Is, eă, id LAUD- MON- LEG- AUD- Nos LAUD- MON- Vos LAUD- MON- LEG-ĬMUS LEG- AUD-ĪMUS AUD- Ii, eae, eă LAUD-ANT MON-ENT LEG-UNT AUD-IUNT IMPERFETTO ego Prima coniug. LAUD- ABAM Seconda coniug. MON-EBAM Terza coniug. LEG-EBAM Quarta coniug. AUD-IEBAM Tu LAUD- MON- LEG- AUD- Is, eă, id LAUD- MON- LEG- AUD- Nos LAUD- MON- LEG- AUD- Vos LAUD- MON- LEG- AUD- Ii, eae, eă LAUD- MON- LEG- AUD- Copyright@2015LiceoStataleFarnesina 4 FUTURO SEMPLICE ego Prima coniug. LAUD- ABO Seconda coniug. MON-EBO Terza coniug. LEG-AM Quarta coniug. AUD-IAM Tu LAUD- ABIS MON- EBIS LEG- ES AUD-IES Is, eă, id LAUD- ABIT MON- LEG-ET AUD- Nos LAUD- ABĬMUS MON-EBĬMUS LEG- AUD- Vos LAUD- ABĬTIS MON- EBĬTIS LEG- AUD- Ii, eae, eă LAUD- ABUNT MON- EBUNT LEG- ENT AUD-IENT 9. Il verbo SUM può avere funzione di PREDICATO NOMINALE e di PREDICATO VERBALE: *Ricorda che il verbo SUM, quando significa “esistere”, “stare”, “trovarsi”, “esserci”, ha valore di predicato verbale: Es. Tyrannus in oppido est: il tiranno è (si trova) in città. In templo non eram: Non mi trovavo nel tempio. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------10. Adesso traduciamo dal latino: ti presentiamo un esempio di traduzione guidata, senza dizionario, finalizzata - alla comprensione d’insieme del testo (in particolare soggetti e predicati) - all’analisi logica del testo, con uso di segni grafici per isolare i singoli sintagmi LA COLOMBA E LA FORMICA I) Apud rivi ripam columba albas pennas lavat, cum ( = quando) in aqua parvam formicam videt. II) Formica in undis rapidis est et multis lacrimis auxilium postulat (= chiede), quod ( = poiché) natare non valet. III) Tunc columba misericordia mota (= mossa) festucam (= un bastoncino) bestiolae praebet. IV) Illa ( = essa) statim (= subito) ad ripam pervenit et inter herbas confugit. V) Interea agricola columbam in ripa videt et necare vult (= vuole), sic sine (= senza + ablativo) mora sagittas parat; VI) sed formica, columbae grata, pedis (= del piede) plantam agricolae mordet. Sagitta in terram cadit et columba avolat. Copyright@2015LiceoStataleFarnesina 5 Esegui le seguenti operazioni lavorando con il tuo compagno di banco (rispondi oralmente alle domande): I periodo: Sottolinea i predicati Qual è il soggetto di LAVAT? Collega con un piccolo archetto i diversi sintagmi: quale parola è retta da APUD? Con quale aggettivo è concordato in caso, genere e numero il nome PINNAS? Di quale complemento si tratta? A quali delle 4 coniugazioni appartengono, rispettivamente, le voci verbali LAVAT e VIDET? Qual è il soggetto di VIDET? Con quale aggettivo è concordato in caso, genere e numero il nome FORMICAM? Di quale complemento si tratta? Quale parola è retta da IN? Di quale complemento si tratta? Ora prova a tradurre, cercando di intuire il significato delle parole non tradotte. Che cosa sta facendo la colomba? Dove si trova? II periodo: Sottolinea i predicati Qual è il soggetto di POSTULAT? Collega con un piccolo archetto i diversi sintagmi: di quali complementi si tratta? A quali delle 4 coniugazioni appartengono, rispettivamente, le voci verbali POSTULAT e VALET? Che cosa succede adesso alla protagonista? III periodo: Sottolinea i predicati Collega con un piccolo archetto i diversi sintagmi: di quali complementi si tratta? A quale termine è riferito il participio passato MOTA? Indica la concordanza tra le due parole con un pallino A quale coniug. appartiene il verbo PRAEBET? Dove si trova la formica? Che cosa fa la colomba? Perché? IV periodo: Sottolinea i predicati Collega con un piccolo archetto i diversi sintagmi: di quali complementi si tratta? A quali delle 4 coniugazioni appartengono, rispettivamente, le voci verbali PERVENIT e CONFUGIT? (Fai le ipotesi possibili) Che cosa è successo infine alla formica? V periodo: Sottolinea i predicati Collega con un piccolo archetto i diversi sintagmi: di quali complementi si tratta? A quali delle 4 coniugazioni appartengono, rispettivamente, le voci verbali CONSTITUIT e PARAT? VI periodo: Sottolinea i predicati Collega con un piccolo archetto i diversi sintagmi: di quali complementi si tratta A quale termine è riferito l’aggettivo GRATA? Indica la concordanza tra le due parole con un pallino A quale delle 4 coniug. appartiene la voce verbale MORDET? Copyright@2015LiceoStataleFarnesina 6 11. Ecco la tabella di alcuni complementi indiretti latini: COMPL. DI MEZZO Ablativo semplice COMPL. DI CAUSA Causa interna ( = dovuta al soggetto): abl. semplice Causa esterna al soggetto: ob/ propter + accusativo Causa impediente: prae + ablativo CUM + ablativo (Se è presente un attributo esso si antepone al CUM) CUM + ablativo IN + ablativo AD + accusativo ( = avvicinamento) IN + accusativo ( = ingresso) A/AB + ablativo ( = allontanamento) E/Ex + ablativo ( = uscita) DE + ablativo( = allontanamenmto dal basso all’alto e viceversa) a. In + abl. b. Caso locativo (con nomi di città o piccola isola della prima o seconda decl. sing.): ad es. Romae = a Roma; Mediolani = a Milano; Rhodi = a Rodi1 c. Abl. semplice (con nomi di città o piccola isola della prima o seconda decl. plurali o della terza decl): ad es. Athenis = ad Atene: Delphis = a Delfi; Carthagine = a Cartagine PER + accusativo In ablativo semplice i nomi che indicano un passaggio obbligato (viā; portā ecc.) COMPL. DI MODO COMPL. DI COMPAGNIA COMPL. DI STATO IN LUOGO COMPL. DI MOTO A LUOGO COMPL. DI MOTO DA LUOGO COMPL. DI STATO IN LUOGO COMPL. DI MOTO PER LUOGO COMPITI PER CASA: A)Traduci la seguente versione, dopo aver svolto le operazioni di analisi già avviate: - sottolinea tutti i verbi individua il soggetto di ciascuna proposizione collega con un archetto i vari complementi indiretti (preposizione + sostantivo) o il nome con il suo attributo suddividi tra loro le proposizioni con una sbarra (1 verbo = 1 proposizione) Rientrano nel caso locativo (un antico caso poi assorbito dall’ablativo) anche le espressioni domi = a casa (IV decl.) e ruri = in campagna (III decl.). 1 Copyright@2015LiceoStataleFarnesina 7 Il lupo e l’agnello Aviduslupusettimidusagnus in parvirivi ripa erant; / aqua alupo adagnum decurrebat;/ itaque agnus aquam lupo certe non inquinabat. / Sed lupus litigi causam quaerebat, tunc agno dicit: «Tu mihi (= a me) aquam inquinas!». Agnus autem timide respondet : «Non verum, lupe, dicis: nam aqua a labris tuis ad mea venit». Sed lupus avidus est et agnum devorare optat: nam magna cum impudentia respondet: «Tu heri aquam mihi inquinabas!». Agnus autem respondet: «Sed heri apud rivi ripam non eram!». «Hercule! (= Per Ercole!) Cras aquam mihi inquinabis!» exclamat avidus lupus, atque agnum miserum lacerat et vorat. Rispondi : a. Qual è il compl. di stato in luogo? ............................................................................................................ b. Quali sono i compl. di moto a luogo? ...................................................................................................... c. Quali sono i compl. di moto da luogo? .................................................................................................... d. C’è un compl. di modo? ........................................................................................................................... e. Quale caso regge apud? ............................................................................................................................ B) traduci le seguenti frasi dall'italiano, usando le stesse parole della versione, opportunamente modificate: 1. Delle colombe bianche lavano le penne presso le rive dei ruscelli. .............................................................................................................................................................................. ..... 2. Una piccola formica nuota nelle onde del fiume e chiede aiuto alle colombe. .............................................................................................................................................................................. ..... 3. Un fuscello viene offerto dalle colombe alla bestiolina, e la formica giunge sull'erba della riva. .............................................................................................................................................................................. ..... 4. Intanto i contadini vedono la colomba e preparano le frecce. .............................................................................................................................................................................. ..... 5. Ma la piccola formica morde i contadini e le frecce cadono in terra. .............................................................................................................................................................................. Copyright@2015LiceoStataleFarnesina 8 CLASSI PRIME - UNITA’ 2 Argomenti: IIIa declinazione dei nomi Aggettivi della II classe Congiunzioni coordinnti 1. Verifica: completa la tabella. SINTAGMA Esempio: degli agricoltori CASO GENERE NUMERO Gen. m. pl. TRADUZIONE agricolarum Con il dio (c. di mezzo) Con la ragazza (c. di mezzo) Con la bella viola (pulcher, chra, chrum) Oh bel marinaio! Degli alti pini (altus, a, um) Il grande marinaio (magnus, a, um) Dei feroci pirati (ferus, a, um) Le guerre lunghe (longus, a, um) Al misero agricoltore (miser, era, erum) Correzione: PUNTI /9 2. Completa, con l’aiuto dell’insegnante, il seguenti schema di ripasso delle desinenze della TERZA DECLINAZIONE. Inserisci la desinenza al posto del trattino: Ricorda: i nomi della terza declinazione hanno il GEN. SING. in –IS: per ottenere il TEMA di un nome della terza decl. basta togliere la desinenza del gen. sing.: CONSUL – IS. CASI MASCH. E FEMM. SING. N. Vario NEUTRO SING. Vario MASCH. E FEMM. PLUR. - NEUTRO PLUR. * G. - IS -IS * * D. - - - - ACC. * Come il nom. - *Come il nom. Come il nom. Come il nom. - *Come il nom. * * - - V. ABL. Copyright@2015LiceoStataleFarnesina 9 A causa di alcune differenze nelle desinenze, i nomi della terza declinazione vanno suddivisi in 4 gruppi: PRIMO GRUPPO: Vi appartengono 1) i nomi IMPARISILLABI2 con UNA consonante davanti al genitivo sing. – is 2) SOLO 10 nomi PARISILLABI: pater, patri; mater, matris; frater, fratris iuvenis, iuvenis ; senex, senis sedes, sedis ; vates, vatis (= indovino) panis, panis ; canis, canis accipiter, acciptris (= avvoltoio) La declinazione presenta le seguenti caratteristiche: ABL. SING. CASI RETTI NEUTRI PLUR. GEN. PL. –E –A – UM 3. Completa le 3 tabelle (un nome masch., uno femm. e uno neutro) secondo quanto si è detto finora: CONSUL, CONSULIS (m.) CASI N. G. D. ACC. V. ABL. SING. CONSUL CONSUL- IS CONSUL CONSUL - EM CONSUL CONSUL - PLUR. CONSULCONSULCONSULCONSULCONSULCONSUL- Perché CONSUL, CONSULIS appartiene al primo gruppo della III decl.? MATER, MATRIS (f.) CASI N. G. D. ACC. V. ABL. SING. MATER MATR- IS MATR MATR- EM PLUR. MATR MATR MATR MATR MATR MATR - MATR Perché MATER, MATRIS appartiene al primo gruppo della III decl.? CORPUS. CORPORIS (n.) SING. CORPUS CORPORI IS CORPOR- CORPOR 2 PLUR. CORPORCORPORCORPOR CORPOR CORPOR CORPOR Perché CORPUS, CORPORIS appartiene al primo gruppo della III decl.? IMPARISILLABO= con un numero di .................. diverso al nom. sing. e al gen. sing. Copyright@2015LiceoStataleFarnesina 10 4. Avrai notato che il NOMINATIVO dei nomi della III decl. è sempre diverso. Studia con l’insegnante la seguente tabella per individuare il nom. In particolare dei NOMI IMPARISILLABI, a partire dal gen. sing.: se il gen. sing. Termina in ....... il nom. Termina in ................... TEMA IN CONSONANTE GUTTURALE -acis -ecis - icis - ocis - ucis - egis - ugis - ncis, - ngis -ax (fax, facis ; pax, pacis) - ex (nex, necis) -ex (codex, codicis) -ox (vox, vocis) - ux (lux, lucis ; dux, ducis) -ex (rex, regis) - ux (coniux, coniugis) -nx, (lynx, lyncis ; phalanx, phalangis) TEMA IN CONSONANTE DENTALE - atis - etis, - edis, - idis - idis - itis - otis, - odis - utis, - udis - rtis - audis - as (civitas, civitatis) - es (paries, parietis ; pes, pedis ; obses, obsidis) - is (lapis, lapidis) - is (lis, litis) - os (nepos, nepotis ; custos, custodis) - us (virtus, virtutis ; palus, paludis) - rs (ars, artis) - aus (laus, laudis ; fraus, fraudis) TEMA IN CONSONANTE LABIALE - pis - bis - ps (princeps, principis) - bs (plebs, plebis) TEMA IN CONSONANTE LIQUDA - lis - alis - aris - ris - oris - oris - eris foederis) - l (sol, solis ; consul, consulis) - al (animal, animalis) - ar (calcar, calcaris) - r, - s (mulier, mulieris ; ius, iuris) - us (corpus, corporis ; tempus, temporis ; frigus, frigoris) - or (pastor, pastoris ; arbor, arboris ; dictator, dictatoris) - us (genus, generis ; latus, lateris ; foedus, TEMA IN N - inis - inis - onis Platonis) Copyright@2015LiceoStataleFarnesina - en (crimen, criminis ; flumen, fluminis ; agmen, agminis) - o (ordo, ordinis; homo, hominis) - o (legio, legionis; regio, regionis; Plato, 11 5. Ricerca il nom. dei seguenti nomi della III decl., dopo aver individuato il tema, come nell’esempio: NOME Legem GEN. SING. legis TEMA Leg- NOM. SING. lex Cohorti Leonum Salute Facinora Nomine Venationis Imperatorem Nemora Pugile SECONDO GRUPPO: Vi appartengono 1) i nomi IMPARISILLABI3 con DUE consonantI davanti al genitivo sing. –is 2) TUTTI I nomi PARISILLABI tranne i 10 del primo gruppo La declinazione presenta le seguenti caratteristiche:: ABL. SING. CASI RETTI NEUTRI PLUR. GEN. PL. –E –A – IUM 6. Completa le 3 tabelle (un nome masch., uno femm. e uno neutro) secondo quanto si è detto finora: CIVIS, CIVIS (m.) CASI N. G. D. ACC. V. ABL. SING. CIVIS CIVIS CIV - PLUR. Perché CIVIS, CIVIS appartiene al SECONDO gruppo della III decl.? URBS, URBIS (f.) CASI N. G. 3 SING. URBS URB - IS PLUR. IMPARISILLABO= con un numero di .................. diverso al nom. sing. e al gen. sing. Copyright@2015LiceoStataleFarnesina 12 URB- D. ACC. V. ABL. Perché URBS, URBIS appartiene al SECONDO gruppo della III decl.? OS, OSSIS (n.) CASI N. G. D. ACC. V. ABL. SING. OS OSS- IS OSS- PLUR. Perché OS, OSSIS appartiene al SECONDO gruppo della III decl.? TERZO GRUPPO: Vi appartengono solo nomi NEUTRI che abbiano le seguenti desinenze del nom. e gen. sing.: - e, - is (mare, is) - al, - alis (animal, animalis) - ar, - aris (calcar, calcaris) La declinazione presenta le seguenti caratteristiche: ABL. SING. –I CASI RETTI NEUTRI PLUR. – IA GEN. PL. – IUM QUARTO GRUPPO: Vi appartengono : pochisimi PARISILLABI femminili tra cui: RAVIS, RAVIS = la raucedine; TUSSIS, TUSSIS = la tosse; SITIS, SITIS = la sete Pochissimi parisillabi geografici tra cui: TIBERIS, TIBERIS = il Tevere; NEAPOLIS, NEAPOLIS = Napoli La declinazione presenta le seguenti caratteristiche: ABL. SING. ACC. SING. GEN. PL. –I – IM – IUM 7. Completa la tabella declinando MARE, MARIS e NEAPOLIS, NEAPOLIS: MARE, IS (n.) CASI N. G. D. ACC. V. ABL. SING. MAR- E MAR- IS PLUR. NEAPOLIS, NEAPOLIS (n.) Copyright@2015LiceoStataleFarnesina 13 CASI N. G. D. ACC. V. ABL. SING. NEAPOL - IS NEAPOL- IS PLUR. Possiamo considerare tra i nomi del IV gruppo anche il sostantivo irregolare VIS (= forza), da non confondere con il sostantivo VIR ( = uomo, maschio) della II decl.: CASI N. G. D. ACC. V. ABL. SING. VIR ROBOR - IS4 ROBOR VIM VIS VI PLUR. VIR - ES VIR - IUM VIR - IBUS VIR - ES VIR - ES VIR - IBUS SING. VIR VIR – I VIR – O VIR – UM VIR VIR - O PLUR.. VIR – I VIR – ORUM VIR – IS VIR – OS VIR – I VIR - IS --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------8. Gli aggettivi della II classe si declinano come i nomi della terza declinazione (terzo gruppo). Possono avere tre diverse uscite per maschile, femminile e neutro; oppure due diverse uscite; oppure una sola uscita per tutti e tre i generi: 3 "uscite" diverse per maschile, femminile e neutro: CASI maschile N. G. D. ACC. V. ABL. acer acris acri acrem acer acri neutro acre acris acri acre acre acri maschile acres acrium acribus acres acres acribus PLURALE femminile acres acrium acribus acres acres acribus neutro acria acrium acribus acria acria acribus neutro brevia brevium brevibus brevia brevia brevibus 2 "uscite" diverse per maschile e femminile / e neutro CASI N. G. D. ACC. V. ABL. SINGOLARE femminile acris acris acri acrem acris acri maschile SINGOLARE femminile neutro maschile PLURALE femminile brevis brevis brevi brevem brevis brevi brevis brevis brevi brevem brevis brevi breve brevis brevi breve breve brevi breves brevium brevibus breves breves brevibus breves brevium brevibus breves breves brevibus Il nome vis manca del gen. sing. e del dat. sing. , che “prende in prestito” dal nome robur, roboris ( = quercia: simbolo della forza e della resistenza). 4 Copyright@2015LiceoStataleFarnesina 14 1 "uscita" uguale per maschile, femminile e neutro CASI N. G. D. ACC. V. ABL. maschile SINGOLARE femminile neutro audax audax audax audacis audaci audacem audacis audaci audacem audacis audaci audax audax audax audax audaci audaci audaci maschile audaces audacium audacibus audaces audaces audacibus PLURALE femminile audaces audacium audacibus audaces audaces audacibus neutro audacia audacium audacibus audacia audacia audacibus COMPITI PER CASA: Declina le seguenti coppie di aggettivi+nomi, concordandoli opportunamente in caso, genere e numero: SINGOLARE TRADUZIONE Breve flumen Il fiume breve SINGOLARE TRADUZIONE Tenax vir L'uomo tenace SINGOLARE TRADUZIONE Longum tempus Il tempo lungo Copyright@2015LiceoStataleFarnesina PLURALE TRADUZIONE PLURALE TRADUZIONE PLURALE TRADUZIONE 15 Per tradurre facilmente è molto utile memorizzare le congiunzioni coordinanti, che collegano due elementi con la stessa funzione logica, oppure due proposizioni dello stesso grado. Studiale sulla seguente tabella e individuale nel testo latino: LATINO ITALIANO Et, atque, ac, -que E Etiam, quoque Anche Nec, neque E non Sed, at, autem Ma, invece tamen Tuttavia Aut, vel O Nam, enim Infatti Ergo, igitur, itaque, quare Perciò, quindi COMPITI PER CASA Traduci la seguente versione dopo aver compiuto le consuete operazioni di analisi (già avviate nel testo): - sottolinea tutti i verbi individua il soggetto di ciascuna proposizione collega con un archetto i vari complementi indiretti (preposizione + sostantivo) suddividi tra loro le proposizioni con una sbarra (1 verbo = 1 proposizione) se compaiono apposizioni mettile tra parentesi tonde individuando il termine a cui si riferiscono Orpheuspoëta lyrae sono etiam beluas mollit, / commŏvet etiam saxa. // Nuptiarum die5 Orphei sponsa, pulchranympha Eurydice6, avipera mordetur / et obvenenum vitam amittit: / multiscumlacrimis amatumvirum relinquit / et adInferos descendere debet. // MiserOrpheus flet / et diu persilvas errat. Denĭque adInferos descendit / et lyrae sono animum Proserpinae, (Inferorum reginae), movēre temptat: nam Eurydicem (= acc.) recuperare optat. / Ad Proserpinae solium accedit / et suaviter canit: / mortuorum umbrae accurrunt, monstrum Cerberus tacet, cessant damnatorum supplicia. Denĭque etiam Proserpinae animum commovet et dea poëtae vota exaudit. Dea Eurydicem Orpheo reddit, sed in via ab Inferis ad 5 6 die: “nel giorno”. Eurydice: nominativo con terminazione greca. Copyright@2015LiceoStataleFarnesina 16 terram poëta oculos vertere ad sponsam non debet. Orpheus gaudio exsultat sed incaute oculos vertit: statim Eurydice 3 evanescit ex oculis viri et Orpheus frustra sponsam retinēre temptat. Traduzione: Il poeta Orfeo addolcisce con il suono della lira anche le belve, smuove anche i sassi. ........................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................... Adesso esegui autonomamente le operazioni di analisi, già compiute per il testo precedente, sul testo seguente: a) Leggi due volte il testo, concentrandoti sui predicati e sui loro soggetti e sugli eventuali complementi oggetto (se il verbo è transitivo), cercando di intuire il significato di questo primo nucleo di ogni frase b) Sottolinea a matita, quindi, tutti i predicati c) Individua i vari sintagmi, a partire dalle preposizioni che li reggono, facendo attenzione al caso, e evidenzia ogni sintagma con una archetto (Es.: De amicitia saepe in schola disputamus) d) Traduci ogni proposizione prima a mente quindi, solo quando sei sicuro di averne compreso il senso, per iscritto. Chi è il più fortunato? Olim dominus equum auro, asinum frumento oneravit. Equus superbus auro incedebt, asinus contra maestis oculis laetum socium spectabat. In media via (= A metà del percorso) asinus et equus defatigata membra in silvis recreaverunt sub grata procerarum fagorum umbra. Subito armati viri apparuerunt et non solum miserum equum necaverunt, sed etiam pretiosum aurum asportaverunt: frumentum autem asini a malis viris Copyright@2015LiceoStataleFarnesina 17 repudiatur. Ita asini vita salva est. Tum asinus dominum in animo laudabat neque ullam invidiam equis habebat, immo eorum7 fortunam contemnebat et sua modestia laetus erat. Comincia ora a tradurre, concentrandoti sul significato del NUCLEO di ogni frase (sogg – pred. – c.ogg., se il verbo è transitivo// compl. d’agente se il verbo è passivo): Cerca il significato dei VERBI sul dizionario sempre a colpo sicuro, cioè già deducendo la coniugazione dal testo. Ad esempio: errat = prima coniug. = erro, as,; commovet = seconda coniugaz. = commoveo, es; accurrunt = terza coniug. = accurro, is; ecc.) Ricordati di usare sempre l’intuizione (non la fantasia sfrenata!!) per comprendere a prima vista il significato dei verbi. Ad esempio: mordetur = è morsa; descendit = discende; accurrunt = accorrono; ecc. Se il verbo è composto (= una preposizione + un verbo di base, in linea di massima il significato è quello del verbo di base. Esempio: ACCURRUNT = ad+currunt = corrono) Segui sempre il filo logico della traduzione che stai abbozzando: il tuo obiettvo è CAPIRE! ........................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................ 7 Eorum: di quelli = loro Copyright@2015LiceoStataleFarnesina 18 MATERIALI AGGIUNTIVI Leggi attentamente il seguente testo latino un paio di volte, concentrando l’attenzione su VERBO SOGGETTO eventuale C.OGGETTO di ogni frase. Noterai che i sintagmi sottolineati sono i COMPLEMENTI. Poi esegui gli esercizi, anche insieme al tuo compagno di banco. ATTENZIONE: cerca di ricavare il significato di verbi e soggetti facendo ricorso al lessico latino che conosci, alle somiglianze con l’italiano, alle tue conoscenze della storia del cavallo di Troia, alla tua capacità di intuizione rispetto al contesto del racconto. Solo in caso di emergenza ricorri all’insegnante. Il cavallo di Troia Haec (= questa) de Troiae ruina narratio est. Achivi novem annos Troiam oppugnabant sed Troiani vehementer oppidum suum defendebant. Decimo anno Epeus, Graecus peritus faber, equum ex ligno aedificavit; in equo inscribebatur: «Hic equus ab Achivis donum Minervae deae relinquitur». Deinde nonnulli strenui Graeci viri in equi alvum clam intraverunt; interea Graecorum copiae ad proximam insulam castra moverunt. Troiani, inimicorum fugae certi, magno gaudio exultabant. Frustra Cassandra, Priami filia, Troianos monebat: «Mihi credĭte, verum vobis praedico! Equus Graecorum dolus est! Inimici nostrum oppidum delebunt et nos necabunt aut captivos ducent!». At Troiani Cassandrae verbis non crediderunt et statim equus a Troianorum turba in oppidum deducitur et in Minervae templum ponitur. Post publica sacra, Troiani, vino atque epulis lassi, obdormiverunt; sed Graeci vigilabant et, ante auroram, ex equo descenderunt, portarum vigilias occiderunt, et cum sociis, qui (= che) ab insula remeabant, Troiam incenderunt et magna cum violentia deum templa violaverunt. Cassandrae oraculum verum dicebat. 2. Sottolinea tutti i predicati. 3. Per ogni predicato individua il soggetto, facendo attenzione alle desinenze verbali. a) Qual è il soggetto nella prima proposizione? A quale declinazione appartiene? b) Qual è il soggetto del verbo defendebant, in seconda riga? c) Qual è il soggetto del verbo passivo inscribebatur in terza riga? d) Qual è il sogegtto del verbo passivo ponitur in quartultima riga? e) I verbi descenderunt, occiderunt, incenderunt e violaverunt (ultime 3 righe) hanno un unico soggetto: quale? f) Qual è, invece, il soggetto del verbo remeabant? 4. Partendo dal significato del verbo e del soggetto (+ eventuale c. oggetto) di ogni proposizione, anche con l’aiuto della tabella essenziale dei complementi classifica e traduci i sintagmi sottolineati. 5. Infine scrivi la traduzione della versione. Copyright@2015LiceoStataleFarnesina 19 1. Leggi attentamente la seguente versione, , concentrandoti sul significato del NUCLEO di ogni frase (sogg – pred. – c.ogg., se il verbo è transitivo// compl. d’agente se il verbo è passivo). Sottolinea I VERBI, e unisci con un archetto le PREPOSIZIONI alla parola con cui formano un complemento. Tale analisi è già stat avviata. Puoi servirti degli esercizi della pagina seguente per fare bene l’analisi logica del testo. 2. Cerca di tradurre in italiano ricordando di : Cercare il significato dei VERBI sul dizionario sempre a colpo sicuro, cioè già deducendo la coniugazione dal testo. Ad esempio: errat = prima coniug. = erro, as,; commovet = seconda coniugaz. = commoveo, es; accurrunt = terza coniug. = accurro, is; ecc.) usare sempre l’intuizione (non la fantasia sfrenata!!) per comprendere a prima vista il significato dei verbi. Ad esempio: mordetur = è morsa; descendit = discende; accurrunt = accorrono; ecc. Se il verbo è composto (= una preposizione + un verbo di base, in linea di massima il significato è quello del verbo di base. Esempio: ACCURRUNT = ad+currunt = corrono) segui resempre il filo logico della traduzione che stai abbozzando: il tuo obiettvo è CAPIRE! Annibale, grande nemico di Roma Hannibal, magnus Romae hostis, etiam puer, aeternum odium contra Romanos iuravit8. Pater Hamilcar eum in Hispaniam duxit9, ubi mox militum imperium sumpsit 10 et Romanis bellum induxit11. Deinde in Italiam per Alpium montes venit12, secum ducens (= conducendo) multos elephantos, animalia tum incognita Italiae gentibus. In paeninsula nostra Carthaginiensium dux etiam atque etiam Romanis duras clades paravit13, sed postea Capuam tetendit14, ubi inertia Punicorum virtutem et vim enervavit15. Carthagine plurimae victoriae senatorum invidiam Hannibali comparaverunt16: quare ii (= quelli, essi) in 8 9 Perfetto del verbo iuro. Traduci con il passato remoto. Perfetto del verbo duco . Traduci con il passato remoto. 10 Perfetto del verbo sumo. Traduci con il passato remoto. 11 Perfetto del verbo induco. Traduci con il passato remoto. 12 Perfetto del verbo venio . Traduci con il passato remoto. 13 Perfetto del verbo paro. Traduci con il passato remoto. 14 Perfetto del verbo tendo . Traduci con il passato remoto. 15 Perfetto del verbo enervo. Traduci con il passato remoto. 16 Perfetto del verbo comparo. Traduci con il passato remoto. Copyright@2015LiceoStataleFarnesina 20 patriam magnum ducem revocaverunt17. Tum Hannibal mare tranavit 18 et in Africam revertit 19, ubi Scipio, Romanorum strenuus dux, eum profligavit20. Esercizi di guida all’analisi logica del testo: Magnus ... hostis: qual è esattamente l’apposizione? A quale termine si riferisce? Contra: quale caso regge sempre questa preposizione? Pater: qual è il gen. plur. di questo nome? Perché? In Hispaniam: di quale compl. si tratta? Duxit: qual è il sogg. di questo predicato? Sumpsit: qual è il sogg. di questo predicato? Qual è il suo compl ogg.? Romanis (seconda riga): di quale compl. si tratta? Per: quale caso regge sempre questa preposizione? Qui quale complemento forma? Animalia: qual è il gen. plur. di questo nome? Perché? In paeninsula: di quale compl. si tratta? Clades: a quale decl. appartiene questo nome? Di quale caso si tratta necessariamente? Da che cosa lo deduci? Capuam: di quale compl. si tratta? Virtutem: quale sarà il nominativo di questo nome della III decl.? Carthagine: di quale compl. si tratta? Senatorum: quale sarà il nominativo di questo nome della III decl.? Romanorum ... dux: qual è esattamente l’apposizione? A quale termine si riferisce? 17 Perfetto del verbo revoco. Traduci con il passato remoto. 18 Perfetto del verbo trano. Traduci con il passato remoto. 19 Perfetto del verbo reverto. Traduci con il passato remoto. 20 Perfetto del verbo profligo. Traduci con il passato remoto. Copyright@2015LiceoStataleFarnesina 21 PRINCIPALI CONGIUNZIONI COORDINANTI LATINO ITALIANO Et, atque, ac, -que E Etiam, quoque Anche Nec, neque E non Sed, at, autem Ma, invece tamen Tuttavia Aut, vel O Nam, enim Infatti Ergo, igitur, itaque, quare Perciò, quindi TABELLA ESSENZIALE DEI COMPLEMENTI COMPLEMENTO PREPOSIZIONE + CASO 1. Complemento di causa Ablativo semplice 2. Complemento di mezzo 3. Complemento di compagnia Ablativo semplice (oggetti) PER + accusativo (persone) CUM + ablativo 4. Complemento di modo CUM + ablativo 5. Complemento di stato in luogo 6. Complemento di moto a luogo 8. Complemento di tempo determinato AD + accusativo IN + accusativo A/AB + ablativo E/EX + ablativo Ablativo semplice 9. Complemento di tempo continuato Accusativo semplice 10. Complemento di argomento DE + ablativo 11. Complemento di materia EX + ablativo 12. Complemento d’ agente A/AB + ablativo 13. Complemento di causa efficiente Ablativo semplice 14. Complemento predicativo del soggetto Nominativo 15. Complemento predicativo dell’oggetto Accusativo 7. Complemento di moto da luogo 21 1. In + abl. 2. Caso locativo (con nomi di città o piccola isola della prima o seconda decl. sing.): ad es. Romae = a Roma; Mediolani = a Milano; Rhodi = a Rodi21 3. Abl. semplice (con nomi di città o piccola isola della prima o seconda decl. plurali o della terza decl): ad es. Athenis = ad Atene: Delphis = a Delfi; Carthagine = a Cartagine Rientrano nel caso locativo (un antico caso poi assorbito dall’ablativo) anche le espressioni domi = a casa e ruri = in campagna. Copyright@2015LiceoStataleFarnesina 22 Copyright@2015LiceoStataleFarnesina 23