E’ possibile la diagnosi clinica in Neuropsichiatria Infantile? Un modello di psicopatologia costruito sulle evidenze Massimo Molteni CHI E’ BELLO??? George Clooney? O ….. l’altro??? 2 CATEGORIE E CLASSIFICAZIONI : RISCHI E OPPORTUNITA’ Categorizzazione Raggruppamento con criteri algebrici dicotomici di insiemi di fenomeni , sufficientemente efficace per macro categorie Basso potere esplicativo Estese aree grigie di confine Fondamentale per lo studio di agglomerati di composti simili Meccanismo operazionale tanto più stabile quanto più i fenomeni da raggruppare sono chiaramente distinguibili: maggiore è il livello di dettaglio, minore la distinguibilità dei fenomeni, più bassa la stabilità dell’operazione 3 4 5 L’osservazione naturalistica: alla base del metodo scientifico In natura, qualsiasi fenomeno dipende dalle sue proprietà intrinseche in rapporto al sistema di coordinate di riferimento in cui viene osservato I fenomeni conosciuti devono essere riproducibili all’interno di sistemi di coordinate osservazionali che pure non sono statici: una legge generale è tale se vale per un sistema di coordinate K, ma anche per un sistema K¹, dove K¹ è un sistema di traslazione uniforme rispetto a K Maggiore è la genericità di ciò che viene osservato ⇒ minore è l’influenza delle coordinate di riferimento ⇒ maggiore è l’attendibilità dello strumento di 6 misura QUALE È LA “VERITÀ” DI UN FENOMENO NATURALE? I fenomeni dipendono dalle loro proprietà in rapporto al sistema di coordinate di osservazione Il comportamento è un fenomeno osservabile Il comportamento può essere decostruito alla ricerca della proprietà generale che lo governa 7 Le nosografie DSM e ICD Neo categorizzazioni di tipo kraepeliniane su base empirico-statistica Costruite su costrutti osservazionali fenomenici Derivate da descrizioni del nucleo psicopatologico centrale costituente la patologia Il sistema dicotomico descrittivo diventa inefficace quando cerca di particolareggiare il fenomeno osservato. 8 Chi è ”più” bello?? 9 Approccio dimensionale Ci sono patologie con sintomi on/off (es. Tubercolosi, epilessia, epatite …) Per altre patologie (es. Ipertensione, il sovrappeso, diabete ..) i sintomi sono individuati attraverso una misurazione dimensionale dei fenomeni patognomonici. 10 IL SISTEMA DIMENSIONALE Gradazione quantitativa lungo un continuum di intensità Cut off sulla base di osservazioni statisticamente definite La accettabilità di un dato fenomeno è campo dipendente Il superamento della discontinuità: il concetto di SPETTRO 11 Il problema del continuum dimensionale “La personalità autistica è una variante estrema del cervello maschile (Asperger, Baron-Cohen)” ADHD o sindrome di Giamburrasca? Disturbo specifico del linguaggio, dislessia: continuità, discontinuità, comorbidità? Disturbo della condotta, comportamento antisociale, esuberanza adolescenziale? 12 Gli strumenti per definire i fenomeni osservati Checklist Descrivono macrofenomeni in modo sufficientemente generico Osservabili in maniera empirica da qualsiasi osservatore, per un periodo di tempo sufficientemente lungo per escludere la casualità del fenomeno Stabili rispetto al contesto di riferimento Sono predittive? 13 Potere predittivo Potere predittivo Capacità di un determinato test di definire in termini probabilistici la possibilità che un dato individuo sia realmente malato. Sensibilità Capacità di identificare correttamente i soggetti che sono effettivamente affetti da una data malattia Specificità Capacità di identificare correttamente i soggetti normali 14 adhd sani Esito del test NEGATIVO Valore soglia SE SI AUMENTA ILCUT OFF PER AUMENTARE LA SPECIFICITA’ AUMENTANO I FALSI NEGATIVI SE SI DIMINUISCE ILCUT OFF PER AUMENTARE LA SENSIBILITA’ AUMENTANO I FALSI POSITIVI Esito del test POSITIVO adhd sani Esito del test NEGATIVO Valore soglia Esito del test POSITIVO 15 L’ANALISI delle CURVE ROC L’analisi viene effettuata attraverso lo studio della funzione che, in un test quantitativo, lega la sensibilità e la specificità La capacità discriminante di un test è proporzionale all’area sottesa sotto la curva ROC Nessun beneficio AUC=0.5 Curva accettabile 0.5< AUC<0.7 Curva buona 0.7<AUC<0.9 Curva ottima 0.9<AUC ≤1.0 16 Un giudizio categoriale da una valutazione dimensionale quantitativa lungo un asse temporale, su dati osservazionali empirici e dinamici, legati al giudizio “esperto”di un operatore. 17 • L’approccio osservazionale non definisce le cause • • • • del disturbo (il perché), ma si preoccupa di definire come raggruppare i fenomeni osservabili. Consente di valutare meglio i fattori che concorrono a sviluppare una coorte di fenomeni, migliorando lo sviluppo di possibili cure e di interventi preventivi. Aiuta a comprendere la parabola evolutiva attesa, sulla base delle survey effettuate. Definisce i possibili comportamenti di aiuto e quali le tecniche più efficaci. Il limite non è negli strumenti o nella metodologia descrittiva, ma nel “a priori” che definisce i criteri di categorizzazione 18 Sofferenza psichica Stato soggettivo di malessere che coinvolge la sfera cognitiva, emotiva e motivazionale, derivabile dagli stati mentali soggettivi, osservabile attraverso anomalie dimensionali del comportamento, raggruppabili in cluster discreti, che determinano una riduzione della integrazione sociale, rispetto alle attese proprie dell’età e della cultura di riferimento 19 Prevalence and correlates of mental disorders among adolescents in Italy: the PrISMA study PREVALENZA COMPLESSIVA alla fase di screening - CBCL 9,8% PREVALENZA COMPLESSIVA DISTURBI DSM IV 8,2% DISTURBI EMOZIONALI INTERNALIZZANTI – DSM IV 6,5% DISTURBI EMOZIONALI ESTERNALIZZANTI – DSM IV 1,2% A. Frigerio, P. Rucci, R. Goodman, M. Molteni et al. Eur Child Adolesc Psychiatry (2009) 20 Total Gender Boys Girls Age 10-11 years 12 years 13 years 14 years Repeated Classes No Yes 8,2 6,5 1,2 8,1 8,3 5,9 7,1 1,4 1,1 2,4 8,4 13 16,5 1,8 7,3 10,9 5,8 0,3 1,3 0,8 10,7 7,7 20 6,1 15,3 1,1 3,7 21 QUALI SONO I FATTORI DI RISCHIO? COMPOSIZIONE NUCLEO FAMILIARE 13,6 14 12 10 8 8,4 7,4 6,3 6 4 2,1 1,1 2 0 tot. dist. Internalizzanti due genitori dist. Esternalizzanti un solo genitore HIGH SCORES CBCL: FASE DI SCREENING E CLINICAL ASSESSMENT 22 QUALI SONO I FATTORI DI RISCHIO ? LIVELLO SOCIO-ECONOMICO 16 16 14 12 10 9,4 10 8 6,5 5,6 4,8 6 4 4 0,5 0,9 2 0 tot. dist. Internalizzanti basso medio dist. Esternalizzanti alto HIGH SCORES CBCL: FASE DI SCREENING 23 La variabilità individuale nella comparsa di problematiche comportamentali riconosce un’origine multifattoriale complessa I fattori di rischio – o i fattori protettivi tendono ad aggregarsi fra di loro I fattori di rischio - o i fattori protettivi agiscono diversamente nelle diverse fasi di sviluppo 24 Cultura e convinzioni etiche ATTACCAMENTO STILI FAMILIARI PERSONA RETE PARENTALE COMUNITÀ SOCIALE GRUPPO DI PARI SCUOLA 25 Carattere REATTIVITÀ EMOTIVA TEMPERAMENTO DNA Nps ATTACCAMENTO LINGUAGGIO RELAZIONI PARENTALI STILI COGNITIVI 26 ABILITA’ COGNITIVE FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALI PROCESSORE CENTRALE FENOTIPO GENOTIPO FATTORI PROTETTIVI AMBIENTALI TEMPERAMENTO PERSONALITA’ 27 UN’IPOTESI EZIOPATOGENETICA GENE X AMBIENTE Caspi et al. Nature Reviews Neuroscience 7, 583–590 (July 2006) | doi:10.1038/nrn1925 28 Maria Nobile, Roberto Giorda, Cecilia Marino, Ombretta Carlet, Valentina Pastore, Laura Vanzin, Monica Bellina, Massimo Molteni and Marco Battaglia (2007). Socioeconomic status mediates the genetic contribution of the dopamine receptor D4 and serotonin transporter linked promoter region repeat polymorphisms to externalization in preadolescence. Development and Psychopathology, 19 , pp 1147-1160 , 2007 In a general population sample of 607 Italian preadolescents, we examined the independent and joint effects of SES and the dopamine receptor D4 (DRD4) and serotonin transporter linked promoter region (5-HTTLPR) polymorphisms upon rule-breaking and aggressive behaviors measured with the Child Behavior CheckList/6–18. 29 Comportamento Esternalizzante gene x ambiente Nobile, Molteni et al. Dev Psychopat 2007 16 ** 14 ** 12 10 APLOTIPO DRD4 5HTTLP 8 d4non7-LL Mean ext d4non7-S 6 d4+7-LL- RISCHIO 4 d4+7-S BASSO MEDIO-ALTO LIVELLO SOCIO ECONOMICO ** p < .001 30 Gene x Ambiente La co-presenza di un particolare assetto genetico sul Trasportatore Serotonina e su Recettore Dopaminergico D4 e di un basso SES moltiplica i rischi per comportamento Aggressivo Il basso SES può essere un proxy della diminuzione di controllo sociale che potrebbe agire come amplificatore dell’effetto genetico 31 L’allele 7 del DRD4 e l’allele S del Trasportatore della Serotonina lavorano in antagonismo. L’allele 7 predispone al comportamento esternalizzante solo quando non è presente l’allele S del Trasportatore che predispone a comportamenti inibiti (Benjamin et al 2002). 32 Comportamento Esternalizzante Recettore Dopaminergico D4 X Trasportatore Serotonina 9 * 8 DRD4 (no allele 7)- 5HTTLPR (allele L) DRD4 (allele 7) 5HTTLPR (allele S) DRD4 (no allele 7) 5HTTLPR (allele S) DRD4 (allele 7) 5HTTLPR (allele L) 7 6 5 4 3 2 1 GENOTIPO (DRD4 X 5HTTLPR) *p: .019 Nobile et al. Dev Psychopat 2007 33 Questa interazione è presente – nella prima infanzia predisponendo ad un comportamento più orientato agli stimoli ambientali (Lakatos et al 2003, Auerbach et al 2001, Auerbach et al 1999, Ebstein et al 1998) – nell’età adulta predisponendo ad un tratto di personalità: ‘Novelty Seeking’ (Benjamin et al 2000; Strobel et al 2003). Possiamo pensare ad un meccanismo attivo in diverse fasi della vita con significati e conseguenze diverse 34 Nobile Maria, Molteni Massimo, Marino Cecilia , Battaglia Marco et al.. 2008 The influence of family structure, the TPH2 G-703T and the 5-HTTLPR serotonergic genes upon affective problems in children aged 10-14 years. We examined the effects of family structure and two serotonergic polymorphisms (the TPH2 G-703T and the 5HTTLPR) upon depressive symptoms assessed by the new CBCL/6-18 DSM-oriented Affective Problems scale in a general population sample of 607 Italian children aged 10-14 years 35 Nobile, Molteni et al Child Psychology and Psychiatry, 2008 36 It has stopped agonizing over how many children have this or that disorder as if there were a ‘‘true’’ answer to the question. It is now clear that measures of psychopathology, whether they take the form of interviews, questionnaires, or so called objective tests, can be set to generate a wide range of prevalence estimates, depending on the severity of the scoring criteria used. Also, they can only be as good as the taxonomy that they are designed to operationalize. Given the status of our taxonomies (currently DSM-IV and ICD-10), the highly structured psychiatric interviews developed by epidemiologists are the closest that we are going to get to a gold standard for diagnosis. (Costello and al, J Am Ac ad Child and Adolesc Psychiatric – 2005 october) 37 Dalla parte dei bambini Metodologia diagnostica oggettiva individuare i bambini che necessitano di protezione sanitaria specifica decostruire il fenotipo, alla ricerca di fattori protettivi e di rischio, biologici e socioambientali PREVENZIONE fattori interni al soggetto che influenzano l’adattamento TERAPIA 38 Dalla parte dei bambini Mappatura epidemiologica del territorio e sviluppo attraverso strumenti oggettivi (checklist e interviste strutturate ) di un modello diagnostico basato sulla tassonomia ICD-10. Sviluppo di un “network web” di servizio: strumenti on-line, condivisione di informazioni, net-forum specialistico Revisione del concetto di “fee for services” 39 Fee for services • Oltre 400 scuole di psicoterapia • Dalla “pet therapy” alla “art – therapy”. • Peggioramento della salute mentale e aumento della conflittualità con e tra gli erogatori La salute mentale non è un “oggetto”, ma un processo etico multisistemico . Necessita di – una programmazione generale a livello regionale – una metodologia di lavoro scientificamente orientata – modelli organizzativi innovativi – superamento dei vincoli geograficoterritoriali – cooperazione e non competizione 40 Dalla parte dei bambini Superamento del concetto di “erogatore”: la rete dei servizi è unica e paritetica tra “pubblico & privato” Finanziamento per fattori produttivi: “costi standard” ? – percorsi diagnostici con strumenti e modalità standardizzati – progetti di presa in carico – Interventi di prevenzione Tariffe dei trattamenti: componente marginale orientata allo sviluppo di attività specifiche del settore Pieno coinvolgimento di scuola e territorio nella gestione integrata (socio-sanitaria) delle patologie croniche e complesse 41 I BAMBINI: il nostro futuro WE CAN??? 42