FARMACI PER L'ALZHEIMER E DETERIORAMENTO COGNITIVO: QUANDO
SOSPENDERE? Di Susanna
Ci chiede Susanna: “mia mamma da anni • in cura con i farmaci contro la malattia di Alzheimer e
credo, che grazie a questi farmaci lei abbia mantenuto inalterate alcune delle sue funzioni che
ancora adesso svolge. Purtroppo, durante l’ultimo di controllo avvenuto il mese scorso • peggiorata
di parecchio ai test, finendo per totalizzare un punteggio inferiore a 10, motivo per cui non • stato
possibile rinnovare il piano terapeutico e la nostra famiglia non ha i mezzi economici per comprare i
farmaci contro l'alzheimer perchƒ sono costosissimi se non vengono rimborsati dal Servizio
Sanitario Nazionale. Se questi farmaci non vengono pi„ somministrati, quali effetti avversi possono
verificarsi?”
Gentile Signora, la situazione della mamma non •, purtroppo, cos† inusuale come potrebbe pensare:
con il progredire della malattia capita infatti che le capacit‡ cognitive di una persona malata,
misurate tramite il test del Mini Mental State Examination (MMSE) durante le valutazioni cognitive
di controllo per il rinnovo del piano terapeutico, peggiorino a tal punto da scendere sotto la soglia di
10 (punteggio minimo affinch• i farmaci attualmente prescritti per la malattia di Alzheimer possano
essere rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN)), causando la sospensione dei suddetti
farmaci. Questo capita perch• i farmaci attuali si sono dimostrati efficaci (con dati raccolti tramite
studi scientifici validi) fino a una gravit‡ moderata o moderata-severa della malattia (ovverosia per
punteggi al MMSE fino a 10/30 si veda la nota dell’Ageinzia Italiana per il Farmaco
http://www.saluter.it/documentazione/ptr/elaborati/56-nota-aifa-85).
Le pratiche di rimborso del SSN si basano appunto su questi dati. Non significa che con punteggio
al MMSE inferiore a 10 questi farmaci non abbiano pi„ alcuna utilit‡: dipende da caso a caso.
Evidenze meno documentate e pi„ sporadiche indicano infatti che alcuni pazienti anche con
punteggio al MMSE inferiore a 10/30 accusano un peggioramento delle proprie condizioni
cognitive globali al momento della sospensione dei farmaci, e in casi come questi • consigliabile
riprendere la somministrazione. In effetti, purtroppo, il SSN non li rimborsa con un punteggio al
MMSE inferiore a 10, ma oggi esistono i farmaci generici che funzionano con gli stessi principi
attivi e che costano circa 20 euro al mese. Spero di esserle stata utile.
Dott.ssa Annapaola Prestia, Psicologa
IRCCS Fatebenefratelli di Brescia