Oggetto | Territorio | Lavoro corso di Teoria della Forma “Gli oggetti di uso comune, progettati da anonimi designer, sono solitamente considerati banali e poco spettacolari ma rendono omaggio alla genialità di artigiani e tecnici nel fornire soluzioni a problemi diversi.” Franco Clivio Molti degli oggetti che quotidianamente utilizziamo sono anonimi dal punto di vista del design, nel senso che non ne conosciamo il progettista o non li riferiamo immediatamente ad un’azienda. Non è noto il designer, ma sono il risultato evidente di un progetto. Da intendersi come il percorso che conduce a configurare un artefatto estetico, esito di un’idea funzionale, tecnica, tipologica, formale o d’altra natura. [Design anonimo in Italia, A. Bassi, Ed. Electa] Forbici, design anonimo La maggioranza dei prodotti anonimi sono scelti solo per le loro esplicite qualità: sono frutto di una necessità, di un “dover essere”, cui non manca una propria qualità formale. Forbici da tosatura, design anonimo Jerry Can, tanica per benzina Caraffa per vino, design anonimo Nella maggioranza dei casi forniscono indicazioni utili alla comprensione, oltre che del prodotto stesso, del contesto dentro cui si collocano: la cultura del progettista, dell’impresa, di un distretto produttivo, di un momento tecnologico o sociale. No Name Design, Triennale di Milano (2014) No Name Design, Triennale di Milano (2014) No Name Design, Triennale di Milano (2014) No Name Design, Triennale di Milano (2014) No Name Design, Triennale di Milano (2014) “Ci sono degli oggetti che sono fatti da autori che non sapevano di essere designer…” Compasso d’Oro a ignoti, Bruno Munari Gli artefatti possono essere punto di partenza per molti racconti, di tante narrazioni connesse agli aspetti e alle relazioni che li determinano […]. Permettono di parlare di progetto, produzione, comunicazione e consumo, di rendere conto della cultura del prodotto e del lavoro, di una specifica industria o società; infine, di collocarli in una sequenza temporale di “storia delle cose”. [Design anonimo in Italia, A. Bassi, Ed. Electa] ambiguità competenza/esecuzione fonetica grammatica analogia e metafora lessico argomentazione lingua interpretazione lingua/parola Cultura materiale astratt %oncreto decisione distribuzione statistica dialettica identità /differenza mediazione opposifione/contraddizione qualità/quantità totalità uno/molti giochi induzione statistica probabilità rappresentazione statistica teoria/pratica dato etica concetto esistenza essere fenomeno forma idea proposizione e giudizio allegoria codice immagine metafora segno significato simbolo referente espressione fantastico retorica gUStO imitazione immaginazione progetto riproduzion%iproducibihtà lettura luogo comune orale(scritto parola comunicazione errore informazione filosofia/filosofie ragione I a ntico/moderno u catastmfi I calendario h razionai%rrazionale ciclo soggett%ggetto decadenzah evento uguaglianza escatologia i periodizzszione caos/cosmo valori età mitiche/ infinito tempo/temporalità curve e superfici vero/falso genesi / macrocosmo/microcosmo geomeuia e topologia volontà pas ato/p/mente / mondo invariante à progresso/reazione g alchimia natura stelle~ astrologia osservazione cabala collezione reale deduzione/prova elementi documento/monumento unità equivalenza armi esoterico/essoterico fossile difierenziale formalizzazione frontiera memoria funzioni logica guerra rovina/restauro infinitesimale possibilità/necessità analisi/sintesi imperi locale/globale referenza/verità funzione anticipazione nazione sistemi di riferimento misura ricorsività ipotesi tattica/strategia stabilità/instabilità modello matematiche alienazione variazionc struttura metodo coscienza/autocoscienza demagogia centrato/scentrato teoria/modello immaginazionc sociale discriminazione combinatoria pace repressione grafo applicazioni servo/signore terrore labirinto assioma/postulato caso/probsbiTrtà uomo tolleranza/intolleranza rete continuo/discreto causa/etfeno utopia tortura dipendenza/indipendenza abaco certezza/dubbio violenza divisibilità algoritmo coerenze duahtà approssimazione eonvemione categorie/categorizzazione insieme calcolo determinato/indeterminato conoscenss razionai%lgebrico/trascendente numero empiria/esperienza coppie filosofiche stmmetria zero esperltliet!to disciplina/discipline strutture matematiche legge enciclopedia trasformazioni naturali / categorie libertà/necessità innovazione/scoperta meta6sica controll%etroazione insegnamento naturale/artificiale energia invenzione opetutivirà analogico/digitale equilibri%quilibrio rappresentazione paradigma automa interazione ricerca previsione e possibilità intelligenza arti6ciale ordine/disordine sistematicae classificazione riduzione macchina organizzazione ripetizione p f Og farllIILI semplic%omplesso simulazione sistema apprendimento spie gurion strumento soglia autoregolazion%quilibrazione cervello ri6csbilità/falsificsbilifit vincolo cognizione comportamento induzione/deduzione e condizionamento innat%cquisito controllo sociale astronomia istinto emozione/motivazione cosmologie operazioni atomo e molecola mente gravitazione percezione conservazion%nvarianza luce quoziente intellettuale entropia materia fisic spazio-tempo atmosfera cellula forza/campo litosfera adattamento difierenziamento moto oceani evoluulono immunità particella mutanone/selenonc pianeti individualità biologica plasma sole polimorfismo integrazione propagazione universo specie invecchiamento quanti organismo relatività regolazione reversibilità /irreversibilità sviluppo e morfogenesi catalisi stato fisico macromolecole metabolismo omeostasi eredità organico/inorganico gene osmosi genotipo/fenotipo vita razza san ue bello/brutta creatività letteratura maniera poetica alfabeto ascolto gesto sens%ignificato traduzione universali/paàicolari atti linguistici dicibile/indicibile enunciazione presupposizione e allusione 6lologia linguaggio metrica semantica Cultura materiale avanguardia classico critica d iscorso 6nzione genert narrazione/narratività stile tema/motivo testo ritmo scrittura voce armonia melodia ritmica/metrica scala suono/rumore tonale/atonale dèi divino eroi iniziazione magia messia millennio persona pur%mpuro religione sogno/visione stregoneria tradirioni ateo chierico/laico chiesa diavolo eresia libertino libro peccato sacro/profano consenso/dissenso egemonia/dittatura intellettuali libertà maggioranza/minoranza partiti suolo terra territorio inconscio nevrosi/psicosi piacere demoni divinazione mito/rito mythos/logos origini proletariato rivoluziene pano potere potere/autorità pubblico/privato stato coltivazione culture mstezlale infanzia morte industria rurale materiali prodotti cura/ normalizzazione esclusione/integrazione farmaco/droga fuoco homo mano/manufatto tecnica utensile follia/delirio medicina/medicalizzazione normale/anormale salute/malattia sintomo/diagnosi agonismo cerimoniale festa feticcio gioco lutto regalità rito alimentazione animale cucina domesticumento fame vegetale casta donna endogamia/esogamia famiglia incesto maschile/femminile matrimonio parentela economia formmione economico-sociale lavoro modo di produzione proprietà riproduzione transizione rilesse società civile teglonei risolse educazione generazioni angoscia/colpa classi contadini ideologia costituzione democrazia/dittatura norma clima ecumene insediamenm migrazione paesaggio popolazione escrementi fertilità nascita sensi sessuahtà vecchiaia vita/morte castrazione e complesso censura identificazione e transfert amministrazione comunità , ábitazione acqua ambiente città futuro selvaggio/barbaro/ci vdueàhv clinica burocrazia politica acculturazione civiltà borghesi/borghesia santità 1 artista attribuzione oggetto produzione artistica soma/psiche sonn%ogno cannibalismo mostro urti artigianato abbigliamento canto corpo danza amore maschera desiderio moda eros ornamento isteria scena pulsione popolare proverbi consuetudine diritto giustizia istituzioni responsabilità sensibilità SPazialita colore disegno/progetto visione credenze dialetto enigma haba snthropos cultura/culture etnocent riami ristora/cultura sccumulazione caccia/raccolta tote dono eccedente uomo/donna pastorizia prllllitivo reciprocità/rtdunibunone abbondanza/scarsità' bisogsto consumo iltlpes la ospitale lusso conflitto crisi oro e argelito élite gergo gruppo marginalità opinione povertà propaganda ruo1%tatus socializzazione società distribuzione fabbrica gestione imperialismo pesie misure spazio sociale impresa mercato merce moneta piani6cazione Profitto rendita sltlsrlo „ qt/)//] agricoltura città/campagna colonie commelmo "' industria spazio economico sviluppo/sottese@u ''-'. villaggio Cultura Materiale, Enciclopedia Einaudi (1982) valore/pluàvalore produzione/distribuuione ricchezza scambio spreco Fondazione Museo Ettore Guatelli, Ozzano Taro (PR) Fondazione Museo Ettore Guatelli, Ozzano Taro (PR) Fondazione Museo Ettore Guatelli, Ozzano Taro (PR) Attrezzi per falegnameria Bartolomeo Scappi fu un cuoco e lungimirante antesignano della tecnica di cucina. Al culmine della carriera, pubblicò il più grande trattato di cucina del tempo che includeva oltre mille ricette e trattava degli strumenti di cucina e di tutto ciò che doveva conoscere un cuoco rinascimentale di alto livello. In quest'opera si ha la prima raffigurazione conosciuta di una forchetta e vengono introdotti nuovi metodi di preparazione e l'uso di ingredienti importati dalle Americhe. Opera, Bartolomeo Scappi (1570) Opera, Bartolomeo Scappi (1570) Opera, Bartolomeo Scappi (1570) Opera, Bartolomeo Scappi (1570) Opera, Bartolomeo Scappi (1570) Opera, Bartolomeo Scappi (1570) Opera, Bartolomeo Scappi (1570) Opera, Bartolomeo Scappi (1570) Opera, Bartolomeo Scappi (1570) Opera, Bartolomeo Scappi (1570) Opera, Bartolomeo Scappi (1570) Molti degli oggetti che utilizziamo quotidianamente sono “anonimi”: non ne conosciamo l’ideatore, né esiste un unico produttore; sono strumenti dal disegno espressamente funzionale e rappresentano la soluzione ideale ad una necessità concreta. Oggetti senza tempo che grazie alle loro qualità formali e prestazionali sono diventati veri e propri archetipi. Come la Forcola, lo scalmo che serve per sostenere e appoggiare il remo sulle tipiche imbarcazioni veneziane. La sua forma è diventata, nei secoli, sempre più elaborata ma non (solo) per un fine estetico: ogni curva, ogni spigolo e ogni inclinazione hanno una precisa funzione, corrispondente ai movimenti compiuti durante l’azione di quella che è definita “voga alla veneta”. Fòrcola, Inventario n. 10 Fòrcola, Inventario n. 10 Fòrcola, Inventario n. 10 Fòrcola, Inventario n. 10 Fòrcola, Inventario n. 11 Fòrcola, Inventario n. 11 Fòrcola, Inventario n. 11 Fòrcola, Inventario n. 11 Fòrcola, Inventario n. 11 Oggetto | Territorio | Lavoro Oggetto | Territorio | Lavoro Indicate una strada…