Un testo antichissimo che sarà messo in scena per la quarta volta al

Il ritorno della commedia, una stagione più lunga e una riflessione sull'essenza del teatro greco. Il 53
cinquantatreesimo ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa prenderà il via
il 6 maggio 2017 con tante novità e tre nuove grandi produzioni: le tragedie "Sette contro Tebe" di
Eschilo diretta da Marco Baliani e "Fenicie" di Euripide, affidata a Valerio Binasco e la commedia
"Rane" di Aristofane, messa in scena da Giorgio Barberio Corsetti. Forte delle 119 mila presenze fatte
registrare lo scorso anno, la Fondazione Inda, nell'anno in cui si celebrano i 2.750 anni della nascita di
Siracusa, presenta una stagione con 12 repliche in più che si protrarrà fino all'otto luglio.
Un testo antichissimo che sarà messo in scena per la quarta volta al Teatro Greco di Siracusa.
"Sette contro Tebe" di Eschilo è una tragedia incentrata sul terrore della guerra e sul conflitto tra privato e
ragion di stato. L'opera è stata inserita nel cartellone delle rappresentazioni classiche nel 1924, 1966 e nel
2005 e vede tra i protagonisti il primo eroe Eteocle oltre a un coro di donne con un ruolo predominante.
"Tebe è una città che vive nel panico - racconta il regista Marco Baliani - e purtroppo è una situazione
comune a molte altre città del mondo, come ad Aleppo dove migliaia di persone vivono sotto assedio da
anni. La paura del coro delle donne è la stessa che tutte le donne hanno in ogni parte del mondo dove c'è
una città assediata: paura degli stupri, delle vendette etniche. Il mio intento, in una tragedia che di fatto
non ha azione, sarà quella di mostrare ciò che i personaggi hanno dentro l'anima". Sette contro Tebe si
alternerà con Fenicie di Euripide dal 6 maggio al 25 giugno.
Il grande ritorno dopo 49 anni. Fenicie di Euripide è stata messa in scena al Teatro Greco di Siracusa
una sola volta, nel 1968 e il nuovo allestimento, nel 2017, è stato affidato all'attore e regista Valerio
Binasco. Nell'opera Euripide affronta a distanza di oltre 50 anni la stessa vicenda narrata da Eschilo in
Sette contro Tebe ma lo fa moltiplicando i punti di vista e entrando maggiormente dentro la psiche dei
personaggi. "Voglio mettere in risalto l'aspetto umano di questa tragedia un po' maltrattata - ha detto il
regista -. Il mio intento è avvicinarmi a quest'opera con lo stato d'animo di chi non vuole trascorrere un
minuto in più della propria vita dentro dolori così grandi. La lotta dei personaggi delle tragedie è proprio
contro la sofferenza e io vorrei che gli spettatori sviluppassero empatia per i protagonisti di questa
storia". Fenicie debutterà il 7 maggio mentre l'ultima replica è prevista il 24 giugno.
Al testo di Aristofane, Rane, è affidato il compito di riportare al Teatro Greco di Siracusa la commedia
dopo qualche anno di assenza. L'opera, già allestita nel 1976 e nel 2002, sarà in scena dal 29 giugno
all'otto luglio e a dirigerla sarà Giorgio Barberio Corsetti, uno dei registi più quotati in Italia e all'estero.
Nella commedia davanti al giudice supremo Dioniso si confrontano Eschilo ed Euripide nella celebre
requisitoria di Aristofane su vizi e virtù dei massimi esponenti della tragedia attica. "E' un soggetto
difficile - ha raccontato il regista Barberio Corsetti -. Rane è un testo contraddittorio, una commedia ma
seria in un regno degli inferi popolato da personaggi che non fanno altro che parlare della polis in crisi.
E in questo panorama, il teatro può salvare la polis, il mondo".
I prezzi:
martedì/mercoledì/giovedì/domenica
Settori ABCD
intero
€ 59,16
ridotto gruppi (minimo 20 persone)
€ 50,50
Settori G H F I
intero
€ 50,52
ridotto gruppi (minimo 20 persone)
€ 44,00
venerdì/sabato
€ 73,20
non previsto
€ 57,00
€ 48,50
Per informazioni su orario di inizio repliche e formule d’abbonamento rivolgersi al personale dell’ufficio.
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Orari d’apertura: da lunedì a venerdì 10 -18,30 continuato