La Turchia Questo è un gran Paese, che riunisce in se tutte le particolarità del bacino mediterraneo, con i suoi interessanti luoghi da visitare e le sue infinite cose da vedere. Il carattere della gente ha assorbito per secoli gli usi ed i costumi dell'Asia centrale, e si è amalgamato con le culture e con le civiltà di questa terra, ereditandone, gli alti pregi che ne fanno un popolo pieno di qualità. Il quadro geografico Durante l'Impero Ottomano e prima della I Guerra Mondiale, la Turchia occupava un vasto territorio che si estendeva dalle coste Adriatiche fino al Golfo Persico, cioè fino all'Oceano Indiano. Ora è costituita da una gran parte in Asia (25 mila Km2), detta Anatolia e da una piccola parte in Europa, detta Tracia Orientale. Protraendosi da Occidente verso Oriente, la Turchia è formata da un altopiano che raggiunge la media di 800m, altopiano Anatolico centrale. Verso l'Anatolia orientale, può raggiungere invece i 2.500m., e alcune vette raggiungono i 4.000m. A Nord, questi monti si estendono parallelamente al Mar Nero e la loro altitudine media e di 1.500m., Mentre verso oriente raggiungono i 3.600m e formano una catena detta “Pontica”. Nelle regioni dell'Anatolia occidentale, i monti si allineano di fronte al mar Egeo e dai loro versanti, scendono fiumi come il Meandro, il Caistro, il Pattolo ed il Selino che irrigano antiche città piene di leggende e vallate fertilissime. Il percorso dei fiumi è tanto intrecciata che la natura circostante sembra un lavoro di merletto. A sud invece, i monti Tauri mediterranei sono ricchi di fiumi ingrossati dallo scioglimento delle nevi che prima di gettarsi nel mare, irrigano ed inondano le valli, le fertilizzano bagnando gran parte della regione. Dopo la zona Tuz Golu (Lago Salato), proseguendo verso Oriente, si incontrano altipiani e vulcani spenti. Il più Girovagando: Turchia - La Storia 1 alto di questi è il monte Ararat (Agri Dagi, 5.156m.) che si trova nella parte più orientale della Turchia. Il lago più grande della Turchia e il lago di Van (3.600Km2), in Anatolia Orientale. Su questi altipiani il pascolo è l'allevamento degli animali è molto sviluppato. La valle più fertile della zona è quella di Igdilr, dove nascono due grandi fiumi, il Tigre l'Eufrate che irrigando gran parte dell'Anatolia Sud-orientale, tracciano i confini della Mesopotamia del Nord e abbandonano poi la Turchia. A settentrione, verso il mar Nero, le montagne sono parallele alla costa e dove terminano formano pianure fertili come quelle di Bafra e di Carsamba, oppure scendono a picco sul mare. Nella regione di Marmara, tra l'Anatolia e l'Europa, non vi sona montagne, ma solo collinette e pianure fertili. Il clima e la vegetazione della Turchia sono in prevalenza mediterraneo, con estati calde e gli inverni miti e piovosi. Nell’altopiano dell'Anatolia centrale e soprattutto in quello orientale il clima è continentale, mentre la regione del mar Nero, soprattutto nella parte orientale, e molto ricca di piogge. Gli altipiani dell'Anatolia centrale ed orientale sono generalmente aridi e quasi desertici, sono circondati da monti ricchi di foreste e la parte settentrionale e costituita da una folta boscaglia che produce nocciole in grandissima quantità. Storia dell'Anatolia - o Asia Minore In Asia Minore (Anatolia) si trovano tracce di insediamenti risalenti 100.000 anni a.C. (periodo paleolitico), nella zona di Karain (Antalya) Vi sono resti di un gran numero di siti archeologici di 8.000 a.C. es.: Cay (7.250-6.750 a.C.) e Hacilar (7.040 a.C.) dove si nota l'esistenza di una civiltà pre-ceramica. Nel ricchissimo sito di Catalhoyuk (6.500-5.650 a.C.) si sono notati 12 strati di agglomerati urbani, abitati non da popolazione rurale, ma da popolazione urbana variabile da 5.000 a 1.000 abitanti dotati di un'incredibile organizzazione sociale. Dopo la fondazione di Can Hasan (5.500 a.C.), il primo strato di Troia (3.500 a.C.) e la prima Girovagando: Turchia - La Storia 2 comunità rurale di Alisar, l'Asia Minore s'intorpidisce per un lungo periodo. Solo all’inizio dell'Età del Bronzo, si riscontra un rinnovo di civiltà a Troia mentre ad Est del paese (Beyce Sultan) continua il periodo calcolitico. Fino alla fine del terzo millennio, l'Asia Minore subì l'influenza della cultura Attita che durerà per tutto il periodo dell'Età del Bronzo, la civiltà Attita è l’unica che si sia sviluppata oltre la Mesopotamia. Le relazioni culturali e commerciali tra l'Asia Minore e la Mesopotamia cominciano con gli Accadi (2.350 a.C.) fino alla fine del regno degli Assiri (8.00 a.C.). Ad Ovest, con la fondazione della II Troia, la civiltà continentale si amalgama con la sua cultura. Durante il periodo della III Troia (2.200-1.800 a.C.) gli Attiti sono annientati e sostituiti dagli Ittiti, scomparendo dalla Storia. Durante questa transizione incomincia "la storia scritta" a Kultepe, l'antica Kanish, per merito dei mercanti assiri che introdussero la scrittura, dalla Bassa Mesopotamia fino al Nord. Gli ittiti - XVIII al XII a.C. L'Antico impero fu dominato da re deboli e mal organizzati, che vennero ben presto detronizzati, unificando il nuovo impero con capitale: Hattusa - Bogazkoy. Gli Ittiti con la vittoria sul regno dei Mitanni formarono un potente Stato in Asia Minore dal XV al XIV a.C. Poi sconfissero i barbari “Keska”, situati tra le montagne pontiche e si appropriarono dei loro territori nella regione di Marmara e nella pianura dell'Eufrate. Nel XIII a.C. affrontarono la Siria in una battaglia che termino con il primo trattato di pace del mondo, "II trattato di Qadesh", firmato col Faraone Ramsete II nel 1.285 a.C.. L’impero Ittita, minacciato dai suoi vicini, e dai barbari provenienti da est, fu definitivamente sconfitto nel VII a.C. L’impero Ittita fu la più importante civiltà conosciuta nell'Asia Minore e nel mondo dalla nascita della "storia scritta", i siti più celebri furono: Hattusa, Yazilikaya, Alacahoyuk, Malatya, Karkamis, Sakizkoy, Zincirli, Karatepe ecc.. dove gli scavi archeologici rinvennero opere di grande valore artistico. Girovagando: Turchia - La Storia 3 Gli Urarti ed i Frigi Queste popolazioni apparvero 1.000 anni prima di cristo, nel momento in cui gli Ittiti sparivano dalla scena della Storia. Si installarono intorno al lago di Van, nelle vaste steppe e portarono con loro una nuova cultura. Gli Urarti sono la continuazione di elementi Urri nei quali si riscontra un'alta tecnica nei lavori dei metalli, i manufatti sono stati scoperti nei siti che si estendono su una vasta regione, come quelli di Altintepe, Toprakkale e Cavustepe, sono i principali dell'Asia Minore orientale, fino al VI a.C. I Frigi, erano una popolazione indoeuropea storicamente stanziata in Anatolia occidentale, nella regione che da loro prese il nome di Frigia, dove si stabilirono nel XII secolo a.C. La loro capitale fu Gordio Dopo aver superato lo stretto dei Dardanelli o del Bosforo, si installarono ad Ovest e al centro dell'Asia Minore dove fiorì la loro grande civiltà. Il loro nome apparve per la prima volta in documenti Achei, durante la guerra di Troia, di cui erano considerati loro alleati. Sono state riportate alla luce, numerose e preziose opere da loro lasciate nei siti di Gordio, Aslankaya, Alisar, Alaca e Pazarh. Il loro regno fu completamente distrutto dall'invasione persiana nel VI sec. a.C. I Lidi i Lici ed i Cari Queste tre civiltà erano presenti in Asia Minore occidentale dal VII sec. a.C,. Si ritiene che i Cari erano i discendenti dei Leleghi, popolo emigrato in Asia Minore dalla civiltà di Micene (Creta), i Lidi ed i Lici sono considerati come popolazioni locali dell'Asia Minore. Il regno della Licia (600 al 200 a.C.) con capitale Xanthos, ci ha lasciato opere, nate dalla sua originale cultura, mentre Sardi, capitale del regno della Lidia, subì l'influenza dell'arte greca. Si ritiene, che i Lidi siano stati i primi a coniare le prime monete d'oro al mondo, ma è certo che fu la pianura attraversata dal fiume Patoclo, "il torrente d'oro" - Gediz Cayi - il luogo Girovagando: Turchia - La Storia 4 dove fiorì e si sviluppò questa cultura, di cui il leggendario re Creso rimane il simbolo della sua prosperità e della sua ricchezza. I principali siti abitati dai Cari furono Smyrna, Izmir, Afrodisia, Alicarnasso e Bodrum, famosa per il mausoleo, tomba di Mausolo, Satrapo persiano, monumento considerato una della sette meraviglie del mondo e Mileto, prima città fondata dai Leleghi. I popoli venuti dal mare Queste invasori che negli annali egizi prendono l'appellativo di "Popoli del mare" si installarono, a partire dal XII a.C. non solo in Asia Minore ma anche in Medio Oriente. Gli Achei, i Leleghi, Gli Ioni, gli Eoli, i Dori, i Greci, gli Elleni, i Micani giunsero di volta in volta lasciando le terre aride e rocciose della Grecia e delle isole egee per quelle fertili e prospere dell'Asia Minore. Per dirigersi verso il mar Nero dovevano attraversare i Dardanelli e quindi pagare un dazio di transito marittimo ai Troiani, il cui rifiuto provocò la famosa guerra di Troia, che Omero canto nell'Iliade. Le leggendarie vicende di divinità mitologiche, di Paride ed Elena sono favole! La realtà di quella guerra era solo una questione economica. I “popoli del mare”, si fusero col popolo anatolico e ne ereditarono non solo la cultura, ma anche il culto religioso. Per centinaia di anni in Anatolia si veneravano Dee-Madri, Cibele, Kekoba, Eo ecc .. L’influenza della loro cultura, offuscò pian, piano la figura di Giove lasciando il posto in Ionia ad Artemide ed in Caria ad Afrodite. Forse anche il culto della Madonna è l’eredità di queste divinità femminili venerate in Anatolia. Queste popolazioni assorbirono così intensamente la cultura dell'Anatolia da farne una sintesi straordinaria. Non dobbiamo meravigliarci, se in questi luoghi sono nati Talete, Diogene, Strabone ecc., oppure se la filosofia, la matematica, la geometria, l’astronomia, l’astrologia, la pittura, Girovagando: Turchia - La Storia 5 la scultura, ecc… e tutte le scienze positive e le arti plastiche sbocciate in Anatolia, furono i frutti che maturarono poi, nella Grecia antica. L’invasione dei Persiani I Medi, dopo aver distrutto il regno degli Assiri nell'ultimo periodo del VII sec. a.C., invasero la Mesopotamia, in seguito scomparvero dalla storia, lasciando il posto ai Persiani di origine ascemita. I Persiani dopo aver invaso l'Anatolia, all'inizio del V sec. a.C. durante l'impero di Ciro e di Serse, con alterne vicende combatterono contro i Greci a Maratona, Salamina e Platea. Il loro dominio sulle terre anatoliche durerà fino alla seconda meta del IV sec. a.C. Dal periodo ellenistico in poi Alessandro Magno nel 334 a.C. penetrò in Anatolia, passando dallo Stretto dei Dardanelli e porto in queste terre una ricca e fiorente civiltà. Dopo aver vinto la guerra contro Dario, distrusse l'impero persiano, dominando su tutta l'Asia fino all'India. Per questa ragione, in molte regioni dell'Asia era considerato come una divinità. In Egitto era venerato come figlio di Amon. Ed i persiani si prostravano al suo passaggio. La grandezza di Alessandro è stata quella di aver unificato le due civiltà, occidentale ed orientale, al massimo del loro splendore. Dopo la morte di Alessandro, l'impero fu diviso in tre satrapie, Siria, Egitto, Pergamo. Il regno di Pergamo, si estendeva in gran parte in Eolia e in Ionia ereditando l'influenza greca. In Anatolia furono fondate città prestigiose come Hierapolis, Antalya ecc ... La cultura portata dal re del Ponto Mitridate e quella del regno di Bitinia si unirono alla corrente orientale, lasciandoci innumerevoli capolavori artistici. Durante il periodo ellenistico, si assistette ad un fiorente sviluppo delle arti e delle scienze. In architettura si raggiunse un apice mai superato fino ad allora. Soprattutto la scuola Ionica, ci ha lasciato i più bei templi come: l'Artemision di Efeso, quello di Apollo di Girovagando: Turchia - La Storia 6 Didima e di Evramos. L'urbanistica si sviluppo particolarmente a Priene, Mileto, Teos e Magnesia. La cultura sboccio ad Efeso ed a Pergamo, che con la scoperta della pergamena, furono celebri per le loro biblioteche che comprendevano ciascuna più di 200.000 volumi e furono anche centri intellettuali e di scienza dei più prestigiosi di tutto il Medio Oriente. I Romani: Quando nel 133 a.C. il re di Pergamo, Attalo III morì lasciando, per accordi precedentemente presi il suo regno ai Romani, essi sbarcarono sulle coste dell'Asia Minore e malgrado la resistenza del re del Ponto, Mitridate, che sconfissero, divennero i padroni di tutta l'Asia Minore. Arricchendo con opere architettoniche le città di Efeso, di Mileto, di Focea, di Tarso, di Philadelfia, di Tralle, di Asses. Ne costruirono delle nuove come: Iconium - Konya, Cesarea - Kayseri, Sebaste - Sivas. In Panfilia contribuirono allo sviluppo delle città di Perge, Side, Aspendos, Cannos, Antifellos, Myra, Termessos ecc .. Di questo periodo non si può non ricordare il regno di Antioco II che governo sui Commogeni in Asia Minore Orientale, durante il periodo romano (dal 63 al 34 a.C.) e fece costruire sui monte Nemrut uno splendido santuario funebre hieothesion, che si può ammirare ancora oggi. Il Cristianesimo e Bisanzio: è risaputo che secondo l'Antico Testamento, l'Arca di Noè si arena sul monte Ararat (Agri dagi) e che il patriarca Abramo avrebbe vissuto a Harran, San Paolo nacque a Tarso e viaggiò per tutto il paese, San Pietro visitò spesso Antiochia e utilizzò per la prima volta la parola "cristiano" in una grotta della città, San Giovanni scrisse il suo Vangelo ad Efeso dove la Vergine Maria visse i suoi ultimi anni e dove mori. La prima delle Sette chiese dell'Apocalisse fu costruita in Anatolia, i primi Concili Ecumenici cristiani ebbero luogo a Nicea/Iznik, ad Efeso e in Calcedonia. Nel 330 a.C., quando l'imperatore Costantino il Grande decise di trasferire a Costantinopoli oggi Istanbul la capitale dell'Impero d'Oriente, il suo primo compito fu quella di proclamare il Cristianesimo Girovagando: Turchia - La Storia 7 come religione di Stato, e Costantinopoli divenne ben presto la culla della cultura. La storia bizantina è così vasta che queste poche righe non permettono di descrivere le splendide opere d'arte che hanno lascito a Istanbul ed in Asia Minore. L'Impero di Bisanzio respinse sia le invasioni arabe nel VII sec., che molte altre invasioni barbariche nel XI sec., ma dovette piegarsi di fronte a quelle dei Latini che lo invasero con le spedizione della II Crociata. Quando l'Imperatore Romano d’Oriente Diogene fu sconfitto nel 1071 dai primi turchi selgiuchidi a Manzikert - Malazgirt, l'Impero era ormai in declino e fu definitivamente conquistato nel 1.453 d.C., con la presa di Costantinopoli, lasciando dietro di se migliaia e migliaia di capolavori di un'incommensurabile bellezza. I selgiuchidi, gli ottomani e la repubblica Turca Fuggendo dal loro paese nativo, nelle sterili e aride steppe dell'Asia Centrale e cercando una terra più fertile ed accogliente, alcune tribù nomadi turche giunsero dall'Est per stabilirsi prima solo ad Ovest e in seguito in tutta l'Asia Minore, dove si assimilarono con le popolazioni locali in una singolare sintesi, da cui nacque una eterogenia civiltà che creo un immenso e potente impero il quale con la sua impronta marcò la Storia. Durante la seconda meta dell'XI sec. cominciarono le incursioni mongole, e due secoli dopo, nel XIII sec., i Selgiuchidi; ed infine nel XV e nel XVIII sec. gli Ottomani, i quali crearono un vasto impero, che lasciò in tutta l'Asia Minore splendide opere artistiche e culturali. I primi invasori turchi furono i Selgiuchidi, si accontentarono di istaurare un regime di tipo feudale, rispettando, la religione ed i costumi delle popolazioni esistenti già durante il periodo bizantino, dando prova di una grande tolleranza. Gli Ottomani continuarono l’opera iniziata dai Selgiuchidi, che permise per tanti secoli a questo mosaico di culture e di popoli la possibilità di coabitare in pace e fratellanza. Girovagando: Turchia - La Storia 8 Prima dell'avvento dei Turchi, l'Asia Minore era sulla strada della “Via della Seta e delle Spezie”, già conosciuta e percorsa da Marco Polo. Per rendere sicure le strade commerciali tra l'Europa e l'Estremo Oriente, diventate pericolose per le scorrerie del brigantaggio, i Selgiuchidi costruirono sulle strade percorse dai carovanieri, i caravanserragli. Gli Ottomani ed i Turchi abbandonarono le loro abitudini nomadi per diventare popoli sedentari e cominciarono a costruire opere architettoniche molto originali che toccarono il loro massimo splendore e perfezione ad Istanbul e che estesero poi in tutto il paese, come: moschee, hammam (bagni turchi), ospizi, madrasa (scuole di teologia coranica) ecc.. Istanbul ed altre città ottomane divennero centri culturali e di scienza di importanza mondiale. Alla caduta del vecchio Impero Ottomano, alla fine delle I Guerra Mondiale e dopo una cruenta guerra d'Indipendenza sorse la giovane repubblica turca, divenendo la prima nazione laica nel mondo Islamico. Girovagando: Turchia - La Storia 9