IL CATARISMO E LA SUA DISTRUZIONE
1. Desiderio di purezza e Amore di Dio. Un'anima divina in un corpo diabolico
l Catarismo fu una religione molto attiva in Europa nell' XI, XII e XIII secolo. Aveva le proprie basi
nella Genesi e nei testi evangelici, e in particolare nel Vangelo di San Giovanni, ma anche nei
Vangeli gnostici e nello Gnosticismo cristiano dei primi secoli.
I Catari pur cristiani, avevano una interpretazione dualistica del Cosmo. All’ inizio dei tempi Dio,
cacciando dai Cieli l’ angelo ribelle Lucifero, lo avrebbe precipitato in un abisso senza fondo che i
Catari identificavano con la materia; di conseguenza il corpo umano e tutte le sue funzioni fisiche
(soprattutto quella sessuale) venivano identificati con il Diavolo. Il corpo era la prigione dell'anima,
secondo una tradizione platonico-gnostica. In base a questo rigido dualismo Dio creava l' eternità e
lo spirito, mentre il tempo e la vita materiale in cui vivono i corpi erano il male. L'anima umana per i
Catari era divina ed il suo compito era ricongiungersi a Dio tramite una vita di purificazione ascetica
(da cui il nome ‘Catari’). Tipica era anche l’ identificazione (derivata dalla Gnosi) di Jahvé, Dio dell’
Antico testamento, con il Dio malvagio, in modo da contrapporgli nettamente Gesù.
Il Battesimo o "consolazione", da ripetersi in età adulta (quello cattolico non era da loro ritenuto
valido), era l'unico sacramento ammesso dai Catari; esso rivelava all'Uomo la sua natura divina. In
questo rifiuto del primo battesimo essi anticipano gli Anabattisti del ‘500.
2. Una religione senza chiesa né croce
I preti Catari non erano numerosi, ma molto attivi. Durante l'età dell'oro del Catarismo in Linguadoca,
ai credenti era permesso diventare "buoni Cristiani" dopo un lungo percorso religioso, a seguito del
quale potevano predicare e celebrare il Battesimo cataro. La loro missione era l'evangelizzazione
della popolazione. Furono meglio conosciuti con il nome di "Perfetti". Vivevano tra la gente dei
villaggi. Il Catarismo ignorava i luoghi della memoria, chiese o cappelle, rifiutava le decorazioni, le
sculture, ma aprivano delle "Case", che erano allo stesso tempo orfanotrofi e scuole.
3. La povertà come modo di vivere
I "Buoni Cristiani" organizzavano le proprie vite rifacendosi ai principi della Chiesa originaria.
Rifiutavano il potere materiale, lavoravano tutti, anche la gente appartenente alla nobiltà;
osservavano le "regole della verità" e la castità; non bestemmiavano, non osservavano i sacramenti
(o non giuravano?), non uccidevano uomini o animali, non mangiavano la carne. Inoltre, l'assenza di
una forte gerarchia sociale e il ruolo importante garantito alle donne che beneficiavano di uno status
pari a quello degli uomini, distinguevano i Catari dagli altri Cristiani.
4. Il Catarismo nell'Europa Occidentale
Nel XII secolo la chiesa Cattolica Romana dominava l'Europa Occidentale senza condividere con
alcuno il proprio potere. Il Papa era allo stesso tempo capo spirituale e temporale quale sovrano dello
Stato Pontificio; il potere dei re era dichiarato e garantito dagli stessi Papi in Francia, in Inghilterra, in
Spagna ove i Mori erano confinati nelle terre meridionali.
Un importante sistema di tassazione permetteva al clero di raccogliere la ricchezza risultante
dall'imposizione sui suoi vasti domini. Nell'Europa medievale che si stava organizzando e stava
arricchendosi, la dottrina dei Catari che predicavano la povertà, il lavoro di tutti, l' assenza dei
sacramenti (e dei giuramenti ad essi connessi), rappresentava un pericolo reale per l'ordine stabilito.
Il Catarismo sedusse credenti di tutta Europa, e particolarmente in Occitania (sud-ovest della
Francia), ove comunità locali di Catari si svilupparono spesso godendo l'amicizia di nobili locali.
1. Come viene interpretata la Genesi nel Catarismo?
2. confronta la concezione catara della materia con quella cattolica
3. Quale sacramento viene ammesso e come?
4. quali conseguenze aveva la teologia dei Catari sul loro stile di vita?
5. perché la loro diffusione rappresentava un grave pericolo per la Chiesa Cattolica?
5. La crociata contro il Catarismo
Di fronte all'espansione del Catarismo, il papismo presto ne comprese il pericolo.
Lo sviluppo di questa "eresia" significò che nuovi principi, opposti a quelli della società feudale
medievale avrebbe messo in pratica. Nel 1206 Domenico di Guzman cercò di predicare contro i
Catari, ma non ebbe successo. Nel 1208, prendendo come pretesto l'assassinio del suo legato Pierre
de Castelnau avvenuto nello stesso anno in terra catara, papa Innocenzo III proclamò la crociata
contro gli "eretici".
I nobili della Francia settentrionale guidati da Arnaud Amaury, abate di
Citeaux, presero le armi. Re Filippo Augusto rimaneva cautamente a
Parigi. Nel luglio del 1209, Béziers fu presa, la città intera fu distrutta,
l'intera popolazione uccisa. Molti cittadini furono bruciati nella chiesa
della Madeleine. Ai soldati che gli chiedevano come cogliere la
differenza tra i Catari e i buoni cattolici, Arnaud Amaury pronunciò
queste famose parole: "Uccideteli tutti, Dio li riconoscerà".
Carcassonne fu conquistata due settimane più tardi, nel mese di
agosto del 1209. I territori dei nobili che avevano appoggiato il
catarismo furono attribuiti a Simon de Montfort (Simone di Monforte), il
capo dei crociati.
Monfort continuò a combattere e prese Minerve nel mese di luglio del1210, ove fece bruciare 140
Catari che rifiutarono di ripudiare la propria fede. Caddero tutte le fortezze della regione dove gli
atterriti Catari avevano cercato rifugio : Termes, Puivert, Lastours,… Il popolo chiama questo
episodio della crociata "guerra dei castelli", che in realtà fu una
vera guerra di conquista territoriale.
Nel mese di luglio del 1213, Simon de Montfort vinse presso Muret
(suburbio a sud di Tolosa) le fortissime armate alleate di Pietro II di
Aragona e di Raimondo VI Conte di Tolosa. Re Pietro fu ucciso
durante la battaglia.
Nel 1215 Tolosa fu invasa dai Francese, ma il Conte presto
riconquistò la sua capitale. Durante un secondo attacco nel giugno
del1218 Simon de Montfort perì, ucciso da una grande pietra
gettatagli addosso dalle donne di Tolosa che difendevano le mura
della città.
Dopo la sua morte i crociati si disorganizzarono del tutto e furono
cacciati da Carcassonne nel 1224. Il re francese Luigi VIII dovette
egli stesso incoraggiare i crociati e promosse una nuova offensiva
!Ottenne buoni risultati, a tal punto che Raimondo VII, nuovo Conte
di Tolosa, fu costretto a sottoscrivere il Trattato di Meaux (1229): in
sostanza capitolò !
Nel 1233 papa Gregorio IX creò l'Inquisizione, la cui missione era
cacciare e giudicare gli eretici.
La conquista territoriale era compiuta, ma il primo obiettivo della
crociata, combattere il catarismo, fu una completa sconfitta.
I domenicani avevano la responsabilità dell'Inquisizione. Nel 1242 i due
Grandi Inquisitori furono uccisi con la loro scorta in Avignonet Lauragais (un villaggio situato tra Tolosa e Carcassonne) da un gruppo
di cavalieri provenienti da Montségur.
A Montségur viveva una comunità catara molto importante, chevi si era
stabilita dopo essere stata cacciata da ogni altro luogo. Questo
villaggio collocato su un'altura e fortificato, simbolizzando il Catarismo, fu sconfitto dopo un lungo
attacco (nove mesi), il 2 di marzo del 1244.
Il 16 di marzo più di 200 "eretici" furono bruciati al palo di fronte alla cittadella. Il luogo è ancor oggi
chiamato "Camp dels Cremats" (Campo dei Cremati) in lingua occitana. Quei pali divennero il
simbolo del loro martirio.
Il castello di Quéribus, situato nella regione del Corbières, fu l'ultimo bastione, l'ultima difesa del
Catarismo, e fu sconfitto e occupato solo nel 1255.
Il re di Francia San Luigi immediatamente occupò la regione.
La cittadella di Carcassonne fu considerevolmente fortificata.
La Contea di Tolosa fu annessa al Regno Francese nel1271,
quando Giovanna, l'ultima figlia dell'ultimo Conte e suo
marito Alfonso, frato di Re San Luigi morirono senza figli.
Una storia complicata, non credete?
L'ultimo Cataro, Guilhèm Belibaste, fu bruciato al palo
nel 1321 a Villerouge Termenès nel Corbières. Il Catarismo
si dissolse.
Completa la seguente cronologia su 3 colonne:
azioni del Papato e della
Azioni della nobiltà
Chiesa Romana
francese
- 1206 S. Domenico inizia a
predicare contro i Cataro
- 1208 Innocenzo III bandisce una
Crociata contro di loro
Azioni dei Catari / dei Conti
di Tolosa loro protettori
- 1208 viene assassinato (forse)
dai Catari il legato papale
-1209
Beziérs
distrutta
dai
Crociati, popolazione sterminata
Etc.
Etc.
Etc.