Extatosoma tiaratum
Tassonomia
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Ramo: Bilateria
Phylum: Arthropoda
Subphylum: Tracheata
Superclasse: Hexapoda
Classe: Insecta
Sottoclasse: Pterygota
Coorte: Exopterygota
Subcoorte: Neoptera
Superordine: Polyneoptera
Sezione: Orthopteroidea
Ordine: Phasmatodea
Famiglia: Phasmatidae
Genere: Extatosoma
Specie: Extatosoma tiaratum
Conosciuto anche come insetto foglia secca, è un grande fasmide dell’Australia e Nuova Guinea. Il suo
nome scientifico latino è Extatosoma tiaratum.
Si tratta di una specie molto popolare di insetto stecco, a causa delle grandi dimensioni e della
sorprendente mimetizzazione.
Generalità
Questa specie di insetto stecco assomiglia più a un cactus che a un ramoscello. Il suo corpo è
ingombrante e coperto di piccole spine.
Sulle zampe presenta grandi lobi tanto spinosi da sembrare foglie di una pianta del deserto. Extatosoma
tiaratum è solitamente di
varie tonalità del marrone,
ma a volte è possibile
trovarne di verdi, beige o
marrone scuro.
La colorazione dipende dalle
condizioni in cui sono tenuti,
ma non è ancora chiaro quali
condizioni siano necessario
per indurre gli insetti stecco
ad assumere un determinato
colore.
Certamente stupenda è la
colorazione lichene (che sarà
oggetto della mia futura
sperimentazione).
foto tratta da Internet
La differenza tra (adulti) maschi e femmine è enorme. Le femmine sono massicce ed a volte lunghe 15
cm. Hanno moltissime spine sulla schiena e grandi lobi sulla coda e sulle loro gambe. I maschi sono
molto sottili, hanno piccole spine e possono raggiungere una lunghezza di 12 a 13 cm. I maschi adulti
hanno ali lunghe e sono in grado effettuare brevi voli, mentre le femmine, meiottere, hanno ali piccole e
inadatte al volo, lunghe circa 15 mm.
Abitudini
Come la maggior parte insetti stecco, questa specie è docile per natura; generalmente si muovono solo
durante la notte.
Se vengono disturbati, arcuano la coda e sollevano le zampe anteriori. Gli eventuali predatori li
scambiano per scorpioni e rinunciano al pasto. Sono insetti del tutto innocui, semplicemente usano la
coda per ingannare i predatori.
neanidi appena nate (foto di Daisy)
L'alimentazione
Extatosoma tiaratum mangia le foglie di rovo, di lampone, di rosacee in genere, di nocciolo, di quercia e
di eucalipto. In inverno si possono ancora trovare foglie fresche di rovo in quanto sempreverdi.
Attenzione a non utilizzare foglie provenienti da piante di vivaio o garden, in quanto trattate con
insetticidi sistemici.
Il terrario
È possibile mantenere questi insetti stecco ad una temperatura compresa tra 20 ° C e 30 ° C. Di notte, le
temperature possono essere anche leggermente inferiori.
Questa specie non ha esigenze elevate per quanto riguarda l'umidità dell'aria. Devono avere un po'
d'acqua da bere quasi ogni giorno, che può essere fornita nebulizzandola sulle foglie di cui si nutrono.
Le neanidi hanno bisogno di più umidità rispetto agli adulti, perché la muta è più facile con umidità
leggermente superiore (circa il 60%). Personalmente uso tenere i rovi destinati all’alimentazione dentro
una mezza bottiglia riempita di spugna impregnata di acqua. Ciò mantiene i rovi freschi, anche d’estate,
per una settimana e dà all’ambiente la giusta umidità. La ventilazione è molto importante; un ambiente
troppo umido, senza circolazione d’aria, molto spesso è causa
di morte per questi animali.
Come tutte le altre specie di
Fasmidi, Extatosoma tiaratum
necessita di un contenitore che
sia almeno 3 volte la lunghezza
dell'animale in altezza, e almeno 2 volte la lunghezza dell'
animale in larghezza. Per una
coppia adulta significa almeno
50 cm di altezza e 30 cm di
larghezza.
Le femmine sono buone
arrampicatrici, ma molto grandi e pesanti, risulta loro difficoltoso salire sul vetro. È
meglio perciò ospitarli in terrari che possiedano pareti
interne ruvide.
La parte superiore del contenitore dovrebbe essere fatta in
rete: in tal modo si favorisce la
ventilazione e gli insetti possono appendersi a testa in giù,
posizione loro molto gradita.
Bisogna assicurarsi che i rami
con foglie che dovranno mangiare siano abbastanza robusti
da reggere il loro peso.
Allevamento e cura delle uova
Maschi e femmine sono facilmente distinguibili. Le femmine adulte sono grandi, pesanti e non hanno
grandi ali. I maschi sono lunghi e sottili e con lunghe ali che vanno oltre l'addome. I maschi hanno
antenne molto lunghe e questo può già essere visto nelle giovani neanidi (L5 in poi). Le differenze in
termini di dimensioni e morfologia diventano sempre più evidenti, quando le neanidi si sviluppano.
Esemplari morti alla fine del loro ciclo vitale e trattati per la conservazione
Extatosoma tiaratum è in grado di riprodursi sia partenogeneticamente che sessualmente. La femmina
priva del maschio deporrà uova da cui si schiuderanno solo femmine. In caso contrario, con il maschio
presente, dopo l’accoppiamento si avranno uova da cui si svilupperanno entrambi i sessi.
Le uova fecondate schiuderanno dopo 4/6 mesi, quelle non fecondate impiegheranno circa il doppio del
tempo.
Per l'allevamento tutto
quello che dovete fare è
mantenere il maschio e
la femmina insieme in un
unico contenitore: quando il tempo è maturo
sapranno cosa fare.
Le uova sono rotonde e
leggermente lucide. La
loro colorazione può
variare tra il bianco, il
beige, il marrone medio
e il marrone scuro. Sulle
uova è possibile vedere
l'opercolo: questo è una
specie di sportello da cui
la neanide verrà fuori.
Le uova dovranno essere sistemate in una pseudo incubatrice, di cui allego le foto atte alla costruzione.
La muffa può essere più distruttiva che tenere le uova in ambiente troppo asciutto. Quando le neanidi
escono dall’uovo, ma si spostano con parti di uovo ancora attaccate ad una zampa, significa che si
stanno mantenendo le uova troppo asciutte.
La corretta temperatura per l'incubazione va dai 25°c ai 28°C.
Per quanto riguarda l'Umidita Relativa, utilizzo nella parte bassa dell'incubatrice vermiculite a grana
grossa satura di acqua.
Testo: Alberto Rastrelli
Foto: Alberto Rastrelli (salvo diversa indicazione)
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