#14 Oude Liersebaan 266 · B-2570 Duffel t +32 (0)15 30 85 00 · f +32 (0)15 30 86 00 www.reynaers.com · [email protected] Primavera 2014 REYNAERS ALUMINIUM N.V. REPORT #14 TOGETHER FOR BETTER REPORT Rivista di architettura a cura di Reynaers Aluminium Torre Paragon Un punto di riferimento solido e dinamico Reynaers aluminium srl Italia Via Le Ghiselle 34 · 25014 Castenedolo (Brescia) t +39 030.8081050 · f +39 030.8081079 www.reynaers.it · [email protected] REYNAERS AG Aluminium Systeme Svizzera Langfeldstrasse 88 · CH-8500 Frauenfeld t +41 52 725 05 30 · f +41 52 725 05 35 www.reynaers.ch · [email protected] Focus Architettura per le masse Perth Arena Un gigantesco puzzle 3D #14 Edizione primavera 2014 Editore responsabile: Birgit Huybrechs Produzione: A10, RSM Co-Publishers QUANDO L’ARCHITETTURA INCONTRA LE PERSONE O gni edificio è progettato in relazione alle persone che lo abitano, che vi lavorano e vi passano il proprio tempo libero. Gli edifici servono anche a far incontrare le persone. Che si tratti della hall di un albergo, dell’atrio di un edificio che ospita uffici, della sala d’ingresso di un condominio residenziale o di un foyer di un teatro, ogni luogo di incontro sociale deve tener conto delle diverse esigenze e bisogni dei suoi fruitori. Un edificio può invitare le persone ad accedervi attraverso il suo design trasparente e aperto; un altro può invece richiedere un’atmosfera più calda e intima. Un’altra struttura ad esempio ha bisogno di incanalare le persone in modo rapido ed efficiente verso la loro destinazione senza deviazioni (un aeroporto, ad esempio), mentre un altro ha bisogno di far sentire le persone tranquille e a proprio agio (come la zona reception all’interno di un ospedale). Sempre più spesso, le persone si sentono perse quando si trovano in ambienti affollati, anonimi ed intercambiabili: per questo hanno bisogno di edifici unici e capaci di creare un nuovo senso di collettività, dove c’è spazio per le esperienze ed i ricordi condivisi. In questo contesto, gli ambienti dove si manifesta la socializzazione come aeroporti, condomini e centri commerciali assumono sempre più la funzione di luoghi di ritrovo confortevoli, dove la gente ama soffermarsi e trascorrere il proprio tempo seduta a parlare, passeggiare e fare shopping. Reynaers riveste un ruolo importante in questo senso, in quanto contribuisce a creare piacevoli ambienti di lavoro e di socializzazione. Ecco perché le soluzioni di sistema innovative e sostenibili Reynaers possono essere considerate anche come un prodotto sociale, oltre che funzionale. Dopo tutto, Reynaers attribuisce grande importanza alla collaborazione con architetti, imprenditori e costruttori per dare forma anche all’aspetto sociale degli edifici - e questo è particolarmente vero per quanto riguarda i progetti in Medio Oriente. Reynaers dimostra concretamente l’importanza che attribuisce agli aspetti sociali degli edifici attraverso la creazione di sistemi che permettono alle persone di sperimentare l’apertura o entrare in relazione con il mondo esterno o con gli altri individui. In Reynaers ci preoccupiamo consapevolmente anche di altri aspetti, come la capacità di riflettere il riverbero dei raggi soalri e la resistenza al vento, caratteristiche che contribuiscono a creare un ambiente ancor più piacevole e confortevole. L’esempio più calzante è il Qatar National Convention Centre di Doha: questo progetto unico è stato realizzato grazie ad una stretta collaborazione tra Reynaers ei suoi partner. La costruzione di questo edificio è la perfetta incarnazione dello slogan Reynaers ‘ Together for Better ‘: insieme per il meglio. Ali Khalaf Direttore Generale Reynaers Middle East SCOPRI IL NOSTRO NUOVO SITO *** SCOPRI IL NOSTRO NUOVO SITO *** SCOPRI IL NOSTRO NUOVO S Reynaers ha da poco lanciato il suo nuovo website. Vienia trovarci su www.reynaers.com e lasciati ispirare dalla vasta selezione di progetti, consulta le informazioni sui nostri sistemi e scarica gratuitamente le nostre brochure. Vieni a scoprire la nostra ultima novità: il progetto “360° virtual tour”, sviluppato per farvi virtualmente entrare all’interno dei progetti realizzati con i sistemi Reynaers. Ingrandisci, apri e chiudi le porte, gli scorrevoli e le finestre, divertiti a cambiare il colore dei serramenti! Per accedere ai contenuti tecnici nel dettaglio richiedi l’accesso alla piattaforma Extranet dedicata ai professionisti. IN QUESTO NUMERO IN EVIDENZA 4 Scoprite i nostri ultimi progetti realizzati con i prodotti Reynaers FOCUS 8 ARCHITETTURA PER LE MASSE Edifici nati per unire le persone PROGETTI 14 22 PERTH ARENA, PERTH QATAR NATIONAL CONVENTION CENTRE, QATAR Un gigantesco puzzle in 3D Punto di incontro multifunzionale 38 30 LAKE WAKATIPU HOUSE, QUEENSTOWN CENTRO ETOPIA PER LE ARTI E LA TECNOLOGIA, ZARAGOZA Casa vacanze con vista Creatività ordinata 46 TORRE PARAGON, ANKARA Un punto di riferimento solido e dinamico INNOVAZIONE 54 Innovazioni e ottimizzazioni recenti SITO RIFERIMENTI 58 Una rassegna dei progetti che Reynaers ha contribuito a realizzare IN EVIDENZA L’edificio a forma di Y CHRISTER HOLTE 4 ESBJERG (DK) — La facciata lineare e l’ingresso dell’edificio che opsita gli uffici del sindacato danese Det faglige Hus rappresentano la forza del movimento operaio. Allo stesso tempo, le linee fluide richiamano il vicino aeroporto di Esbjerg: visto dall’alto, infatti, l’edificio a forma di Y progettato dallo studio d’architettura Arkitema ricorda in qualche modo un aeroplano stilizzato. L’edificio ha un layout chiaro ed è orientato verso il sole, e il suo centro è formato da un atrio a tre piani. Le facciate vetrate e lucernari circolari consentono l’entrata di una grande quantità di luce diurna grazie ai profili sottili del sistema Reynaers CW 50-HI, che garantisce un alto livello di isolamento termico. Il luminoso atrio crea una sensazione di apertura, collegando in modo visibile i tre livelli dell’edificio. Sensazione rafforzata anche dal layout dei pavimenti, disegnati come fossero circuiti continui. L’atrio si estende senza ostacoli fino alla mensa e raggiunge le sale riunioni situate ad un livello leggermente inferiore. Gli uffici si trovano all’interno delle tre ‘gambe’ della Y, le facciate sono caratterizzate da una combinazione di mattoni e vetro. Il sistema frangisole BS 100 di Reynaers è stato utilizzato sui tre lati corti della Y ed è installato direttamente in facciata per proteggere l’edificio dal calore in eccesso, creando un clima interno più confortevole e consentendo un risparmio sui costi di condizionamento. Il forte orientamento della Det faglige Hus al tema della sostenibilità ambientale è ulteriormente dimostrato dal concetto di ufficio flessibile, che consente di risparmiare spazio, in quanto non tutti i lavoratori sono presenti in ufficio ogni giorno. L’utilizzo del sistema per finestre CS 104 contribuisce al raggiungimento di un’elevata efficienza energeti- ca e a sfruttare la luce naturale per illuminare l’edificio il più possibile riduce l’utilizzo della luce artificiale. E poi naturalmente c’è la vista panoramica sulla campagna danese, che più di ogni altra cosa rende questo un luogo alquanto piacevole dove lavorare. DET FAGLIGE HUS Architetto: Arkitema, Aarhus Investitore: Det Faglige Hus, Esbjerg Sistemi Reynaers: CW 50-HI, CS 104, BS 100 5 IN EVIDENZA CHRISTIAN RICHTERS 6 L’edificio dalle facciate verdi BEEKBERGEN (NL) — L’appariscente complesso di appartamenti Ginkgo De Bergbeek sembra fondersi perfettamente con la natura circostante. I diciotto appartamenti, le otto villette a schiera, il parcheggio semi-sotterraneo e gli spazi comuni combinano arte, tecnologia e architettura. Il complesso si affaccia da un lato su un parco e su una zona residenziale anni ‘50 dall’altro. Per questo motivo, gli architetti hanno deciso di creare due edifici, ciascuno con la propria ‘pelle’ che comunica con l’ambiente di riferimento. Un edificio è rivestito da uno strato di vegetazione che conferisce un look “organico”; l’effetto pelle verde è creato da una facciata trasparente, intersecata da lunghi balconi e terrazze panoramiche con vista sul parco. Le terrazze sono coperte da stampe accattivanti delle inconfondibili foglie a ventaglio dell’albero di ginkgo biloba e sono colorate in diverse tonalità che vanno dal verde lime al giallo ocra, creando un continuo gioco di riflessi, ombre e forme che cambia a seconda della luce, del cielo e della stagione. Il rivestimento dallo stile più urbano è invece costituito da mattoni interrotti solo dalle aperture in facciata. Il sistema per finestre e porte CS 68 stacca radicalmente con il rivestimento in pietra che collega visivamente l’edificio con il quartiere residenziale esistente. APPARTAMENTI GINKGO DE BERGBEEK Architetto: Casanova + Hernandez Architects, Rotterdam Committente: Sprengenland Wonen, Loenen Investitore: Woningstichting Beter Wonen, Almelo Contractor principale: Slokker Vastgoed, Breda Serramentista: Kolf en Molijn, Emmeloord Sistema Reynaers: CS 68 La mela rossa SOFIA (BG) — Aedes Studio è uno studio di architettura di recente fondazione e in rapido sviluppo, che ha già creato una serie di strutture imponenti nella capitale bulgara in un tempo relativamente breve. Il complesso di appartamenti Red Apple, situato nel centro storico della città, proprio accanto ad un immenso parco, è la più recente aggiunta al suo crescente portafoglio di progetti. L’edificio prende il nome dal famoso soprannome di New York e dal colore acceso della muratura. La facciata in mattoni evoca la stessa sensazione di opulenza tipica dell’architettura del IX e XX secolo ma, allo stesso tempo, la sua irregolarità conferisce al complesso un aspetto molto contemporaneo. L’impronta approssimativamente triangolare dell’edificio lo fa risaltare dall’architettura anonima circostante risalente agli anni ‘70. La combinazione ben ponderata di pareti chiuse e vetro trasparente comporta un afflusso di luce tale da creare un equilibrio tra l’interno ben riparato e l’esterno. Le logge e le alte finestre sono state realizzate con i sistemi Reynaers CS 77 e CW 50 i quali, in combinazione con i lucernari e le finestre interne, fanno degli appartamenti dei veri e propri loft. 7 PLAMEN BRATKOV RED APPLE Architetto: Aedes Studio, Plamen Bratkov, Sofia Sviluppo progetto: Sofbuild &Co, Sofia Serramentista: Muharski Ltd, Sofia Sistemi Reynaers: CS 77, CW 50 FOCUS Architettura per le masse 8 Gli edifici sono progettati per vivere e lavorare, per incontrare e apprendere, rilassarsi, trascorrere le nostre giornate. Gli edifici riuniscono al proprio interno le persone ed è quindi necessario che essi offrano gli spazi pubblici adatti. Più sono le persone che utilizzano lo spazio pubblico, più neutra e funzionale deve essere la sua architettura. Basta confrontare una hall di hotel con un centro commerciale per capire come le diverse esigenze e gli utilizzi possono influenzare la progettazione dello spazio pubblico. Testi: Indira van ’t Klooster Fotografie: Thomas Saraceno, IAF 9 FOCUS La nascita della società consumistica a partire dagli anni ‘60 ha costretto architetti, costruttori e progettisti a ripensare il loro ruolo di creatori di spazio pubblico: progettare spazi di qualità e, allo stesso tempo, dover lavorare con le leggi non scritte dei numeri e del denaro. Da allora, hanno cercato in ogni modo di trovare il giusto equilibrio tra questi due impulsi. E quando i bisogni della gente cambiano, così fa anche l’architettura che si prende cura di loro. 10 reception di un ospedale o il foyer di un teatro, più generico è l’obiettivo dell’edificio in cui è inserito, più generica sarà la forma del suo linguaggio. Che effetto ha tutto questo sugli sviluppi e sulle tendenze in architettura? All’interno degli spazi pubblici le persone tendono a marcare il loro territorio, come fanno ad esempio mettendo una foto sulla scrivania al lavoro o riservando con il cappotto il sedile accanto al loro in treno. All’interno dei grandi edifici pubblici, le persone - incerte riguardo il percorso da seguire - si dirigono quasi sempre a destra e verso le aree più illuminate. Nei bagni pubblici, le cabine dei servizi igienici sono quasi sempre disposte ad angolo retto rispetto alla porta d’entrata, poiché alla gente non piace guardare direttamente le toilette. Le persone più estroverse hanno bisogno di meno spazio negli uffici rispetto a quelle introverse e, generalmente, decorano la postazione lavorativa in modo più vivace. E perché ci ritroviamo sempre a comprare più di quanto abbiamo programmato quando andiamo all’IKEA? Perché dopo aver vagato lungo il percorso marcato dalla freccia per mezz’ora, vogliamo sentirci come se ci fosse uno scopo per il tempo che abbiamo trascorso. Il potere dei grandi numeri e del denaro è ciò che ha guidato la standardizzazione e la costruzione degli alloggi sociali nel dopoguerra, rendendo possibili i processi di produzione su larga scala. La standardizzazione però ha influito anche sul ruolo degli architetti, i quali talvolta sono stati fortemente guidati da decisioni di carattere politico ed economico. È giusto che gli architetti siano così strettamente connessi alla razionalizzazione del processo di costruzione? O sarebbe proprio questa connessione a distrarli dal vero compito dell’architetto, cioè creare un linguaggio delle forme autonomo, culturale e ideologico? Questo è stato il dibattito guidato da Manfredo Tafuri negli anni ‘70, il quale discusse il rapporto tra architettura e il capitalismo nel libro “Architettura e Utopia” (1973). Quello che Tafuri intendeva dire esattamente diventò chiaro solo una ventina di anni più tardi, quando l’economia e l’architettura erano in pieno boom. Il rovescio della medaglia dell’architettura pensata per le masse è la presenza di catene come McDonald o IKEA , identiche nel design e nel layout in tutto il mondo. E questo conduce inevitabilmente non solo alla costruzione di edifici intercambiabili, ma anche di città stesse che diventano tali. Sfruttare al meglio I momenti Tutte queste informazioni sul comportamento umano derivano dalla ricerca scientifica nel campo della psicologia ambientale. Per architetti, costruttori edili e investitori di questo tipo di conoscenza è essenziale. Non è un caso che gli edifici adibiti a centri commerciali o biblioteche siano stati costruiti in luoghi che favoriscono il divertimento, il relax e la socializzazione. In questo senso si sta seguendo il trend dominante nella progettazione delle nuove stazioni ferroviarie, aeroporti e musei: qui, gli spazi pubblici sono progettati per massimizzare i momenti per sedersi e comunicare, camminare e fare shopping, trascorrere il proprio tempo e incontrare nuove persone. Quando lo spazio pubblico è la hall di un condominio residenziale, l’atrio di un edificio per uffici, la L’antropologo francese Marc Augé analizzò questo fenomeno nel 1992 nel saggio “Non Luoghi: Introduzione ad una antropologia della supermodernità” (Non-Lieux, introduction à une anthropologie de la surmodernité). Gli ambienti dove le persone trascorrono la propria vita diventano sempre più impersonali: Augé chiama tutti quegli spazi come stazioni, aeroporti, centri commerciali e condomini i “non-luoghi”. Si tratta di edifici per le masse, edifici con i quali non si ha alcun rapporto come individuo: si nasce e muore in un ospedale (anziché nel proprio letto), si trascorrono le vacanze in resort all-inclusive (anziché in una semplice tenda), si fa la spesa al supermercato (anziché alla bottega locale). Come risultato, le persone trascorrono la maggior parte della loro vita in edifici e spazi impersonali, anonimi. 6 Lo spettacolare imbuto del Ferrari World ad Abu Dhabi è Realizzato con un sistema Reynaers per facciata sviluppato su misura gli spazi pubblici sono progettati per massimizzare i momenti per sedersi e comunicare, camminare e fare shopping, trascorrere il proprio tempo ed incontrarsi 11 FOCUS 12 La nuova filosofia detta “placemaking” è diventata addirittura più importante nell’architettura contemporanea rispetto al tema dell’efficienza 1 Biblioteca Sir Duncan Rice: una finestra che dà sull’interno dell’edificio attraverso muretti o siepi o progettando spazi tra le sedute. Un interessante esempio di questo è il palazzetto australiano per concerti e manifestazioni sportive Perth Arena (pagina 14), dove il concetto di “umanità in scala” è stato attuato suddividendo le facciate in parti più piccole, con schemi colorati e intersezioni in legno. Edifici come questo sono strumenti efficienti progettati principalmente per spostare la gente in modo dinamico da un luogo all’altro e all’interno dei quali le aree pubbliche sono pensate con grande cura. 3 Perth Arena: pannelli colorati e corridoi in legno Così, appariva chiaro che per progettare questi spazi divenuti impersonali era di vitale importanza riuscire a renderli più personali e arricchirli di significati. Come descritto precedentemente, la ricerca della psicologia ambientale ha saputo aiutare gli architetti in questo processo. Ecco come facciamo a sapere che nei condomini le persone hanno meno probabilità di andarsi a rifugiare immediatamente nel loro appartamento se il percorso che conduce ad esso è più vivace ed invitante. Per questo motivo gli architetti hanno iniziato a disegnare planimetrie che prevedono appositi spazi d’incontro. Naturalmente, questo tipo di approccio non funziona in un aeroporto, dove sono necessarie invece la massima prospettiva visiva e abbondante luce, in modo da tenere la gente in movimento. I progettisti affrontano la necessità di avere uno spazio protetto in questa situazione creando demarcazioni degli ambienti Unicità Ma dove il settore delle nuove costruzioni è in declino, la standardizzazione e la produzione su vasta scala sono il problema minore. Le persone tendono sempre più a valorizzare maggiormente l’artigianalità e il fattore di unicità delle cose: ecco perché i mercati coperti, come ad esempio quello di Ghent progettato da Robbrecht & Daem o quello a Rotterdam disegnato da MVRDV sono così popolari in Europa in questo momento. Un altro buon esempio di questo trend è la biblioteca Sir Duncan Rice di Aberdeen progettata da Schmidt Hammer Lassen Architects; qui l’atrio non è (solo) stato realizzato come uno spettacolo spaziale, ma come una finestra sull’attività all’interno dell’edificio, attraverso l’uso intelligente di un ‘vortice’: le aperture nel pavimento sui vari piani risultano leggermente spostate in relazione l’una con l’altra. Questo crea un doppio effetto che si può osservare dai piani più in alto e dal basso, avendo la sensazione di guardare nella casa di una bambola o in un alveare. Si possono vedere libri, studenti, gruppi di persone, la vita. Tutto in una volta sola. Architetti, clienti e utenti: tutti sono inclini a soddisfare questa nuova esigenza di collettività. La nuova filosofia detta “placemaking” (ossia creare fisicamente lo spazio) è diventata addirittura più importante nell’architettura contemporanea rispetto al tema dell’efficienza. La gente ora vuole ottenere dagli spazi pubblici un senso di collettività, un’esperienza, un luogo unico che possa offrire loro ricordi e storie. Non vuole più essere solamente inglobata in un ampio spazio, ma che esso sia in grado di trasmettere a tutti la sensazione di far parte di una collettività allargata. 13 PROGETTO 14 UN GIGANTESCO PUZZLE ARCHITETTONICO IN 3D PERTH, AUSTRALIA Testo: Isabelle Priest Fotografia: Stephen Nicholls PERTH ARENA 15 I l design della Perth Arena è ispirato a ‘Eternity Puzzle’ di Christopher Monckton, un puzzle composto all’interno di un dodecagono (poligono con dodici lati e dodici angoli) irregolare nel quale sono disegnati 209 poligoni di forma irregolare più piccoli. Gli architetti hanno progettato una costruzione impressionante talmente flessibile da essere utilizzata sia come sala concerti, sia come stadio per manifestazioni sportive. Si tratta di una costruzione architettonica che assomiglia in tutto e per tutto ad un enorme e complesso puzzle. esterna di un edificio. La sua pura multifunzionalità rende la Perth Arena un gigantesco puzzle architettonico 3D. Il motivo esterno si basa su ‘Eternity’, un puzzle inventato nel 1999 e pensato per essere praticamente irrisolvibile; il suo inventore offrì un premio di £ 1.000.000 per chi sarebbe stato capace di risolverlo entro quattro anni. Non sorprende quindi che il puzzle sia diventato una mania globale, e fu risolto circa un anno dopo il suo lancio. Quando nel 2007 venne lanciato ‘Eternity Puzzle II’, i lavori di costruzione preliminari della Perth Arena erano già iniziati. Con i suoi 9.800 pannelli triangolari e un migliaio di pannelli rettangolari, gli architetti Ashton Raggatt McDougall (ARM) e Cameron Chisholm Nicol (CCN ) - sembrano aver utilizzato la retorica del puzzle per descrivere l’estetica esteriore ed interiore dell’edificio. Tuttavia, questa interpretazione è piuttosto superficiale ed è basata su impressioni successive piuttosto che sul conecpt originale degli architetti. Situata nel centro della città, la nuova arena occupa una superficie di 28.000 m2 e sostituisce il vecchio Perth Entertainment Centre. L’arena si inserisce nella prima fase del progetto di rinnovamento urbano che coinvolge 13,5 ettari di terreno e ha lo scopo di collegare il quartiere centrale degli affari di Perth direttamente a Northbridge, cancellando la linea ferroviaria Fremantle. L’ idea del puzzle può essere estesa all’essenza stessa della complessa costruzione che ha una capienza di 15.000 persone, è dotata di cinque sale polivalenti, un parcheggio nel seminterrato, un tetto apribile (in soli sette minuti) delle dimensioni di 56x35 metri, 36 suite aziendali e una mezza dozzina di punti di ristoro. È facile vedere come un puzzle possa diventare il veicolo dell’espressione 16 Inaugurato lo scorso novembre, l’edificio è costato in totale circa 548,7 milioni di dollari australiani (pari a circa 355 milioni di Euro) ed è diventato la sede della squadra di basket di Perth, i Wildcats, e del torneo internazionale di tennis, la Coppa Hopman. 1 Elementi verticali e inclinati con pannello in vetro singolo Traverso Traverso SG Montante Montante Traverso Traverso Montante SG Traverso SG Montante Traverso SG SG Traverso Montante Traverso Montante Traverso Traverso Montante Traverso Traverso Traverso Montante SG Traverso Montante SG SG Traverso Montante Montante Esterno SG Montante Montante Montante Montante 90º Traverso Traverso Traverso Traverso Interno Esterno Interno Da 24° fino a 79° 17 2 1.000 pannelli rettangolari e 9.800 pannelli triangolari I PANNELLI IN VETRO SONO DISPOSTI IN MOTIVI GEOMETRICI BEN DELINEATI 18 ANCHE SE SI TRATTA DI UNA COSTRUZIONE COMPLESSA, È STATA PROGETTATA IN MODO DA FACILITARE L’ORIENTAMENTO ALL’INTERNO E L’INCONTRO TRA PERSONE UNA FACCIATA UNICA Quando osservato dal maestoso viale a sud o dall’autostrada sopraelevata ad ovest, l’edificio sembra sia stato progettato in modo che la particolare facciata o l’imponente ingresso non sovrastino l’uno sull’altro per importanza. Al contrario, l’edificio è definito da ben nove facciate uniche, che devono la loro forma ai poligoni interconnessi ripiegati e sovrapposti l’uno sull’altro. A loro volta, le facciate sono suddivise al loro interno dai colori del rivestimento: ‘International Klein Blue,’ bianco, nero e dai pannelli in vetro disposti secondo audaci geometrie, che riflettono l’atmosfera esplosiva degli eventi che si svolgono all’interno dell’arena. Questo tema viene ripreso all’interno nei foyer e negli spazi polifunzionali in cui sono stati aggiunti tocchi colorati di rosso, arancione, giallo e pannelli in legno per aiutare la suddivisione delle zone e l’orientamento e come continuazione della atmosfera di intrattenimento. ESTETICA LEGGERA Per la realizzazione di un sistema per facciata 5 Il dinamismo dell’edificio continua anche all’interno così complesso, Reynaers ha creato una soluzione di progetto basata sull’esistente gamma CW 50-SC con vetro a ritegno meccanico. Il vetro è stato adattato a forme non standard con telai paralleli per integrarsi perfettamente con il sistema di rivestimento triangolare generale. Il design è in grado di sopportare i carichi vento, i movimenti termici e strutturali ed i carichi imposti dai traversi diagonali dell’edificio. Per ARM e CCN, il sistema per la facciata doveva essere in grado di fondersi con l’estetica leggera degli esterni. Durante il giorno, le finestre appaiono quasi - se non completamente - invisibili rispetto agli altri materiali di facciata. Di notte, però, fasci di luce percorrono tutto l’edificio, trasformandolo ancora una volta. All’interno, le finestre sono i dispositivi di collegamento con l’esterno. E come se la struttura e l’estetica dell’edificio non fossero già abbastanza ambiziosi, la Perth Arena ha anche un forte richiamo alla sostenibilità ambientale grazie alla modalità mista di ventilazione naturale, il dislocamento dell’aria condizionata che comporta un basso consumo 6 Le grandi e numerose superfici vetrate apribili donano luce e creano sale ben arieggiate 19 energetico e i pannelli fotovoltaici posizionati sul tetto. Con valori U di circa 1,5 e un valore SHGC che va da 0,23 a 0,6, il sistema CW 50 soddisfa in pieno le ambizioni ecologiche dell’edificio, il quale ha anche ricevuto un riconoscimento speciale proprio per le sue finestre realizzate su misura dalla Australian Window Association: il premio per il ‘Miglior utilizzo di porte e finestre – Nuova costruzione’ Tuttavia, nonostante la sua complessità generale, l’edificio è stato progettato per essere facilmente fruibile e unire le persone. Gli spazi di circolazione si trovano ad oltre cinquanta metri di altezza e sono disposti intorno ai grandi atri. Le scale che si trovano all’interno di questi spazi permettono ai visitatori di avere una prospettiva costante del loro orientamento e di sentirsi maggiormente in connessione con le attività che si svolgono a diversi livelli, aiutati da oltre 300 schermi di segnaletica digitale. Questo metodo di aprire la pavimentazione in aree strategiche vuole significare che, anche lontano dall’atrio principale, dai negozi e dalle aree ristoro è possibile trovare un ambiente accogliente. Un approccio simile è stato adottato nella progettazione dell’arena principale, dove sia gli eventi di grandi dimensioni, sia quelli che richiedono una maggiore intimità possono essere ospitati contemporaneamente e separati da schermi uniti a formare una sorta di sipario divisorio. Con la Perth Arena, gli architetti hanno creato un edificio vibrante utilizzando i colori vivaci e la geometria dinamica che porterà nuove attività in città, la quale ora non potrà non essere visitata. La cosa più importante, soprattutto per Perth e per tutta l’Australia Occidentale, è che questo edificio è in grado di mantenere sempre più viva la città grazie alla portata degli spettacoli sportivi e di intrattenimento che può ospitare. CENTRO RICREATIVO E PER IL TEMPO LIBERO PERTH ARENA Architetti: ARM Architecture, Perth and Melbourne and Cameron Chisholm Nicol, Perth Contractor: BGC Construction, Perth Serramentista: Alcom Fabrications, Perth Sistema Reynaers: soluzione di progetto basata sul sitema CW 50-SC 18049 mm CW 50-SC 66 º LINEA DI PIEGATURA 1 LINEA DI PIEGATURA 17º Vetro singolo LINEA DI PIEGATURA LINEA DI PIEGATURA 16920 mm CW 50 con tappi Vetro doppio 1.Vetro singolo a ritegno meccanico strutturale 2. Sigillante in silicone 3. Sigillante in silicone SSG 4. Lamiera in alluminio 20 5. Membrana in EPDM 6.EPDM a fissaggio meccanico 7. Taglio a montante 8. Lamiera finitura interna CW 50-SC Sezione verticale elemento inclinato a 7 INTERNO 3 CW 50-SC Soluzione a progetto per facciata continua SOLUZIONE DI PROGETTO Sistemi: Soluzione di progetto basata su sistema per facciata con vetro a ritegno meccanico CW 50-SC 1 2 4 7 5 6 8 2 3 1 7 Descrizione progetto: Sviluppo di una soluzione su misura per facciata con pendenza interna ed esterna Gli elementi di forma irregolare richiedono soluzioni per i supporti vetro e connessioni a T personalizzate Integrazione in facciata di diverse finestre ad aperture parallela di forma irregolare Connessioni ad angolo speciali Traversi e montanti su misura I telai devono essere sottili, con una minima quantità di alluminio visibile attraverso il vetro Finiture speciali di profili e accessori Elementi: I montanti di alcuni elementi sono fissati su una sottostruttura in acciaio Diversi elementi di diverse dimensioni con forme irregolari Test di tenuta aria-acqua-vento eseguiti all’interno del Reynaers Institute Vetro: Elementi con vetro singolo ed elementi con doppio vetro Varianti acustiche con un distanziatore da 32 mm e strato insonorizzante tra i pannelli in vetro A causa degli elevati carichi causati dalla pendenza, è stata prevista una protezione speciale per evitare la caduta del vetro. 2 Colori vividi e geometria dinamica DI NOTTE, FASCI DI LUCE PERCORRONO TUTTO L’EDIFICIO, TRASFORMANDOLO ANCORA UNA VOLTA 21 PROGETTO 22 DOHA, QATAR Testi: Viveka van Vliet Fotografia: Waleed Al Abbas 23 QATAR NATIONAL CONVENTION CENTRE PUNTO DI INCONTRO MULTIFUNZIONALE 24 L’ARCHITETTO AVEVA A DISPOSIZIONE UNA SUPERFICIE DI 200.000 METRI QUADRI DA POTER UTILIZZARE Q uando uno dei più famosi architetti giapponesi Arata Isozaki fu chiamato a progettare il Qatar National Convention Centre, se ne uscì con uno spettacolare ed invitante ingresso a forma di due alberi intrecciati che sostengono il tetto del sorprendente edificio. Il QNCC è prima di tutto un luogo di incontro multifunzionale in quanto si tratta di un centro congressi che ospita anche concerti, eventi di gala e mostre. 6 La facciata vetrata con una campata di 250 metri di larghezza x 15 metri di altezza Il Qatar National Convention Centre (QNCC) è situato all’interno della ‘Education City,’ non lontano dai grattacieli del moderno quartiere del business di Doha, la capitale del ricco stato del Qatar. La nuova icona del design si trova all’interno dell’enorme campus, circondata dalle facoltà di alcune delle migliori università del mondo come il Weill Cornell, Texas A & M e Georgetown, nonché istituti tecnologici e di ricerca come la Sidra Medical and Research Center e il Qatar Science & Technology Park. Quest’ultimo 25 è la culla di ambiziosi progetti per il futuro del Qatar, nonché dell’economia basata sulla conoscenza: qui, petrolio e gas devono fare spazio alla scienza e all’educazione, all’innovazione, alla tecnologia e all’imprenditorialità. Lo studio di architettura Arata Isozaki & Associates aveva a disposizione una superficie totale di 200.000 metri quadrati da utilizzare per questo progetto. Gli architetti hanno quindi progettato tre diverse strutture: il centro congressi, il centro espositivo e il parcheggio multipiano. Il notevole edificio principale formato da quattro piani dispone di un ingresso davvero spettacolare, formato da due incredibili strutture in acciaio curvato lunghe 250 metri a forma di albero di Sidra che sostengono il tetto. L’albero di Sidra non è infatti stato scelto a caso: è una vera e propria icona nella cultura del Qatar e simboleggia da sempre un faro nel deserto, utilizzato dai beduini come luogo di incontro e riparo. 26 I VISITATORI NON SI SENTONO PERSI O INSIGNIFICANTI GRAZIE ALL’ACCURATA SELEZIONE DI MOBILI E ALL’ATTENTA DISPOSIZIONE DEL SALONE 5 Il senso di spaziosità è dato dall’entrata di molta luce naturale LUOGO DI INCONTRO SIMBOLICO Gli architetti hanno da subito avuto questo concetto simbolico in mente: il centro congressi è un luogo di incontro. All’esterno dell’edificio, le persone possono condividere conoscenze e storie sotto l’ombra degli alberi mentre all’interno, il visitatore è invitato nel centro congressi dove tutto è grande, alto e trasparente. Il senso di spaziosità è dato dall’entrata di molta luce naturale. Attraverso l’uso del sistema dai profili sottili Reynaers CW 50, l’estesa facciata continua può far entrare la massima quantità di luce diurna. Così, i visitatori non si sentono persi o insignificanti grazie anche all’accurata selezione di mobili e l’attenta disposizione del salone, che permette loro di sentirsi a proprio agio. Il sentimento di far parte di una grande entità è reso possibile dall’architetto stesso, che ha voluto offrire l’opportunità di poter dividere e disporre gli spazi in modo flessibile mediante soffitti mobili. L’edificio principale è collegato per mezzo di due volumi ovali interconnessi. Il parcheggio è in grado di ospitare più di 3.000 auto e quaranta autobus. Dall’altro lato del parcheggio, gli architetti hanno realizzato un padiglione polifunzionale che occupa un totale di 40.000 metri quadrati di superficie; si tratta di una sala che può ospitare gli scienziati invitati per un seminario, oppure visitatori internazionali presenti alla conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite, una delle più grandi ed importanti conferenze mondiali (con 17.000 delegati che vi parteciperanno!). Tutto ciò ha immediatamente fatto del nuovissimo QNCC un punto di riferimento importante sulla mappa mondiale della logistica (grazie al movimento di grandi gruppi di persone) e della tecnologia (grazie ai dispositivi audio-visivi, acustici e high-tech nascosti nei soffitti mobili e alle moderne lampade utilizzate come rifiniture). Il QNCC dispone anche di un teatro con 2.300 posti a sedere e dotato di un palcoscenico caratterizzato dai toni caldi e materiali pregiati. Il Centro ospita anche tre auditorium, 52 sale riunioni più piccole, una sala per eventi di gala ed altre attività, sei sale VIP con ristorante a cinque stelle, ristorazione e ben sette suite. Tutte queste strutture fanno del QNCC uno dei più sofisticati, flessibili e grandi centri congressi in Medio Oriente. ECO-SOSTENIBILE Gli sforzi compiuti da Reynaers per questo progetto sono stati considerevoli: ha fornito la soluzione adatta alla costruzione dell’estesa facciata in vetro trasparente del centro espositivo, con una campata di almeno 16 metri senza ulteriore supporto. La facciata in acciaio e alluminio è caratterizzata da profili in acciaio inox all’interno e rinforzi esterni per facciata appositamente sviluppati, profondi 650 mm e che coprono ben 5.500 metri quadrati di superficie. QNCC è stato costruito secondo i criteri di sostenibilità. L’edificio “green” è stato infatti realizzato in conformità con lo standard “US Green Building Council’s Leadership in Energy and Environment Design” (LEED) e ha ottenuto la certificazione livello Gold. Attraverso l’applicazione di soluzioni innovative riguardanti gli aspetti del risparmio idrico ed energetico, l’edificio risulta essere il 32 per cento più efficiente rispetto a edifici simili che non utilizzano queste innovazioni tecnologiche. Tra le tecnologie green installate spiccano sicuramente i 3.500 metri quadrati di pannelli solari che forniscono più del 12 per cento dell’energia utilizzata all’interno di tutto il Centro e l’illuminazione attraverso LED a basso consumo energetico, utilizzati anche nelle sale espositive. In futuro, una linea ferroviaria dedicata collegherà il quartiere degli affari di Doha con la Education City; saranno inoltre ampliate le aree parcheggi e saranno costruiti nuovi alberghi di lusso. Tutte queste realizzazioni renderanno il QNCC ancora più accessibile ad un numero sempre più ampio di persone. QATAR NATIONAL CONVENTION CENTRE Design architect: Arata Isozaki, Japan Executive architects: Halcrow Yolles/RHWL, UK (Conference Centre) - Burns and McDonnell Inc., US (Exhibition Center) - WS Atkins and Partners, UK (Main Car Park) Project Management: ASTAD, Qatar Construction Management: KEO International Consultants & ASTAD, Qatar Contractors: Baytur Insaat Tahhut A.S., Turkey (Conference Centre) - Victor Buyck Steel Construction Sdn. Bhd., Malaysia (Sidra Tree Structure) - Eversendai Engineering Qatar W.L.L., Qatar (Exhibition Centre) - Midmac-Six Construct J.V., Qatar (Exhibition Centre) - MAN Enterprise, Qatar (Main Car Park) Developer: Qatar Petroleum, Qatar Fabricator: Jungbluth Alu Partners S.A., Belgium Reynaers-systems: CW 50, CW 50 bespoke solution, CW 50-Ra, CS 59-Pa, CS 68 27 70 mm 40 mm SOLUZIONE DI PROGETTO Sistemi: Soluzione di progetto basata su sistema per facciata CW 50 10 256.7 mm 9 6 8 7 5 28 4 113.5 mm 3 2 46.3 mm 1 50 mm 76.4 mm 5 2 Descrizione progetto: Il grande arco ha richiesto uno sviluppo di soluzioni dedicate su misura Facciata con lunghezza pari a 250 metri x 15 metri d’altezza, senza supporto intermedio La facciata deve essere il più trasparente possibile e al contempo se ne deve evitare la deflessione: larghezza profilo: 70 mm 1 Larghezza del tappo profilo esterno: 50 mm 1 Profili collegati ad una struttura in acciaio sottile completamente rivestita internamente con tappi in acciaio inox 1 Rinforzo mediante via 4 pinne in vetro per ogni modulo di facciata largo 2 metri (ogni modulo è formato da 4 elementi posti l’uno sopra l’altro) 1 Dietro le pinne in vetro sono posti degli apposite tiranti per dare un extra rinforzo, rigidità e livellamento Pinne in vetro: 650 mm profondità x 40 mm spessore (3 strati da 12 mm di vetro stratificato con film in PVB in mezzo ad ogni strato) Le pinne sono prima incollate nel profilo in alluminio e poi montate sulla sottile struttura in acciaio Peso: 225 kg ciascuna pinna, 900 kg in totale ciascun modulo Elementi: 4 elementi per modulo 3.75 m altezza x 2 meteri di lunghezza Peso totale di 1 modulo vetrato e inclusa la struttura in acciaio, profile e pinne: 3.7 tonnellate Vetro: Vetro a doppio strato con spessore pari a 46.5 mm (66.2/16/88.4) Resistente alle effrazioni e alle esplosioni Peso: 530 kg ciascun elemento Test: Tests Aria-Acqua-Vento all’interno del Reynaers Institute Tenuta acqua fino a 600Pa Tenuta vento (deflessione) fino a 1200Pa Test di sicurezza fino a 1800 Pa 1 13.5 kN elemento 154 kN modulo 1 CW 50 Sezione verticale traverso 11 5 CW 50 Sezione orizzontale montante 1 71.4 mm 2 4 pinne in vetro per ogni modulo supportano la facciata alta 15 metri 50 mm 4 11 100.2 mm 46.3 mm 1. Tappo in alluminio 2. Guarnizione in EPDM 3.Profilo in alluminio per montante 4.Profilo di supporto in acciaio 5.Tappo di copertura in acciaio inox 6. Profilo ad incollare 7. Nastro sigillante Norton 8. Sigillante in Silicone 9. Aletta vetro 10.VAno vetro in acciaio inox 11. Profilo traverso in alluminio 29 PROGETTO 30 LAKE WAKATIPU HOUSE CASA VACANZE CON VISTA QUEENSTOWN, NUOVA ZELANDA Testo: Andrew Guest Fotografia: James Jubb 31 32 2 Una vista magnifica sul lago e sulle montagne A rroccata sul bordo del lago Wakatipu sull’isola della Nuova Zelanda Meridionale e circondata da chilometri e chilometri di montagne, Queenstown è conosciuta anche come ‘il miglior luogo di villeggiatura alpina e lacustre dell’emisfero australe 12 mesi all’anno’. La reputazione invidiabile fa aumentare la sua popolazione normale pari a 19.000 persone fino ai quasi due milioni di visitatori all’anno in media. Il centro di Queenstown si trova sul lato nord del lago, anche se ora anche il più soleggiato versante opposto sta conoscendo una crescente fase di sviluppo: sulla penisola che si protende nel lago Wakatipu e nota come Kelvin Heights, le case possono godere di una vista del lago e delle montagne sia a nord, sia a sud. Proprio qui la neozelandese Anne e l’australiano Bryan Oliver hanno acquistato un terreno su cui sorgeva un “bach”, una tipica abitazione spartana (qui spesso chiamata “crib”). per ricavarne una nuova casa vacanze per la famiglia e gli amici. Progettato da Koia Architects di Auckland e Queenstown, quattro semplici unità simili a grandi scatole rivestite in legno di cedro e nella tipica pietra di scisto locale sono posizionate a gradoni sul terreno in forte pendenza, tra Peninsula Road e il lago. Grazie soprattutto alla gamma di sistemi per porte e finestre Reynaers, la casa sfrutta al meglio la sua posizione in termini di 33 visuale e luce, centrando in pieno l’obiettivo iniziale dell’architetto di costruire una casa dove il confine tra interno ed esterno diventa impercettibile, effetto rafforzato dall’utilizzo della pietra di scisto sia all’interno, sia all’esterno e di piastrelle grigie in kerlite utilizzate per pavimenti interni ed esterni. L’architetto ha voluto creare un edificio che si adattasse alla posizione particolare del luogo in cui è stato costruito piuttosto che porsi in contrasto con esso, mentre i clienti volevano una casa dove possano trascorrere tanto tempo all’esterno quanto all’interno. VISTA MOZZAFIATO Entrando nella casa da sud, l’occhio è subito attratto dal lago e dalle montagne dietro la casa: la zona giorno, infatti, è collocata nell’unità posta a quasi 2 metri più in basso rispetto a quella dove è posta l’entrata, e perciò non ostruisce la vista. La zona d’ingresso si estende fino alla scala che porta alla camera da letto matrimoniale e a quella degli ospiti. Installate nel punto più alto della casa, le finestre Reynaers CS 77 orientate verso nord, est e sud offrono a queste camere una magnifica vista sul lago e sulle montagne che circondano la penisola su entrambi i lati. Questa e le altre scale della casa sono rivestite in rimu, un legno tipico della Nuova Zelanda, recuperato dal vecchio “bach” e da altre proprietà demolite. L’utilizzo del rimu regala calore e collega tra loro le diverse parti della casa e la casa stessa al territorio. 34 LA CASA PUÒ SFRUTTARE AL MASSIMO LA SUA POSIZIONE IN TERMINI DI VISUALE E LUCE NATURALE 35 36 PORTE SCORREVOLI Il salone principale copre l’intera larghezza della casa e racchiude al suo interno il fuoco, le sedute, la sala da pranzo e la cucina. Usando una combinazione di sistemi per grandi porte scorrevoli Reynaers CP 155 e sistemi per finestre fisse Reynaers CS 77 gli architetti di Koia Architects sono stati in grado di realizzare una parete rivolta verso nord completamente isolata termicamente e trasparente senza condensa. Aprendo la porta scorrevole CP 155, lo spazioso balcone viene letteralmente incorporato all’interno della zona giorno. Il profondo sbalzo sul tetto del salotto riduce il potenziale di irradiazione solare in questo punto nei mesi estivi. La scala posta dietro il muro di pietra sul lato ovest è illuminata grazie alle finestre Reynaers CS 77 e conduce ad altre due camere da letto, un bagno e una lavanderia. Le porte scorrevoli Reynaers CP 96 offrono alle due camere esposte a nord una magnifica vista, nonché un eccellente livello di isolamento termico. Un’altra scala, ancora una volta rivestita con profili in legno di rimu, permette di scendere al livello più basso della casa. Gli architetti hanno combinato i materiali locali e le più recenti ed avanzate tecnologie Reynaers in fatto di vetri e alluminio per realizzare una casa splendida, sicuramente piacevole da abitare durante una delle quattro diverse stagioni dell’anno a Queenstown. LAKE WAKATIPU HOUSE QUEENSTOWN Architetto: Koia Architects, Queenstown & Auckland Contractor: Justbuilditnz, Queenstown Serramentista: Unique Window Technique, Whangarei Sistemi Reynaers: CS 77, CP 96, CP 155, CF 77 Grandi porte scorrevoli permettono una continuità perfetta tra interno ed esterno 1 2 37 PROGETTO 38 CENTRO ETOPIA PER LE ARTI E LA TECNOLOGIA ZARAGOZA, SPAGNA Testo: Sander Laudy Fotografia: Wenzel 39 CREATIVITÀ ORDINATA I l Centro Etopia per le Arti e la Tecnologia (Etopia, Centro de Arte y Tecnologia) di Saragozza si presenta accogliente e leggero e, allo stesso tempo, solido e moderno. Si tratta di uno spazio aperto dove artisti, ingegneri e il pubblico in generale possono incontrarsi. L’ufficio di architettura MCBAD / Colomer Dumont ha progettato un edificio espressivo dove ricerca, arte, economia, comunicazione, cultura e tecnologia si fondono tra loro in totale armonia. 40 Anche la posizione dell’edificio è eccezionale: Etopia è parte di La Milla Digital (Il Miglio Digitale), un agglomerato di progetti e attività nel campo della tecnologia digitale che collega il centro di Saragozza con gli ex spazi espositivi internazionali. Al centro di questa configurazione si trova la stazione ferroviaria della linea ad alta velocità Delicias. Etopia si trova direttamente di fronte alla stazione ed è collegato ad essa per mezzo di un elegante ponte pedonale sospeso. In questo modo Etopia riesce ad essere ben radicato nel suo ambiente e, allo stesso tempo, in connessione diretta con il resto del mondo. La composizione dell’edificio riflette la crescente esigenza di razionalità divenuta sempre più importante nella Spagna degli ultimi anni. La crisi finanziaria e il fallimento di una serie di impressionanti e stravaganti progetti hanno portato ad uno stato d’animo riflessivo per quanto riguarda le forme d’architettura. Gli architetti di MCBAD hanno sempre mostrato una preferenza per la progettazione di volumi ben definiti e regolari, ma in questo caso il risultato rappresenta anche una riflessione inconfondibile dello spirito contemporaneo in Spagna. L’esecuzione garantisce al complesso la forma di un’unità visibile anche da grande distanza. Tre blocchi di proporzioni comparabili sono collegati tra loro per mezzo di un basamento a due piani, aperti in più punti e connessi con il parco circostante. LUOGO D’INCONTRO Tre grandi aree a due piani sono state realizzate all’interno dei 16.000 metri quadrati di superficie ricoperta dall’edificio, rendendo immediatamente chiara la sua funzione di luogo d’incontro tra persone. Si tratta infatti di uno spazio aperto dove tutti, dagli imprenditori agli artisti e ingegneri possono organizzare seminari, gruppi di riflessione, sessioni di formazione, sviluppare e condividere idee. È anche una piattaforma per le imprese in fase di start-up e imprenditori agli esordi. A tal fine, è stata creata una serie di ambienti dedicati ed utilizzabili dalle neonate imprese: le stanze si trovano sparse attorno alla sala d’ingresso e all’auditorium. In questo modo l’utilizzatore si può spostare gradualmente dallo spazio pubblicamente accessibile a quello più privato. La flessibilità e l’informalità sono fortemente volute allo scopo di stimolare lo scambio incrociato di informazioni e idee tra gli imprenditori e per aumentare la facilità di contatto con i potenziali clienti. In questo modo si spera che l’interazione sociale possa avere un effetto positivo anche sul piano economico. Ci sono sottili contrasti tra le varie facciate. In due dei tre blocchi che formano 41 3 Sottili contrasti tra le varie facciate Etopia è uno spazio aperto dove artisti, ingegneri e il pubblico in generale possono incontrarsi 7 42 2 un ponte pedonale sospeso collega Etopia alla stazione di fronte 6 Elemento in vetro CW 50-SC che corre da un piano all’altro l’edificio gli elementi in vetro sono alternati con i pannelli della facciata in alluminio, mentre il terzo blocco è circondato da una parete di vetro opaco. Gli elementi di facciata dei tre volumi sono comunque accomunati dal fatto che indicano le dimensioni dei vari piani. Questa delineazione modulare è il tratto distintivo principale del carattere industrialetecnologico del complesso intero. È un’espressione dell’esecuzione razionale e rapida della costruzione anche se, allo stesso tempo, questa delimitazione delle superfici in vetro non è per niente facile da realizzare utilizzando soluzioni standard. Per questo progetto sono stati utilizzati profili basati sul sistema Reynaers CW 65 per facciate continue in vetro strutturale, ma che hanno richiesto una maggiore profondità al fine di mantenere la stessa larghezza pari a 65 millimetri. La costruzione ha richiesto anche l’ancoraggio aggiuntivo dei pannelli in vetro che vanno da un piano all’altro. Ad ogni modo, le eleganti facciate con le loro imponenti superfici in vetro creano un’impressione di leggerezza tale che riesce a rendere meno pesante anche la facciata in gran parte solida. ACCESSIBILE E LEGGERO Il senso di accessibilità raggiunge il suo apice al piano terra, dove si trovano le numerose aperture. Riuscire a trasmettere questo senso di accoglienza è essenziale per l’immagine di Etopia, che riveste un importante ruolo pubblico in qualità di incubatrice della creatività. Per questo motivo, il basamento è costituito in gran parte da superfici vetrate che contengono elementi in grado di riflettere i raggi solari. Anche ai piani superiori è molto importante che i serramenti appaiano nel modo più discreto e delicato possibile: i profili per finestra ad anta a scomparsa CS 68-HV Reynaers sono stati usati in modo tale che, quando visti dall’esterno, le parti mobili scompaiano completamente dietro il telaio fisso. L’area in passato occupata da spazi espositivi presentava un aspetto deprimente e il comune di Saragozza ha affidato ad Etopia la necessità di far tornare questo luogo un centro vivace di attività. È quindi chiaro che il progetto è un punto di riferimento importante per la popolazione locale, così come per coloro che viaggiano con il treno ad alta velocità a Saragozza. La combinazione tra economia e arte, ricerca, apertura, industria e creatività può sembrare contraddittorio in superficie, ma è proprio questo contrasto che darà a questo progetto la sua vera forza e l’espressione architettonica dell’edificio certamente conferma questa possibilità. CENTRO ETOPIA PER LE ARTI E LA TECNOLOGIA Arcbitetto: MCBAD/Colomer Dumont, París-Valencia Ingegneria strutturale: NB 35 Ingegneria facciata: Ferres Contractor principale: UTE Sacyr, S.A.U.- Marcor Ebro, S.A., Zaragoza Investitore: Ayuntamiento de Zaragoza Serramentista: Eurosca, Huesca Sistemi Reynaers: Soluzione su misura basata sul sistema CW 65-EF, CW 50-SC, CS 77, CS 68-HV 43 SOLUZIONE DI PROGETTO Sistemi: Soluzione di progetto basata sul sistema CW 65-EF/SG per facciata unificata CW 50-SC Finestre CS 68 ad anta a scomparsa (HV) inserite in facciata CW 65-EF Porte d’ingresso CS 77 400 mm 1 Descrizione progetto: Sviluppo di profili con maggiore profondità per ottenere I valori Ix richiesti per gli elementi che compongono il grande arco Profili CW 65-EF/SG spessi 195.5 mm 2 3960 mm 3560 mm 800 mm 800 mm 800 mm 1600 mm Elementi: 500 elementi totali Telai ad altezza pavimento pre-assemblati 3960 mm 4500 mm Installati senza traverse per una visuale libera da ostacoli Rivestimento con pannelli in vetro o fogli di alluminio Ancoraggio speciale sviluppato per dare ai pannelli in vetro degli agganci a staffa 90 elementi di apertura realizzati con CS 68-HV 800 mm 1600 mm Vetro: Ad incollaggio strutturale Vetro incollato direttamente sul telaio principale (senza cassette) 3 44 1. Telaio esterno 2. Traverso verticale 3. Guarnizione di connessione 4. Profilo di collegamento 5.Sigillante strutturale in silicone Sezione 1: CW 65-EF/SG – sezione orizzontale telaio CW 65-EF-SG Soluzione di progetto per facciata continua 4 Sezione 2: CW 65-EF/SG – sezione orizzontale traverso con CS 68-HV 6. Guarnizione di tenuta 7.Isolamento 8. Pannello isolante 9. Pannello in alluminio 10.Telaio esterno CS 68 11. Anta CS 68 8 65mm 28mm 9 mm 65 mm 28mm 3 8 2 1 169.3 mm 195.5 mm 195.5 mm 236.8 mm 237.3 mm 237.3 mm 237.3 mm 3 7 4 5 4 7mm 16mm 68 mm 6 5 SSG SSG 9 6 16mm 101 mm 117 mm 11 10 Le finestre CS 68 ad anta a scomparsa sono utilizzate in facciata per ottenere un design piano e lineare 2 LA COSTRUZIONE HA RICHIESTO UN ANCORAGGIO EXTRA DEI PANNELLI IN VETRO CHE SI STENDONO DA UN PIANO ALL’ALTRO 45 PROGETTO 46 TORRE PARAGON ANKARA, TURCHIA Testo: Omer Kapinak Fotografia: Selçuk Çınar UN PUNTO DI RIFERIMENTO SOLIDO E DINAMICO 47 48 Un semplice prisma rettangolare che si innalza partendo dalla base 1 L a Torre Paragon ha la forma di un semplice prisma rettangolare che si innalza partendo dalla base. L'edificio è stato progettato dall'architetto Gokhan Aksoy e si trova nel quartiere Çukurambar di Ankara. È composta da 27 piani di uffici e cinque piani che offrono servizi commerciali, aree food, parcheggi e giardini. L’edificio si trova vicino a un’ importante arteria stradale in uno dei quartieri sviluppatosi recentemente ad Ankara e in cui molti edifici simili adibiti ad uffici hanno iniziato a sorgere in città da circa dieci anni. La torre è un semplice prisma rettangolare con due piani a forma di L che si incastrano andando a circondare il vano ascensore e le scale al centro. Lo spazio diventa sempre minore man mano si sale verso l'alto e si crea una forma dinamica nella massa complessiva della torre. 49 I 27 piani uffici occupano circa 12.000 metri quadrati all’interno di una struttura di 32 piani con un totale di 44.600 metri quadrati di superficie di costruzione che comprende anche strutture sociali e commerciali, nonché aree di servizio e parcheggio. I quattro giardini semi-aperti situati al 7° e al 17° piano fungono da aree di socializzazione per i dipendenti e al loro interno si trovano anche una caffetteria ed un ristorante. L'ultimo piano dispone anche di un ampio ristorante con vista estesa sulla città. L'edificio ha due ingressi, situati su due diversi livelli a causa della pendenza del sito. L'ingresso posto al livello inferiore funge da ingresso alla torre stessa, mentre l'ingresso al livello superiore fornisce l'accesso al cortile, che si trova sulla terrazza alla base. All'ingresso della torre, il blocco che ospita gli uffici è arretrato rispetto alla strada, creando uno spazio pubblico che viene riparato dalla pensilina. Al fine di dare al pubblico una buona accoglienza, l'area del cortile superiore è stata abbellita con l'aggiunta di sculture urbane. Il pavimento diventa sempre più stretto man mano si sale di piano, creando una forma diagonale 2 50 ALL'INGRESSO DELLA TORRE, IL BLOCCO CHE OSPITA GLI UFFICI È ARRETRATO RISPETTO ALLA STRADA, CREANDO UNO SPAZIO PUBBLICO CHE VIENE RIPARATO DALLA PENSILINA 51 3 In questa area urbana molto densa la superficie è sfruttata al massimo grazie alla creatività CORTILE INVITANTE Il cortile superiore crea un collegamento tra la torre e la base. Questo effetto è sottolineato dalla pensilina che collega l'edificio con le unità indipendenti che a loro volta circondano il cortile progettato con spazi semi-pubblici con il chiaro intento di invitare il pubblico ad interagire con l'edificio e utilizzare liberamente gli spazi aperti al piano terra. 52 TORRE PARAGON Architetto: Gökhan Aksoy Mîmarlik, Ankara Contractor: Ufuk Mesken Inșaat, Ankara Investotire: Bayraktar Inșaat, Ankara Serramentista: Panel Cephe, Ankara Sistemi Reynaers: CW 50, CW 50-SC La Torre Paragon presenta molte similitudini con gli edifici sparsi per il quartiere. Come in molti altri luoghi urbani densi, gli architetti hanno dovuto massimizzare la superficie nel modo più semplice, mostrando la loro creatività solo attraverso l'articolata facciata, in quanto i volumi sono in parte definiti dalle leggi urbanistiche restrittive. Tuttavia, in questo caso, gli architetti sono riusciti a creare una forma asimmetrica dinamica e gradevole semplicemente modificando la superficie su ogni piano in successione. Il dinamismo è stato raggiunto anche senza sacrificare il funzionale modello del nucleo centrale. La trama della facciata, realizzata da un rivestimento in alluminio anodizzato e dai sistemi Reynaers CW 50-SC e CW 50, enfatizza il dinamismo della torre nel suo complesso. BALDACCHINO SOSPESO La costruzione deve gran parte del suo siccesso anche alle aree pubbliche create al piano terra, articolate con grande maestria architettonica. Le due grandi unità indipendenti situate ai bordi della struttura rettangolare sono state progettate per essere utilizzate come grandi magazzini e sono abilmente unite alla base della torre mediante un’elegante tettoia mobile. Il cortile interno formato da queste unità indipendenti e dalla tettoia è ben integrato con la base della torre, destinata a creare uno spazio pubblico efficiente nella città di Ankara. Nonostante la Torre Paragon sia uno dei più recenti esempi di torre in cui prismi modificati si innalzano partendo da una base, essa è un edificio solido costruito secondo principi e vincoli territoriali di zonizzazione fortemente restrittivi e rispettando comunque le esigenze del cliente, mostrando così tutta la creatività dell'architetto. 3 I visitatori sono accolti nella luminosa reception 53 6 La Paragon Tower diventa un notevole punto di riferimento INNOVAZIONI CW 50: VETRI PIÙ GRANDI PER UNA MAGGIORE LUMINOSITÀ 54 5 OTTIMIZZATO PER L’UTILIZZO CON TRIPLO VETRO, CHE MIGLIORA NOTEVOLMENTE L’ISOLAMENTO TERMICO L’attuale sistema per facciata continua CW 50 è caratterizzato da un elevato livello di resistenza ad acqua e vento e dalla massima permeabilità alla luce. Reynaers amplia ora i vantaggi offerti dal sistema offrendo la possibilità di supportare grandi pannelli in vetro e consentendo così un migliore apporto di luce naturale, in risposta ai trend più recenti. Grazie a questo miglioramento tecnico, il sistema CW 50 è ora ottimizzato per l'utilizzo del triplo vetro, grazie al quale si aumenta notevolmente il valore di isolamento termico. L’ulteriore sviluppo del sistema è stato ottenuto mediante un'aggiunta minima di materiale ai profili; questa modifica, apparentemente minore, assicura un miglior supporto del vetro e una maggior robustezza dei profili. CW 50 con supporti vetro tubolari Il nuovo supporto vetro standard può sostenere un peso fino a 200 kg rispetto ai 120 kg fino ad ora supportati. Anche i supporti tubolari hanno subìto miglioramenti: essi possono ora supportare vetri con un peso di 310 kg rispetto ai 150 kg precedenti. Infine, il supporto a T può sostenere un peso fino a 450 Kg rispetto ai 350 Kg prima dell'aggiornamento. Questa riprogettazione tecnica del sistema è stata portata a termine allo scopo di rendere possibile il supporto di vetri superiori ai 120 kg di peso senza essere costretti a montare supporti vetro più costosi. Tutto ciò rende il nuovo sistema CW 50 più robusto e più sicuro ad un prezzo molto competitivo. MANIGLIE E SERRATURE PURITY La prima serie di maniglie PuRity per porte standard, porte scorrevoli e finestre è stata lanciata nella primavera del 2013. Le maniglie - che uniscono design e funzionalità – sono caratterizzate dall’elevata qualità dei materiali utilizzati, dall’innovativo processo di produzione, dalle opzioni di assemblaggio modulari e sono realizzate in un materiale tutto nuovo, chiamato Pura™, per il quale Reynaers detiene l’esclusiva mondiale per l'applicazione nelle maniglie. Questo innovativo materiale offre molti vantaggi: non è corrosivo, è anallergico e riciclabile al 100%. Il grande interesse manifestato dal mercato per finestre ad apertura esterna. Le maniglie contengono un apposito tavellino mediante il quale le finestre possono essere chiuse senza utilizzare la serratura e utilizzando invece la cosiddetto 'spilla di sicurezza'. Questa variante fornisce la migliore soluzione di maniglia per le finestre ad apertura esterna d’alto segmento, molto utilizzate nel Regno Unito e in Asia. Maniglia offset per porte La gamma maniglie per porte è stata ulteriormente estesa con l’aggiunta della maniglia 'offset', caratterizzata da un design unico, ripiegato all’estremità. 55 3 Maniglia Purity a tavellino per finestra in finitura Sapphire Black 6 Maniglia Purity a vaschetta in finitura Lithium 6 Maniglia Purity con serratura per finestra in finitura Sapphire Black le nuove maniglie PuRity ha spinto Reynaers ad estendere la gamma, che sarà lanciata sul mercato all'inizio del 2014. Serrature per finestre Reynaers estende la gamme PuRity inserendo le serrature nelle maniglie per finestre. Oltre al design accattivante, la maniglia con serratura integrata offre un importante ed ulteriore valore in termini di sicurezza del prodotto. La funzione di bloccaggio antieffrazione può essere utilizzata quando la maniglia è in qualsiasi posizione. Maniglia a tavellino per finestre ad aperture esterna Reynaers offre una soluzione anche alle esigenze più specifiche grazie alla variante PuRity a tavellino, dotata di un sistema di chiusura di sicurezza per 6 Maniglia Purity ridotta per porta in finitura Moonlight White Grazie a questo particolare design, è praticamente impossibile impigliarsi con i vestiti alla maniglia ed è anche più difficile farsi male, oltre a garantire un’estrema semplicità di utilizzo delle porte. La maniglia offset fornisce anche una buona soluzione in termini di sicurezza: negli edifici pubblici, in particolare, come ospedali e alberghi dove la sicurezza è fondamentale, questa variante di maniglia PuRity rappresenta la soluzione più adatta. Le maniglie offset possono essere utilizzate anche per le uscite di emergenza. Tutte le maniglie PuRity sono disponibili in 3 colorazioni standard: Sapphire Black, Moonlight White, and Lithium. Inoltre, sono disponibili su richiesta 5 ulteriori colori: Oro, Obsidian, Polaris, Eclipse, and Belgian Chocolate. *In collaborazione con ENTECH srl INNOVAZIONI 56 HI-FINITY: LIBERTÀ ARCHITETTONICA PER ABITAZIONI A BASSO CONSUMO ENERGETICO Le attuali tendenze architettoniche richiedono l'uso di pannelli in vetro per garantire un sempre maggiore apporto di luce , una sensazione di apertura e un’ampia visuale panoramica. Reynaers ha progettato il sistema Hi-Finity con questi concetti in mente. Hi-Finity è una porta scorrevole in vetro elegante e moderna che si estende dal pavimento al soffitto e può raggiungere tutta la lunghezza della facciata. I profili sono appena visibili grazie alle linee eleganti e sottili che consentono alla grande parete in vetro alta max 3,5 metri di collegare perfettamente l'ambiente interno con il mondo esterno senza ostacoli. Reynaers offre ora un'opzione aggiuntiva per Hi-Finity: la soluzione ad angolo, per offrire un senso ancora maggiore di apertura e trasparenza. energetico. Per questo motivo, Hi-Finity ha ottenuto il marchio di qualità Minergie che ne certifica l’elevato livello di risparmio energetico. La tenuta all'aria ora migliorata (classe 4) aumenta anche le proprietà isolanti di questo sistema, che risulta quindi ancora più adatto per l’installazione in zone costiere e nelle aree aperte. Triplo vetro In aggiunta, è ora disponibile la variante di HiFinity con il triplo vetro. Per poter integrare il triplo vetro, la profondità totale del sistema è stata aumentata fino a 179 mm rispetto ai 147 mm del sistema a doppio vetro. Con valori Uf inferiori a 1,0 W/m²K, i pannelli in triplo vetro sono ideali per le abitazioni a basso consumo Grazie al vetro stratificato combinato con un ingegnoso meccanismo di bloccaggio nascosto, Hi-Finity offre un elevato livello di anti-effrazione, in conformità alla norma RC2. Grandi pannelli in vetro Il sistema può supportare facilmente vetri scorrevoli pesanti fino a 500 kg. Questi grandi pannelli di triplo vetro possono essere fatti scorrere manualmente con un movimento fluido grazie all’interasse appositamente progettato e che scorre su dodici cuscinetti. I pannelli in vetro si possono aprire ancor più comodamente attivando un motore elettrico nascosto con la semplice pressione di un tasto. Il sistema Hi-Finity è quindi la soluzione ideale per realizzare grandi elementi scorrevoli trasparenti nelle abitazioni e negli edifici a basso consumo energetico. CS 86-HI PER FINESTRE AD APERTURE ESTERNA In linea con i trend attuali, il sistema CS 86 -HI garantisce un perfetto isolamento termico ed un’eccezionale tenuta all'aria. Il robusto sistema è in grado di supportare pannelli in vetro di grandi dimensioni ed è inoltre caratterizzato da un design accattivante. Reynaers ha ampliato ulteriormente la gamma: con CS 86-HI è ora possibile realizzare finestre ad apertura esterna Al fine di garantire livelli soddisfacenti di isolamento e tenuta all'aria, la finestra ad apertura esterna è dotata di una guarnizione centrale e, per soddisfare le esigenze di realizzare grandi dimensioni, può raggiungere un'altezza massima di 2.400 mm e una larghezza massima di 1.600 mm e sostenere un peso massimo fino a 170 kg. 3 CS 86-HI finestra ad aperture esterna Hi-Finity soluzione ad angolo con triplo vetro 4 57 RIFERIMENTI Questo straordinario complesso di uffici, costruito sulle rive del fiume Moskova, si trova nello stesso quartiere storico del Cremlino e della State Tretyakov Gallery. I quattro edifici di forme e altezze diverse sono disposti lungo una strada leggermente curva e sono caratterizzati da moderne facciate, finestre panoramiche, e – cosa insolita per Mosca - terrazze. Il complesso ospita negozi, un ristorante, uffici modernissimi costruiti con acciaio e vetro. AQUAMARINE BUSINESS CENTRE Architetto: Speech, Moscow Contractor: PSP Farman, Moscow Serramentista: Narat-StekloStoy, Saratov Sistemi Reynaers: CS 77, CW 50 BRUZ, FRANCIA Un bell’esempio di tecnica unita all’ecologia. La facciata a doppia pelle è tipica delle università moderne, con uno strato di pietra e acciaio zincato ed uno di vetro supplementare. Questa notevole facciata è termo-isolante e in grado di riflettere i raggi del sole. L’edificio ha ricevuto la certificazione energetica ‘BBC’ (Batiment Basse Consommation). UNIVERISTÀ ECOLE NORMALE SUPÉRIEURE DE CACHAN (ENS) Architetto: Yves-Marie Maurer, Catherine Proux, Rennes Contractor: Académie de Rennes Serramentista: CMA, Saint Brieuc Sistemi Reynaers: CW 50-FV, TS 57 PHILIPPE GAUCHER 58 ILIA IVANOV ELENA PETUKHOVA MOSCA, RUSSIA FOROS, CRIMEA, UCRAINA Come già dice il nome, il design di questa casa ricorda quello di un lussuoso yacht. La porta scorrevole pieghevole realizzata con il Concept Folding 77 di Reynaers installato in questa casa per vacanze offre stupende vedute del Mar Nero. Dalla terrazza, posta a 1.000 metri sul livello del mare, la vista panoramica delle acque circostanti e degli scogli è a dir poco spettacolare. La casa ha vinto l’edizione 2013-2014 dell’European Property Awards nella categoria ‘Migliore architettura’. YACHT HOUSE Architetto: Robin Monotti Architects, London Serramentista: Niks-M, Dnipropetrovsk Sistemi Reynaers: CS 77, CF 77 IOANNA MERINESCU 59 GÜRKAN AKAY RIFERIMENTI 60 VENLO, PAESI BASSI L’ex complesso industriale che ospitava la sede dell’azienda specializzata in high-tech Nedinsco è stato restaurato e trasformato per accogliere appartamenti moderni, uffici ed uno studio televisivo. L’utilizzo di cemento, acciaio e vetro fa sì che questo edificio venga di diritto inserito tra le opere che appartengono al movimento riferito alla ‘Nuova Oggettività’ olandese. Nella nuova incarnazione dell’edificio, i caratteristici elementi in acciaio come i telai delle finestre sono stati sostituiti con quelli in alluminio. NEDINSCO Architetto: diederendirrix Architecten b.v., Eindhoven Contractor: Woonwenz, Venlo Serramentista: Aluminiumbouw d’n Boeij, Schaijk Sistemi Reynaers: CF 77, CS 38-SL 61 T-MOBILE OFFICE PARK Architetto: Jaspers-Eyers Architects, Leuven Contractor/committente: Ghelamco Poland, Warsaw Serramentista: Mega Aluminium Sp. Z o o., Wołomin Sistemi Reynaers: CW 50-HI, CW 50, CS 86-HI PIOTR KOPYT PAN CATER EVENTS, PIOTR KOPYT VARSAVIA, POLONIA Questo edificio ecosostenibile dalle ampie vetrate ha ricevuto la certificazione BREEAM con valutazione ‘Eccellente’. RIFERIMENTI 62 MARRAKESH, MAROCCO XAVIER BARDOU La grande porta scorrevole conferisce a questa meravigliosa villa un aspetto leggero e trasparente. VILLA PRIVATA Architetto: Hervé Marcel, Marrakech Serramentista: Alphalu, Marrakech Sistemi Reynaers: CS 59Pa, CP 45Pa TUNIS, TUNISIA Il robusto edificio che ospita l’ambasciata tedesca in Tunisia è caratterizzato da torri di vetro colonnari. Per soddisfare i rigorosi standard di sicurezza sono state sviluppate diverse soluzioni su misura. Le finestre parallele inserite nella facciata garantiscono aria fresca pur mantenendo un elevato livello di sicurezza. 63 HAMADI RGAYEG AMBASCIATA TEDESCA Architetto: Slim Jbir, Tunis Serramentista: Mas, Sfax Sistemi Reynaers: CW 50, CS 77, CW 86-EF ERIC WANG RIFERIMENTI 64 SHANGHAI, CHINA Il complesso dinamico ed elegante adibito ad hotel è costruito attorno ad un giardino interno ellittico. Per l’accattivante facciata sono state utilizzate ben 20.000 piastrelle in terracotta. TWELVE AT HENGSHAN HOTEL Architetto: Mario Botta Architetto, Mendrisio Investitore: Shanghai Land Group and Shanghai Shentong Metro Group Serramentista: Wan Heng Glass & Aluminium, Shanghai Sistema Reynaers: CP 155-LS LOUIS JONGENEELEN HOLSBEEK, BELGIUM Questa casa è un’autentica oasi di pace e privacy. Caratteristica di questa abitazione è la sensazione di protezione creata dal patio murato parzialmente sommerso. Allo stesso tempo, in casa entra la massima quantità di luce naturale grazie ai lucernari e alle grandi superfici in vetro sulle pareti, che offrono una vista panoramica emozionante sulle colline e sui boschi circostanti. RESIDENCE Architetto: DMOA, Heverlee Serramentista: Janssens-Peeters, Rillaar Sistemi Reynaers: CS 77, CP 155-LS 65 JIŘÍ JAHODA RIFERIMENTI Ristrutturato nel pieno rispetto dell’architettura originale, l’edificio è ora dotato di un look più moderno. Particolarmente suggestive sono le facciate piastrellate. SUDOP OFFICE BUILDING Architetto: Tomáš Pechman, Prague Contractor: Nevšímal a.s., Nymburk Investitore: Sudop Group, Prague Serramentista: Nevšímal a.s., Nymburk Sistemi Reynaers: CW 50, CS 86-HI JIŘÍ JAHODA 66 PRAGA, REPUBLICA CECA SAXON COURT & ROSEBERRY LONDRA, REGNO UNITO Questi ingegnosi condomini ospitano al loro interno sia appartamenti privati, sia case popolari. I piani inferiori trasparenti circondano il cortile comune e gli appartamenti sono adibiti a residenze per anziani e si trovano servizi quali: un parrucchiere, un ristorante, una spa e la terrazza. APPARTAMENTI KING’S CROSS R4 – RUBICON COURT Architetto: PRP Architects, London Contractor: Carillion Plc, Wolverhampton Investitore: One Housing Group, Berkshire Serramentista: Red Architectural, Cheshire Sistemi Reynaers: ES 50 67 NICK SHORT APPARTAMENTI KING’S CROSS R5 – SAXON COURT & ROSEBERRY Architetto: Maccreanor Lavington Architects, London Contractor: Carillion Plc, Wolverhampton Investitore: One Housing Group, Berkshire Serramentista: Red Architectural, Cheshire Sistemi Reynaers: ES 50, CS 38-SL RUBICON COURT #14 Oude Liersebaan 266 · B-2570 Duffel t +32 (0)15 30 85 00 · f +32 (0)15 30 86 00 www.reynaers.com · [email protected] Primavera 2014 REYNAERS ALUMINIUM N.V. REPORT #14 TOGETHER FOR BETTER REPORT Rivista di architettura a cura di Reynaers Aluminium Torre Paragon Un punto di riferimento solido e dinamico Reynaers aluminium srl Italia Via Le Ghiselle 34 · 25014 Castenedolo (Brescia) t +39 030.8081050 · f +39 030.8081079 www.reynaers.it · [email protected] REYNAERS AG Aluminium Systeme Svizzera Langfeldstrasse 88 · CH-8500 Frauenfeld t +41 52 725 05 30 · f +41 52 725 05 35 www.reynaers.ch · [email protected] Focus Architettura per le masse Perth Arena Un gigantesco puzzle 3D