#14
Oude Liersebaan 266 · B-2570 Duffel
t +32 (0)15 30 85 00 · f +32 (0)15 30 86 00
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Primavera 2014
REYNAERS ALUMINIUM N.V.
REPORT #14
TOGETHER FOR BETTER
REPORT
Rivista di architettura
a cura di Reynaers
Aluminium
Torre
Paragon
Un punto di
riferimento
solido e
dinamico
Reynaers aluminium srl Italia
Via Le Ghiselle 34 · 25014 Castenedolo (Brescia)
t +39 030.8081050 · f +39 030.8081079
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REYNAERS AG Aluminium Systeme Svizzera
Langfeldstrasse 88 · CH-8500 Frauenfeld
t +41 52 725 05 30 · f +41 52 725 05 35
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Focus
Architettura
per le masse
Perth
Arena
Un gigantesco
puzzle 3D
#14
Edizione primavera 2014
Editore responsabile:
Birgit Huybrechs
Produzione:
A10, RSM Co-Publishers
QUANDO L’ARCHITETTURA
INCONTRA LE PERSONE
O
gni edificio è progettato in relazione alle persone che lo abitano, che vi lavorano e vi passano il proprio tempo libero. Gli edifici servono anche a far incontrare le persone. Che si tratti della hall di un
albergo, dell’atrio di un edificio che ospita uffici, della sala d’ingresso di un condominio residenziale o
di un foyer di un teatro, ogni luogo di incontro sociale deve tener conto delle diverse esigenze e bisogni dei suoi
fruitori.
Un edificio può invitare le persone ad accedervi attraverso il suo design trasparente e aperto; un altro può
invece richiedere un’atmosfera più calda e intima. Un’altra struttura ad esempio ha bisogno di incanalare le persone in modo rapido ed efficiente verso la loro destinazione senza deviazioni (un aeroporto, ad esempio), mentre
un altro ha bisogno di far sentire le persone tranquille e a proprio agio (come la zona reception all’interno di un
ospedale). Sempre più spesso, le persone si sentono perse quando si trovano in ambienti affollati, anonimi ed
intercambiabili: per questo hanno bisogno di edifici unici e capaci di creare un nuovo senso di collettività, dove
c’è spazio per le esperienze ed i ricordi condivisi. In questo contesto, gli ambienti dove si manifesta la socializzazione come aeroporti, condomini e centri commerciali assumono sempre più la funzione di luoghi di ritrovo
confortevoli, dove la gente ama soffermarsi e trascorrere il proprio tempo seduta a parlare, passeggiare e fare
shopping.
Reynaers riveste un ruolo importante in questo senso, in quanto contribuisce a creare piacevoli ambienti di
lavoro e di socializzazione. Ecco perché le soluzioni di sistema innovative e sostenibili Reynaers possono essere
considerate anche come un prodotto sociale, oltre che funzionale. Dopo tutto, Reynaers attribuisce grande
importanza alla collaborazione con architetti, imprenditori e costruttori per dare forma anche all’aspetto
sociale degli edifici - e questo è particolarmente vero per quanto riguarda i progetti in Medio Oriente. Reynaers
dimostra concretamente l’importanza che attribuisce agli aspetti sociali degli edifici
attraverso la creazione di sistemi che permettono alle persone di sperimentare l’apertura o entrare in relazione con il mondo esterno o con gli altri individui. In Reynaers ci
preoccupiamo consapevolmente anche di altri aspetti, come la capacità di riflettere il
riverbero dei raggi soalri e la resistenza al vento, caratteristiche che contribuiscono a
creare un ambiente ancor più piacevole e confortevole. L’esempio più calzante è il Qatar
National Convention Centre di Doha: questo progetto unico è stato realizzato grazie ad
una stretta collaborazione tra Reynaers ei suoi partner. La costruzione di questo edificio
è la perfetta incarnazione dello slogan Reynaers ‘ Together for Better ‘: insieme per il
meglio.
Ali Khalaf
Direttore Generale Reynaers Middle East
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IN QUESTO
NUMERO
IN EVIDENZA
4
Scoprite i nostri ultimi
progetti realizzati con
i prodotti Reynaers
FOCUS
8
ARCHITETTURA
PER LE MASSE
Edifici nati per unire le
persone
PROGETTI
14
22
PERTH ARENA,
PERTH
QATAR
NATIONAL
CONVENTION
CENTRE,
QATAR
Un gigantesco puzzle
in 3D
Punto di incontro
multifunzionale
38
30
LAKE WAKATIPU
HOUSE,
QUEENSTOWN
CENTRO
ETOPIA PER
LE ARTI E LA
TECNOLOGIA,
ZARAGOZA
Casa vacanze con vista
Creatività ordinata
46
TORRE
PARAGON,
ANKARA
Un punto di riferimento
solido e dinamico
INNOVAZIONE
54
Innovazioni e
ottimizzazioni recenti
SITO
RIFERIMENTI
58
Una rassegna dei
progetti che Reynaers
ha contribuito a
realizzare
IN EVIDENZA
L’edificio a forma di Y
CHRISTER HOLTE
4
ESBJERG (DK) — La facciata
lineare e l’ingresso dell’edificio che opsita gli uffici del
sindacato danese Det faglige
Hus rappresentano la forza del
movimento operaio. Allo stesso
tempo, le linee fluide richiamano
il vicino aeroporto di Esbjerg:
visto dall’alto, infatti, l’edificio
a forma di Y progettato dallo
studio d’architettura Arkitema
ricorda in qualche modo un
aeroplano stilizzato. L’edificio ha
un layout chiaro ed è orientato
verso il sole, e il suo centro è
formato da un atrio a tre piani.
Le facciate vetrate e lucernari
circolari consentono l’entrata
di una grande quantità di luce
diurna grazie ai profili sottili del
sistema Reynaers CW 50-HI,
che garantisce un alto livello di
isolamento termico. Il luminoso
atrio crea una sensazione di
apertura, collegando in modo
visibile i tre livelli dell’edificio.
Sensazione rafforzata anche dal
layout dei pavimenti, disegnati
come fossero circuiti continui.
L’atrio si estende senza ostacoli
fino alla mensa e raggiunge le
sale riunioni situate ad un livello
leggermente inferiore.
Gli uffici si trovano all’interno
delle tre ‘gambe’ della Y, le
facciate sono caratterizzate da
una combinazione di mattoni e
vetro. Il sistema frangisole BS
100 di Reynaers è stato utilizzato sui tre lati corti della Y
ed è installato direttamente in
facciata per proteggere l’edificio
dal calore in eccesso, creando un
clima interno più confortevole
e consentendo un risparmio sui
costi di condizionamento. Il forte
orientamento della Det faglige
Hus al tema della sostenibilità
ambientale è ulteriormente
dimostrato dal concetto di ufficio
flessibile, che consente di risparmiare spazio, in quanto non
tutti i lavoratori sono presenti
in ufficio ogni giorno. L’utilizzo
del sistema per finestre CS 104
contribuisce al raggiungimento
di un’elevata efficienza energeti-
ca e a sfruttare la luce naturale
per illuminare l’edificio il più
possibile riduce l’utilizzo della
luce artificiale. E poi naturalmente c’è la vista panoramica sulla
campagna danese, che più di
ogni altra cosa rende questo un
luogo alquanto piacevole dove
lavorare.
DET FAGLIGE HUS
Architetto: Arkitema, Aarhus
Investitore: Det Faglige Hus, Esbjerg
Sistemi Reynaers: CW 50-HI, CS 104,
BS 100
5
IN EVIDENZA
CHRISTIAN RICHTERS
6
L’edificio dalle facciate verdi
BEEKBERGEN (NL) — L’appariscente complesso
di appartamenti Ginkgo
De Bergbeek sembra
fondersi perfettamente
con la natura circostante. I diciotto appartamenti, le otto villette a
schiera, il parcheggio
semi-sotterraneo e gli
spazi comuni combinano arte, tecnologia e
architettura. Il complesso si affaccia da un lato
su un parco e su una
zona residenziale anni
‘50 dall’altro. Per questo motivo, gli architetti
hanno deciso di creare
due edifici, ciascuno
con la propria ‘pelle’
che comunica con l’ambiente di riferimento.
Un edificio è rivestito da
uno strato di vegetazione che conferisce
un look “organico”;
l’effetto pelle verde è
creato da una facciata
trasparente, intersecata da lunghi balconi e
terrazze panoramiche
con vista sul parco. Le
terrazze sono coperte
da stampe accattivanti
delle inconfondibili foglie a ventaglio
dell’albero di ginkgo
biloba e sono colorate
in diverse tonalità che
vanno dal verde lime
al giallo ocra, creando
un continuo gioco di
riflessi, ombre e forme
che cambia a seconda
della luce, del cielo e
della stagione.
Il rivestimento dallo stile più urbano è invece
costituito da mattoni
interrotti solo dalle
aperture in facciata.
Il sistema per finestre
e porte CS 68 stacca
radicalmente con il
rivestimento in pietra
che collega visivamente
l’edificio con il quartiere
residenziale esistente.
APPARTAMENTI GINKGO
DE BERGBEEK
Architetto: Casanova +
Hernandez Architects,
Rotterdam
Committente: Sprengenland
Wonen, Loenen
Investitore: Woningstichting
Beter Wonen, Almelo
Contractor principale: Slokker
Vastgoed, Breda
Serramentista: Kolf en Molijn,
Emmeloord
Sistema Reynaers: CS 68
La mela rossa
SOFIA (BG) — Aedes Studio è uno
studio di architettura di recente
fondazione e in rapido sviluppo,
che ha già creato una serie di
strutture imponenti nella capitale bulgara in un tempo relativamente breve. Il complesso di
appartamenti Red Apple, situato
nel centro storico della città,
proprio accanto ad un immenso
parco, è la più recente aggiunta
al suo crescente portafoglio
di progetti. L’edificio prende il
nome dal famoso soprannome
di New York e dal colore acceso
della muratura. La facciata in
mattoni evoca la stessa sensazione di opulenza tipica dell’architettura del IX e XX secolo ma,
allo stesso tempo, la sua irregolarità conferisce al complesso un
aspetto molto contemporaneo.
L’impronta approssimativamente triangolare dell’edificio
lo fa risaltare dall’architettura
anonima circostante risalente
agli anni ‘70. La combinazione
ben ponderata di pareti chiuse e
vetro trasparente comporta un
afflusso di luce tale da creare
un equilibrio tra l’interno ben
riparato e l’esterno. Le logge e le
alte finestre sono state realizzate con i sistemi Reynaers CS 77
e CW 50 i quali, in combinazione
con i lucernari e le finestre interne, fanno degli appartamenti dei
veri e propri loft.
7
PLAMEN BRATKOV
RED APPLE
Architetto: Aedes Studio, Plamen Bratkov,
Sofia
Sviluppo progetto: Sofbuild &Co, Sofia
Serramentista: Muharski Ltd, Sofia
Sistemi Reynaers: CS 77, CW 50
FOCUS
Architettura
per le masse
8
Gli edifici sono progettati per vivere e lavorare, per incontrare e apprendere, rilassarsi, trascorrere le nostre giornate.
Gli edifici riuniscono al proprio interno le
persone ed è quindi necessario che essi offrano gli spazi pubblici adatti. Più sono le
persone che utilizzano lo spazio pubblico,
più neutra e funzionale deve essere la
sua architettura. Basta confrontare una
hall di hotel con un centro commerciale
per capire come le diverse esigenze e gli
utilizzi possono influenzare la progettazione dello spazio pubblico.
Testi: Indira van ’t Klooster
Fotografie: Thomas Saraceno, IAF
9
FOCUS
La nascita della società consumistica a partire
dagli anni ‘60 ha costretto architetti, costruttori
e progettisti a ripensare il loro ruolo di creatori
di spazio pubblico: progettare spazi di qualità e,
allo stesso tempo, dover lavorare con le leggi non
scritte dei numeri e del denaro. Da allora, hanno
cercato in ogni modo di trovare il giusto equilibrio
tra questi due impulsi. E quando i bisogni della
gente cambiano, così fa anche l’architettura che
si prende cura di loro.
10
reception di un ospedale o il foyer di un teatro, più
generico è l’obiettivo dell’edificio in cui è inserito,
più generica sarà la forma del suo linguaggio.
Che effetto ha tutto questo sugli sviluppi e sulle
tendenze in architettura?
All’interno degli spazi pubblici le persone
tendono a marcare il loro territorio, come fanno
ad esempio mettendo una foto sulla scrivania
al lavoro o riservando con il cappotto il sedile
accanto al loro in treno. All’interno dei grandi
edifici pubblici, le persone - incerte riguardo il
percorso da seguire - si dirigono quasi sempre a
destra e verso le aree più illuminate. Nei bagni
pubblici, le cabine dei servizi igienici sono quasi
sempre disposte ad angolo retto rispetto alla
porta d’entrata, poiché alla gente non piace
guardare direttamente le toilette. Le persone più
estroverse hanno bisogno di meno spazio negli
uffici rispetto a quelle introverse e, generalmente,
decorano la postazione lavorativa in modo più
vivace. E perché ci ritroviamo sempre a comprare più di quanto abbiamo programmato quando
andiamo all’IKEA? Perché dopo aver vagato lungo
il percorso marcato dalla freccia per mezz’ora,
vogliamo sentirci come se ci fosse uno scopo per
il tempo che abbiamo trascorso.
Il potere dei grandi numeri e del denaro è ciò
che ha guidato la standardizzazione e la costruzione degli alloggi sociali nel dopoguerra, rendendo possibili i processi di produzione su larga
scala. La standardizzazione però ha influito anche
sul ruolo degli architetti, i quali talvolta sono stati
fortemente guidati da decisioni di carattere politico ed economico. È giusto che gli architetti siano
così strettamente connessi alla razionalizzazione
del processo di costruzione? O sarebbe proprio
questa connessione a distrarli dal vero compito
dell’architetto, cioè creare un linguaggio delle
forme autonomo, culturale e ideologico? Questo
è stato il dibattito guidato da Manfredo Tafuri
negli anni ‘70, il quale discusse il rapporto tra
architettura e il capitalismo nel libro “Architettura
e Utopia” (1973). Quello che Tafuri intendeva dire
esattamente diventò chiaro solo una ventina di
anni più tardi, quando l’economia e l’architettura
erano in pieno boom. Il rovescio della medaglia
dell’architettura pensata per le masse è la presenza di catene come McDonald o IKEA , identiche
nel design e nel layout in tutto il mondo. E questo
conduce inevitabilmente non solo alla costruzione
di edifici intercambiabili, ma anche di città stesse
che diventano tali.
Sfruttare al meglio I momenti
Tutte queste informazioni sul comportamento umano derivano dalla ricerca scientifica nel
campo della psicologia ambientale. Per architetti,
costruttori edili e investitori di questo tipo di
conoscenza è essenziale. Non è un caso che gli
edifici adibiti a centri commerciali o biblioteche
siano stati costruiti in luoghi che favoriscono il
divertimento, il relax e la socializzazione. In questo senso si sta seguendo il trend dominante nella
progettazione delle nuove stazioni ferroviarie,
aeroporti e musei: qui, gli spazi pubblici sono progettati per massimizzare i momenti per sedersi e
comunicare, camminare e fare shopping, trascorrere il proprio tempo e incontrare nuove persone.
Quando lo spazio pubblico è la hall di un condominio residenziale, l’atrio di un edificio per uffici, la
L’antropologo francese Marc Augé analizzò
questo fenomeno nel 1992 nel saggio “Non Luoghi:
Introduzione ad una antropologia della supermodernità” (Non-Lieux, introduction à une anthropologie de la surmodernité). Gli ambienti dove
le persone trascorrono la propria vita diventano
sempre più impersonali: Augé chiama tutti quegli
spazi come stazioni, aeroporti, centri commerciali
e condomini i “non-luoghi”. Si tratta di edifici per le
masse, edifici con i quali non si ha alcun rapporto
come individuo: si nasce e muore in un ospedale
(anziché nel proprio letto), si trascorrono le vacanze in resort all-inclusive (anziché in una semplice
tenda), si fa la spesa al supermercato (anziché alla
bottega locale). Come risultato, le persone trascorrono la maggior parte della loro vita in edifici e
spazi impersonali, anonimi.
6
Lo spettacolare
imbuto del Ferrari
World ad Abu
Dhabi è Realizzato
con un sistema
Reynaers per
facciata sviluppato
su misura
gli spazi pubblici sono progettati per
massimizzare i momenti per sedersi e
comunicare, camminare e fare shopping,
trascorrere il proprio tempo ed incontrarsi
11
FOCUS
12
La nuova filosofia detta “placemaking”
è diventata addirittura più importante
nell’architettura contemporanea
rispetto al tema dell’efficienza
1
Biblioteca
Sir Duncan
Rice: una
finestra che
dà sull’interno
dell’edificio
attraverso muretti o siepi o progettando spazi
tra le sedute. Un interessante esempio di questo
è il palazzetto australiano per concerti e manifestazioni sportive Perth Arena (pagina 14), dove
il concetto di “umanità in scala” è stato attuato
suddividendo le facciate in parti più piccole, con
schemi colorati e intersezioni in legno. Edifici
come questo sono strumenti efficienti progettati
principalmente per spostare la gente in modo dinamico da un luogo all’altro e all’interno dei quali
le aree pubbliche sono pensate con grande cura.
3
Perth Arena:
pannelli colorati
e corridoi in
legno
Così, appariva chiaro che per progettare
questi spazi divenuti impersonali era di vitale
importanza riuscire a renderli più personali e
arricchirli di significati. Come descritto precedentemente, la ricerca della psicologia ambientale ha
saputo aiutare gli architetti in questo processo.
Ecco come facciamo a sapere che nei condomini
le persone hanno meno probabilità di andarsi a
rifugiare immediatamente nel loro appartamento
se il percorso che conduce ad esso è più vivace ed
invitante. Per questo motivo gli architetti hanno
iniziato a disegnare planimetrie che prevedono
appositi spazi d’incontro. Naturalmente, questo
tipo di approccio non funziona in un aeroporto,
dove sono necessarie invece la massima prospettiva visiva e abbondante luce, in modo da tenere
la gente in movimento. I progettisti affrontano la
necessità di avere uno spazio protetto in questa
situazione creando demarcazioni degli ambienti
Unicità
Ma dove il settore delle nuove costruzioni è in
declino, la standardizzazione e la produzione su
vasta scala sono il problema minore. Le persone
tendono sempre più a valorizzare maggiormente
l’artigianalità e il fattore di unicità delle cose:
ecco perché i mercati coperti, come ad esempio
quello di Ghent progettato da Robbrecht & Daem
o quello a Rotterdam disegnato da MVRDV sono
così popolari in Europa in questo momento. Un
altro buon esempio di questo trend è la biblioteca Sir Duncan Rice di Aberdeen progettata da
Schmidt Hammer Lassen Architects; qui l’atrio
non è (solo) stato realizzato come uno spettacolo spaziale, ma come una finestra sull’attività
all’interno dell’edificio, attraverso l’uso intelligente di un ‘vortice’: le aperture nel pavimento
sui vari piani risultano leggermente spostate in
relazione l’una con l’altra. Questo crea un doppio
effetto che si può osservare dai piani più in alto e
dal basso, avendo la sensazione di guardare nella
casa di una bambola o in un alveare. Si possono
vedere libri, studenti, gruppi di persone, la vita.
Tutto in una volta sola.
Architetti, clienti e utenti: tutti sono inclini a
soddisfare questa nuova esigenza di collettività.
La nuova filosofia detta “placemaking” (ossia
creare fisicamente lo spazio) è diventata addirittura più importante nell’architettura contemporanea rispetto al tema dell’efficienza. La gente
ora vuole ottenere dagli spazi pubblici un senso
di collettività, un’esperienza, un luogo unico che
possa offrire loro ricordi e storie. Non vuole più
essere solamente inglobata in un ampio spazio,
ma che esso sia in grado di trasmettere a tutti
la sensazione di far parte di una collettività
allargata.
13
PROGETTO
14
UN GIGANTESCO
PUZZLE
ARCHITETTONICO
IN 3D
PERTH,
AUSTRALIA
Testo: Isabelle
Priest
Fotografia: Stephen
Nicholls
PERTH
ARENA
15
I
l design della Perth Arena è ispirato a
‘Eternity Puzzle’ di Christopher Monckton, un puzzle composto all’interno di
un dodecagono (poligono con dodici lati e dodici
angoli) irregolare nel quale sono disegnati 209
poligoni di forma irregolare più piccoli. Gli architetti hanno progettato una costruzione impressionante talmente flessibile da essere utilizzata
sia come sala concerti, sia come stadio per
manifestazioni sportive. Si tratta di una costruzione architettonica che assomiglia in tutto e
per tutto ad un enorme e complesso puzzle.
esterna di un edificio. La sua pura multifunzionalità rende la Perth Arena un gigantesco puzzle
architettonico 3D.
Il motivo esterno si basa su ‘Eternity’, un
puzzle inventato nel 1999 e pensato per essere
praticamente irrisolvibile; il suo inventore offrì
un premio di £ 1.000.000 per chi sarebbe stato
capace di risolverlo entro quattro anni. Non sorprende quindi che il puzzle sia diventato una mania globale, e fu risolto circa un anno dopo il suo
lancio. Quando nel 2007 venne lanciato ‘Eternity
Puzzle II’, i lavori di costruzione preliminari della
Perth Arena erano già iniziati.
Con i suoi 9.800 pannelli triangolari e un
migliaio di pannelli rettangolari, gli architetti Ashton Raggatt McDougall (ARM) e Cameron
Chisholm Nicol (CCN ) - sembrano aver utilizzato
la retorica del puzzle per descrivere l’estetica
esteriore ed interiore dell’edificio. Tuttavia, questa
interpretazione è piuttosto superficiale ed è
basata su impressioni successive piuttosto che sul
conecpt originale degli architetti.
Situata nel centro della città, la nuova arena
occupa una superficie di 28.000 m2 e sostituisce
il vecchio Perth Entertainment Centre. L’arena si inserisce nella prima fase del progetto di
rinnovamento urbano che coinvolge 13,5 ettari
di terreno e ha lo scopo di collegare il quartiere centrale degli affari di Perth direttamente
a Northbridge, cancellando la linea ferroviaria
Fremantle.
L’ idea del puzzle può essere estesa all’essenza
stessa della complessa costruzione che ha una capienza di 15.000 persone, è dotata di cinque sale
polivalenti, un parcheggio nel seminterrato, un
tetto apribile (in soli sette minuti) delle dimensioni
di 56x35 metri, 36 suite aziendali e una mezza
dozzina di punti di ristoro. È facile vedere come un
puzzle possa diventare il veicolo dell’espressione
16
Inaugurato lo scorso novembre, l’edificio è
costato in totale circa 548,7 milioni di dollari
australiani (pari a circa 355 milioni di Euro) ed
è diventato la sede della squadra di basket di
Perth, i Wildcats, e del torneo internazionale di
tennis, la Coppa Hopman.
1
Elementi
verticali e
inclinati con
pannello in
vetro singolo
Traverso
Traverso
SG
Montante
Montante
Traverso
Traverso
Montante
SG
Traverso
SG
Montante
Traverso
SG
SG
Traverso
Montante
Traverso
Montante
Traverso
Traverso
Montante
Traverso
Traverso
Traverso
Montante
SG
Traverso
Montante
SG
SG
Traverso
Montante
Montante
Esterno
SG
Montante
Montante
Montante
Montante
90º
Traverso
Traverso
Traverso
Traverso
Interno
Esterno
Interno
Da 24°
fino a
79°
17
2
1.000 pannelli
rettangolari e
9.800 pannelli
triangolari
I PANNELLI IN VETRO SONO DISPOSTI IN MOTIVI
GEOMETRICI BEN DELINEATI
18
ANCHE SE SI TRATTA DI UNA COSTRUZIONE
COMPLESSA, È STATA PROGETTATA IN MODO DA
FACILITARE L’ORIENTAMENTO ALL’INTERNO E
L’INCONTRO TRA PERSONE
UNA FACCIATA UNICA
Quando osservato dal maestoso viale a sud o
dall’autostrada sopraelevata ad ovest, l’edificio
sembra sia stato progettato in modo che la particolare facciata o l’imponente ingresso non sovrastino l’uno sull’altro per importanza. Al contrario,
l’edificio è definito da ben nove facciate uniche,
che devono la loro forma ai poligoni interconnessi
ripiegati e sovrapposti l’uno sull’altro. A loro volta,
le facciate sono suddivise al loro interno dai colori
del rivestimento: ‘International Klein Blue,’ bianco,
nero e dai pannelli in vetro disposti secondo audaci
geometrie, che riflettono l’atmosfera esplosiva
degli eventi che si svolgono all’interno dell’arena.
Questo tema viene ripreso all’interno nei foyer
e negli spazi polifunzionali in cui sono stati aggiunti
tocchi colorati di rosso, arancione, giallo e pannelli
in legno per aiutare la suddivisione delle zone e l’orientamento e come continuazione della atmosfera
di intrattenimento.
ESTETICA LEGGERA
Per la realizzazione di un sistema per facciata
5
Il dinamismo
dell’edificio
continua anche
all’interno
così complesso, Reynaers ha creato una soluzione di progetto basata sull’esistente gamma CW
50-SC con vetro a ritegno meccanico. Il vetro è
stato adattato a forme non standard con telai
paralleli per integrarsi perfettamente con il
sistema di rivestimento triangolare generale. Il
design è in grado di sopportare i carichi vento, i
movimenti termici e strutturali ed i carichi imposti
dai traversi diagonali dell’edificio. Per ARM e CCN,
il sistema per la facciata doveva essere in grado
di fondersi con l’estetica leggera degli esterni.
Durante il giorno, le finestre appaiono quasi - se
non completamente - invisibili rispetto agli altri
materiali di facciata. Di notte, però, fasci di luce
percorrono tutto l’edificio, trasformandolo ancora
una volta. All’interno, le finestre sono i dispositivi
di collegamento con l’esterno.
E come se la struttura e l’estetica dell’edificio
non fossero già abbastanza ambiziosi, la Perth
Arena ha anche un forte richiamo alla sostenibilità ambientale grazie alla modalità mista di
ventilazione naturale, il dislocamento dell’aria
condizionata che comporta un basso consumo
6
Le grandi e
numerose
superfici
vetrate apribili
donano luce e
creano sale ben
arieggiate
19
energetico e i pannelli fotovoltaici posizionati sul
tetto. Con valori U di circa 1,5 e un valore SHGC
che va da 0,23 a 0,6, il sistema CW 50 soddisfa in
pieno le ambizioni ecologiche dell’edificio, il quale
ha anche ricevuto un riconoscimento speciale
proprio per le sue finestre realizzate su misura
dalla Australian Window Association: il premio
per il ‘Miglior utilizzo di porte e finestre – Nuova
costruzione’
Tuttavia, nonostante la sua complessità
generale, l’edificio è stato progettato per essere
facilmente fruibile e unire le persone. Gli spazi di
circolazione si trovano ad oltre cinquanta metri
di altezza e sono disposti intorno ai grandi atri.
Le scale che si trovano all’interno di questi spazi
permettono ai visitatori di avere una prospettiva costante del loro orientamento e di sentirsi
maggiormente in connessione con le attività che
si svolgono a diversi livelli, aiutati da oltre 300
schermi di segnaletica digitale. Questo metodo di
aprire la pavimentazione in aree strategiche vuole
significare che, anche lontano dall’atrio principale,
dai negozi e dalle aree ristoro è possibile trovare
un ambiente accogliente. Un approccio simile è
stato adottato nella progettazione dell’arena principale, dove sia gli eventi di grandi dimensioni,
sia quelli che richiedono una maggiore intimità
possono essere ospitati contemporaneamente e
separati da schermi uniti a formare una sorta di
sipario divisorio.
Con la Perth Arena, gli architetti hanno creato
un edificio vibrante utilizzando i colori vivaci e la
geometria dinamica che porterà nuove attività in
città, la quale ora non potrà non essere visitata.
La cosa più importante, soprattutto per Perth
e per tutta l’Australia Occidentale, è che questo
edificio è in grado di mantenere sempre più viva
la città grazie alla portata degli spettacoli sportivi
e di intrattenimento che può ospitare.
CENTRO RICREATIVO E PER IL TEMPO LIBERO PERTH ARENA
Architetti: ARM Architecture, Perth and Melbourne and Cameron
Chisholm Nicol, Perth
Contractor: BGC Construction, Perth
Serramentista: Alcom Fabrications, Perth
Sistema Reynaers: soluzione di progetto basata sul sitema CW 50-SC
18049
mm
CW 50-SC
66
º
LINEA DI
PIEGATURA
1
LINEA DI
PIEGATURA
17º
Vetro singolo
LINEA DI
PIEGATURA
LINEA DI
PIEGATURA
16920
mm
CW 50
con tappi
Vetro
doppio
1.Vetro singolo a ritegno
meccanico strutturale
2. Sigillante in silicone
3. Sigillante in silicone SSG
4. Lamiera in alluminio
20
5. Membrana in EPDM
6.EPDM a fissaggio meccanico
7. Taglio a montante
8. Lamiera finitura interna
CW 50-SC
Sezione verticale
elemento inclinato
a
7
INTERNO
3
CW 50-SC
Soluzione a progetto per facciata
continua
SOLUZIONE DI PROGETTO
Sistemi:
Soluzione di progetto basata su sistema per facciata con vetro a
ritegno meccanico CW 50-SC
1
2
4
7
5
6
8
2
3
1
7
Descrizione progetto:
Sviluppo di una soluzione su misura per facciata con pendenza
interna ed esterna
Gli elementi di forma irregolare richiedono soluzioni per i supporti
vetro e connessioni a T personalizzate
Integrazione in facciata di diverse finestre ad aperture parallela di
forma irregolare Connessioni ad angolo speciali
Traversi e montanti su misura
I telai devono essere sottili, con una minima quantità di alluminio
visibile attraverso il vetro
Finiture speciali di profili e accessori
Elementi:
I montanti di alcuni elementi sono fissati su una sottostruttura
in acciaio
Diversi elementi di diverse dimensioni con forme irregolari
Test di tenuta aria-acqua-vento eseguiti all’interno del Reynaers
Institute
Vetro:
Elementi con vetro singolo ed elementi con doppio vetro
Varianti acustiche con un distanziatore da 32 mm e strato
insonorizzante tra i pannelli in vetro
A causa degli elevati carichi causati dalla pendenza, è stata prevista una protezione speciale per evitare la caduta del vetro.
2
Colori vividi
e geometria
dinamica
DI NOTTE, FASCI DI LUCE PERCORRONO TUTTO
L’EDIFICIO, TRASFORMANDOLO ANCORA UNA VOLTA
21
PROGETTO
22
DOHA,
QATAR
Testi:
Viveka van Vliet
Fotografia:
Waleed Al Abbas
23
QATAR
NATIONAL
CONVENTION
CENTRE
PUNTO DI INCONTRO MULTIFUNZIONALE
24
L’ARCHITETTO AVEVA A DISPOSIZIONE
UNA SUPERFICIE DI 200.000 METRI
QUADRI DA POTER UTILIZZARE
Q
uando uno dei più famosi architetti
giapponesi Arata Isozaki fu chiamato a progettare il Qatar National
Convention Centre, se ne uscì con uno
spettacolare ed invitante ingresso a forma
di due alberi intrecciati che sostengono il
tetto del sorprendente edificio. Il QNCC è
prima di tutto un luogo di incontro multifunzionale in quanto si tratta di un centro
congressi che ospita anche concerti, eventi
di gala e mostre.
6
La facciata
vetrata con
una campata
di 250 metri
di larghezza
x 15 metri di
altezza
Il Qatar National Convention Centre (QNCC)
è situato all’interno della ‘Education City,’ non
lontano dai grattacieli del moderno quartiere
del business di Doha, la capitale del ricco stato
del Qatar. La nuova icona del design si trova
all’interno dell’enorme campus, circondata dalle
facoltà di alcune delle migliori università del
mondo come il Weill Cornell, Texas A & M e Georgetown, nonché istituti tecnologici e di ricerca
come la Sidra Medical and Research Center e il
Qatar Science & Technology Park. Quest’ultimo
25
è la culla di ambiziosi progetti per il futuro del
Qatar, nonché dell’economia basata sulla conoscenza: qui, petrolio e gas devono fare spazio
alla scienza e all’educazione, all’innovazione,
alla tecnologia e all’imprenditorialità.
Lo studio di architettura Arata Isozaki &
Associates aveva a disposizione una superficie
totale di 200.000 metri quadrati da utilizzare per questo progetto. Gli architetti hanno
quindi progettato tre diverse strutture: il centro
congressi, il centro espositivo e il parcheggio
multipiano. Il notevole edificio principale formato da quattro piani dispone di un ingresso
davvero spettacolare, formato da due incredibili strutture in acciaio curvato lunghe 250
metri a forma di albero di Sidra che sostengono il tetto. L’albero di Sidra non è infatti stato
scelto a caso: è una vera e propria icona nella
cultura del Qatar e simboleggia da sempre un
faro nel deserto, utilizzato dai beduini come
luogo di incontro e riparo.
26
I VISITATORI NON SI SENTONO PERSI O
INSIGNIFICANTI GRAZIE ALL’ACCURATA SELEZIONE
DI MOBILI E ALL’ATTENTA DISPOSIZIONE DEL SALONE
5
Il senso di
spaziosità
è dato
dall’entrata
di molta luce
naturale
LUOGO DI INCONTRO SIMBOLICO
Gli architetti hanno da subito avuto questo
concetto simbolico in mente: il centro congressi
è un luogo di incontro. All’esterno dell’edificio, le
persone possono condividere conoscenze e storie sotto l’ombra degli alberi mentre all’interno,
il visitatore è invitato nel centro congressi dove
tutto è grande, alto e trasparente. Il senso di
spaziosità è dato dall’entrata di molta luce naturale. Attraverso l’uso del sistema dai profili sottili
Reynaers CW 50, l’estesa facciata continua può
far entrare la massima quantità di luce diurna.
Così, i visitatori non si sentono persi o insignificanti grazie anche all’accurata selezione di
mobili e l’attenta disposizione del salone, che
permette loro di sentirsi a proprio agio. Il sentimento di far parte di una grande entità è reso
possibile dall’architetto stesso, che ha voluto offrire l’opportunità di poter dividere e disporre gli
spazi in modo flessibile mediante soffitti mobili.
L’edificio principale è collegato per mezzo di
due volumi ovali interconnessi. Il parcheggio è in
grado di ospitare più di 3.000 auto e quaranta
autobus. Dall’altro lato del parcheggio, gli architetti hanno realizzato un padiglione polifunzionale che occupa un totale di 40.000 metri quadrati
di superficie; si tratta di una sala che può ospitare gli scienziati invitati per un seminario, oppure
visitatori internazionali presenti alla conferenza
sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite, una
delle più grandi ed importanti conferenze mondiali (con 17.000 delegati che vi parteciperanno!).
Tutto ciò ha immediatamente fatto del nuovissimo QNCC un punto di riferimento importante
sulla mappa mondiale della logistica (grazie al
movimento di grandi gruppi di persone) e della
tecnologia (grazie ai dispositivi audio-visivi, acustici e high-tech nascosti nei soffitti mobili e alle
moderne lampade utilizzate come rifiniture).
Il QNCC dispone anche di un teatro con
2.300 posti a sedere e dotato di un palcoscenico
caratterizzato dai toni caldi e materiali pregiati.
Il Centro ospita anche tre auditorium, 52 sale
riunioni più piccole, una sala per eventi di gala ed
altre attività, sei sale VIP con ristorante a cinque
stelle, ristorazione e ben sette suite. Tutte queste
strutture fanno del QNCC uno dei più sofisticati, flessibili e grandi centri congressi in Medio
Oriente.
ECO-SOSTENIBILE
Gli sforzi compiuti da Reynaers per questo
progetto sono stati considerevoli: ha fornito la
soluzione adatta alla costruzione dell’estesa facciata in vetro trasparente del centro espositivo,
con una campata di almeno 16 metri senza ulteriore supporto. La facciata in acciaio e alluminio
è caratterizzata da profili in acciaio inox all’interno e rinforzi esterni per facciata appositamente
sviluppati, profondi 650 mm e che coprono ben
5.500 metri quadrati di superficie.
QNCC è stato costruito secondo i criteri di
sostenibilità. L’edificio “green” è stato infatti
realizzato in conformità con lo standard “US
Green Building Council’s Leadership in Energy
and Environment Design” (LEED) e ha ottenuto
la certificazione livello Gold. Attraverso l’applicazione di soluzioni innovative riguardanti gli
aspetti del risparmio idrico ed energetico, l’edificio risulta essere il 32 per cento più efficiente
rispetto a edifici simili che non utilizzano queste
innovazioni tecnologiche. Tra le tecnologie green
installate spiccano sicuramente i 3.500 metri
quadrati di pannelli solari che forniscono più del
12 per cento dell’energia utilizzata all’interno di
tutto il Centro e l’illuminazione attraverso LED a
basso consumo energetico, utilizzati anche nelle
sale espositive.
In futuro, una linea ferroviaria dedicata
collegherà il quartiere degli affari di Doha con la
Education City; saranno inoltre ampliate le aree
parcheggi e saranno costruiti nuovi alberghi di
lusso. Tutte queste realizzazioni renderanno il
QNCC ancora più accessibile ad un numero sempre più ampio di persone.
QATAR NATIONAL CONVENTION CENTRE
Design architect: Arata Isozaki, Japan
Executive architects: Halcrow Yolles/RHWL, UK (Conference
Centre) - Burns and McDonnell Inc., US (Exhibition Center) - WS
Atkins and Partners, UK (Main Car Park)
Project Management: ASTAD, Qatar
Construction Management: KEO International Consultants &
ASTAD, Qatar
Contractors: Baytur Insaat Tahhut A.S., Turkey (Conference
Centre) - Victor Buyck Steel Construction Sdn. Bhd., Malaysia
(Sidra Tree Structure) - Eversendai Engineering Qatar W.L.L.,
Qatar (Exhibition Centre) - Midmac-Six Construct J.V., Qatar
(Exhibition Centre) - MAN Enterprise, Qatar (Main Car Park)
Developer: Qatar Petroleum, Qatar
Fabricator: Jungbluth Alu Partners S.A., Belgium
Reynaers-systems: CW 50, CW 50 bespoke solution, CW 50-Ra,
CS 59-Pa, CS 68
27
70 mm
40 mm
SOLUZIONE DI PROGETTO
Sistemi:
Soluzione di progetto basata su sistema per facciata CW 50
10
256.7
mm
9
6
8
7
5
28
4
113.5
mm
3
2
46.3
mm
1
50 mm
76.4 mm
5
2
Descrizione progetto:
Il grande arco ha richiesto uno sviluppo di soluzioni dedicate su
misura
Facciata con lunghezza pari a 250 metri x 15 metri d’altezza,
senza supporto intermedio
La facciata deve essere il più trasparente possibile e al contempo
se ne deve evitare la deflessione:
larghezza profilo: 70 mm
1 Larghezza del tappo profilo esterno: 50 mm
1 Profili collegati ad una struttura in acciaio sottile completamente rivestita internamente con tappi in acciaio inox
1 Rinforzo mediante via 4 pinne in vetro per ogni modulo di
facciata largo 2 metri (ogni modulo è formato da 4 elementi
posti l’uno sopra l’altro)
1 Dietro le pinne in vetro sono posti degli apposite tiranti per
dare un extra rinforzo, rigidità e livellamento
Pinne in vetro:
650 mm profondità x 40 mm spessore (3 strati da 12 mm di vetro
stratificato con film in PVB in mezzo ad ogni strato)
Le pinne sono prima incollate nel profilo in alluminio e poi montate sulla sottile struttura in acciaio
Peso: 225 kg ciascuna pinna, 900 kg in totale ciascun modulo
Elementi:
4 elementi per modulo
3.75 m altezza x 2 meteri di lunghezza
Peso totale di 1 modulo vetrato e inclusa la struttura in acciaio,
profile e pinne: 3.7 tonnellate
Vetro:
Vetro a doppio strato con spessore pari a 46.5 mm
(66.2/16/88.4)
Resistente alle effrazioni e alle esplosioni
Peso: 530 kg ciascun elemento
Test:
Tests Aria-Acqua-Vento all’interno del Reynaers Institute
Tenuta acqua fino a 600Pa
Tenuta vento (deflessione) fino a 1200Pa
Test di sicurezza fino a 1800 Pa
1 13.5 kN elemento
154 kN modulo
1
CW 50
Sezione verticale
traverso
11
5
CW 50
Sezione
orizzontale
montante
1
71.4
mm
2
4 pinne in
vetro per
ogni modulo
supportano la
facciata alta
15 metri
50
mm
4
11
100.2 mm
46.3 mm
1. Tappo in alluminio
2. Guarnizione in EPDM
3.Profilo in alluminio per montante
4.Profilo di supporto in acciaio
5.Tappo di copertura in acciaio inox
6. Profilo ad incollare
7. Nastro sigillante Norton
8. Sigillante in Silicone
9. Aletta vetro
10.VAno vetro in acciaio inox
11. Profilo traverso in alluminio
29
PROGETTO
30
LAKE
WAKATIPU
HOUSE
CASA VACANZE
CON VISTA
QUEENSTOWN,
NUOVA ZELANDA
Testo: Andrew Guest
Fotografia:
James Jubb
31
32
2
Una vista
magnifica sul
lago e sulle
montagne
A
rroccata sul bordo del lago Wakatipu sull’isola della Nuova Zelanda
Meridionale e circondata da chilometri e chilometri di montagne, Queenstown
è conosciuta anche come ‘il miglior luogo di
villeggiatura alpina e lacustre dell’emisfero
australe 12 mesi all’anno’. La reputazione
invidiabile fa aumentare la sua popolazione
normale pari a 19.000 persone fino ai quasi
due milioni di visitatori all’anno in media. Il
centro di Queenstown si trova sul lato nord
del lago, anche se ora anche il più soleggiato
versante opposto sta conoscendo una crescente fase di sviluppo: sulla penisola che si
protende nel lago Wakatipu e nota come Kelvin
Heights, le case possono godere di una vista
del lago e delle montagne sia a nord, sia a sud.
Proprio qui la neozelandese Anne e l’australiano Bryan Oliver hanno acquistato un terreno
su cui sorgeva un “bach”, una tipica abitazione spartana (qui spesso chiamata “crib”).
per ricavarne una nuova casa vacanze per la
famiglia e gli amici.
Progettato da Koia Architects di Auckland e
Queenstown, quattro semplici unità simili a grandi scatole rivestite in legno di cedro e nella tipica
pietra di scisto locale sono posizionate a gradoni
sul terreno in forte pendenza, tra Peninsula
Road e il lago. Grazie soprattutto alla gamma di
sistemi per porte e finestre Reynaers, la casa
sfrutta al meglio la sua posizione in termini di
33
visuale e luce, centrando in pieno l’obiettivo iniziale dell’architetto di costruire una casa dove il
confine tra interno ed esterno diventa impercettibile, effetto rafforzato dall’utilizzo della pietra di
scisto sia all’interno, sia all’esterno e di piastrelle
grigie in kerlite utilizzate per pavimenti interni ed
esterni. L’architetto ha voluto creare un edificio
che si adattasse alla posizione particolare del
luogo in cui è stato costruito piuttosto che porsi
in contrasto con esso, mentre i clienti volevano
una casa dove possano trascorrere tanto tempo
all’esterno quanto all’interno.
VISTA MOZZAFIATO
Entrando nella casa da sud, l’occhio è subito
attratto dal lago e dalle montagne dietro la casa:
la zona giorno, infatti, è collocata nell’unità posta a quasi 2 metri più in basso rispetto a quella
dove è posta l’entrata, e perciò non ostruisce
la vista. La zona d’ingresso si estende fino alla
scala che porta alla camera da letto matrimoniale e a quella degli ospiti. Installate nel
punto più alto della casa, le finestre Reynaers
CS 77 orientate verso nord, est e sud offrono
a queste camere una magnifica vista sul lago
e sulle montagne che circondano la penisola
su entrambi i lati. Questa e le altre scale della
casa sono rivestite in rimu, un legno tipico della
Nuova Zelanda, recuperato dal vecchio “bach”
e da altre proprietà demolite. L’utilizzo del rimu
regala calore e collega tra loro le diverse parti
della casa e la casa stessa al territorio.
34
LA CASA PUÒ SFRUTTARE AL MASSIMO LA SUA POSIZIONE
IN TERMINI DI VISUALE E LUCE NATURALE
35
36
PORTE SCORREVOLI
Il salone principale copre l’intera larghezza
della casa e racchiude al suo interno il fuoco,
le sedute, la sala da pranzo e la cucina. Usando
una combinazione di sistemi per grandi porte
scorrevoli Reynaers CP 155 e sistemi per finestre fisse Reynaers CS 77 gli architetti di Koia
Architects sono stati in grado di realizzare
una parete rivolta verso nord completamente
isolata termicamente e trasparente senza condensa. Aprendo la porta scorrevole CP 155, lo
spazioso balcone viene letteralmente incorporato all’interno della zona giorno. Il profondo
sbalzo sul tetto del salotto riduce il potenziale
di irradiazione solare in questo punto nei mesi
estivi.
La scala posta dietro il muro di pietra
sul lato ovest è illuminata grazie alle finestre Reynaers CS 77 e conduce ad altre due
camere da letto, un bagno e una lavanderia.
Le porte scorrevoli Reynaers CP 96 offrono
alle due camere esposte a nord una magnifica
vista, nonché un eccellente livello di isolamento termico. Un’altra scala, ancora una volta
rivestita con profili in legno di rimu, permette
di scendere al livello più basso della casa.
Gli architetti hanno combinato i materiali
locali e le più recenti ed avanzate tecnologie Reynaers in fatto di vetri e alluminio per
realizzare una casa splendida, sicuramente
piacevole da abitare durante una delle quattro
diverse stagioni dell’anno a Queenstown.
LAKE WAKATIPU HOUSE QUEENSTOWN
Architetto: Koia Architects, Queenstown & Auckland
Contractor: Justbuilditnz, Queenstown
Serramentista: Unique Window Technique, Whangarei
Sistemi Reynaers: CS 77, CP 96, CP 155, CF 77
Grandi porte
scorrevoli
permettono
una continuità
perfetta tra
interno ed
esterno
1 2
37
PROGETTO
38
CENTRO
ETOPIA PER
LE ARTI E LA
TECNOLOGIA
ZARAGOZA,
SPAGNA
Testo: Sander Laudy
Fotografia: Wenzel
39
CREATIVITÀ
ORDINATA
I
l Centro Etopia per le Arti e la Tecnologia (Etopia, Centro de Arte y Tecnologia)
di Saragozza si presenta accogliente e
leggero e, allo stesso tempo, solido e moderno. Si tratta di uno spazio aperto dove artisti,
ingegneri e il pubblico in generale possono
incontrarsi. L’ufficio di architettura MCBAD
/ Colomer Dumont ha progettato un edificio
espressivo dove ricerca, arte, economia, comunicazione, cultura e tecnologia si fondono
tra loro in totale armonia.
40
Anche la posizione dell’edificio è eccezionale: Etopia è parte di La Milla Digital (Il Miglio
Digitale), un agglomerato di progetti e attività
nel campo della tecnologia digitale che collega il
centro di Saragozza con gli ex spazi espositivi internazionali. Al centro di questa configurazione
si trova la stazione ferroviaria della linea ad alta
velocità Delicias. Etopia si trova direttamente di
fronte alla stazione ed è collegato ad essa per
mezzo di un elegante ponte pedonale sospeso.
In questo modo Etopia riesce ad essere ben radicato nel suo ambiente e, allo stesso tempo, in
connessione diretta con il resto del mondo.
La composizione dell’edificio riflette la crescente esigenza di razionalità divenuta sempre
più importante nella Spagna degli ultimi anni.
La crisi finanziaria e il fallimento di una serie di
impressionanti e stravaganti progetti hanno
portato ad uno stato d’animo riflessivo per
quanto riguarda le forme d’architettura. Gli architetti di MCBAD hanno sempre mostrato una
preferenza per la progettazione di volumi ben
definiti e regolari, ma in questo caso il risultato
rappresenta anche una riflessione inconfondibile dello spirito contemporaneo in Spagna.
L’esecuzione garantisce al complesso la
forma di un’unità visibile anche da grande
distanza. Tre blocchi di proporzioni comparabili sono collegati tra loro per mezzo di un
basamento a due piani, aperti in più punti e
connessi con il parco circostante.
LUOGO D’INCONTRO
Tre grandi aree a due piani sono state
realizzate all’interno dei 16.000 metri quadrati
di superficie ricoperta dall’edificio, rendendo immediatamente chiara la sua funzione
di luogo d’incontro tra persone. Si tratta
infatti di uno spazio aperto dove tutti, dagli
imprenditori agli artisti e ingegneri possono
organizzare seminari, gruppi di riflessione, sessioni di formazione, sviluppare e
condividere idee. È anche una piattaforma
per le imprese in fase di start-up e imprenditori agli esordi. A tal fine, è stata creata
una serie di ambienti dedicati ed utilizzabili
dalle neonate imprese: le stanze si trovano sparse attorno alla sala d’ingresso e
all’auditorium. In questo modo l’utilizzatore
si può spostare gradualmente dallo spazio
pubblicamente accessibile a quello più
privato. La flessibilità e l’informalità sono
fortemente volute allo scopo di stimolare
lo scambio incrociato di informazioni e
idee tra gli imprenditori e per aumentare la
facilità di contatto con i potenziali clienti. In
questo modo si spera che l’interazione sociale possa avere un effetto positivo anche
sul piano economico.
Ci sono sottili contrasti tra le varie
facciate. In due dei tre blocchi che formano
41
3
Sottili contrasti
tra le varie facciate
Etopia è uno
spazio aperto dove
artisti, ingegneri
e il pubblico in
generale possono
incontrarsi
7
42
2
un ponte pedonale sospeso
collega Etopia
alla stazione di
fronte
6
Elemento
in vetro
CW 50-SC
che corre
da un piano
all’altro
l’edificio gli elementi in vetro sono alternati con i pannelli della facciata in alluminio,
mentre il terzo blocco è circondato da una
parete di vetro opaco. Gli elementi di facciata
dei tre volumi sono comunque accomunati dal
fatto che indicano le dimensioni dei vari piani.
Questa delineazione modulare è il tratto
distintivo principale del carattere industrialetecnologico del complesso intero. È un’espressione dell’esecuzione razionale e rapida
della costruzione anche se, allo stesso tempo,
questa delimitazione delle superfici in vetro
non è per niente facile da realizzare utilizzando soluzioni standard.
Per questo progetto sono stati utilizzati
profili basati sul sistema Reynaers CW 65 per
facciate continue in vetro strutturale, ma che
hanno richiesto una maggiore profondità al
fine di mantenere la stessa larghezza pari a 65
millimetri. La costruzione ha richiesto anche
l’ancoraggio aggiuntivo dei pannelli in vetro
che vanno da un piano all’altro. Ad ogni modo,
le eleganti facciate con le loro imponenti superfici in vetro creano un’impressione di leggerezza tale che riesce a rendere meno pesante
anche la facciata in gran parte solida.
ACCESSIBILE E LEGGERO
Il senso di accessibilità raggiunge il suo
apice al piano terra, dove si trovano le numerose aperture. Riuscire a trasmettere questo
senso di accoglienza è essenziale per l’immagine di Etopia, che riveste un importante
ruolo pubblico in qualità di incubatrice della
creatività. Per questo motivo, il basamento è
costituito in gran parte da superfici vetrate
che contengono elementi in grado di riflettere
i raggi solari. Anche ai piani superiori è molto
importante che i serramenti appaiano nel
modo più discreto e delicato possibile: i profili
per finestra ad anta a scomparsa CS 68-HV
Reynaers sono stati usati in modo tale che,
quando visti dall’esterno, le parti mobili scompaiano completamente dietro il telaio fisso.
L’area in passato occupata da spazi espositivi presentava un aspetto deprimente e il
comune di Saragozza ha affidato ad Etopia
la necessità di far tornare questo luogo un
centro vivace di attività. È quindi chiaro che il
progetto è un punto di riferimento importante
per la popolazione locale, così come per coloro che viaggiano con il treno ad alta velocità
a Saragozza. La combinazione tra economia
e arte, ricerca, apertura, industria e creatività
può sembrare contraddittorio in superficie,
ma è proprio questo contrasto che darà a
questo progetto la sua vera forza e l’espressione architettonica dell’edificio certamente
conferma questa possibilità.
CENTRO ETOPIA PER LE ARTI E LA TECNOLOGIA
Arcbitetto: MCBAD/Colomer Dumont, París-Valencia
Ingegneria strutturale: NB 35
Ingegneria facciata: Ferres
Contractor principale: UTE Sacyr, S.A.U.- Marcor Ebro, S.A.,
Zaragoza
Investitore: Ayuntamiento de Zaragoza
Serramentista: Eurosca, Huesca
Sistemi Reynaers: Soluzione su misura basata sul sistema
CW 65-EF, CW 50-SC, CS 77, CS 68-HV
43
SOLUZIONE DI PROGETTO
Sistemi:
Soluzione di progetto basata sul sistema CW 65-EF/SG per facciata unificata
CW 50-SC
Finestre CS 68 ad anta a scomparsa (HV) inserite in facciata CW
65-EF
Porte d’ingresso CS 77
400
mm
1
Descrizione progetto:
Sviluppo di profili con maggiore profondità per ottenere I valori Ix
richiesti per gli elementi che compongono il grande arco
Profili CW 65-EF/SG spessi 195.5 mm
2
3960
mm
3560
mm
800 mm
800 mm
800 mm
1600 mm
Elementi:
500 elementi totali
Telai ad altezza pavimento pre-assemblati
3960 mm
4500 mm
Installati senza traverse per una visuale libera da ostacoli
Rivestimento con pannelli in vetro o fogli di alluminio
Ancoraggio speciale sviluppato per dare ai pannelli in vetro degli
agganci a staffa
90 elementi di apertura realizzati con CS 68-HV
800 mm
1600 mm
Vetro:
Ad incollaggio strutturale
Vetro incollato direttamente sul telaio principale (senza cassette)
3
44
1. Telaio esterno
2. Traverso verticale
3. Guarnizione di connessione
4. Profilo di collegamento
5.Sigillante strutturale in
silicone
Sezione 1: CW 65-EF/SG –
sezione orizzontale telaio
CW 65-EF-SG
Soluzione di progetto per facciata
continua
4
Sezione 2: CW 65-EF/SG –
sezione orizzontale traverso
con CS 68-HV
6. Guarnizione di tenuta
7.Isolamento
8. Pannello isolante
9. Pannello in alluminio
10.Telaio esterno CS 68
11. Anta CS 68
8
65mm
28mm
9
mm
65 mm
28mm
3
8
2
1
169.3
mm
195.5
mm
195.5
mm
236.8
mm
237.3
mm
237.3
mm
237.3
mm
3
7
4
5
4
7mm
16mm
68
mm
6
5
SSG
SSG
9
6
16mm
101 mm
117 mm
11
10
Le finestre CS
68 ad anta
a scomparsa
sono utilizzate
in facciata per
ottenere un
design piano e
lineare
2
LA COSTRUZIONE HA RICHIESTO UN ANCORAGGIO
EXTRA DEI PANNELLI IN VETRO CHE SI STENDONO
DA UN PIANO ALL’ALTRO
45
PROGETTO
46
TORRE
PARAGON
ANKARA,
TURCHIA
Testo: Omer Kapinak
Fotografia:
Selçuk Çınar
UN PUNTO DI
RIFERIMENTO
SOLIDO E
DINAMICO
47
48
Un semplice
prisma rettangolare che si
innalza partendo dalla base
1
L
a Torre Paragon ha la forma di un
semplice prisma rettangolare che
si innalza partendo dalla base.
L'edificio è stato progettato dall'architetto Gokhan Aksoy e si trova nel quartiere
Çukurambar di Ankara. È composta da 27
piani di uffici e cinque piani che offrono
servizi commerciali, aree food, parcheggi
e giardini.
L’edificio si trova vicino a un’ importante
arteria stradale in uno dei quartieri sviluppatosi recentemente ad Ankara e in cui molti
edifici simili adibiti ad uffici hanno iniziato a
sorgere in città da circa dieci anni. La torre
è un semplice prisma rettangolare con due
piani a forma di L che si incastrano andando
a circondare il vano ascensore e le scale al
centro. Lo spazio diventa sempre minore
man mano si sale verso l'alto e si crea una
forma dinamica nella massa complessiva
della torre.
49
I 27 piani uffici occupano circa 12.000
metri quadrati all’interno di una struttura di
32 piani con un totale di 44.600 metri quadrati di superficie di costruzione che comprende anche strutture sociali e commerciali,
nonché aree di servizio e parcheggio. I quattro
giardini semi-aperti situati al 7° e al 17° piano
fungono da aree di socializzazione per i
dipendenti e al loro interno si trovano anche
una caffetteria ed un ristorante. L'ultimo
piano dispone anche di un ampio ristorante
con vista estesa sulla città.
L'edificio ha due ingressi, situati su due
diversi livelli a causa della pendenza del sito.
L'ingresso posto al livello inferiore funge da
ingresso alla torre stessa, mentre l'ingresso al
livello superiore fornisce l'accesso al cortile,
che si trova sulla terrazza alla base. All'ingresso della torre, il blocco che ospita gli uffici è
arretrato rispetto alla strada, creando uno
spazio pubblico che viene riparato dalla pensilina. Al fine di dare al pubblico una buona accoglienza, l'area del cortile superiore è stata
abbellita con l'aggiunta di sculture urbane.
Il pavimento
diventa sempre più
stretto man mano
si sale di piano,
creando una forma
diagonale
2
50
ALL'INGRESSO DELLA TORRE, IL BLOCCO CHE OSPITA GLI
UFFICI È ARRETRATO RISPETTO ALLA STRADA, CREANDO UNO
SPAZIO PUBBLICO CHE VIENE RIPARATO DALLA PENSILINA
51
3
In questa area
urbana molto
densa la superficie è sfruttata al massimo
grazie alla
creatività
CORTILE INVITANTE
Il cortile superiore crea un collegamento tra
la torre e la base. Questo effetto è sottolineato
dalla pensilina che collega l'edificio con le unità
indipendenti che a loro volta circondano il cortile
progettato con spazi semi-pubblici con il chiaro
intento di invitare il pubblico ad interagire con
l'edificio e utilizzare liberamente gli spazi aperti
al piano terra.
52
TORRE PARAGON
Architetto: Gökhan Aksoy Mîmarlik, Ankara
Contractor: Ufuk Mesken Inșaat, Ankara
Investotire: Bayraktar Inșaat, Ankara
Serramentista: Panel Cephe, Ankara
Sistemi Reynaers: CW 50, CW 50-SC
La Torre Paragon presenta molte similitudini
con gli edifici sparsi per il quartiere. Come in
molti altri luoghi urbani densi, gli architetti hanno dovuto massimizzare la superficie nel modo
più semplice, mostrando la loro creatività solo
attraverso l'articolata facciata, in quanto i volumi sono in parte definiti dalle leggi urbanistiche
restrittive. Tuttavia, in questo caso, gli architetti
sono riusciti a creare una forma asimmetrica
dinamica e gradevole semplicemente modificando la superficie su ogni piano in successione. Il
dinamismo è stato raggiunto anche senza sacrificare il funzionale modello del nucleo centrale. La
trama della facciata, realizzata da un rivestimento in alluminio anodizzato e dai sistemi Reynaers
CW 50-SC e CW 50, enfatizza il dinamismo della
torre nel suo complesso.
BALDACCHINO SOSPESO
La costruzione deve gran parte del suo siccesso anche alle aree pubbliche create al piano
terra, articolate con grande maestria architettonica. Le due grandi unità indipendenti situate
ai bordi della struttura rettangolare sono state
progettate per essere utilizzate come grandi
magazzini e sono abilmente unite alla base della
torre mediante un’elegante tettoia mobile. Il cortile interno formato da queste unità indipendenti
e dalla tettoia è ben integrato con la base della
torre, destinata a creare uno spazio pubblico
efficiente nella città di Ankara.
Nonostante la Torre Paragon sia uno dei più
recenti esempi di torre in cui prismi modificati
si innalzano partendo da una base, essa è un
edificio solido costruito secondo principi e vincoli
territoriali di zonizzazione fortemente restrittivi e
rispettando comunque le esigenze del cliente, mostrando così tutta la creatività dell'architetto.
3
I visitatori sono
accolti nella
luminosa reception
53
6
La Paragon
Tower diventa
un notevole
punto di riferimento
INNOVAZIONI
CW 50: VETRI PIÙ GRANDI
PER UNA MAGGIORE
LUMINOSITÀ
54
5
OTTIMIZZATO PER L’UTILIZZO CON TRIPLO
VETRO, CHE MIGLIORA NOTEVOLMENTE
L’ISOLAMENTO TERMICO
L’attuale sistema per facciata continua CW 50 è
caratterizzato da un elevato livello di resistenza
ad acqua e vento e dalla massima permeabilità
alla luce. Reynaers amplia ora i vantaggi offerti
dal sistema offrendo la possibilità di supportare
grandi pannelli in vetro e consentendo così un
migliore apporto di luce naturale, in risposta ai
trend più recenti. Grazie a questo miglioramento
tecnico, il sistema CW 50 è ora ottimizzato per
l'utilizzo del triplo vetro, grazie al quale si aumenta notevolmente il valore di isolamento termico.
L’ulteriore sviluppo del sistema è stato ottenuto
mediante un'aggiunta minima di materiale ai
profili; questa modifica, apparentemente minore,
assicura un miglior supporto del vetro e una
maggior robustezza dei profili.
CW 50 con
supporti vetro
tubolari
Il nuovo supporto vetro standard può sostenere
un peso fino a 200 kg rispetto ai 120 kg fino ad
ora supportati. Anche i supporti tubolari hanno
subìto miglioramenti: essi possono ora supportare vetri con un peso di 310 kg rispetto ai 150 kg
precedenti. Infine, il supporto a T può sostenere
un peso fino a 450 Kg rispetto ai 350 Kg prima
dell'aggiornamento.
Questa riprogettazione tecnica del sistema è
stata portata a termine allo scopo di rendere
possibile il supporto di vetri superiori ai 120 kg di
peso senza essere costretti a montare supporti
vetro più costosi. Tutto ciò rende il nuovo sistema
CW 50 più robusto e più sicuro ad un prezzo
molto competitivo.
MANIGLIE E SERRATURE PURITY
La prima serie di maniglie PuRity per porte standard,
porte scorrevoli e finestre è stata lanciata nella primavera del 2013. Le maniglie - che uniscono design e
funzionalità – sono caratterizzate dall’elevata qualità
dei materiali utilizzati, dall’innovativo processo di
produzione, dalle opzioni di assemblaggio modulari
e sono realizzate in un materiale tutto nuovo, chiamato Pura™, per il quale Reynaers detiene l’esclusiva
mondiale per l'applicazione nelle maniglie. Questo
innovativo materiale offre molti vantaggi: non è
corrosivo, è anallergico e riciclabile al 100%.
Il grande interesse manifestato dal mercato per
finestre ad apertura esterna. Le maniglie contengono un apposito tavellino mediante il quale le finestre
possono essere chiuse senza utilizzare la serratura e
utilizzando invece la cosiddetto 'spilla di sicurezza'.
Questa variante fornisce la migliore soluzione di
maniglia per le finestre ad apertura esterna d’alto
segmento, molto utilizzate nel Regno Unito e in Asia.
Maniglia offset per porte
La gamma maniglie per porte è stata ulteriormente
estesa con l’aggiunta della maniglia 'offset', caratterizzata da un design unico, ripiegato all’estremità.
55
3
Maniglia Purity
a tavellino per
finestra in finitura
Sapphire Black
6
Maniglia Purity
a vaschetta in
finitura Lithium
6
Maniglia Purity
con serratura per
finestra in finitura
Sapphire Black
le nuove maniglie PuRity ha spinto Reynaers ad
estendere la gamma, che sarà lanciata sul mercato
all'inizio del 2014.
Serrature per finestre
Reynaers estende la gamme PuRity inserendo le
serrature nelle maniglie per finestre. Oltre al design
accattivante, la maniglia con serratura integrata
offre un importante ed ulteriore valore in termini
di sicurezza del prodotto. La funzione di bloccaggio antieffrazione può essere utilizzata quando la
maniglia è in qualsiasi posizione.
Maniglia a tavellino per finestre ad aperture esterna
Reynaers offre una soluzione anche alle esigenze
più specifiche grazie alla variante PuRity a tavellino, dotata di un sistema di chiusura di sicurezza per
6
Maniglia Purity
ridotta per porta in
finitura Moonlight
White
Grazie a questo particolare design, è praticamente
impossibile impigliarsi con i vestiti alla maniglia ed è
anche più difficile farsi male, oltre a garantire un’estrema semplicità di utilizzo delle porte. La maniglia
offset fornisce anche una buona soluzione in termini
di sicurezza: negli edifici pubblici, in particolare, come
ospedali e alberghi dove la sicurezza è fondamentale,
questa variante di maniglia PuRity rappresenta la soluzione più adatta. Le maniglie offset possono essere
utilizzate anche per le uscite di emergenza.
Tutte le maniglie PuRity sono disponibili in 3 colorazioni standard: Sapphire Black, Moonlight White,
and Lithium. Inoltre, sono disponibili su richiesta 5
ulteriori colori: Oro, Obsidian, Polaris, Eclipse, and
Belgian Chocolate.
*In collaborazione con ENTECH srl
INNOVAZIONI
56
HI-FINITY: LIBERTÀ ARCHITETTONICA PER ABITAZIONI A
BASSO CONSUMO ENERGETICO
Le attuali tendenze architettoniche richiedono
l'uso di pannelli in vetro per garantire un sempre
maggiore apporto di luce , una sensazione
di apertura e un’ampia visuale panoramica.
Reynaers ha progettato il sistema Hi-Finity con
questi concetti in mente. Hi-Finity è una porta
scorrevole in vetro elegante e moderna che si
estende dal pavimento al soffitto e può raggiungere tutta la lunghezza della facciata. I profili
sono appena visibili grazie alle linee eleganti
e sottili che consentono alla grande parete in
vetro alta max 3,5 metri di collegare perfettamente l'ambiente interno con il mondo esterno
senza ostacoli. Reynaers offre ora un'opzione
aggiuntiva per Hi-Finity: la soluzione ad angolo,
per offrire un senso ancora maggiore di apertura e trasparenza.
energetico. Per questo motivo, Hi-Finity ha ottenuto il marchio di qualità Minergie che ne certifica
l’elevato livello di risparmio energetico. La tenuta
all'aria ora migliorata (classe 4) aumenta anche
le proprietà isolanti di questo sistema, che risulta
quindi ancora più adatto per l’installazione in zone
costiere e nelle aree aperte.
Triplo vetro
In aggiunta, è ora disponibile la variante di HiFinity con il triplo vetro. Per poter integrare il
triplo vetro, la profondità totale del sistema è
stata aumentata fino a 179 mm rispetto ai 147
mm del sistema a doppio vetro. Con valori Uf
inferiori a 1,0 W/m²K, i pannelli in triplo vetro
sono ideali per le abitazioni a basso consumo
Grazie al vetro stratificato combinato con un
ingegnoso meccanismo di bloccaggio nascosto,
Hi-Finity offre un elevato livello di anti-effrazione,
in conformità alla norma RC2.
Grandi pannelli in vetro
Il sistema può supportare facilmente vetri scorrevoli pesanti fino a 500 kg. Questi grandi pannelli di
triplo vetro possono essere fatti scorrere manualmente con un movimento fluido grazie all’interasse
appositamente progettato e che scorre su dodici
cuscinetti. I pannelli in vetro si possono aprire ancor più comodamente attivando un motore elettrico nascosto con la semplice pressione di un tasto.
Il sistema Hi-Finity è quindi la soluzione ideale per
realizzare grandi elementi scorrevoli trasparenti nelle
abitazioni e negli edifici a basso consumo energetico.
CS 86-HI PER FINESTRE AD APERTURE
ESTERNA
In linea con i trend attuali, il sistema CS 86 -HI garantisce un perfetto
isolamento termico ed un’eccezionale tenuta all'aria. Il robusto sistema
è in grado di supportare pannelli in vetro di grandi dimensioni ed è
inoltre caratterizzato da un design accattivante.
Reynaers ha ampliato ulteriormente la gamma: con CS 86-HI è ora
possibile realizzare finestre ad apertura esterna
Al fine di garantire livelli soddisfacenti di isolamento e tenuta all'aria,
la finestra ad apertura esterna è dotata di una guarnizione centrale
e, per soddisfare le esigenze di realizzare grandi dimensioni, può raggiungere un'altezza massima di 2.400 mm e una larghezza massima di
1.600 mm e sostenere un peso massimo fino a 170 kg.
3
CS 86-HI
finestra ad
aperture
esterna
Hi-Finity soluzione
ad angolo con
triplo vetro
4
57
RIFERIMENTI
Questo straordinario complesso di uffici,
costruito sulle rive del fiume Moskova,
si trova nello stesso quartiere storico
del Cremlino e della State Tretyakov
Gallery. I quattro edifici di forme e
altezze diverse sono disposti lungo
una strada leggermente curva e sono
caratterizzati da moderne facciate,
finestre panoramiche, e – cosa insolita
per Mosca - terrazze. Il complesso ospita
negozi, un ristorante, uffici modernissimi
costruiti con acciaio e vetro.
AQUAMARINE BUSINESS CENTRE
Architetto: Speech, Moscow
Contractor: PSP Farman, Moscow
Serramentista: Narat-StekloStoy, Saratov
Sistemi Reynaers: CS 77, CW 50
BRUZ,
FRANCIA
Un bell’esempio di tecnica unita
all’ecologia. La facciata a doppia
pelle è tipica delle università
moderne, con uno strato di pietra
e acciaio zincato ed uno di vetro
supplementare. Questa notevole
facciata è termo-isolante e in
grado di riflettere i raggi del
sole. L’edificio ha ricevuto la
certificazione energetica ‘BBC’
(Batiment Basse Consommation).
UNIVERISTÀ ECOLE NORMALE
SUPÉRIEURE DE CACHAN (ENS)
Architetto: Yves-Marie Maurer, Catherine
Proux, Rennes
Contractor: Académie de Rennes
Serramentista: CMA, Saint Brieuc
Sistemi Reynaers: CW 50-FV, TS 57
PHILIPPE GAUCHER
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ILIA IVANOV
ELENA PETUKHOVA
MOSCA,
RUSSIA
FOROS,
CRIMEA, UCRAINA
Come già dice il nome, il design di
questa casa ricorda quello di un
lussuoso yacht. La porta scorrevole
pieghevole realizzata con il Concept
Folding 77 di Reynaers installato in
questa casa per vacanze offre stupende
vedute del Mar Nero. Dalla terrazza,
posta a 1.000 metri sul livello del
mare, la vista panoramica delle acque
circostanti e degli scogli è a dir poco
spettacolare.
La casa ha vinto l’edizione 2013-2014
dell’European Property Awards nella
categoria ‘Migliore architettura’.
YACHT HOUSE
Architetto: Robin Monotti Architects, London
Serramentista: Niks-M, Dnipropetrovsk
Sistemi Reynaers: CS 77, CF 77
IOANNA MERINESCU
59
GÜRKAN AKAY
RIFERIMENTI
60
VENLO,
PAESI BASSI
L’ex complesso industriale che ospitava la sede
dell’azienda specializzata in high-tech Nedinsco
è stato restaurato e trasformato per accogliere
appartamenti moderni, uffici ed uno studio
televisivo. L’utilizzo di cemento, acciaio e vetro fa
sì che questo edificio venga di diritto inserito tra
le opere che appartengono al movimento riferito
alla ‘Nuova Oggettività’ olandese. Nella nuova
incarnazione dell’edificio, i caratteristici elementi
in acciaio come i telai delle finestre sono stati
sostituiti con quelli in alluminio.
NEDINSCO
Architetto: diederendirrix Architecten b.v., Eindhoven
Contractor: Woonwenz, Venlo
Serramentista: Aluminiumbouw d’n Boeij, Schaijk
Sistemi Reynaers: CF 77, CS 38-SL
61
T-MOBILE OFFICE PARK
Architetto: Jaspers-Eyers Architects, Leuven
Contractor/committente: Ghelamco Poland, Warsaw
Serramentista: Mega Aluminium Sp. Z o o., Wołomin
Sistemi Reynaers: CW 50-HI, CW 50, CS 86-HI
PIOTR KOPYT
PAN CATER EVENTS, PIOTR KOPYT
VARSAVIA,
POLONIA
Questo edificio ecosostenibile
dalle ampie vetrate ha
ricevuto la certificazione
BREEAM con valutazione
‘Eccellente’.
RIFERIMENTI
62
MARRAKESH,
MAROCCO
XAVIER BARDOU
La grande porta scorrevole conferisce
a questa meravigliosa villa un aspetto
leggero e trasparente.
VILLA PRIVATA
Architetto: Hervé Marcel, Marrakech
Serramentista: Alphalu, Marrakech
Sistemi Reynaers: CS 59Pa, CP 45Pa
TUNIS,
TUNISIA
Il robusto edificio che ospita
l’ambasciata tedesca in
Tunisia è caratterizzato da
torri di vetro colonnari. Per
soddisfare i rigorosi standard
di sicurezza sono state
sviluppate diverse soluzioni
su misura. Le finestre
parallele inserite nella
facciata garantiscono aria
fresca pur mantenendo un
elevato livello di sicurezza.
63
HAMADI RGAYEG
AMBASCIATA TEDESCA
Architetto: Slim Jbir, Tunis
Serramentista: Mas, Sfax
Sistemi Reynaers: CW 50, CS 77, CW 86-EF
ERIC WANG
RIFERIMENTI
64
SHANGHAI,
CHINA
Il complesso dinamico ed elegante
adibito ad hotel è costruito
attorno ad un giardino interno
ellittico. Per l’accattivante
facciata sono state utilizzate ben
20.000 piastrelle in terracotta.
TWELVE AT HENGSHAN HOTEL
Architetto: Mario Botta Architetto, Mendrisio
Investitore: Shanghai Land Group and
Shanghai Shentong Metro Group
Serramentista: Wan Heng Glass & Aluminium,
Shanghai
Sistema Reynaers: CP 155-LS
LOUIS JONGENEELEN
HOLSBEEK, BELGIUM
Questa casa è un’autentica oasi di pace e privacy.
Caratteristica di questa abitazione è la sensazione di
protezione creata dal patio murato parzialmente sommerso.
Allo stesso tempo, in casa entra la massima quantità di luce
naturale grazie ai lucernari e alle grandi superfici in vetro
sulle pareti, che offrono una vista panoramica emozionante
sulle colline e sui boschi circostanti.
RESIDENCE
Architetto: DMOA, Heverlee
Serramentista: Janssens-Peeters,
Rillaar
Sistemi Reynaers: CS 77, CP 155-LS
65
JIŘÍ JAHODA
RIFERIMENTI
Ristrutturato nel pieno rispetto
dell’architettura originale,
l’edificio è ora dotato di un look
più moderno. Particolarmente
suggestive sono le facciate
piastrellate.
SUDOP OFFICE BUILDING
Architetto: Tomáš Pechman, Prague
Contractor: Nevšímal a.s., Nymburk
Investitore: Sudop Group, Prague
Serramentista: Nevšímal a.s., Nymburk
Sistemi Reynaers: CW 50, CS 86-HI
JIŘÍ JAHODA
66
PRAGA,
REPUBLICA
CECA
SAXON COURT & ROSEBERRY
LONDRA,
REGNO UNITO
Questi ingegnosi condomini
ospitano al loro interno sia
appartamenti privati, sia
case popolari. I piani inferiori
trasparenti circondano il cortile
comune e gli appartamenti sono
adibiti a residenze per anziani
e si trovano servizi quali: un
parrucchiere, un ristorante, una
spa e la terrazza.
APPARTAMENTI KING’S CROSS R4
– RUBICON COURT
Architetto: PRP Architects, London
Contractor: Carillion Plc, Wolverhampton
Investitore: One Housing Group, Berkshire
Serramentista: Red Architectural, Cheshire
Sistemi Reynaers: ES 50
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NICK SHORT
APPARTAMENTI KING’S CROSS R5
– SAXON COURT & ROSEBERRY
Architetto: Maccreanor Lavington Architects,
London
Contractor: Carillion Plc, Wolverhampton
Investitore: One Housing Group, Berkshire
Serramentista: Red Architectural, Cheshire
Sistemi Reynaers: ES 50, CS 38-SL
RUBICON COURT #14
Oude Liersebaan 266 · B-2570 Duffel
t +32 (0)15 30 85 00 · f +32 (0)15 30 86 00
www.reynaers.com · [email protected]
Primavera 2014
REYNAERS ALUMINIUM N.V.
REPORT #14
TOGETHER FOR BETTER
REPORT
Rivista di architettura
a cura di Reynaers
Aluminium
Torre
Paragon
Un punto di
riferimento
solido e
dinamico
Reynaers aluminium srl Italia
Via Le Ghiselle 34 · 25014 Castenedolo (Brescia)
t +39 030.8081050 · f +39 030.8081079
www.reynaers.it · [email protected]
REYNAERS AG Aluminium Systeme Svizzera
Langfeldstrasse 88 · CH-8500 Frauenfeld
t +41 52 725 05 30 · f +41 52 725 05 35
www.reynaers.ch · [email protected]
Focus
Architettura
per le masse
Perth
Arena
Un gigantesco
puzzle 3D