I vulcani I vulcani sono spaccature della crosta terrestre da cui fuoriescono materiali allo stato liquido, solido e gassoso. La fuoriuscita di questi materiali dipende esclusivamente da movimenti che avvengono sotto la superficie terrestre:quando una zolla(detta anche placca, è l'elemento base che costituisce la crosta terrestre), si scontra con un'altra che ne crea un'altra che tende a salire. • I vulcani hanno diversa struttura e possono essere a scudo ( come l'Etna), strato vulcanico o a cono(come il Vesuvio), e poi ci sono quelli sottomarini. I vulcani a scudo presenta fianchi con pendenza moderata, ed è costruito dall'eruzione di lava basaltica fluida. La lava basaltica tende a costruire enormi coni a bassa pendenza, in quanto la sua scarsa viscosità le consente di scorrere agevolmente sul terreno o sotto di esso, nei tubi di lava, fino ad arrivare a molti km di distanza senza consistente raffreddamento. I maggiori vulcani del pianeta sono vulcani a scudo. Il nome viene dalla geometria degli stessi, che li fa assomigliare a scudi appoggiati al terreno. Il più grande vulcano a scudo del mondo attivo si trova nelle Hawaii il suo nome è Mauna Loa. • I vulcani a cono, Troviamo un vulcano a cono quando le lave sono acide. In questi casi il magma è molto viscoso e trova difficoltà nel risalire, solidificando velocemente una volta fuori. Alle emissioni laviche si alternano emissioni di piroclastiti, materiale solido che viene espulso e che, alternandosi con le colate, forma gli strati dell'edificio. Eruzioni di questo tipo possono essere molto violente come quella del Vesuvio che seppellì Pompei ed Ercolano. Nei casi estremi ci può essere un'esplosione che può arrivare a distruggere l'intero vulcano. • I vulcani sottomarini nella forma di semplici spaccature della crosta oceanica da cui fuoriescono magma e gas. Rappresentano i vulcani più diffusi sulla Terra. Vulcani di questo tipo, oltre che semplici spaccature della crosta, possono essere sia vulcani a scudo sia vulcani a cono. Nel mondo più di 1300 vulcani sono attivi,e come afferma il vulcanologo dell'osservatorio Vesuviano il Vesuvio è uno dei vulcani più pericolosi; L'Italia ha una presenza di numerosi vulcani, tra quelli più noti ci sono il Vesuvio lo stromboli e l'Etna. • Il Vesuvio ha un’attività di tipo esplosivo e costituisce un serio problema per l’area di Napoli. La fonte maggiore di preoccupazione sono i fenomeni tipicamente associati alle eruzioni esplosive, quali le colate piroclastiche, caratterizzate da altissima velocità. L’alta pericolosità del vulcano, associata alla presenza nel suo raggio d’azione di milioni di abitanti, crea un rischio vulcanico che, nell’area di Torre del Greco e Torre Annunziata, è fra i più alti al mondo. Lo Stromboli è situato nelle Isole Eolie ed uno dei vulcani più attivi del mondo, con continua attività denominata a livello internazionale “stromboliana”, proprio perché tipica di questo vulcano (attività esplosiva a cadenza regolare con emissione di brandelli di magma fino ad altezze di poche centinaia di metri). I rischi maggiori sono legati ad eventi parossistici più violenti della norma ed anche a caduta in mare di frane, come accaduto nel 2002: in questi casi possono verificarsi • come allora, piccoli tsunami sulla costa dell’isola. • L'Etna ha invece un’attività vulcanica complessa, soprattutto di tipo stromboliano ed effusiva. Può produrre colate laviche imponenti, che raggiungono anche centri abitati (come successo negli anni’90) ma la velocità di questi fenomeni non è tale da costituire un pericolo elevato per la vita delle persone, come nel caso del Vesuvio. Altro problema delle eruzioni dell’Etna sono le imponenti emissioni di ceneri che possono causare problemi respiratori, danni all’agricoltura, blocco della circolazione di terra e aerea; Molto spesso l'attività dei vulcani provocano i terremoti, ossia vibrazioni o oscillazioni improvvise, rapide e più o meno potenti, della crosta terrestre provocate dallo spostamento improvviso di una massa rocciosa nel sottosuolo. Vesuvio Etna (parte sud-est) Stromboli