LE AZIONI DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE CONTRO IL PIANO LUPO E PER LA CONSERVAZIONE DELLA SPECIE. Carissimi, alla luce dell’attacco alla biodiversità di questo Governo non possiamo non richiedere anche a voi un impegno, viste le azioni che minano anni di normativa a tutela di una delle specie simbolo del nostro Paese: il lupo. Come saprete, il Ministro Galletti responsabile politico del Piano Lupo 2017, ha affidato la sua realizzazione tramite affido diretto ad una Onlus, mentre quanto previsto dal DPR 357/97 , dovrebbe essere realizzato dall’ISPRA anche in ragione del ruolo e della mission dell’ente che rappresenta il braccio tecnico scientifico ed operativo del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. Per difendere i lupi ci siamo impegnati costantemente a livello Parlamentare, utilizzando tutti gli strumenti possibili che abbiamo a disposizione, le interrogazioni e le risoluzioni che trovate in allegato sono precise e ricche di particolari anche tecnico-scientifici che potranno esservi utili per argomentare la questione sul territorio. Così come il breve schema che troverete qui di seguito. Ora più che mai è necessario fare corretta informazione e, soprattutto, agire per evitare che il prossimo 23 Febbraio questo Governo consenta di tornare indietro di oltre 46 anni in cui, almeno sulla carta, ai lupi è stato garantito lo status di specie particolarmente protetta. Alla vigilia della possibile sigla del “piano lupo”, in Conferenza Stato-Regioni per il prossimo 23 febbraio, e che prevede l’abbattimento selettivo dei lupi, il Movimento cinque stelle preannuncia le sue azioni. 1) Siamo convinti che il lupo non sia stato tutelato come si doveva già negli anni pregressi e che negli ultimi 5 anni si sia volutamente organizzato un sistema di azioni tese a fomentare l’odio verso questa specie e che, grazie a dichiarazioni di personaggi con precisi ruoli istituzionali che si sono espressi al di fuori dei margini della normativa vigente, ed anno agito non rispettando i loro compiti istituzionali si siano creati i presupposti per determinare una condizione di intolleranza, anziché favorire la convivenza tra le specie e mettere in pratica, su tutto il territorio, le efficaci azioni di deterrenza e di indennizzi. Abbiamo per questo collezionato registrazioni e raccolto testimonianze che saranno oggetto di un esposto circostanziato nei confronti di chi avrebbe dovuto agire, invece, nel rispetto dei ruoli e delle norme: dalla corretta applicazione della legge per la prevenzione sul randagismo 281/91, al rispetto del Regolamento Ue 338/97. 2) Inoltre, non sussistendo i presupposti per la concessione della deroga alla Direttiva Habitat prevista dall’art 16, questo Governo agisce in evidente contrasto con la stessa che prevede la tutela non solo delle specie particolarmente protette, ma anche dei loro habitat. Per questo sarà il Movimento cinque stelle a predisporre una nota per la richiesta di messa in mora per l’Italia all’Ue per quanto non è stato garantito in questi anni pregressi, per gli obiettivi non rispettati nemmeno in parte del “piano lupo 2002”, e per lo scellerato e inaccettabile “piano lupo 2017” anche se non dovesse essere votato. Quest’ultimo, poi, è un piano irricevibile sia dal punto di vista scientifico che sotto il profilo della sua logicità, realizzato senza dati pubblicati scientificamente, ad iniziare da quelli relativi ad un censimento nazionale che non esiste per stessa ammissione di chi ha redatto il piano ! 3) Il Movimento Cinque stelle richiederà poi alla Corte dei conti di verificare se la procedura di affido diretto e a titolo oneroso della redazione del “piano lupo 2017” ad una onlus da parte del Ministero dell’Ambiente è coerente con la normativa vigente, in ragione di quanto prescritto nel DPR 357/97 art. 7 c.2 che recita: “previsione di monitoraggio delle popolazioni di lupi da parte delle Regioni sulla base di linee guida del Ministero Ambiente, Ispra e Mipaf.” La realtà, inoltre è evidente a tutti: tra il numero dei lupi rinvenuti decapitati e uccisi a fucilate, (considerando anche tutti quelli occultati), la lista è raccapricciante. L’ultimo caso di 5 giorni fa è quello di un lupo decapitato in Toscana. Questa è la politica di tutela delle specie protette di questo Governo che sta cercando di raccogliere qualche voto tra gli allevatori, anche loro beffati, sulla pelle dei lupi. E’ ora di spiegare con chiarezza a tutti i cittadini e agli allevatori che i metodi per ridurre i conflitti tra le specie selvatiche e le attività antropiche ci sono. Basta solo volerli applicare con una politica onesta, scientifica e rigorosa che permetta una naturale convivenza. Questo è un atto dovuto, è il nostro compito. Anche i lupi appartengono al patrimonio indisponibile dello Stato, quindi di tutti i cittadini che è evidente che ne chiedano a gran voce la tutela. La scienza e la politica devono saper tradurre queste esigenze in progetti di vita e non di morte! MERCOLEDI 15 FEBBRAIO DALLE ORE 17,30 SEGUI LA DIRETTA CONFERENZA STAMPA MOVIMENTO CINQUE STELLE UOMINI E LUPI: UNA CONVIVENZA POSSIBILE On. Paolo Bernini On. Vittorio Ferraresi On. Mirko Busto Prof. Duccio Berzi Ilaria Ferri SONO ANNI CHE IL PD VA IN CERCA DI CONSENSI PROMETTENDO DI GARANTIRE L’UCCISIONE DEI LUPI COME SOLUZIONE AI PROBLEMI DEGLI ALLEVATORI. NIENTE DI PIU’ FALSO, COME DICONO ANCHE I TENICI ESPERTI! ANZI, UCCIDERE I LUPI NON RISOLVERA’ I PROBLEMI CHE LAMENTANO GLI ALLEVATORI PERCHE’ INVECE AUMENTERANNO I FENOMENI DI PREDAZIONE VISTO CHE I LUPI AVRANNO MENO CONCORRENTI E NON SMETTERANNO DI FARE I LUPI. INTANTO LA PRESENZA DEL LUPO SUL TERRITORIO E’ UN SEGNALE DI SALUTE DELL’AMBIENTE COME QUELLA DI ALTRI ANIMALI SELVATICI, E DOVREBBE ESSERE CONSIDERATO UN PREGIO E PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO A LIVELLO INTERNAZIONALE. -NON ESISTE UN CENSIMENTO NAZIONALE DEI LUPI -IL PIANO E’ STATO REDATTO SU DATI NON PUBBLICATI CHE QUINDI NON HANNO ALCUN VALORE SCIENTIFICO -NON ESISTE UN REGISTRO NAZIONALE CHE RIPORTI DATI SULLE PREDAZIONI E CHI LE HA CAUSATE SU CERTIFICAZIONE DI MEDICO VETERINARIO ESPERTO -COME INVECE RICHIEDE LA DIRETTIVA HABITAT NON SI E’ MAI REALIZZATO NE’ PROPOSTO UN PIANO PER METTERE IN USO TUTTI I SISTEMI DI DETERRENZA CHE SONO OBBLIGATORI PER CONCEDERE LE DEROGHE INOLTRE COME E’ POSSIBILE UCCIDERE IL 5% DEI LUPI SE NEMMENO SAPPIAMO QUANTI CE NE SONO ?! E INSIEME AI LUPI VOGLIO UCCIDERE I CANI E GLI IBRIDI LUPO/CANE, QUESTA E’ UNA DICHIARAAZIONE DI GUERRA NON SOLO AI LUPI, MA A TUTTA LA BIODIVERSITA’. AIUTACI A FERMARE QUESTO SCEMPIO CHE E’ SOLO UNA SQUALLIDA MANOVRA POLITICA PER ACCAPARRARSI QUALCHE VOTO E NON RISOLVERE I PROBLEMI. NON FARTI FREGARE E SALVA I LUPI CON NOI ! COSA PUOI FARE TU: 1) Informa e sollecita il tema in aula e/o in incontri con i cittadini. La tutela del lupo rappresenta la tutela di tutto l’ambiente. L’ambiente è una risorsa per tutti noi, non solo fondamentale per gli animali. Se hai bisogno di suggerimenti ed interventi pubblici contattaci, abbiamo poco tempo ma sono azioni da intraprendere. 2) Benchè l’allevamento degli animali presenti ovviamente delle criticità dal punto di vista etico, dobbiamo assolutamente comprendere che, in questo momento, la priorità è quella di favorire la convivenza tra attività antropiche sostenibili e gli animali selvatici. Se ritieni che l’argomento possa essere importante per il tuo territorio contattaci, potremmo organizzare un incontro pubblico con esperti e tecnici del settore. Oppure utilizza le informazioni contenute dei documenti allegati e diffondile! 3) Verifica se presso le Asl esiste un registro delle predazioni e quale sia il sistema di certificazione delle stesse da parte del medico veterinario e il sistema di risarcimento. 4) Scrivi al presidente della tua Regione chiedendo di fermare la possibile mattanza dei lupi! Contatti: [email protected]