Unità didattica 2°–4° elementare Sollecitudine e amore del prossimo Introduzione L’unità didattica approfondisce la tematica della Campagna ecumenica sotto l’aspetto della sollecitudine. Un agire con sollecitudine, un atteggiamento di sollecitudine verso le cose e tra le persone fanno da filo rosso di questa unità didattica. Servono a tale scopo, nella prima parte, elementi ludici. Il racconto biblico del Buon Samaritano richiama l’attenzione sull’amore del prossimo e su un atteggiamento di sollecitudine tra le persone. Il ritratto-racconto di Oumarou Maïga, del Burkina Faso, offre una panoramica di un mondo in cui l’atteggiamento di sollecitudine verso le persone e la natura lascia a desiderare. La costruzione di una scultura/giostrina mobile e la relativa equilibratura richiedono da parte dei bambini abilità pratiche di agire con sollecitudine. L’unità didattica si conclude con l’invito ad un’azione di raccolta fondi. Obiettivi: • provare a trattare con sollecitudine le cose fragili; • giocare, seguendo l’esempio del buon samaritano; • conoscere aspetti della vita di un bambino del Burkina Faso; • esercitare la sollecitudine creando ed equilibrando una giostrina mobile. Sollecitudine e amore del prossimo Trattare con sollecitudine le cose Porre al centro un telo. I bambini si posizionano in piedi in cerchio attorno al telo, guardando verso il centro. Stanno spalla a spalla e tengono le mani dietro la schiena. L’insegnante mette in mano a ogni bambino un oggetto da maneggiare con cautela. Al segnale, i bambini si passano lentamente in cerchio gli oggetti dietro la schiena, finché ogni oggetto non arriva di nuovo al bambino dal quale è partito. Allora ogni bambino dice cosa tiene in mano e posa l’oggetto sul telo al centro. Spunti di conversazione: Cos’hai provato giocando? Come ti sei comportato? Cos’hanno in comune gli oggetti? Oltre agli oggetti, cos’altro nella vita dobbiamo trattare con sollecitudine? Spiegare la parola sollecitudine. Scopo della conversazione: Non solo gli oggetti, anche le persone tra loro hanno bisogno d’essere trattate con sollecitudine. Materiale: telo, vari oggetti delicati come: carta velina, fiori secchi, figurine di vetro fragile, guscio di chiocciola, conchiglia, piuma d’uccello, mina di matita, guscio d’uovo... Esercizio di attenzione all’altro Spunto: La convivenza tra le persone è piacevole se esse si trattano reciprocamente con sollecitudine. Lo si vede anche giocando insieme. Due esercizi a scelta: • Pantomima speculare - I bambini si mettono uno di fronte all’altro a due a due, in modo d’aver spazio sufficiente per muovere braccia e gambe. Poi un bambino comincia a muoversi lentamente. Il secondo bambino cerca di seguire specularmente, nello stesso istante, il movimento dell’altro. Quindi ci si dà il cambio. • La lastra di vetro invisibile - Tutti insieme afferrano una corda posata per terra, come se fosse una lastra di vetro rotonda. Con sollecitudine, questa “lastra di vetro” la si porta in giro per il locale, alzandola e abbassandola. Scambio del vissuto. Materiale: un lungo pezzo di corda 16 Unità didattica 2°–4° elementare Sollecitudine e amore del prossimo Racconto biblico Giocando abbiamo visto che la sollecitudine reciproca ha effetti benefici. La Bibbia racconta una situazione in cui un uomo straniero tratta con molta sollecitudine un uomo ferito che non conosce. Leggere la parabola del Buon Samaritano (Luca 10, 25-37). Dopo il racconto condurre una conversazione che allarghi il discorso: «Passano accanto un sacerdote, un levita e un uomo della Samaria. Chi tratta con sollecitudine il ferito?» Materiale: Bibbia Teatrino A coppie, i bambini rappresentano in pantomima la situazione del ferito e l’agire del Samaritano. Prima del gioco, raccontare di nuovo quella parte in cui il Samaritano viene in aiuto. Scambio delle esperienze dei bambini. Collocare al centro un grande cuore disegnato su un foglio. Il cuore è diviso in due metà. Conversazione: Cosa significa questo cuore? Cosa vuol dire amore? Far riferimento al racconto biblico. Scrivere il nome “Samaritano”. I bambini, quindi, raccontano le proprie esperienze in fatto di amore del prossimo. Poi scrivono in una metà del cuore i nomi di persone loro prossime. Materiale: grande cuore disegnato su un foglio, materiale per scrivere Ritratto dal Burkina Faso Il Samaritano e le persone intorno a noi si trattano con sollecitudine e attenzione reciproca. Non tutti gli esseri umani hanno la fortuna d’avere intorno persone ben intenzionate. Il racconto di Oumarou presenta tutt’altra situazione. Oumarou vive nel Burkina Faso, in Africa. Egli ha provato cosa vuol dire quando le persone non si trattano con sollecitudine reciproca. Prima del racconto, chiarire il termine “miniera d’oro”. Proporre il ritratto. Poi collocare al centro una brocca d’acqua e un cestino con del pane. Condurre una conversazione sulla situazione di Oumarou. Sottolineare che l’acqua è avvelenata e il cibo quotidiano non è sufficiente. Annotare nella seconda metà del cuore il nome di Oumarou e parole chiave sulla sua situazione. Confrontare tra loro le due metà. Cos’hai imparato oggi? Concludere condividendo e gustando l’acqua e il pane e con una preghiera di ringraziamento per la nostra situazione e di richiesta per la situazione di Oumarou. Materiale: ritratto di Oumarou che si trova su Click o da scaricare da www.vedere-e-agire.ch/proposte-didattiche, brocca d‘acqua, cestino con del pane Costruire una giostrina mobile Spunto: La parola “sollecitudine” ci ha guidati per tutta la lezione. Se noi ora vogliamo costruire una giostrina mobile, dobbiamo ripartire i vari oggetti con gran sollecitudine, in modo che raggiunga l’equilibrio. Individualmente o in piccoli gruppi si costruisce una semplice giostrina mobile (o scultura mobile). ll ramo principale va fissato con un filo robusto al soffitto o altro. Facendo uso della massima sollecitudine vari elementi sono appesi con dei fili al ramo ed equilibrati con sollecitudine. Le sculture mobili possono essere messe in vendita. Con i soldi raccolti la classe finanzia un progetto di Sacrificio Quaresimale o di Pane per tutti. Materiale: rami, filo robusto, filo sottile, eventualmente colla a caldo, materiali naturali (pigne, gusci di lumaca, piume..), creativi (figure di carta, anelli colorati, palline…) o riciclati (capsule caffè colorate, fiori di plastica pet…) Per scegliere un progetto contattare lepori@fastenopfer. ch o [email protected] 17