Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 Seconda prova con soluzioni Pieve di Cadore, 6 maggio 2016 In collaborazione con Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 Seconda prova Quesito 1. Dato il cubo resistivo di figura, costituito da dodici resistori di pari resistenza R, usando: la simmetria, le conseguenti equipotenzialità e le sole semplificazioni serie parallelo (senza nessuna trasformazione stella-triangolo), 2 R R 1 3 R R R 4 R R 7 R R R 8 R R 6 5 determinare le seguenti resistenze equivalenti: (a) R18 fra i nodi 1 e 8 (b) R13 fra i nodi 1 e 3 (c) R16 fra i nodi 1 e 6 —————————————— Soluzione: (a) Per la simmetria rispetto al piano passante per i punti 1,3,6,8, avremo le due coppie equipotenziali 2,4 e 7,5 che cortocircuitate permetteranno di "schiacciare" il cubo sul suddetto piano, riducendo il problema alla seguente rete bidimensionale, 2,4 1 R/2 R/2 R/2 R 8 3 R/2 R 7,5 1 R/2 6 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore che permette di ricavare R18 = R||(R + 7 R ||2R) = R 2 12 (b) e così pure, dalla stessa semplificazione, notando che in questa condizione anche i nodi 2,4 e 7,5 risultano equipotenziali, e di conseguenza eliminando il resistore centrale, 3 R13 = R||3R = R 4 (c) In questo caso, pur potendo usare lo stesso circuito equivalente bidimensionale, al fine di evitare la trasformazione triangolo-stella, è conveniente osservare che, per la simmetria assiale sulla diagonale 1,6 del cubo, la rete può essere ridotta ad una equivalente unidimensionale, cortocircuitando le due terne equipotenziali 2,4,8 e 3,5,7, per ottenere la resistenza fra i due vertici opposti dalla seguente serie R16 = R R R 5 + + = R 3 6 3 6 Quesito 2. Data la rete di figura, E1 + + A + Ix 3Ω + E0 10 Ω V J0 4Ω 4Ω 2A J2 note le indicazioni del voltmetro Vm = 5 V e dell’amperometro Im = 1 A, entrambi ideali, la tensione E0 = 5 V e la corrente J0 = 3 A, determinare: (a) la tensione ai morsetti del generatore di tensione E1 , (b) la corrente impressa dal generatore di corrente J2 , (c) l’intensità di corrente Ix , (d) le potenze erogate dai generatori E0 e J0 . 2 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore —————————————— Soluzione: (a) La tensione del generatore superiore può essere ricavata da una KVL all’anello centrale superiore, E1 = 10Im + Vm − 3 × 2 = 9 V (b) la corrente impressa dal generatore di corrente direttamente, via "taglio" dei tre rami orizzontali, J2 − Im = 0 → J2 = Im = 1 A (c) la corrente Ix si potrà ottenere via KCL al nodo superiore destro, notando che una uguale corrente scorrerà verso il basso nel resistore all’estrema destra, → 2Ix + Im = J0 Ix = 1 A (d) per le potenze basterà determinare la corrente erogata dal generatore di tensione sinistro via KCL al nodo superiore sinistro, IE + 2 + Im = 0 → IE = −3 A e la tensione ai morsetti del generatore di corrente destro dall’uguaglianza VJ = 4Ix → VJ = 4 V; usando per entrambi la "convenzione dei generatori", avremo di conseguenza PE = E0 IE = 5 × (−3) = −15 W PJ = VJ J0 = 4 × 3 = 12 W Quesito 3. Nell’ipotesi di condensatori inizialmente scarichi, a partire dall’accensione del generatore ideale E = 12 V, note R = 6 Ω, C12 = C34 = 2 µF, C23 = C40 = 1 µF, R 1 q1 C12 2 + C40 C23 E q2 3 q3 C34 4 determinare: (a) la costante di tempo τ associata al transitorio di carica, (b) il rapporto fra le quantità di carica q2 e q3 , fluite nei collegamenti indicati a transitorio esaurito, 3 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore (c) l’energia complessiva persa, per effetto Joule, nel resistore R. —————————————— Soluzione: (a) Ricavata la capacità equivalente dalla serie di C12 con il parallelo dei restanti tre condensatori, Ceq = 4/3 µF, la costante di tempo τ = RCeq = 8 µs (b) dato che il parallelo fra C23 e C34 presenta una capacità tripla rispetto a C40 , ne segue che, essendo sottoposte alla stessa tensione, anche le cariche staranno nello stesso rapporto q2 =3 q3 (c) L’energia persa nel resistore sarà pari alla differenza fra quella erogata dal generatore e quella immagazzinata nel condensatore equivalente 1 1 1 WR = WE − WCeq = Eq1 − E 2 Ceq = E 2 Ceq − E 2 Ceq = E 2 Ceq = 96 µJ 2 2 2 Quesito 4. Data la rete trifase di figura, alimentata dalla terna simmetrica diretta di tensioni di seguito indicata, ricordando il teorema di Thévenin e il principio della sovrapposizione degli effetti, 1 30Ω V12 = 400 e −j 2π 3 V V23 = 400 e −j 4π 3 V 2 I2 30Ω I0 10Ω 5Ω Q V31 = 400 V 30Ω 3 determinare: (a) il valore efficace della corrente I0 nel resistore R0 = 5 Ω, (b) la potenza attiva P complessivamente assorbita dalla rete, (c) la corrente I2 in ingresso alla seconda fase. 4 P 10Ω Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore —————————————— Soluzione: (a) La corrente I0 può essere ricavata via circuito equivalente secondo Thévenin; spenti i tre generatori di tensione (che implicitamente insistono sui tre ingressi), il calcolo dell’impedenza equivalente è immediato in quanto pari alla serie fra il parallelo delle tre reattanze e il parallelo delle due resistenze, ZT h = (5 + j10) Ω. Per la tensione equivalente basta notare che fra il punto Q, al centro del sistema, e il punto √ P intermedio fra i punti 1 e 3 nel diagramma fasoriale, esiste una tensione VQP = (j200/ 3) V, e quindi I0 = VQP j200 ET h = =√ ≈ (5,77 + j5,77) A ZT h + R0 ZT h + R0 3(10 + j10) ⇒ |I0 | ≈ 8,16 A (b) nota la corrente I0 potremo (per il teorema di sostituzione) andare a sostituire R0 con un generatore di corrente J0 = I0 , al fine di determinare la corrente nei due resistori R = 10 Ω via sovrapposizione dello stesso J0 e di un generatore di tensione V31 , ne segue che I1P = V13 I0 − ≈ (−22.89 − j2.89) A, 2R 2 I3P = V31 I0 − ≈ (17,11 − j2,89) A 2R 2 e infine P = R0 |I0 |2 + R|I1P |2 + R|I3P |2 ≈ 8667 W (c) parimenti per I2 , per la quale si potrà sovrapporre la rete con i soli tre generatori di tensione (e quindi Q coincidente con il centro del sistema O) a quella con il solo generatore di corrente J0 , ottenendo I2 = V20 I0 + ≈ (9,62 + j1,92) A j30 3 ⇒ |I2 | ≈ 9,81 A Quesito 5. Data la rete in regime sinusoidale di figura, nota la pulsazione ω = 100 rad/s del generatore, l’indicazione dei voltmetri: V1 = V3 = 200 V, V2 = 240 V e l’induttanza L = 120 mH, V2 A B L + E R V1 O 5 C V3 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore (a) tracciare il diagramma fasoriale, (b) determinare la resistenza R e la capacità C. —————————————— Soluzione: (a) Per tracciare il diagramma fasoriale, possiamo partire scegliendo la VBO = V3 a fase nulla e notare sia che la somma dei fasori VBO e VAB dovrà essere pari al fasore VAO = E, sia che il fasore della corrente IL nell’induttore (da A verso B) dovrà essere in quadratura ritardo su VL = VAB A H IL O C IC D IR B (b) di conseguenza le correnti nel resistore e nel condensatore (da B verso O) risulteranno rispettivamente uguali alla componente reale e immaginaria della corrente nell’induttore, avremo quindi, IL = |IR | + j|IC | con |IL | = |V2 |/ωL = 20 A e con componenti ricavabili via similitudine fra i triangoli OCD e OBH: |IL | |VOB | 200 5 = = = → |IC | = 12 A, → |IR | = 16 A |IC | |VHB | 120 3 R= |V3 | = 12,5 Ω |IR | C= 6 |IC | = 600 µF ω|V3 | Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore Quesito 6. Dato il seguente mutuo induttore, ipotizzando una permeabilità relativa µr infinita del nucleo ferromagnetico, e indicata con R0 la riluttanza di un traferro di spessore δ, µr ≈ ∞ 2δ I1 N1 N2 δ δ µr ≈ ∞ I2 assunti i morsetti di riferimento coincidenti con quelli di ingresso per le due correnti, determinare i seguenti coefficienti di auto e mutua induzione: (a) L11 (b) L22 (c) M12 = M21 —————————————— Soluzione: Per rispondere basta ricordare le definizioni dei coefficienti, a partire dalle equazioni costitutive del mutuo induttore: ( ΦC1 = L11 I1 + M12 I2 ΦC2 = M21 I1 + L22 I2 (a) Osservando che la riluttanza vista dal primo avvolgimento risulta 5R0 R0 = 2 2 avremo che, alimentando solo il primo avvolgimento, R1 = 2R0 + L11 = ΦC1 N1 Φ1 N 2 I1 2N12 = = 1 = I1 I2 =0 I1 R 1 I1 5R0 (b) In questo caso la riluttanza vista dal secondo avvolgimento è R2 = R0 + 2R0 ||R0 = 5R0 3 e quindi, alimentando solo il secondo avvolgimento, ΦC2 N1 Φ2 N 2 I2 3N22 L22 = = = 2 = I2 I1 =0 I2 R 2 I2 5R0 7 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore (c) Per la mutua induttanza potranno essere seguite diverse strade che portano comunque allo stesso risultato; supponendo di alimentare solo il primo avvolgimento, vista la simmetria, solo metà del flusso andrà a concatenarsi (positivamente) con il secondo avvolgimento e di conseguenza M21 = ΦC2 N2 Φ21 N2 Φ1 N2 N1 N1 N2 = = = = I1 I2 =0 I1 2I1 2R1 5R0 Quesito 7. Considerata la seguente parziale implementazione di un contatore a due bit con flip-flop T , per la sequenza 0, 2, 3, 1, 0, T2 Q2 Q1 T1 X M SB LSB CLK determinare una adatta rete logica combinatoria per pilotare l’ingresso X del circuito sequenziale. —————————————— Soluzione: Partendo dalla tabella delle transizioni di stato associata alla sequenza di conteggio, e ricavate le colonne relative ai due ingressi T2 e T1 dalla tabella di eccitazione del flip-flop di tipo T , Q2 0 0 1 1 Q1 0 1 0 1 Q+ 2 1 0 1 0 Q+ 1 0 0 1 1 T2 1 0 0 1 T1 0 1 1 0 possiamo sia controllare la funzione logica per l’ingresso del flip-flop T2 relativo al bit più significativo T2 = Q2 ⊕ Q1 , sia ricavare quella richiesta per l’ingresso del flip-flop relativo al bit meno significativo, per il quale direttamente dall’ultima colonna X = T1 = Q2 ⊕ Q1 e di conseguenza lo schema completo della rete sequenziale sarà il seguente, 8 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore X Q2 T2 M SB Q1 T1 LSB CLK semplificabile via sostituzione della porta XNOR con una NOT che ha per ingresso X. Quesito 8. Si realizzi un contatore sincrono modulo tre bidirezionale via macchina a stati finiti secondo Moore, che faccia uso di flip-flop di tipo JK, descrivendo i seguenti passi: (a) rappresentazione con diagramma degli stati (STD) (b) codifica degli stati e stesura della tabella delle transizioni (c) sintesi circuitale. —————————————— Soluzione: (a) Codificati gli stati con la rappresentazione binaria del conteggio, e scelto un ingresso X = 0 per il conteggio "up" e X = 1 per un conteggio "down", potrà essere tracciato il diagramma degli stati, 01 1 0 0 start 1 1 00 10 0 0, 1 11 (b) dal quale, ricordando la tabella di eccitazione del flip-flop JK, potremo ricavare la seguente 9 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore X 0 0 0 0 1 1 1 1 Q1 0 0 1 1 0 0 1 1 Q+ 1 0 1 0 0 1 0 0 0 Q0 0 1 0 1 0 1 0 1 Q+ 0 1 0 0 0 0 0 1 0 J1 0 1 x x 1 0 x x K1 x x 1 1 x x 1 1 J0 1 x 0 x 0 x 1 x K0 x 1 x 1 x 1 x 1 ottenendo direttamente dalla settima e dalla nona colonna, K1 = 1 K0 = 1 mentre, per il controllo degli ingressi J, la rete logica potrà essere ricavata dalle due seguenti mappe di Karnaugh Q1 Q0 Q1 Q0 00 01 11 10 0 0 1 x x 1 1 0 x x X 00 01 11 10 0 1 x x 0 1 0 x x 1 X J0 J1 (c) e di conseguenza J1 = Q0 ⊕ X J0 = Q1 ⊕ X X J1 1 Q1 J0 1 K0 CLK 10 K0 Q0 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore Quesito 9. Per il sistema rappresentato dal seguente schema a blocchi con K > 0, X(s) + + − − Y (s) 1 s+2 1 s s K determinare: (a) la funzione di trasferimento W (s) = Y (s)/X(s), ricavando i poli in funzione del parametro K, (b) la risposta nel dominio del tempo per un ingresso a gradino unitario, per K = 2, —————————————— Soluzione: (a) Semplificando lo schema a blocchi ricordando la classica relazione W (s) = Y (s) G(s) = X(s) 1 + G(s)H(s) iterativamente, con due successivi passi, avremo W (s) = Y (s) 1 = 2 X(s) s + 3s + K (1) e quindi, dalle radici del denominatore, i due poli √ √ −3 + 9 − 4K −3 − 9 − 4K , s2 = s1 = 2 2 (b) Per K = 2 avremo i due poli in s1 = −1, s2 = −2 e quindi, scomponendo la trasformata di Laplace dell’uscita in frazioni parziali, avremo Y (s) = X(s)W (s) = 1 0,5 1 0,5 = − + s(s + 1)(s + 2) s s+1 s+2 dalla quale, antitrasformando y(t) = 1 e−2t − e−t + 2 2 11 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore Quesito 10. Supponendo che in un defibrillatore un’energia ∆W = 200 J, fornita dall’impulso monofasico di corrente al paziente, sia ottenuta scaricando un condensatore di capacità C = 400 µF, carico alla tensione V0 = 2000 V, attraverso la serie di una resistenza transtoracica RT = 80 Ω e di una resistenza addizionale interna Radd , inserita automaticamente dal defibrillatore stesso e necessaria per limitare la corrente di picco a 20 ampere, i/A 20 imin 0 ∆t t/s determinare: (a) il valore di Radd e la corrente imin dell’impulso, (b) l’intervallo ∆t di applicazione dello stesso. —————————————— Soluzione: (a) Al fine di ottenere una corrente iniziale di 20 ampere, con una tensione di 2000 volt, la resistenza complessiva del circuito di scarica dovrà evidentemente essere pari a V /imax = 2000 V/20 A = 100 Ω e quindi, nota la resistenza transtoracica di 80 Ω, la resistenza addizionale sarà Radd = 100 − 80 = 20 Ω. Per quanto riguarda la corrente minima, l’energia fornita dalla scarica dovrà risultare superiore di un fattore (RT + Radd )/RT = 10/8 a quella fornita al paziente, ne segue che l’energia finale presente nel condensatore dopo l’impulso di scarica sarà 1 10 Wf = CV02 − ∆W = 550 J 2 8 e la tensione finale sul condensatore r r 2Wf 2 × 550 Vf = = ≈ 1658 V C 4 · 10−4 → imin = Vf ≈ 16,6 A RT + Radd (b) Dalla funzione del tempo relativa alla corrente di scarica i(t) = imax e−t/τ , l’intervallo di applicazione dell’impulso sarà i min ∆t = −RC ln ≈ 7,5 ms imax 12 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore Quesito 11. Ipotizzando che un estensimetro a resistenza (autocompensato) venga usato per la misura della deformazione in una prova a trazione di materiali metallici, inserendolo come quarto lato di un ponte di Wheatstone insieme ad altri tre resistori di pari resistenza, Estensimetro ∆L L ∆R R k note: la sua resistenza nominale Rn = 120 Ω, la corrente massima Imax = 20 mA e il fattore di ∆L taratura k = ∆R% ∆L% = 2, ricordando che la deformazione relativa = L per materiali metallici è dell’ordine di alcune parti per mille, e indicata con Vr la tensione di alimentazione del ponte, determinare: (a) una relazione simbolica per la stima della tensione ∆V (, Vr ) disponibile sulla diagonale di rivelazione del ponte ("a vuoto"), (b) l’ordine di grandezza della suddetta tensione. —————————————— Soluzione: (a) A partire da un ponte equilibrato, una variazione ∆R in una delle resistenze R del ponte, alimentato da una tensione di riferimento Vr , porta sulla diagonale di rivelazione ad una differenza di potenziale R R 1 1 ∆R/R |∆V | = Vr − Vr = Vr − = Vr 2R 2R + ∆R 2 2 + ∆R/R 4 + 2∆R/R relazione che, conoscendo dal testo l’ordine di grandezza della variazione relativa, si può approssimare come ∆R |∆V | ≈ Vr 4R (b) L’ordine di grandezza di detta d.d.p potrà essere ricavato andando a stimare il valore massimo della tensione di riferimento che alimenta il ponte; Vr < 2RImax = 2 × 120 Ω × 20 · 10−3 A = 4,8 V, ottenendo dalla k |∆V | ≈ Vr 4 per allungamenti dell’ordine di alcune parti per mille e per fattore di trasduzione di alcune unità, una tensione dell’ordine del millivolt. 13 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore Quesito 12. Dato il seguente doppio bipolo, indicate con τ1 = R1 C1 e con τ2 = R2 C2 le due costanti di tempo associate ai due paralleli R-C, C1 + + R1 vi C2 R2 vo (a) ricavare la funzione di trasferimento H(s) = Vo (s)/Vi (s), (b) tracciare il diagramma di Bode asintotico qualitativo, per il guadagno, distinguendo i tre casi τ1 > τ2 , τ1 < τ2 , e τ1 = τ2 , e commentando i risultati ottenuti. —————————————— Soluzione: (a) La funzione di trasferimento può chiaramente essere ricavata attraverso un partitore di tensione fra le due impedenze dei due paralleli R-C H(s) = Z2 (s) Z1 (s) + Z2 (s) che semplificata porta a s + R11C1 s + R11C1 C1 C1 H(s) = = 1 +R2 C1 + C2 s + R RR1(C C1 + C2 s + R ||R (C 1 2 1 +C2 ) 1 2 1 +C2 ) funzione che presenta un unico polo, a causa della presenza di una maglia con soli condensatori e generatori di tensione (rete degenere). 2 (b) L’andamento del guadagno evidenzia come, da un iniziale H(0) = R1R+R , si vada a salire o 2 C1 scendere a H(∞) = C1 +C2 , a seconda che τ1 > τ2 o τ1 < τ2 , mentre risulta invece costante per τ1 = τ2 . Dalla funzione di trasferimento notiamo infatti che nella condizione di uguaglianza fra polo e zero R1 + R2 1 = → τ1 = τ2 R1 C1 R1 R2 (C1 + C2 ) la funzione di trasferimento si semplifica nella H(s) = R2 C1 = R1 + R2 C1 + C2 14 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore portando il sistema ad essere istantaneo, ovvero privo di dinamica ("partitore compensato"); qualitativamente, per particolari valori dei parametri, le tre condizioni potrebbero corrispondere ai tre andamenti di figura Guadagno (dB) −5 H(0) = −10 R2 R1 +R2 τ1 > τ2 τ1 = τ2 τ2 > τ1 −15 H(∞) = C1 C1 +C2 −20 10−2 10−1 100 ω (rad/s) 101 102 Quesito 13. Data la rete trifase simmetrica ed equilibrata, nota l’indicazione dell’amperometro Im = 14,4 A, P1 = 8 kW, cos ϕ1 = 0,8 , P2 = 4 kW, Q2 = −3 kvar. 1Ω 1Ω 1 A V 2 3 1Ω P1 1Ω W cosϕ1 1Ω 1Ω P2 Q2 determinare: (a) il valore efficace dell’intensità di corrente I in ingresso alla rete, (b) la tensione V alla partenza, (c) l’indicazione del wattmetro, Wm . —————————————— 15 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore Soluzione: (a) Dall’indicazione dell’amperometro possiamo ricavare la tensione ai morsetti dei carichi trifasi VL = √ P1 ≈ 401 V 3Im cos ϕ1 con la quale, una volta determinata la potenza apparente complessivamente assorbita dal carico 1 e 2, potremo determinare la corrente di linea richiesta S = I=√ 3VL p (P1 + P2 )2 + (Q1 + Q2 )2 √ ≈ 17,8 A 3VL (b) per la tensione in ingresso, ancora con Boucherot (vista l’elevata caduta di tensione), andremo a ripetere il calcolo ad inizio linea sommando alle precedenti anche la potenza attiva Pl = 3RL IL2 ≈ 952 W e reattiva Ql = 3XL IL2 ≈ 952 var assorbite dalla linea p 2 + Q2 Ptot tot √ ≈ 439 V V = 3I (c) Per l’indicazione del wattmetro basterà osservare che si tratta di un wattmetro in quadratura con voltmetrica invertita e di conseguenza Qtot Wm = − √ ≈ −2,28 kW 3 Quesito 14. Ipotizzando che nel seguente circuito i tre amplificatori operazionali siano ideali, v1 R1 R2 R3 x R0 R1 y v0 R2 R3 v2 determinare: (a) la relazione simbolica per la tensione di uscita v0 in funzione di v1 , v2 , R0 , R1 .R2 , R3 , 16 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore (b) il ruolo fondamentale del resistore R0 , —————————————— Soluzione: (a) La tensione d’uscita può essere ricavata osservando che i due ingressi invertenti dei due AO di ingresso si verranno a trovare allo stesso potenziale dei rispettivi non invertenti. Ai morsetti di R0 sarà quindi applicata la differenza di potenziale vd = v1 − v2 e scorrerà una corrente i0 = vd /R0 che, attraversando anche i due resistori R1 , permetterà di calcolare i potenziali vx = v1 + R1 i0 e vy = v2 − R1 i0 dei punti x e y di figura. Detti potenziali rappresentano gli ingressi dell’amplificatore differenziale d’uscita, e quindi v0 = − R3 R3 R3 R1 (vx − vy ) = − (v1 − v2 + 2R1 i0 ) = (1 + 2 )(v2 − v1 ) R2 R2 R2 R0 (b) la precedente relazione evidenzia la possibilità di regolare l’amplificazione agendo su un solo resistore, R0 . Quesito 15. Dato il doppio bipolo di figura, supponendo che i diodi siano ideali, 10 kΩ + vi + D1 D2 i1 i2 vo 5V 5V 10 kΩ 10 kΩ - - determinare: (a) la transcaratteristica ingresso-uscita v0 = f (vi ) , —————————————— Soluzione: (a) La simmetria dei due rami in parallelo permette di affermare che anche la transcaratteristica sarà simmetrica rispetto all’origine; basterà quindi studiare il comportamento per tensioni di ingresso positive, notando come in questo caso il diodo D1 sia sempre inversamente polarizzato e quindi interdetto, visto che il suo potenziale anodico risulta sempre inferiore a quello catodico. 17 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore Per D2 avremo che per 0 < vi < 5 V, risulterà inversamente polarizzato, in quanto il suo potenziale anodico risulta inferiore a quello catodico, mentre per vi > 5 V, D2 risulterà polarizzato direttamente. Ne segue che per 0 < vi < 5 V, avremo entrambi i diodi interdetti e quindi vo = vi , non essendoci c.d.t. sui 10 kiloohm in serie all’ingresso, mentre per vi > 5 V avremo vi − 5 vi + 5 V v0 = 5 + = 2 2 in quanto l’eccedenza (vi − 5) V viene a ripartirsi ugualmente sui due resistori in serie; graficamente, ricordando che il ramo della transcaratteristica per vi < 0 V si può ricavare dal ramo per vi > 0 V, via simmetria rispetto all’origine vo 7.5 5 5 vi 10 Quesito 16. Data la seguente rete logica combinatoria, A B Y C D determinare: (a) la funzione logica Y di uscita , (b) semplificarla via algebra di Boole o mappa di Karnaugh. 18 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore —————————————— Soluzione: (a) Direttamente dalla rete si ricava facilmente Y = B C(A D + A + B C) (b) che può anche essere riscritta e semplificata come segue Y = B C(AD + A B C) = A B CD + A B C e a questo punto, optando per Karnaugh, andando a contrassegnare con uno zero i tre minterms relativi alla funzione negata, e scelti gli implicanti primi essenziali per la Y , CD AB 00 01 11 10 00 1 1 0 0 01 1 1 1 1 11 1 1 1 1 10 1 1 0 1 avremo Y = C + B + AD Quesito 17. In un impianto di sollevamento il serbatoio in quota è alimentato attraverso l’uso di una pompa che pesca in una vasca a quota inferiore. La pompa ha il compito di tenere il serbatoio in quota al livello A2 e entra in funzione solo se il livello della vasca inferiore è superiore a B1 . L’elettrovalvola Y1 ha il compito di mantenere la vasca inferiore sopra la soglia B1 , mentre l’elettrovalvola Y2 potrà essere azionata indipendentemente, in ogni condizione. P A2 M Y1 Y2 B2 A1 Y0 B1 19 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore Assumendo le seguenti convenzioni, Ai=1 Bi=0 Ai=0 Bi=0 Ai=0 Bi=1 (a) tracciare lo schema funzionale di base per il controllo automatico. —————————————— Soluzione: (a) una possibile soluzione di base potrebbe essere la seguente B2 P U B1 A2 SB A1 B1 B2 A1 A2 FRM B1 FRM P Y1 U Y2 20 HL1 RD HL2 YE Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore Quesito 18. Data la seguente configurazione per i collegamenti degli ingressi e delle uscite del PLC S0 24V S1 I0.0 I0.1 S2 S3 I0.2 S4 I0.3 S5 I0.4 I0.5 S6 S7 I0.6 I0.7 I1.0 I1.1 .... PLC 224 AC/DC/RELAY H0 24V H1 H2 Q0.7 Q1.0 Q1.1 COM3 Q0.4 Q0.5 Q0.6 COM2 COM1 Q0.0 Q0.1 Q0.2 Q0.3 H3 tracciare, per il seguente circuito, 24V S0 S2 S1 S3 S4 S5 H0 S0 S1 S6 S2 S3 S7 S4 S5 H1 H2 0V (a) il programma del plc nella versione ladder (KOP), a rami distinti. 21 S6 H3 S7 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore —————————————— Soluzione: (a) Una possibile soluzione è la seguente Segmento 1 I0.0 I0.1 I0.4 I0.2 I0.3 I0.5 Q0.0 Segmento 2 I0.0 I0.1 I0.3 I0.6 I0.7 Q0.1 I0.2 Segmento 3 I0.0 I0.2 I0.4 I0.1 I0.3 I0.5 I0.0 I0.2 I0.4 I0.1 I0.3 Q0.2 Segmento 4 I0.5 I0.6 I0.7 22 Q0.3 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore Quesito 19. Mettendo in cortocircuito i morsetti di una linea monofase e alimentandola all’altra estremità con una tensione V = 40 V, si sono misurate una corrente di I = 160 A e una potenza di P = 2240 W. (a) Determinare l’angolo ϕ del carico da allacciare ai morsetti terminali della linea, affinché la tensione alla partenza sia uguale alla tensione all’arrivo. —————————————— Soluzione: (a) Ricavata l’impedenza della linea ZL = V /I = 40/160 = 0,25 Ω e il suo fattore di potenza cos ϕL = P 2240 = = 0,35 VI 40 × 160 sarà possibile determinare sia la resistenza che la reattanza di linea, RL = ZL cos ϕL = 0, 0875 Ω XL = ZL sin ϕL ≈ 0,234 Ω Ricordando la relazione per la caduta di tensione industriale, avremo che la tensione all’arrivo sarà pari a quella a inizio linea quando sia soddisfatta la seguente equazione RL cos ϕ + XL sin ϕ = 0 ovvero per un angolo caratteristico del carico RL ϕ = arctan − ≈ −20,5◦ XL Quesito 20. Una linea trifase realizzata con cavo multipolare in rame, isolato in PVC, su passerella, è lunga L = 40 m e alimenta al suo arrivo, con una tensione V = 400 V, un carico trifase equilibrato. Due wattmetri in Aron, appena a monte del carico, segnano WA = 40 kW e WB = 0 W. La temperatura di lavoro è θa = 40 ◦C. (a) Dimensionare la linea, usando le tabelle allegate, al fine di avere una caduta di tensione ∆V % ≤ 2% . (b) Stabilire, motivando la risposta, se l’ente fornitore può costringere a effettuare o no il rifasamento. 23 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore —————————————— Soluzione: (a) Dato che con un’inserzione Aron in un sistema equilibrato l’annullarsi dell’indicazione del wattmetro a "ponte minore" implica un fattore di potenza del carico cos ϕ = 0,5, avremo che I=√ P 40 000 =√ ≈ 115,5 A 3V cos ϕ 3 × 400 × 0,5 Dalla prima tabella B, per un cavo trifase su passerella in PVC, si ricava ⇒ IZ(30◦ ) = 126 A S = 35 mm2 mentre dalla seconda si ottiene il coefficiente correttivo per la temperatura K1(40◦ ) = 0,87. Ne segue che IZ(40◦ ) = 126 × 0,87 ≈ 110 A che risulta insufficiente e di conseguenza bisogna passare alla sezione superiore S = 50 mm2 e quindi ricontrollare IZ(40◦ ) = 153 × 0,87 ≈ 133 A Non rimane che valutare la resistenza e la reattanza della linea usando le tabelle A, dalla prima delle quali: r(20◦ ) = 0,379 Ω/km, mentre dalla seconda l = 0,248 mH/km e quindi, considerando la temperatura massima ammissibile per il conduttore di 70 ◦C, la resistenza e la reattanza della linea RL = r(70◦ ) L = r(20◦ ) kθ L = 0,379 × 235 + 70 × 40 · 10−3 ≈ 18,1 mΩ 235 + 20 XL = ωlL = 100π × 0,248 · 10−3 × 40 · 10−3 ≈ 3,12 mΩ verificando infine che il vincolo sulla cdt sia soddisfatto √ √ ∆V ≈ 3IZ (RL cos ϕ + XL sin ϕ) ≈ 3 × 115,5 × (18,1 × 0,5 + 3,12 × 0,866) · 10−3 ≈ 2,4 V ∆V % = 2,4 × 100 = 0,6% < 2% 400 (b) Essendo chiaramente in presenza di un contratto per potenza disponibile superiore ai 16,5 kW, nell’ipotesi di condizioni di carico costanti, l’ente fornitore potrà costringere il cliente a effettuare il rifasamento in quanto il fattore di potenza medio mensile risulta inferiore a 0,7. ————————————————————————————————————————— 24 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore Tabelle A Resistenza unitaria di conduttori unificati per cavi, a 20 °C Filo unico Corda Sezione nominale Rame Alluminio [mm2] [Ω/km] [Ω/km] numero fili [Ω/km] numero fili [Ω/km] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300 11,9 7,14 4,47 2,97 2,94 1,85 1,17 7 7 7 7 19 19 19 37 37 37 61 61 1,77 1,12 0,710 0,514 0,379 0,262 0,189 0,150 0,122 0,097 0,074 0,059 7 7 19 19 37 37 37 37 37 0,840 0,628 0,435 0,313 0,248 0,202 0,161 0,122 0,097 Rame Alluminio Nota. Il riporto della resistenza alla temperatura di servizio si effettua utilizzando il fattore Kθ . Induttanza unitaria di servizio per cavi tripolari BT e MT U0 /U [kV] 0,6/1 2,3/3 Sezione [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300 3,6/6 6/10 8,7/15 12/20 15/20 0,487 0,455 0,436 0,420 0,395 0,382 0,363 0,344 0,325 0,312 0,506 0,484 0,462 0,446 0,420 0,398 0,382 0,350 0,345 0,341 Induttanza di servizio per fase [10 - 3 H/km] 0,376 0,347 0,322 0,304 0,274 0,260 0,259 0,249 0,248 0,242 0,239 0,236 0,236 0,236 0,235 0,235 0,398 0,376 0,354 0,334 0,318 0,303 0,287 0,283 0,277 0,274 0,264 0,258 0,255 0,424 0,408 0,389 0,366 0,344 0,322 0,306 0,296 0,287 0,280 0,274 0,264 0,436 0,414 0,382 0,357 0,338 0,322 0,309 0,296 0,287 0,280 0,274 0,471 0,436 0,404 0,389 0,366 0,347 0,331 0,318 0,309 0,302 Nota. La reattanza di servizio unitaria, in Ω/km, si calcola moltiplicando i valori della tabella per la pulsazione ω = 2π f. 25 Gara nazionale di Elettrotecnica 2016 - I.I.S. "E.Fermi" Pieve di Cadore Tabelle B ——————————————— Durata massima della prova: 5 ore. E’ consentito l’uso di calcolatrici non programmabili. Non è consentito l’uso di manuali tecnici. 26