e r tu a tt e c c fa s O T A M D’A 11 25 marzo - 10 aprile 20 CATALOGO 1 D’AMATOsfaccettature Raccolta di opere in una molteplicità di soggetti e tecniche per approdare nell’inconfondibile stile figurativo moderno a sfaccettatura di diamante. Ideazione e progetto a cura di: Gru Club AdB onlus Club d’impegno civile e solidarietà Sociale Presentazione di Willy Beck Biografia di Maria Bergadano Con il Patrocinio del Comune di Grugliasco Grugliasco, 15 marzo 2011 2 Sommario SolidarietARTE 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 Saluto Istituzionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 D’AMATOsfaccettature - di Willy Beck . . . . . . . . . . . 6 D’AMATOsfaccettature - galleria . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Stralci dell’artista . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18 Stralci critici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 Stralci di . . . mostre . . . premi . . . . . . . . . . . . . . . 22 Cenni biografici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 3 SolidarietARTE 2011 SolidarietARTE nasce nel 2008 caratterizzando le attività del Gru Club AdB con iniziative atte a promuovere la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, coniugando due grandi espressioni come Arte e Solidarietà ben interpretate da un variegato gruppo di artisti. Da quest’anno, grazie alla collaborazione con la Società Le Serre ed il patrocinio della Città di Grugliasco, prospetta ad ognuno degli artisti, uno spazio espositivo personale nello Chalet Allemand del Parco Culturale Le Serre per mostrare la loro opera nella diversità di stili, tecniche e percorsi che contribuiscono ad arricchire il gruppo e coloro che partecipano con passione alla condivisione del “bello” in tutte le sue manifestazioni culturali e morali. Iniziamo proponendo la personale del pittore e maestro Luigi D’Amato dal titolo D’AMATOsfaccettature, scelto per presentare l’artista nella varietà delle sue tecniche, stili e percorsi. Presidente GRU CLUB ADB - onlus Lorenzo AMADIO 4 Saluto Istituzionale La mostra D’AMATOsfaccettature rappresenta per Grugliasco l’opportunità di presentare la personale di uno degli artisti che ha dato vita al progetto SolidarietARTE, promosso dal Gru Club ADB in collaborazione con la Città di Grugliasco. Per noi si tratta di un’occasione straordinaria per presentare i lavori e l’evoluzione di un artista importante che, con le Sue qualità, ci ha consentito di realizzare uno straordinario percorso di unione tra arte, diritti e solidarietà. Sfaccettature, titolo della mostra, porta in sé il fascino di chi, nella Sua capacità di mescolare tecniche diverse, rappresenta l’idea di un mondo da cogliere e interpretare. Siamo certi che la splendida cornice dello Chalet Allemand del Parco Culturale Le Serre riuscirà a mettere in luce al meglio l’energia e la tecnica di un artista che attraverso i Suoi lavori ci consente di apprezzare la Sua evoluzione tecnica e artistica, aiutandoci a cogliere al meglio le diverse “sfaccettature” dell’arte e della nostra vita. Il Sindaco Marcello MAZZU’ L’Assessore alla Cultura e Politiche Sociali Roberto MONTA’ 5 D’AMATOsfaccettature Luigi D’AMATO espone una rassegna della sua vasta produzione, che comprende, accanto ad una decina di oli su tela, alcuni acquerelli e vari disegni a matita, carboncino e pennarelli risalenti agli anni ottanta, nonché smalti di vari periodi. La mostra è organizzata dal Gru Club ADB in collaborazione con la Società “Le Serre” e con il patrocinio della Città di Grugliasco: sono gli stessi soggetti che hanno dato vita tra maggio e giugno del 2010 a “Magilù Catilù evoluzioni d’artista”, la collettiva di sei pittori che ha visto presente Luigi in uno spazio personale. Sulle pareti dello Chalet Allemand il pubblico trova esposta una serie di lavori realizzati nelle varie tecniche grafiche e pittoriche, mentre, a destra dell’ingresso, i dipinti fiancheggiano la ricostruzione in loco dell’atelier dell’artista. Un video appositamente realizzato presenta le immagini dei lavori qui esposti e di molti altri non presenti in mostra e documenta anche i momenti più significativi dell’attività svolta da Luigi all’interno del gruppo “SolidarietARTE”, di cui è membro dalla fondazione, avvenuta nel 2008. In particolare viene documentata la sua partecipazione al progetto “Arte e Diritti”, attuato nelle scuole primarie di Collegno, nel quale D’Amato ha messo a disposizione la sua esperienza di maestro dell’arte grafica e pittorica, coinvolgendo i bambini delle classi nell’elaborazione di creazioni ispirate ai principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, presentati precedentemente in appositi incontri. Il titolo “Sfaccettature” si presta ad una duplice interpretazione. Esso rimanda in primo luogo a quella tipica frammentazione degli spazi, delle figure e degli oggetti che l’artista attua dal 1987 e grazie alla quale egli trasforma ogni singolo elemento compositivo in una sorta di diamante pittorico, generando nella veduta complessiva una varia articolazione, che arricchisce, anziché distruggere, la forza della composizione. Nello stesso tempo quel titolo allude proprio alla mostra stessa, che presenta l’opera dell’artista nella sua multiforme varietà di tecniche e soggetti, sviluppandosi, pur senza un rigido andamento cronologico, 6 attraverso i decenni della sua attività e attraverso tecniche di diversa difficoltà e complessità, alternando opere di maggior impegno e formato a quelle di più facile e immediata realizzazione. La stessa grafica del titolo rinvia ad un’ulteriore “sfaccettatura”: al contrasto, che risulta molto evidente dall’accostamento dei quadri in mostra, fra una dominante blu e una dominante rossa, i colori che sembrano costituire i poli estremi della tavolozza di Luigi D’Amato e che non mancano di colpire al primo sguardo. Il blu rende gradevoli e armoniosi paesaggi quali Agropoli, la torre; il rosso, nelle sue cangianti varietà, conferisce forza e grande impatto visivo a lavori come Vita agreste, cui è stato affidato l’onore e l’onere di presentare l’intera mostra al pubblico. Grugliasco, 14 febbraio 2011 Willy Beck Willy BECK è nato a Torino, si è laureato in Lettere con una tesi in Storia della Critica d’Arte, insegna presso il Liceo Artistico “Aldo Passoni”, è pubblicista, autore di varie pubblicazioni, collabora con varie istituzioni culturali e, in particolare, è membro del Comitato Culturale del Centro Pannunzio di Torino. Sono particolarmente apprezzate le sue conferenze e le visite guidate a mostre e musei, tra le quali le famose “Passeggiate serali a Palazzo Bricherasio”, che hanno incontrato il favore di un vasto pubblico. La scorsa primavera ha presentato in catalogo e in mostra Luigi D’Amato e gli altri artisti presenti in “Magilù Catilù - evoluzioni d’artista”. http://www.willypergliamici.it/ 7 D’AMATOsfaccettature 8 - disegni 9 D’AMATOsfaccettature 10 - smalti 11 D’AMATOsfaccettature - acquerelli e pennarelli 12 13 D’AMATOsfaccettature 14 - olio 15 D’AMATOsfaccettature 16 - olio 17 Stralci dell’artista Da piccolo mi piaceva vestire con indumenti molto colorati ... Ogni tanto mi sedevo sotto un pino silvestre e aspettavo, aspettavo qualcuno che mi portasse via ... E’ bella la sensazione che hai creato qualcosa, la fantasia è bella, non si può vivere senza fantasia, ti porta ad avere progetti, pensieri, idee ... I quadri non li cerco, vengono, ogni pennellata diventa qualcosa. Non sento miei i gialli, ocra, marroni, anche se sono i colori della mia terra. I rossi e gli azzurri danno soddisfazione ... Il rosso nasce da dentro, è nervosismo, esplosione, vita, vissuto, calore … L’azzurro è esterno, freddo, più calmo ... Dipingere ce l’hai dentro, non puoi smettere ... Nel quadro c’è l’anima … Un quadro lo devi pensare, lo devi avere nella testa, ha sempre tre passaggi di colori: sfondo, creazione e realizzazione … Preferisco dipingere a olio che è eterno, su tela o su legno che durano nel tempo ... Non sono mai soddisfatto, è uno stimolo per andare avanti ... … il pittore non può “arrivare” ... il quadro ha una vita propria, ognuno può vedere ciò che vuole, ma nei miei quadri, anche se non si vede, ci sono io, in qualche modo, segreto ... Dipingere è il mestiere di un cieco. Egli non dipinge ciò che vede, ma ciò che pensa, cosa dice a se stesso su ciò che ha visto. … L’amore deve essere provato con i fatti non con gli argomenti. Conta quel che si fa, non quello che si ha intenzione di fare. Citazioni di Pablo Picasso tratte dal sito www.luigidamato.it 18 La stanza ... i ricordi mi fanno soffrire, il presente non conta, il futuro dovrebbe essere un’emozione, ma io ancora la sento dentro di me. Paura non ho: come si può provare paura quando non si prova gioia? Provare emozione quando dipingo? No! Quella non è emozione, perché le mie opere, anche se sono belle per qualcuno, sono attimi di violenza che attraversano la mia mente e non posso soffermarmi a godermi questi momenti perché tutto questo non mi appartiene: queste opere appartengono a chi le osserva ... Solitudine La solitudine non vuol dire "ESSER SOLI". Si può essere soli anche quando si è circondati da tanta gente, singole persone o cose. Si è soli con se stessi quando non c'è affinità col proprio "IO" ... Si diventa senza emozione, si sente un vuoto dentro, ci sono momenti di smarrimento durante i quali non senti più chi sei con i piedi appoggiati per terra, ma sei trasportato da cose che non sono visive eppure le vedi e ti turbano ancora di più. Prigioniero di me Lo spazio che mi circonda è tanto poco fisicamente, ma è tanto vasto mentalmente. Mi sento incatenato a qualcosa, ma non vedo cosa, a volte è un muro a volte è una croce a volte sono fili invisibili che si stringono intorno a me così forti che mi manca il respiro. Ma la mente no, lei viaggia va lontano ad osservare a meditare, vorrei essere con lei, ma il mio carceriere non me lo permette. È così che vivo la mia vita quotidiana aspettando aspettando aspettando … 19 Stralci critici Artista dotato di grande respiro poetico, forza creativa e invenzione figurativa. In ogni sua opera sembra vi sia in atto un processo di formazione dell’immagine che pare si scomponga e si ricostruisca continuamente … come se fosse osservata attraverso un caleidoscopio, un cristallo di rocca, o un vetro scheggiato... È una realtà fisica canalizzata attraverso il filtro della coscienza, indagata per mezzo della memoria che deforma e rimodella l’oggetto percepito che l’artista ripropone nei suoi quadri secondo traiettorie e prospettive inusuali, insolite, inaspettate. La pittura permette a Luigi D’Amato di esprimere la sua inquietudine della vita, di definire il suo rapporto con gli altri e di avventurarsi nei processi della conoscenza ... Giovanni CORDERO ... Luigi D’Amato alimenta col colore la sostanza formale, vale a dire le linee dominanti dell’immagine: colore di spontanea fusione, fermo, quasi incisorio, timbrico e nello stesso tempo tonale, significativo nella semplicità dei suoi esiti stilistici ... Antonio OBERTI ... Emerge inoltre in queste opere quel pizzico di malinconia, quella ricerca di uno spessore umano nella predilezione per i toni ocracei, che sanno di “vissuto”, che puntualmente riscontriamo nelle opere più recenti ... Giuseppe MARCHISA ... Luigi D’Amato, attraverso le sue opere pittoriche propone emozioni di fenomenologia sociale, con allusioni alla condizione umana e alla considerazione della natura nella problematica attuale ... Michelangelo MAZZEO … nella variegata produzione del pittore nato nell’incanto del golfo di Salerno è facile imbattersi in evocazioni memoriali nutrite di affetti autentici e di percezioni trasformate tattilmente in scomparti di vita ... Giuseppe NASILLO 20 ... Luigi D’Amato, figlio dell’aperta solarità mediterranea, conserva negli occhi e nel cuore il respiro del vento che alimenta gli arrossati tramonti sul mare, e quella timidezza, che talvolta rifluisce dal suo sguardo profondo, suole esplodere sulla tela laddove, fra lo sfavillio delle perle di luce, la carezza del colore si muta in abbraccio ... Aldo ALBANI ... la “poliedricità” dell’artista è indice di grande valentia e autenticità ... Salcan CANTALUPO ... Il paesaggio è ora del tutto frazionato in scaglie di colore che apparentemente è utilizzato di getto, ma, come la realtà che l’artista costruisce e vede con gli occhi della sua psiche, esso è il prodotto di una elaborazione “medianica” … in cui il segno grafico è quasi del tutto inesistente ... Antonio CAPANO La verità è prerogativa di Luigi D’Amato. Non può esserci finzione, ambiguità, castrazione mentale e falsità nel rapporto pittore-cavalletto … Il pittore campano ha capito già alle sue prime esperienze artistiche che l’arte ha bisogno di coraggio e di verità e non si è tirato indietro. Ha riempito le sue tele di freschezza e di gioia di vivere, a volte anche di malinconia, ma il tutto rappresenta un messaggio positivo che, nel grigiore del banale e dello scontato della vita di oggi, è quello che serve, può servire, perché per ognuno anche in inverno sbocci un fiore . . . Raffaele BURGO D’Amato è artista e maestro di pittura di lunga esperienza e riconosciuto valore … La sintesi attuale unisce ampiezza compositiva, articolazione di forme, intensa forza cromatica e una forte propensione verso le dimensioni del sogno, della visione della favola e del simbolo, che hanno finito col prevalere sull’iniziale propensione realistica. Willy BECK 21 Stralci di . . . . . . mostre Grugliasco - Collettive 1977, 1980, 1985, 2007, 2008, 2010 Collegno - Collettive 1980, 2010 Piossasco - Personale “Il Camaleonte” 1980 Milano - Personale Galleria Modigliani 1988, 1989 Spoleto - Festival dei due Mondi 1989 Grugliasco - Personale 1993, 1996, 2011 Rivoli - Personale 1996 Agropoli - Personale 1998, 2001, 2003, 2004 Paestum - Personale 1999, 2001 New York Artexpo - Personale 1994 California, 1997 Torino - Promotrice 1998 Giffoni - Film Festival 2002 San Gerardo Maiella (Av) - Biennale d’Arte Sacra 2002 . . . premi Firenze - Trofeo Nazionale “Dio Pan” 1979 Maglie (Le) - 1° Premio Internazionale 1980 Vinovo (To) - 1980, 2° Premio Grugliasco - Ieri e Oggi 1980, 3° Premio Piossasco (To) - 1982, 2° Premio Milano - Concorso Raffaello1988, 3° Premio Assoluto Salerno - Memorial Gabriele D’Alma 2006, 1° Sez. Pittura . . . onorificenze Arona - Nomination Europea, 1993 Torino - Premio ad Honorem “Centenario”, 1995 La Spezia - Premio Dante Alighieri, 1996 Porto Venere (SP) - Premio “Scienza e Tecnica”, 1996 Torino - Premio ad Honorem “Superga”, 1996 San Gerardo Maiella (Av) - Premio Acquisto Biennale, 2002 22 Cenni biografici Luigi D’Amato nasce il 26 giugno 1947 a Pontecagnano, in provincia di Salerno. Si trasferisce con la famiglia a Paestum a 10 anni e a 16 va a lavorare in Svizzera, vicino a Berna. Dopo il servizio militare torna a lavorare a Paestum come decoratore e dal 1969 vive a Grugliasco. Sposato con Ester dal 1970, ha due figli, Massimo e Alfaister e cinque nipoti. Scopre la sua vena artistica verso i 16 anni come grande passione per il colore, nel 1969 conosce il maestro Mario Crespi con il quale studia per cinque anni, poi con il maestro Guido Bertello alla fine degli anni ’70. Nel 1986 la svolta pittorica con lo stile che lo contraddistingue tuttora: figurativo moderno a sfaccettatura di diamante. Nel 1989 ha fondato a Grugliasco l’associazione culturale “D’Amato” che ha visto coinvolti 250 pittori fino al 1997 e che si impegnava in tanti campi artistici: musica, poesia, pittura; attualmente ha una scuola d’arte ad Agropoli che lo vede dedicarsi d’estate ad insegnare agli allievi che lo attendono con piacere ed impazienza. Tantissime le mostre personali e collettive, i riconoscimenti e i premi ricevuti, gli interventi critici che lo riguardano, le testate giornalistiche che l’hanno visto protagonista e le biografie apparse in numerose riviste e cataloghi d’arte. Dal 2008 fa parte del gruppo SolidarietARTE, nato all’interno dell’associazione Gru Club AdB, che intende promuovere la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani attraverso mostre di pittura, pubblicazioni e manifestazioni. Ha partecipato alle mostre organizzate con i progetti SolidarietARTE: nel 2008, a Villa Boriglione e nello spazio espositivo “Nave” del Parco Culturale Le Serre di Grugliasco, nello stesso luogo nel 2010 alla mostra Magilù Catilù, evoluzioni d’artista e anche alla mostra Diritti e Rovesci, colori e voci per i Diritti Umani presso la Sala delle Arti a Collegno. Prende parte sempre attivamente con la sua esperienza e competenza alle diverse iniziative dell’associazione stessa, tra cui il progetto “Arte e Diritti”, rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie. Maria BERGADANO 23 D’AMATOsfaccettature con il PATROCINIO di NE IDEAZIONE E REALIZZAZIO - onlus a cura di GRU CLUB ADB www.gruclubadb.it n in COLLABORAZIONE co 24 ______