Funzioni sinusoidali: rappresentazione e somme Angoli Prima definizione di angolo Si definisce angolo ciascuna delle due parti in cui un piano è diviso da due semirette distinte con l’origine in comune, semirette comprese. Le semirette sono i lati dell’angolo, l’origine comune è detto vertice dell’angolo r’ Angolo orientato un angolo si dice orientato quando è generato da una rotazione del lato origine attorno al vertice fino ad arrivare al lato termine. Un angolo orientato si dice positivo se la rotazione è in verso antiorario, negativo se in verso orario. La definizione di angolo orientato permette di considerare angoli maggiori dell’angolo giro α r α r πΌ>0 πΌ<0 r’ r’ α r πΌ > 2π Misura degli angoli Gradi sessagesimali Si dice grado sessagesimale la misura dell’ampiezza di un angolo pari alla 360-esima parte di un angolo giro. Sottomultipli del grado sessagesimale: Si dice minuto primo la sessantesima parte di un grado; si dice minuto secondo la sessantesima parte di un minuto primo. πΌ = 28° 32′ 40′′ B Radianti Data una circonferenza di raggio r e un angolo al centro α, che insiste su un arco AB, il rapporto tra la lunghezza di AB ed r è detto misura in radianti di α. N.B. dalla definizione di radiante è evidente che un angolo essendo il rapporto tra due lunghezze è, dal punto di vista fisico, adimensionale r O πΌ= π΄π΅ π α A Le funzioni seno e coseno circonferenza trigonometrica π¦ sin πΌ 1 P sin πΌ O α πΌ cos πΌ 1 π₯ cos πΌ Consideriamo la circonferenza trigoniometrica (circonferenza di centro l'origine e raggio 1). Consideriamo un punto P su di essa e l'angolo α formato dal raggio OP e dall'asse delle ascisse. L'ascissa e l'ordinata del punto P sono rispettivamente il coseno ed il seno dell'angolo α. P = (cos α , sin α) . Proprietà delle funzioni seno e coseno sono funzioni periodiche di periodo 2π sin(πΌ + 2π) = sin πΌ cos πΌ + 2π = cos πΌ sin πΌ a cos πΌ Funzione seno con argomento (x) Sin a y=sin x argomento delle funzioni trigonometriche: x è un angolo espresso in radianti Funzione seno con argomento f(x) sin ππ₯ + π bx+c: è l’argomento della funzione seno (o di qualsiasi funzione trigonometrica) e deve avere le dimensioni di un angolo , espresso in radianti π΄ sin ππ₯ + π A: è max ampiezza dell’oscillazione (pari a 1 nella funzione trigonometrica y=sin x) π΄sin ππ₯ + π A: variando il valore dell’ampiezza A la funzione oscilla fra +A e –A invece che fra +1 e -1 bx+c: la somma si questi due termini deve necessariamente essere un angolo , espresso in radianti b è detta frequenza e cambia il periodo di oscillazione della funzione trigonometrica. Per b=1 il periodo è 2p. c è detta fase iniziale, è una costante rispetto alla variabile indipendente x, e rappresenta l’angolo che si osserva per x posta nell’origine Funzione seno con argomento f(x) sin π₯ sin π π₯ = π΄π ππ(ππ₯ + π) In questa applet di Mathematica sono rappresentate due funzioni seno, la prima costante con ampiezza 1 (In blu), mentre nella seconda è possibile variare l’ampiezza A, la «frequenza» b, e la fase iniziale c π sin ππ₯ + π Le onde e le loro proprietà Onde marine La luce: onda elettromagnetica È necessario considerare la natura ondulatoria della luce in fenomeni quali polarizzazione, interferenza, diffrazione Onde sonore Onda: perturbazione che si propaga nel tempo e nello spazio Propagazione nello spazio Spazio x Propagazione nel tempo Periodo temporale T (T=1/frequenza) Tempo t Espressione matematica di un’onda y ο½ A sin( 2p ο¬ ( x ο vt ) ο« οͺ0 ) ο½ A sin( 2p ο¬ xο 2p t ο« οͺ0 ) ο½ A sin(kx ο ο·t ο« οͺ0 ) T In questa espressione x (metri) è lo spazio e t il tempo (sec) La fase dell’onda L’argomento del seno (o coseno) si chiama fase dell’onda, e rappresenta un angolo y ο½ A sin( 2p ο¬ ( x ο vt ) ο« οͺ0 ) ο½ A sin( Fase 2p ο¬ xο 2p t ο« οͺ0 ) ο½ A sin(kx ο ο·t ο« οͺ0 ) T yο½ 2π 2π 2π π= (x−π£t)+π0 = x− t+π0 ο¬ ο¬ T Nella fase ho dei parametri: ο¬, v (oppure T) e οͺ0(fase iniziale) e delle variabili x e t Perciò la fase di un’onda dipende da x e t. Se voglio calcolarla: π¦ π₯, π‘ π π₯, π‘ = arcsin( ) π΄ Vediamo il significato di questi parametri La fase iniziale οͺ0 La fase inziale rappresenta il valore della fase (argomento del seno) nell’origine scelta per la misura dello spazio x=0 e del tempo t=0 2π 2π 2π π¦ = π΄π ππ( xο t0)ο½π΄π ππ (x−π£t0) ο¬ T ο¬ = π΄π ππ(πx−ο·t0) 2 È come fare una fotografia (istantanea a t0)! Equazione delle onde, rappresentazione spaziale : la lunghezza d’onda π΄ sin 2π π₯ − π£π‘0 π λ=4 Come determinare la lunghezza d’onda Dal grafico ricaviamo la distanza tra le ascisse di due massimi adiacenti oppure tra due punti qualunque di fase uguale. Questa distanza corrisponde alla lunghezza d’onda dell’onda sinusoidale Equazione delle onde rappresentazione spaziale: la velocità 2π π΄ sin π₯ − π£π‘0 π con parametri π = 4 m, v=3 m/s Δπ₯ Δπ₯ = 3 π L’onda si muove con velocità costante, quindi la velocità è lo spazio percorso nell’unità di tempo Δπ₯ π£= Δπ‘ Come determinare la velocità 1. Disegniamo la stessa onda a due tempi t0 differenti , t0=0 s e t0=1 s 2. misuriamo Δπ₯ 3. otteniamo la velocità 3 π£ = 1 = 3 m/s 2π 2π 2π π¦ = π΄π ππ( x0ο T t)ο½π΄π ππ (x −π£t) ο¬ ο¬ 0 = π΄π ππ(πx0−ο·t) Equazione delle onde, rappresentazione temporale: il periodo π΄ sin T 2π 2π π₯0 − π‘ π π Se rappresentiamo un onda a spazio fissato (x=0) possiamo ricavare direttamente il periodo dal grafico, basta infatti misurare l’intervallo di tempo tra due punti successivi dell’onda con la stessa fase. Si può confrontare il risultato con i parametri impostati ricordando che π π£ π = =2s Equazione delle onde, rappresentazione temporale: la frequenza 7.5 cicli in un secondo Se rappresentiamo un onda a spazio fissato (x=0) possiamo ricavare direttamente la frequenza contando il numero di cicli che l’onda compie nell’unità di tempo Si può confrontare il risultato con i parametri impostati ricordando che 1 π£ π = = = 7.5 π π Esercitazione 1) Graficare la funzione f x = sin π₯ cos π₯, ricavando dal grafico per quali valori delle ascisse si osservano i primi 3 massimi positivi 2)Disegnare in secondo grafico la funzione f x = sin π₯ cos π₯ insieme a f(x) = sin(x). Commentare le analogie e le differenze (es: ampiezze, periodicità) 3)Verificare che in un’onda con velocità di propagazione π£ vale la relazione π = ππ» Per effettuare la verifica numerica utilizzare la rappresentazione temporale per ricavare graficamente il periodo T dell’onda e la rappresentazione spaziale per ricavare la lunghezza d’onda λ. L’onda sarà descritta dall’equazione π π₯ = π΄ sin 2π π₯ − π£π‘ π usare A=5 N; λ=0.2 m; v=10 m/s scegliere opportunamente gli intervalli in x ed in t entro cui rappresentare l’onda f(x) 4) Disegnare i due grafici della rappresentazione spaziale dell’onda del punto 3) utilizzando valori di t0 ottenuti sommando T/2 e T al dato utilizzato per i grafici del punto 3.