un libretto per i catechisti

A Natale
segui la stella… sulle tracce
di Gesù in Terra Santa
Natale 2016
a Betlemme
Come i pastori e i magi dall’Oriente
hanno seguito la stella e hanno trovato
Gesù bambino, seguiamo anche noi la stella
che ci porta a conoscere i luoghi dove
sono avvenuti i fatti raccontati dal Vangelo
e proposti nelle domeniche di Avvento
durante la Santa Messa.
Il testo evangelico sarà accompagnato
da un commento e una riflessione da condividere
coi bambini e ragazzi del catechismo
a cui verrà proposto un impegno per vivere
la settimana di Avvento con un gesto concreto.
E per rendere evidente
questo impegno
il primo passo è scriverlo
nello spazio dedicato
vicino alla stella cometa.
Gerusalemme
BETLEMME
TERRA SANTA
QUINTO VANGELO
L
a Terra Santa è il Quinto Vangelo, come la
definì Paolo VI, il primo Papa dopo Pietro a visitare i luoghi dove è vissuto Gesù.
Qui le pietre parlano di Gesù, parlano della
sua storia, parlano della rivelazione di Dio
all’uomo. Questo è il significato di sempre
che assume un valore ancora più importante quando si avvicina il Natale. Non è una
favola ma un evento storico, realmente accaduto. La nascita di Gesù ha cambiato la
storia dell’umanità e ha mostrato quanto sia
grande l’amore di Dio per l’uomo. Un amore
così grande da donarci suo figlio.
Anche Giovanni Paolo II nel suo viaggio
rimane profondamente colpito dai Luoghi
Santi: “Quanti ricordi, quante immagini,
BETLEMME, La Porta dell’Umiltà, ingresso alla Basilica
della Natività
quanta passione e che gran mistero avvolge la parola Gerusalemme! Per noi cristiani
rappresenta il punto geografico dell’unione
fra Dio e gli uomini, fra l’eternità e la storia.”
Conoscere i luoghi di Terra Santa significa
mettersi in cammino e fare del viaggio fisico
un “cammino dell’anima”. Per questo vi proponiamo di conoscere i Luoghi Santi dove
si sono svolti i fatti del Vangelo delle quattro domeniche di Avvento attraverso foto e
descrizioni con l’augurio a tutti i bambini
che si preparano a vivere questo Natale di
camminare un giorno su questa terra con il
cuore, l’anima e la mente in ascolto, per fare
l’Incontro col Dio che si è fatto uomo.
Basilica della Natività, navata centrale e Mangiatoia
con il Bambinello
Betlemme e la carità francescana
nel luogo della nascita di Gesù
una raccolta natalizia a favore delle scuole
francescane di Betlemme (asilo, elementari,
medie e superiori) convinti che il futuro di
pace, fraternità e sviluppo sociale, che tutti
si auspicano, parte dall’educazione dei più
piccoli.
Il cammino di Avvento è un’occasione privilegiata per conoscere la vita concreta di
Betlemme. Piccola cittadina a 8 chilometri
da Gerusalemme oggi conserva la memoria
della nascita nella Grotta custodita dalla Basilica dell’Annunciazione.
Una stella d’argento indica il punto dove
nacque Gesù e, poco distante, la mangiatoia dove Maria lo depose. Oggi milioni di
pellegrini ogni anno vengono in pellegrinaggio nella santa Grotta e vivono l’evento del
Natale perché a Betlemme è sempre Natale.
I frati francescani che custodiscono la Basilica sono anche pastori della comunità cristiana di Betlemme.
Una comunità sempre più
sofferente che si trova
“separata” a causa del
muro dovuto al conflitto
in corso: una comunità
impoverita che ha bisogno del nostro sostegno.
Per questo proponiamo
Da 500 anni le “Terra
Sancta Schools” educano e formano i bambini
di Betlemme, favorendo
gli alunni provenienti
da situazioni di maggior fragilità e con disabilità.
Per continuare nell’opera
educativa, di accoglienza
e di convivenza pacifica,
soprattutto nei confronti
dei più poveri, i frati francescani hanno
bisogno del sostegno
dei cristiani di tutto il
mondo.
Nasce così la proposta di condividere la preparazione dell’Avvento facendo conoscere i
luoghi e unendo
un gesto concreto
di carità a sostegno delle opere
dei frati francescani a Betlemme.
I
° domenica
di avvento
Mt 24, 37-44
Dal Vangelo secondo Matteo
I
n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei
giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano
marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il
diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola:
una verrà portata via e l’altra lasciata.Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno
il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora
della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche
voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Ecco i luoghi di Gesù oggi:
2.000 anni fa, in questo luogo poco fuori da Betlemme, alcuni pastori di guardia al proprio gregge ricevettero dagli Angeli
l’annuncio della nascita del Salvatore. Come i pastori allora, andiamo incontro a Gesù che viene, anche noi vegliamo insieme
e lodiamo il Signore.
BET SAHOUR, Campo dei Pastori
La prima domenica
di Avvento ci fa riflettere
sul bisogno di essere
pronti per accogliere
Gesù.
Inizia il cammino di Avvento! E Gesù stesso ci invita a vegliare, a STARE PRONTI.
Lui viene ancora tra noi e non possiamo
perdere questa occasione. Non possiamo
permetterci di farci trovare distratti o impegnati in altro.
Guarda: è già comparsa la stella che ci ac-
compagnerà in questa prima settimana!
Forza, scrivi il tuo impegno. I nostri occhi
devono essere attenti a riconoscere Gesù
nella giornata: nella preghiera, nei compagni di scuola, in famiglia, tra i più bisognosi.
Gesù viene! STAI PRONTO nel riconoscerLo.
Il mio impegno
per la settimana
Questa settimana mi impegno a:
II
° domenica
di avvento
Mt 3, 1-12
Dal Vangelo secondo Matteo
I
n quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo:
«Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del
Signore, raddrizzate i suoi sentieri!». E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello
e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora
Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.Vedendo molti farisei
e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di
poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non
crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da
queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi;
perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo
nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono
degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala
e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un
fuoco inestinguibile».
Ecco i luoghi di Gesù oggi:
Questo è il luogo che ci fa pensare al deserto, a Giovanni che si ritira per preparare la sua missione, è il luogo dell’ascesi,
della purificazione e della solitudine. Non per vivere in solitudine, ma per incontrarsi con il Signore. (cit. fra Artemio Vitores)
Ain Karem, San Giovanni nel deserto
In questa seconda
domenica di Avvento
è Giovanni Battista che ci
parla: “PREPARATE LA VIA
del Signore, raddrizzate
i suoi sentieri”.
è questo strano personaggio nel deserto di
Giuda, Giovanni Battista, vestito di peli di
cammello, che ci spiega come PREPARARE LA VIA a Gesù: con un cuore sgombro
da tante cose inutili e che ci distraggono
dall’essenziale. Non dobbiamo uscire in
strada per vedere se ci sono buche sulla via
ma dobbiamo guardare al nostro cuore e ai
nostri desideri. Cosa ci sta a cuore? Cosa
desideriamo? Gesù desidera avere un posto
nel tuo cuore come amico speciale. La stella
aspetta il tuo impegno della settimana! Scrivi come vuoi preparare il tuo cuore … come
coltivare l’amicizia con Gesù.
Il mio impegno
per la settimana
Questa settimana mi impegno a:
III
° domenica
di avvento
Mt 11, 2-11
Dal Vangelo secondo Matteo
I
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo,
per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo
aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete:
I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono,
i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me
motivo di scandalo!». Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle
folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora,
che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono
abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta?
Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io
mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”. In verità io vi dico: fra i nati
da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno
dei cieli è più grande di lui».
Ecco i luoghi di Gesù oggi:
La tomba di san Giovanni Battista, a Sebastia, ricorda il suo martirio e ci invita a riflettere sulla forza della testimonianza. Ispirati
dallo Spirito Santo anche noi possiamo farci annunciatori della venuta di Gesù e testimoni del suo Vangelo.
SEBASTIA, Tomba di San Giovanni Battista
Come in tutte
le domeniche
anche in questa
terza di Avvento
c’è una buona notizia!
Gesù con le sue OPERE ci mostra la MISERICORDIA infinita del Padre: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano,
i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i
morti risuscitano, ai poveri è annunciato
il Vangelo.
Gesù non finisce mai di stupirci. Agli inviati
di Giovanni Battista che gli domandano se
è Lui l’Atteso Gesù non risponde con un
discorso ma con le OPERE DI MISERICORDIA che compie. Anche noi vogliamo fare
come Gesù! Scriviamo sulla stella un’opera
di amore e di bene che vogliamo compiere:
fare visita ad una persona ammalata; fare
compagnia ad una persona sola; aiutare un
compagno in difficoltà …
Il mio impegno
per la settimana
Questa settimana mi impegno a:
IV
° domenica
di avvento
Mt 1, 18-24
Dal Vangelo secondo Matteo
C
osì fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe,
prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò
di ripudiarla in segreto. Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in
sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere
con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo;
ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi
peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore
per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il
nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece
come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
Ecco i luoghi di Gesù oggi:
A Nazaret, vicino alla Basilica dell’Annunciazione sorge questa chiesa dedicata a san Giuseppe; come Maria, sua sposa, anche
lui accoglie il volere di Dio, con umiltà e mitezza di cuore. Chiamato a essere custode del Redentore ha vegliato con affettuosa
premura su Maria e sul Bambino Gesù.
NAZARET, Chiesa di San Giuseppe o Santuario della Nutrizione
Siamo giunti alla quarta
e ultima settimana
di Avvento!
Ci fa compagnia
Giuseppe, il padre
putativo di Gesù.
Giuseppe SI FIDA dell’Angelo e OBBEDISCE alla sua parola: prende come sua
sposa Maria dalla quale nasce Gesù.
Non si può vivere senza fidarsi di chi ci
ama. Giuseppe sa benissimo che vale la
pena affidarsi a Dio, sempre e comunque.
E io mi fido delle persone che Dio mi ha do-
nato (i miei genitori, i nonni, gli insegnanti, i
catechisti, gli educatori …) per dirmi tutto
il suo amore? Vogliamo fare questo ultimo
tratto di cammino verso il Natale scrivendo
sulla stella il nostro impegno di FIDUCIA e di
OBBEDIENZA verso gli adulti che si prendono cura di noi.
Il mio impegno
per la settimana
Questa settimana mi impegno a:
NATALE
Lc 2, 1-14
Dal Vangelo secondo Luca
I
n quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la
terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti
andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla
città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che
era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede
alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per
loro non c’era posto nell’alloggio.C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando
all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore
si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore,
ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il
popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo
per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito
apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:«Gloria
a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».
Ecco i luoghi di Gesù oggi:
Betlemme, ecco il luogo dove è nato Gesù indicato da una grande stella.
è Natale:
festeggiamo la nascita di Gesù
con la nostra famiglia
e i nostri cari e scambiandoci i doni
pensiamo al grande dono
che Dio ci ha fatto: suo figlio Gesù.
Natale 2016
con la parrocchia,
vicino ai bambini
di Betlemme.
Un percorso di preparazione all'Avvento
ideato da
Fra Francesco Ielpo
Commissariato di Terra Santa del Nord Italia
Convento Sant'Angelo
P.zza Sant'Angelo n. 2 - 20121 Milano
tel. 026572453
[email protected]
www.fratiterrasanta.it
Associazione di Terra Santa
P.zza Sant'Angelo, 2 20121 Milano
St. Saviour Monastery P.O.B. 186 • 91001 Gerusalemme
tel. 026572453
Puoi scaricare questo opuscolo dal sito:
www.proterrasancta.org